Più che altro bisogna vedere che impatto hanno queste cose sul cervello e sullo sviluppo
Gli schermi, la televisione, i tablet, videogiochi, internet etc. etc.
Io ad esempio da un pezzo sono dipendente da internet (anche se dove non c'era potevo farne a meno), ora con lo smartphone potenzialmente internet mi segue dappertutto, anche se non ho un abbonamento dati in giro si può sempre beccare il wi-fi, ad ogni modo passo la giornata in casa attaccata allo smartphone, per posarlo e leggere un libro devo fare uno sforzo che raramente mi riesce.
Quando ero piccola quando non giocavo fuori o in casa stavo attaccata ai libri, e se uno mi parlava ero talmente immersa da non sentire, uno può dire “eh prima stavi colla testa nei libri mo cosa cambia”, ma — al di là dei contenuti — più che il gesto dello stare a leggere una cosa bisogna vedere che impatto ha questa cosa sul cervello, e come lo modella.
Ad esempio ora non riuscirei ad immergermi nella lettura senza riuscire a non essere distratta da nulla come da bambina, mentre è lo smartphone che risucchia tutte le mie attenzioni e tutte le mie energie mentali.
Insomma è lo stimolo, il mezzo che è diverso.
Io sto qui a muovere le dita e a saltare da una pagina all'altra del forum e di un paio di altri siti tutto il giorno, c'è da aver paura, dovrei farmi paura ma sono talmente assuefatta e assorbita e abituata che ormai è diventata la norma per me.
La sensazione peggiore è quella di — essendo scollegati da internet — di non essere più nel presente.
Sono talmente abituata ad usare internet per conoscere (informazioni, persone, pensieri), che al momento in cui mi scollego mi sento sola, in differita, come se ogni esperienza che faccio senza internet avesse poi sempre da far capo lì, alla fine.
Se oggi vado al parco, se corro, se mi alleno, se accumulo esperienze, li metto da parte e poi, quando tornerò su internet, diventeranno finalmente “reali”, come fossero punti Vita da accumulare per un qualche scopo, per poterli condividere, per poterli mostrare agli altri.
Insomma internet è diventata la mia realtà, e la realtà è diventata un'esperienza da fare ogni tanto, per poi tornare qui.
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