cancellato14678 |
28-03-2015 18:08 |
Re: Film disturbanti/malati
Quote:
Originariamente inviata da zoe666
(Messaggio 1482730)
kill bill ha una morale profondissima e a mio parere bellissima, che poi le scene violente siano gioia per gli occhi è un altro conto :mrgreen:
|
Ma infatti Quentin è un cazzone, lo dice anche lui, ma uno di quei cazzoni che non usa solo il cazzo/pancia ma anche il cervello, per questo è un mito *cuoricino*. Anche l'ultimo Django Unchained (quando lo vidi al cinema mi fece orgasmare, poi col tempo l'ho ridimensionato ma vabbè) ha una violenza molto estetizzata e calcata ma Django agisce così solo perché è stato trattato come un animale da chi lo ha comprato e svenduto, perché lui ha vissuto sulla propria pelle la violenza che attanaglia l'america (infatti l'idea di aprire il film con la schiena di Django martoriata dai segni della frusta è quasi metaforica, come il sangue che schizza sui bozzi di cotone)... non a caso uno dei momenti migliori del film è quando Django dice a Calvin "Io non mi scompongo davanti a certa violenza perché sono più abituato agli americani di Schultz", e infatti Calvin è un personaggio violento ma anche profondamente ignorante e questa ignoranza non gli fa fare esattamente una bella fine. Riflettendoci bene Django Unchained forse è uno di quei pochi film violenti che farei vedere anche ad ragazzino/a, perché non esalta la violenza ma semmai la ricerca di libertà che muove i protagonisti, altro che Tarantino distruttore di menti et simili :mrgreen: secondo me è uno dei pochi registi d'intrattenimento che sa come farlo davvero.
Quote:
Originariamente inviata da Bluevelvet93
(Messaggio 1482741)
Se si vendica è contenta eccome. E non sto parlando di come la vivi la protagonista ma lo spettatore. E in Kill Bill è palesissimo che la violenza sia vista come qualcosa di divertente. Parole stesse di Tarantino fra l' altro.
|
La violenza è divertente per Tarantino se guardata in un film. Quentin è uno che vive per il cinema, ora forse non più in senso metaforico ma anche perché c'ha fatto i milioni, ma soprattutto perché ha visto ogni film d'exploitation al mondo, e mi ricordo di una bella intervista che fece ai tempi di Jackie Brown in cui parlava proprio del suo stile di vita e diceva che lui è tutt'altro che strano, ma anzi un tipo solare che guarda un sacco di film coi suoi amici e che ha speso un patrimonio per collezionare negativi originali dei suoi film preferiti. Poi hai ragione dicendo che uno non guarda Tarantino principalmente per cercare un film che faccia riflettere sulla società ecc., perchè Tarantino è 75% intrattenimento e 25% altro, ma che cosa c'è di male? il cinema non può essere tutto uguale. E' proprio un modo di concepire il cinema, e il cinema non si può ridurre a voti e paragoni, se un film per me è bello è bello e basta, poi ci son film belli perché divertono e altri perché fanno riflettere e altri perché fanno tutti e due. Semmai quello che è da criticare è il comportamento di certi spettatori che guardano solo un tipo di cinema. Il problema non è Tarantino ma chi usufruisce dei suoi film, e purtroppo fra chi guarda Q ci sono anche parecchi idioti e, in minoranza, qualcuno con una mente distorta.
Solo ora mi sono accorto che il tuo nick è una citazione, credo, al magnifico film di Lynch, ecco quel film nella sequenza iniziale entrando fra i fili d'erba di una tipica casetta americana, ci mostra tutto il marcio che si annida dietro la facciata sorridente dell'america. Un film che sfrutta la violenza e il weird in maniera perfetta. Ma io non considero Tarantino una merda solo perché ha un approccio al cinema diverso da Lynch e che preferisce muovere le proprie idee sotto un'ottica più ludica.
Comunque il tema "violenza nei film" non potrà mai essere affrontata in maniera corretta al 100%, perché i film sono argomenti troppo vasti e pieni di sfumature per essere giudicati secondo una visione univoca, io stesso potrei leggere i film di Tarantino in maniera completamente diversa se volessi e magari mi troverei perfettamente nella tua visione.
|