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Re: La tragedia dei non-amati
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Se mi accorgo che in giro un tipo mi osserva più del solito, mi accorgo che gli piaccio ed uno dei due fa la prima mossa, insomma riusciamo ad approcciare e a scambiarci il numero... Se pur mi piaccia un pizzico il tizio in questione, non riesco a sbloccarmi. A questo mi riferivo. Mi sono spinta ad essere intraprendente a volte, tanto per sperimentare, ma comunque non sono andata da nessuna parte. Resto convinta che se fossero state le persone giuste sarebbe andato tutto a buon fine. Ora, la definizione di "giusta" è strettamente soggettiva... |
Re: La tragedia dei non-amati
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Re: La tragedia dei non-amati
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piuttosto ci hai mai provato? certo se ti metti a fissare le fighette che se la tirano, con la sciarpa a pellicciotto, tacco 12 in pieno pomeriggio, chanel n5, borsa louis vuitton e occhiali gucci, resta difficile che tu per loro non passi per maniaco. A quelle gli ci vuole Mr. Christian Grey senza le 50 sfumature. Secondo me se scegli una tipa tranquilla e il posto giusto, nulla può andar male anche solo per una chiacchierata o breve amicizia. Se ti va di leggere ti racconto questa: Io sono una veramente timida e per fare ste cose penso non ci sia posto migliore dei treni, dove ho approcciato e sono stata approcciata, perchè siete costretti a restare lì fin quando non giunge la vostra fermata. Una volta viaggiavo con mia zia (già fare sta cosa davanti a lei è stato tragico per me...) e c'era un ragazzo secondo me molto carino ma un tipo semplice, il treno era affollato e stavamo ai posti da 4, di fronte a lui c'era un ragazzo che pensavo fosse il fratello, poi ad un certo punto quest'ultimo è sceso e lui ha posato il suo giubbotto sul sedile vuoto. Un uomo ai sedili affianco si tolse le scarpe restando a piedi nudi, li mise su un sedile e entrambi facemmo una faccia mezza disgustata in quanto non erano piedi bellissimi, girandomi poi mi accorsi della sua espressione e ci mettemmo a ridere. Da lì per me è stato subito più semplice,mi tolsi le cuffiette e gli chiesi se potevo leggere uno dei suoi libri (aveva dei libri appoggiati su quelle mensolette sotto al finestrone). Lui sorridendo me lo passa (era un libro di aforismi di Gibran) e subito mi misi a cercare un qualcosa di lui su cui poter attaccare bottone, tipo frasi sottolineate, appunti ecc.) nel mentre fu lui poi a parlarmi, mi disse qualcosa su Gibran e da lì cominciammo a parlare,gli chiesi tipo come mai ti piace, cosa studi, dove vivi, quanti anni hai, ecc.. Per la prima volta approcciai dal vivo un ragazzo più grande di me, ne aveva 28 e io 21 haha Alla fine ci scambiammo il numero ma sempre per la cosa del blocco non lo cercai più... Mi servì come esperienza perchè presi più confidenza con le mie doti da conversatrice curiosa haha E ne ho altre. Quindi la cosa del treno potrebbe funzionare perchè diciamo che siete lì, ma non è detto che siete lì per conoscervi, tu lasci che accada e magari ti aiuti a farlo accadere haha |
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Re: La tragedia dei non-amati
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Re: La tragedia dei non-amati
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E purtroppo, anche se non mi sono mai concentrato sulle "fighette firmate", fino a 32 anni non mi ha mai cagato nessuna, neanche le tipe "tranquille" (con le quali non è affatto vero che nulla può andar male, non per quelli come me almeno). Il "lasciare che accada" non funziona granché per gli uomini, i quali di norma devono fare di più che "aiutarsi a farlo accadere". E poi nell'esempio che hai citato hai attaccato bottone con uno "molto carino", se fosse stato uno come me magari manco lo avresti notato :sisi: |
Re: La tragedia dei non-amati
ouinston smift :) mi rivedo molto in quello che hai detto nei tuoi ultimi post ;)
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Re: La tragedia dei non-amati
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Re: La tragedia dei non-amati
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Il numero sinceramente non lo so, ci tengo a dire che gliel'ho chiesto io... per un po' mi ero illusa del fatto che potevo creare qualcosa ma come al solito mi sono sentita inadatta haha quindi niente Quote:
Le uniche cose che guardo io nei ragazzi sono l'altezza (perchè sono alta 1.73) e lo sguardo (non gli occhi, lo sguardo), l'altezza non l'ho potuta notare perchè era già seduto, lo sguardo non era uno di quelli che ti fanno dire "ohmiodio" però boh, nell'insieme mi ha colpito.. stava là seduto, coi suoi libri, a studiare e guardare fuori, i capelli spettinati senza gel, aveva felpa jeans e scarpe da ginnastica, si era portato da mangiare un panino sul treno e non i soliti snack o merendine e boh anche quello era insolito per me.. Non lo so ma aveva l'aria di uno con cui poter stare rilassata senza pensare troppo a come appari... Osservo un sacco le persone anche se non sembra :arrossire: Sottolineerei che mi sono decisa a parlargli solo dopo aver constatato fosse un tipo "tranquillo" |
Re: La tragedia dei non-amati
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Re: La tragedia dei non-amati
..che nessuno vuole il loro "amore" (o nient'altro di loro)..
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