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Gummo 28-04-2016 16:19

Re: Ovunque, 25 aprile
 
Quote:

Originariamente inviata da Bluevelvet93 (Messaggio 1719971)
Non è autodifesa visto che tu prima avevi parlato di eroismo riferendoti al difendere gli altri, proprio come il caso in questione. Non c'è la minima differenza. Fra l'altro il dizionario non lo invento io, il termine autodifesa è riferito a sè stessi e basta.

Ancora! Ho detto autodifesa ma intendevo anche casi simili come spiegato nei post precedenti, ma hai nuovamente preso le parti che fanno comodo a te. Avevo voglia di terminare la discussione ma visto che infami le mie posizioni mi vedo costretto a intervenire di nuovo in questo sterile dibattito. Se io uccido una persona che entra in casa mia per difendere mio figlio quello è un male necessario, perché è l'unico modo che ho per difendere la mia esistenza e quella del mio caro, mi pare semplice. Non divento un eroe perché non mi sono fatto carico di un'ideale per il quale ho combattuto mettendo a rischio la mia vita, è stato un caso del destino che mi ha costretto ad uccidere per non fare una brutta fine. Il seme dell'eroismo, per come lo intendo chiaramente e coerentemente io, non sussiste. Spero sia chiaro una volta per tutte.

Quote:

Ma non hai detto che pensare a sè stessi non è mai da eroi:interrogativo:
Hai messo in grassetto solo la parte che faceva comodo a te, di nuovo! :mrgreen: Leggi meglio, dico in determinate situazioni. Tu sai a quali determinate situazioni mi riferivo? No, dato che non l'ho scritto, ma se non fossi accecato dal desiderio di contraddirmi ricorrendo a qualsiasi espediente avresti potuto intuirlo: io ritengo eroe chi ha abdicato dal fronte in nome di un ideale, ecco che ritorna questa parolina magica, quindi non per semplice paura di essere ucciso, e che in nome di questo ideale ha compiuto sostanziali azioni (intellettuali, propagandistiche o fisiche) a contrasto del potere da cui si è sottratto. Come vedi non ho minimamente contraddetto il mio pensiero. Se vuoi contro ribattere non perdere tempo a cercare contraddizioni nelle mie parole per mettermi in difficoltà, non parlo a vanvera. :)

Bluevelvet93 28-04-2016 16:33

Re: Ovunque, 25 aprile
 
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Originariamente inviata da Roberto97 (Messaggio 1720003)
Ancora! Ho detto autodifesa ma intendevo anche casi simili come spiegato nei post precedenti, ma hai nuovamente preso le parti che fanno comodo a te. Avevo voglia di terminare la discussione ma visto che infami le mie posizioni mi vedo costretto a intervenire di nuovo in questo sterile dibattito. Se io uccido una persona che entra in casa mia per difendere mio figlio quello è un male necessario, perché è l'unico modo che ho per difendere la mia esistenza e quella del mio caro, mi pare semplice. Non divento un eroe perché non mi sono fatto carico di un'ideale per il quale ho combattuto mettendo a rischio la mia vita, è stato un caso del destino che mi ha costretto ad uccidere per non fare una brutta fine. Il seme dell'eroismo, per come lo intendo chiaramente e coerentemente io, non sussiste. Spero sia chiaro una volta per tutte.

E invece ammazzare delle persone non è un male necessario? Chiamalo ideale, chiamalo caso, sfiga o quello che vuoi io continuo a non vedere la minima differenza concreta. Sempre qualcosa fatto per il bene è, non vedo cosa c'entrino gli ideali o meno, in entrambi i casi parliamo di persone che hanno fatto delle scelte per il bene. Che poi anche un padre che ammazza un assassino poi di fatto si basa evidentemente sull'idea che la famiglia sia la cosa più importante di tutto. Anche quello è un ideale... e no, anche in quel caso non sono stato costretto a nulla, potevo anche scappare e lasciare mio figlio morire.
Quote:

Originariamente inviata da Roberto97 (Messaggio 1720003)
Hai messo in grassetto solo la parte che faceva comodo a te, di nuovo! :mrgreen: Leggi meglio, dico in determinate situazioni. Tu sai a quali determinate situazioni mi riferivo? No, dato che non l'ho scritto, ma se non fossi accecato dal desiderio di contraddirmi ricorrendo a qualsiasi espediente avresti potuto intuirlo: io ritengo eroe chi ha abdicato dal fronte in nome di un ideale, ecco che ritorna questa parolina magica, quindi non per semplice paura di essere ucciso, e che in nome di questo ideale ha compiuto sostanziali azioni (intellettuali, propagandistiche o fisiche) a contrasto del potere da cui si è sottratto. Come vedi non ho minimamente contraddetto il mio pensiero. Se vuoi contro ribattere non perdere tempo a cercare contraddizioni nelle mie parole per mettermi in difficoltà, non parlo a vanvera. :)

Mi dispiace ma se scrivi "per non essere uccisi" non è che aggiungendo "in determinate situazioni" cambia qualcosa, eh, di fatto stai sempre parlando di persone che hanno fatto un'azione in nome di sè stessi e non per gli altri. Mi sfugge come possa essere un gesto altruistico quello di salvare la propria pelle.

Gummo 28-04-2016 16:49

Re: Ovunque, 25 aprile
 
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Originariamente inviata da Bluevelvet93 (Messaggio 1720015)
E invece ammazzare delle persone non è un male necessario? Chiamalo ideale, chiamalo caso, sfiga o quello che vuoi io continuo a non vedere la minima differenza concreta. Sempre qualcosa fatto per il bene è, non vedo cosa c'entrino gli ideali o meno, in entrambi i casi parliamo di persone che hanno fatto delle scelte per il bene. Che poi anche un padre che ammazza un assassino poi di fatto si basa evidentemente sull'idea che la famiglia sia la cosa più importante di tutto. Anche quello è un ideale... e no, anche in quel caso non sono stato costretto a nulla, potevo anche scappare e lasciare mio figlio morire.

Ma cambia totalmente la situazione. Se io sono a casa, ho un lavoro, vivo tranquillo e decido di passare a vivere una vita clandestina per combattere il potere imbocco una strada che era tutt'altro che scontata e necessaria. E' diventata necessaria per me perché è un ideale in cui credo. Se invece un ladro ti piomba in casa, tu certo non lo hai richiesto, e allora l'autodifesa diviene l'unica opzione possibile. A meno che non sei un folle che preferisce perire pur di non contrattaccare. Difendere il proprio figlio non è tanto un ideale ma un impulso umano... metti anche che fra padre e figlio c'è un rapporto negativo, odioso, quale genitore lo lascerebbe comunque morire? Davvero pochissimi, solo le persone più squallide. Agire e cambiare la propria vita per un ideale è una cosa, difendere se stessi e la propria famiglia in un'avversione del destino è un'altra.

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Originariamente inviata da Bluevelvet93 (Messaggio 1720015)
Mi dispiace ma se scrivi "per non essere uccisi" non è che aggiungendo "in determinate situazioni" cambia qualcosa, eh, di fatto stai sempre parlando di persone che hanno fatto un'azione in nome di sè stessi e non per gli altri. Mi sfugge come possa essere un gesto altruistico quello di salvare la propria pelle.

Invece sì che cambia, nella situazione in cui quella fuga sia dettata dall'avversione alla guerra e sia seguita da determinate azioni di contrasto al potere è eroismo. Se scappi e basta per paura di morire sei comprensibile e in un certo comunque encomiabile, ma non vedo dove sia l'eroismo. Come vedi torniamo da capo.

Bluevelvet93 28-04-2016 17:00

Re: Ovunque, 25 aprile
 
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Originariamente inviata da Roberto97 (Messaggio 1720025)
Ma cambia totalmente la situazione. Se io sono a casa, ho un lavoro, vivo tranquillo e decido di passare a vivere una vita clandestina per combattere il potere imbocco una strada che era tutt'altro che scontata e necessaria. E' diventata necessaria per me perché è un ideale in cui credo. Se invece un ladro ti piomba in casa, tu certo non lo hai richiesto, e allora l'autodifesa diviene l'unica opzione possibile. A meno che non sei un folle che preferisce perire pur di non contrattaccare. Difendere il proprio figlio non è tanto un ideale ma un impulso umano... metti anche che fra padre e figlio c'è un rapporto negativo, odioso, quale genitore lo lascerebbe comunque morire? Davvero pochissimi, solo le persone più squallide. Agire e cambiare la propria vita per un ideale è una cosa, difendere se stessi e la propria famiglia in un'avversione del destino è un'altra.

No, come ho detto prima potevo tranquillamente fuggire o non intervenire per paura, visto che desistere dal fare l'eroe (ovviamente inteso come modo di dire :sisi:) di fronte a uno sconosciuto armato non la vedo affatto una cosa cosi improbabile. Che poi anche se l'impulso fosse istintivo cosa cambia? E' comunque qualcosa che proviene eccome da me.
Quote:

Originariamente inviata da Roberto97 (Messaggio 1720025)
Invece sì che cambia, nella situazione in cui quella fuga sia dettata dall'avversione alla guerra e sia seguita da determinate azioni di contrasto al potere è eroismo. Se scappi e basta per paura di morire sei comprensibile e in un certo comunque encomiabile, ma non vedo dove sia l'eroismo. Come vedi torniamo da capo.

No, l'avversione è data dal non essere ucciso per la propria pelle, il non uccidere faceva parte dell'altro esempio. Fra l'altro se la fuga viene seguita da azioni di contrasto allora dovevi appunto parlarmi di azioni di contrasto, non certo dello sfuggire dalla morte. E' come se io ti dicessi che sono stato un bravo ragazzo perchè ho prelevato dieci euro dalla banca. E quindi? Eh, ma se dopo li regali agli orfani sei stato un bravo ragazzo. Ok, e che senso ha parlare allora del prelievo in banca e non dell'elemosina?

Gummo 28-04-2016 17:08

Re: Ovunque, 25 aprile
 
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Originariamente inviata da Bluevelvet93 (Messaggio 1720032)
No, come ho detto prima potevo tranquillamente fuggire o non intervenire per paura, visto che desistere dal fare l'eroe (ovviamente inteso come modo di dire :sisi:) di fronte a uno sconosciuto armato non la vedo affatto una cosa cosi improbabile. Che poi anche se l'impulso fosse istintivo cosa cambia? E' comunque qualcosa che proviene eccome da me.

Beh se non intervieni è legittimo, e quindi? Non hai fatto niente, va bene, è comprensibile. Se intervieni invece? Hai avuto il coraggio di rispondere al tizio armato e se hai avuto successo molti diranno per complimentarsi "Ti sei comportato da eroe!", ma di certo uccidere un ladro che ti entra in casa non rappresenta un gesto eroico da usare come monito, non c'è alcun ideale dietro, semmai c'è la forza di reagire a un attacco, tanto di cappello ma non vedo la correlazione con il lottare consciamente contro un potere.

Quote:

No, l'avversione è data dal non essere ucciso per la propria pelle, il non uccidere faceva parte dell'altro esempio. Fra l'altro se la fuga viene seguita da azioni di contrasto allora dovevi appunto parlarmi di azioni di contrasto, non certo dello sfuggire dalla morte. E' come se io ti dicessi che sono stato un bravo ragazzo perchè ho prelevato dieci euro dalla banca. E quindi? Eh, ma se dopo li regali agli orfani sei stato un bravo ragazzo. Ok, e che senso ha parlare allora del prelievo in banca e non dell'elemosina?
Mi sa che il fraintendimento nasce dal fatto che io non ho tirato in gioco l'argomento a caso, ma riferendomi al commento di un altro utente che parlava di come suo nonno avesse combattuto nell'esercito, solo che mi sono scordato di quotarlo. :mrgreen: Mi sono allacciato a quello per dire che anche nell'esercito potevano esserci persone eroiche, non solo fra i partigiani, come ad esempio quelle che hanno abdicato per poter perseguire i propri ideali.

Svers0 28-04-2016 17:21

Re: Ovunque, 25 aprile
 
Volete avere degli eroi??

Valeri Bezpalov, Alexie Ananenko e Boris Baranov sono veri eroi!!

Andati incontro a morte certa per spegnere le valvole del reattore di Chernobyl e scongiurare un'esplosione devastante che avrebbe messo in ginocchio forse l'intera Europa.

Bluevelvet93 28-04-2016 17:25

Re: Ovunque, 25 aprile
 
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Originariamente inviata da Roberto97 (Messaggio 1720035)
Beh se non intervieni è legittimo, e quindi? Non hai fatto niente, va bene, è comprensibile. Se intervieni invece? Hai avuto il coraggio di rispondere al tizio armato e se hai avuto successo molti diranno per complimentarsi "Ti sei comportato da eroe!", ma di certo uccidere un ladro che ti entra in casa non rappresenta un gesto eroico da usare come monito, non c'è alcun ideale dietro, semmai c'è la forza di reagire a un attacco, tanto di cappello ma non vedo la correlazione con il lottare consciamente contro un potere.

Io l'assassino potevo anche non ucciderlo, proprio come il tizio che decide di andare in guerra, è una scelta vera e propria (e non scontata) in entrambi i casi dettata dall'amore verso il prossimo e che presuppone un uccisione. Che poi una sia dovuta a un ragionamento elaborato e una a motivi più istintuali c'entra ben poco.

Tether 28-04-2016 17:26

Re: Ovunque, 25 aprile
 
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Originariamente inviata da Svers0 (Messaggio 1720042)
Volete avere degli eroi??

Valeri Bezpalov, Alexie Ananenko e Boris Baranov sono veri eroi!!

Andati incontro a morte certa per spegnere le valvole del reattore di Chernobyl e scongiurare un'esplosione devastante che avrebbe messo in ginocchio forse l'intera Europa.

e anche il russo che decise di non rispondere a quelli che secondo il radar erano missili nucleari americani, radar che però si sbagliava e rischiò di scatenare la terza guerra mondiale

Svers0 28-04-2016 17:31

Re: Ovunque, 25 aprile
 
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Originariamente inviata da Tether (Messaggio 1720044)
e anche il russo che decise di non rispondere a quelli che secondo il radar erano missili nucleari americani, radar che però si sbagliava e rischiò di scatenare la terza guerra mondiale

Vero, però lui non ha dovuto sacrificare la sua vita per questo, mentre quell'altro caso rappresenta l'eroismo alla massima potenza.

Gummo 28-04-2016 17:37

Re: Ovunque, 25 aprile
 
Quote:

Originariamente inviata da Svers0 (Messaggio 1720042)
Valeri Bezpalov, Alexie Ananenko e Boris Baranov sono veri eroi!!

Andati incontro a morte certa per spegnere le valvole del reattore di Chernobyl e scongiurare un'esplosione devastante che avrebbe messo in ginocchio forse l'intera Europa.

Ecco per me loro sono eroi con un nome e un cognome. Si sono spinti a sacrificare la propria vita nel nome degli altri; sono veri eroi mossi da un'idea altruista spinta alla più pura delle sue espressioni ^^

L'uomo che scongiurò lo scoppio della terza guerra mondiale ha compiuto un gesto memorabile per cui va ringraziato a vita, ma la sua decisione è stata mero frutto di logica. Si è chiesto se fosse logico che gli americani attaccassero l'URSS con così pochi missili e ha desistito dal rispondere, ma nessuno ci può dire se si sarebbe opposto nel caso in cui l'attacco fosse vero. Non è un eroe ma uno degli uomini di più buon senso della storia trovatosi al posto giusto nel momento giusto. :mrgreen:

Tether 28-04-2016 17:39

Re: Ovunque, 25 aprile
 
Quote:

Originariamente inviata da Roberto97 (Messaggio 1720054)
Ecco per me loro sono eroi con un nome e un cognome. Si sono spinti a sacrificare la propria vita nel nome di altri; sono veri eroi mossi da un'idea altruista spinta alla più pura delle sue espressioni ^^

L'uomo che scongiurò lo scoppio della terza guerra mondiale ha compito un gesto memorabile e per cui va ringraziato a vita, ma la sua decisione è stata mero frutto di logica. Si è chiesto se fosse logico che gli americani attaccassero l'URSS con così pochi missili e ha desistito dal rispondere, ma nessuno ci può dire se si sarebbe opposto nel caso in cui l'attacco fosse vero. Non è un eroe ma uno degli uomini di più buon senso della storia trovatosi al posto giusto nel momento giusto. :mrgreen:

buon senso e tanto sangue freddo, in quei pochissimi secondi in cui stati decidendo le sorti dell'umanità e potresti essere complice della distruzione del tuo paese, rimanere col sangue freddo è davvero notevole :o ci fosse stato un putin xD

Svers0 28-04-2016 17:40

Re: Ovunque, 25 aprile
 
Quote:

Originariamente inviata da Roberto97 (Messaggio 1720054)
Ecco per me loro sono eroi con un nome e un cognome. Si sono spinti a sacrificare la propria vita nel nome di altri; sono veri eroi mossi da un'idea altruista spinta alla più pura delle sue espressioni ^^

L'uomo che scongiurò lo scoppio della terza guerra mondiale ha compito un gesto memorabile e per cui va ringraziato a vita, ma la sua decisione è stata mero frutto di logica. Si è chiesto se fosse logico che gli americani attaccassero l'URSS con così pochi missili e ha desistito dal rispondere, ma nessuno ci può dire se si sarebbe opposto nel caso in cui l'attacco fosse vero. Non è un eroe ma uno degli uomini di più buon senso della storia trovatosi al posto giusto nel momento giusto. :mrgreen:

Non rispondendo ad un eventuale attacco vero però magari sarebbe stato considerato un eroe a livello dell'umanità intera ma non certo nel suo paese o in quel che ne sarebbe rimasto. :pensando:

Gummo 28-04-2016 17:41

Re: Ovunque, 25 aprile
 
Quote:

Originariamente inviata da Svers0 (Messaggio 1720058)
Non rispondendo ad un eventuale attacco vero però magari sarebbe stato considerato un eroe a livello dell'umanità intera ma non certo nel suo paese o in quel che ne sarebbe rimasto. :pensando:

Esatto, un caso di eroismo controverso, come quello dei partigiani nel loro insieme. :pensando:

Svers0 29-04-2016 19:25

Re: Ovunque, 25 aprile
 
E anche per quest'anno il flame si è spento, al prossimo anno per chi ci sarà, io non posso garantire la mia presenza comunque, buon divertimento. http://emoticonforum.altervista.org/...ine/zizi/8.gif

muttley 29-04-2016 19:31

Re: Ovunque, 25 aprile
 
Quote:

Originariamente inviata da Bluevelvet93 (Messaggio 1719971)
Che se non avessimo visto i partigiani come degli eroi ma come persone che avessero fatto un male necessario, avremmo potuto far tornare certi fantasmi è un tuo pensiero. Fra l'altro dici bene: è retorica, di fatto non sono degli eroi, che faccia comodo pensare una cosa non la rende vera.

Questi fantasmi ritornano continuamente, non c'è bisogno di negarlo. L'idea di base sul fascismo è che sia stato solo una bricconata a differenza del nazismo e dell'imperalismo giapponese...che abbia fatto meno danni non è comunque un motivo per scongiurarne il rinascere, sia pure al suono di abbondanti dosi di retorica.
E comunque l'eroismo nazionale (festeggiato in tutte le varie feste di liberazione) è sempre pura e semplice retorica, ma se lo lasciano dov'è è per ovvi motivi.

Gummo 29-04-2016 19:33

Re: Ovunque, 25 aprile
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1720548)
E comunque l'eroismo nazionale (festeggiato in tutte le varie feste di liberazione) è sempre pura e semplice retorica, ma se lo lasciano dov'è è per ovvi motivi.

Fra l'altro non è che in Italia siamo proprio al livello della Corea del nord in quanto ad identità nazionale, lasciare questi punti di riferimento alle nuove generazioni non mi pare un male. Ma forse sbaglio, meglio ascoltino soltanto gli sproloqui di Salvini su Canale 5.

Non voglio riaprire il flame :mrgreen:

enemyofthesun 30-04-2016 01:11

Re: Ovunque, 25 aprile
 
Quote:

Originariamente inviata da Harold Finch (Messaggio 1719792)
Però giustificare le foibe va bene :rolleyes:

Ma chi lo fa?
Ora, non allarghiamo troppo il discorso, ma se qualcuno afferma che il 25 aprile è strumentalizzato e monopolizzato dalla sinistra (e non dovrebbe essere assolutamente così, ma a qualcuno piace dipingerlo così, forse a strumentalizzarlo è qualcun altro!), certo la giornata di ricordo delle foibe è nata già con l'intento di essere strumentalizzata (stavolta dalla destra e dal centro) e di creare non certo, secondo me, riconciliazione, ma anzi.
Francamente non ne sentivo il bisogno, di una giornata del ricordo delle foibe.
Ma chi le dovrebbe giustificare? sono state un atto criminale, ma purtroppo uno di una lunga serie di episodi, anche limitandosi alla sola Italia, nella sua lunga storia.

Quello che a me non piace è l'intento, che sembra stia anche in parte riuscendo, di assimilare la Resistenza a qualcosa di lontano, che a poco è servito a darci libertà, e che si caratterizza per l'elevato numero di episodi di violenza e barbarie.
Francamente una lettura distorta e fasulla. Non pretendo di conoscere per filo e per segno la Resistenza ma l'argomento mi ha sempre appassionato abbastanza e penso di saperne un minimo per ribadire che è una lettura inadeguata.
Ingenua o strumentale a seconda dei casi.

Wrong 24-04-2017 18:03

Re: Ovunque, 25 aprile
 
"Uppiamo" questo topic valà.
L'umore e la salute in questi giorni non sono dei migliori, chissà se andrò da qualche parte domani. Non occorre andare chissà dove, potrei andare al cimitero dove sono sepolti i partigiani del mio paese.

Svers0 24-04-2017 18:05

Questa festa sarà cancellata tra qualche anno se continuiamo cosi, poi è il colmo festeggiarla da anni sotto governi non eletti democraticamente.

Svers0 24-04-2017 18:07

Quote:

Originariamente inviata da Svers0 (Messaggio 1720546)
E anche per quest'anno il flame si è spento, al prossimo anno per chi ci sarà, io non posso garantire la mia presenza comunque, buon divertimento. http://emoticonforum.altervista.org/...ine/zizi/8.gif

Lol.


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