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re: Una vita da disoccupati
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Quindi la mentalità è quella. Non fanno un cazzo. |
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Se uno volesse un minimo analizzare la situazione in maniera larga dal punto di vista anche solo economico ci sarebbe un' altra cosa da dire:
Questo paese è in notevole calo demografico, l' intero sistema pensionistico è basato sui contribuenti che lavorano e che pagano le tasse (cough cough :mrgreen:) Ci vuole un minimo di immigrazione anche per questo motivo, per avere nuova forza lavoro. E così facendo si pensa anche agli ''italiani'', altrimenti ai pensionati ''italiani'' stessi del futuro.....chi pagherà la pensione, servizi pubblici ecc. ecc.? Dai che fra dodici anni voglio smettere di lavorare, per poi fare il boomer che critica i giovani d' oggi che non vogliono fare un cazzo. Ai miei tempi.... |
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Che in tantissimi lavori la paga sia ridicola sono pienamente d' accordo. Ma la colpa non è di certo dell' immigrato, bensì di chi paga e di uno stato che permette che ciò avvenga più o meno alla luce del sole. |
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Io ho provato ad entrare in croce rossa ma devi essere raccomandato da me, tanto x cambiare
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Fran90 sì ma come puoi competere con gli immigrati? Al loro paese usano le buste di plastica al posto delle scarpe e dormono in 10 in una stanza x terra e pensano sia normale tutto ciò, come fai a competere?
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Perdonami, non ho voglia di cercare grafici ecc. ecc. ma ti faccio un esempio pratico. Della mia classe delle elementari nessuno ha fatto figli, uguale in quella delle medie. Solo due mie ex compagne di liceo hanno avuto due figli (uno ognuna). Il mio punto del discorso è questo. Non dico sia così ovunque sia chiaro, ma questo è un dato che dovrebbe far riflettere. |
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Manco della mia classe del liceo nessuno ha avuto figli. E ho 40 anni (e lavoriamo tutti da tempo, la maggior parte accoppiata in modo stabile). |
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E, ripeto, la colpa non è di certo dell' immigrato. |
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Anche io penso l’immigrazione sia l’unica soluzione al problema demografico nel breve periodo, nel medio lungo periodo paesi come la Francia hanno dimostrato che non è impossibile frenare le nascite.
Con politiche a sostegno di queste. Il problema è il tipo di immigrazione che abbiamo, le leggi che non permettono di lavorare in regola, concordo, ma accogliere a fare un cazzo non esiste. Non esiste venire qua a delinquere, non parlare italiano dopo decenni e tante altre problematiche mal gestite. Gli immigrati vanno assimilati nella cultura locale, come i miei zii in America che manco sanno l’italiano e sono cittadini americani integrati dopo anni a farsi il mazzo |
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Solo in Italia può essere considerato normale formare ragazzi laureati e poi farli andare all'estero per importare analfabeti...
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Tra un mese inizierà la raccolta delle zucchine e fino a settembre sveglia fissa alle 6.30, però penso di mettere da parte un bel po'.......
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è doppiamente stupido, perché lo stato investe miliardi di euro nella scuola pubblica. li forma dai 5 ai 25 anni, poi li regala ad altri paesi che ne approfittano.
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Io stesso, se dovessi trovarmi in un altro paese con uno stipendio da fame.....come farei ad integrarmi? |
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Ma voi in tutto questo cosa pensate del fatto che gli enti locali qua al nord fanno fanno fatica a trovare laureati da assumere perchè i concorsi vanno quasi deserti?
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Epz è un bravo ragazzo, onesto lavoratore che si fa il mazzo, purtroppo in Italia sul lungo periodo non conviene essere così, conviene fare i furbetti appena si può, triste ma vero
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Non gliene frega niente dell' Italia hanno amici e famiglia a casa loro, vengono qua x guadagnare qualche spiccio |
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E, parlando di mine antiuomo, purtroppo le armi a quei paesi gliele vendiamo anche noi, e tanti ''frutti'' delle guerre stesse ce li godiamo anche noi, essendo un paese occidentale in tutto e per tutto.... i conflitti armati non sono una cosa esterna al nostro paese. |
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senza contare che questi immigrati parlano quasi tutti francese e sono stati colonie non nostre, noi abbiamo avuto per pochi anni eritrea, etiopia e libia. i francesi continuano a spolpare le risorse africane, tant'è che utilizzano una moneta controllata da parigi quegli stati. l'errore dell'italia è stato permettere il caos in libia, da lì non si è capito più un cazzo. l'europa lo sa bene e paga profumatamente erdogan per fare da filtro e trattenerli in turchia. questo tipo di immigrazione irregolare e non qualificata, non la vuole nessuno. se si potesse importare solo i profili di cui abbiamo bisogno sarebbe un altro conto. |
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più che altro, mediaticamente le trasmissioni che sbraitano "prima gli italiani" appartengono ad un'azienda il cui proprietario ha evaso 350 milioni di euro al fisco italiano (con condanna definitiva, prima che poi saltino discussioni di stampo politico). Quanto avrebbe fatto comodo ad esempio, una cifra simile per degli enti locali, che potevano spenderla magari con progetti lavorativi utili a cittadini svantaggiati?
Nessuno vuole difendere gli immigrati o irridere gli italiani, c'è guerra fra poveri purtroppo..... |
Ci vorrebbe una brexit anche per noi, il problema che potrebbe nascere è come appunto in Inghilterra che non trovano camionisti tanto per fare un esempio, poi gli autoctoni anche se pagati decentemente quei lavori non li farebbero ugualmente.
Da noi c'è il reddito di cittadinanza e loro hanno i benefits, cambia poco, la sostanza è quella. Io lavoro con gli indiani, sul lavoro agricolo ma secondo me quello manuale in generale non hanno rivali, hanno uno spirito di sacrificio immenso, superiore a quello dei cinesi. |
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Proprio oggi leggevo che vi è carenza di postini (almeno nella mia città, nord-est) perché ai concorsi non si presenta praticamente nessuno. Non ho capito se è per il tipo di lavoro, gli orari, lo stipendio, varie ed eventuali... :nonso: |
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Aiutare il prossimo = "dare soldi"? Ma che stai a di'? |
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solitamente si intende questo con il fare beneficenza...regalare soldi o oggetti a bisognosi. ma anche altri tipi di assistenzialismo non mi appartengono, non è qualcosa che spetta a me fare. né mi aspetto che mi vengano fatte da qualcuno. Mi astengo semplicemente dal fare del male, laddove possibile. |
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Per un laureato, è preferibile lavorare nel privato, che è mediamente più remunerativo, meno ingessato e non richiede la partecipazione a concorsi per essere assunti. Certo, questo non è vero in senso assoluto e per ogni realtà, ma mediamente si. Al Nord non c'è mai stato il mito del posto fisso nel settore pubblico, proprio perché non c'è carenza di lavoro nel privato. |
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