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Re: L'immigrazione NON è una risorsa
Concordo anche con l'intervento di claire, si ragioni in termini più pratici e meno speculativi
Off topic: La causa hikikomori purtroppo per esperienza la difendo a metà Una volta questo termine non esisteva. Poteva capitare a un giovane di non stare bene e isolarsi anche in casa Ma l'assenza dell'etichetta imposta rendeva più semplice la ripresa Era il 2010. Non il seicento Ci sono giovani da tempo impegnati in attività lente anche di tipo agricolo |
Re: L'immigrazione NON è una risorsa
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Abbiamo già avuto un esempio con il sindaco di Lepore che addirittura augura "buon ramadam" in arabo. Ma a tutti gli altri vengono rotti i coglioni "eh no non puoi dire buon natale, devi dire buone feste". Queste cose devono finire ed essere estirpate. Mi fa arrabbiare ancora di più perchè io nel natale nemmeno ci credo. Ma se dobbiamo sostituire il cristianesimo con l'islam, facciamo la peggiore scelta possibile. Quote:
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Re: L'immigrazione NON è una risorsa
Sheev non li hai negati, lasciando da parte la tua distopica proposta, converrai che poco o nulla ha a che fare con il discorso immigrazione. Perciò non capisco bene: da un lato siete schiacciati dall'immigrazione, dall'altro dalle politiche di welfare e dai problemi vari di ordine economico e demografico, oppure è collegato? Io chiedevo sul collegamento, non ho detto che tu neghi i problemi. Chiedo cosa c'entrano uno con l'altro e perché mescolarli. E come CasaPound potrebbe risolvere i problemi del secondo tipo. Perché ne parli insieme come fossero cose connesse e risolvibili dallo stesso gruppo politico.
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Re: L'immigrazione NON è una risorsa
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Leggendo altre tue risposte, mi dirai che non è così o addirittura ci scherzerai dicendo "Ah allora devo mettermi il burqua?" e cose del genere. Ma mica si può essere ciechi davanti a un problema solo perchè non ci riguarda in prima persona. Devi venire derubata, trovarti con uno straniero che ti stupra o che ti punta un coltello alla gola per capire il problema? Criminalità a parte, il problema dell'estinzione c'è, andrebbe risolto ma nessuno sa come. Come risolverebbero i problemi partiti come Casapound e Forza Nuova? Probabilmente sarebbero più per un ritorno al passato (che non condivido). Ma che alternative concrete rimarrebbero quando tutti gli altri hanno fallito? Io sarei per una destra alla Elon Musk, slegata dalla religione e che ha la volontà di contrastare il calo demografico. Considero una scelta sbagliatissima vietare l'utero in affitto. La destra anche estrema rimane un'alternativa migliore alla sinistra che invece abbraccia il globalismo, fa finta che le distinzioni etniche e religiose non esistano e addirittura mi considera un privilegiato in quanto uomo bianco e maschio (quando poi sono incel e condannato all'estinzione). Posso capire che il mondo occidentale si sia indebolito e come conseguenza di questa debolezza c'è l'estinzione, ma sarebbe bello evitarlo, sarebbe bello che anche gli altri capissero il problema. |
Re: L'immigrazione NON è una risorsa
Il rimpatrio degli immigrati islamici non clandestini con quali soldi verrebbe attuato? La legge Bossi-Fini già prevede il rimpatrio per gli irregolari e se non ci riesce è perché l'Italia è un paese dove per ragioni strutturali è molto difficile far funzionare la macchina legislativa, non certo perché ci sono i fantomatici buonisti, come sostengono gli analfabeti funzionali
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Re: L'immigrazione NON è una risorsa
Dopo le armi spenderei un po’ di soldi per insegnare alla risorse che qua in Europa non si lanciano i divani :)
https://www.instagram.com/reel/DGv7P...Q2cXZqd3Fqa2Jj |
Re: L'immigrazione NON è una risorsa
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Basterebbe una sola grossa nave porta container, 10cent a testa e ce la caviamo :) |
Re: L'immigrazione NON è una risorsa
Ma tu che sei un fan di Hitler mi dovresti invece dire che coi lager si risparmia di più
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Re: L'immigrazione NON è una risorsa
Ho capito, Sheev, quindi un ritorno al passato attuato attraverso i rimpatri, ma laico e con utero in affitto.
Mmm la vedo dura da uno stesso partito. Quanto al "è facile parlare quando non ti riguarda in prima persona". Penso che riguardi tutti la cosa, come ho detto siamo molto egoisti. Tu ad esempio vuoi un mondo diverso perché in questo sei un incel mentre pensi che magari in altra maniera non lo saresti.Perché invece a chi vuole i rimpatri e che ciascuno resti a casa sua, frega qualcosa delle sorti di tutti coloro? Se la risposta è "non me ne frega delle sorti dei delinquenti" , bene, ma rimpatriando tutti i delinquenti rimane comunque in Europa una larga fetta di sud del mondo , che i figli li fa scuri e magari anche maomettani, pur non delinquendo , quindi la questione del multiculturalismo malefico non si risolve. Per mandare via tutti bisogna fottersene delle conseguenze che ciò avrebbe su tanti bambini, famiglie, malati, persone oneste che si ritrovano senza opportunità e preda di una vita grama e piena di pericoli. Insomma, su tutto ciò su cui "é facile parlare se non ci si ritrova in prima persona". Certo che se domani mi accoltellano in strada è quella la mia priorità. Così come oggi la priorità di una donna africana è come non essere stuprata in un lager libico. Forse volevi dire che noi dobbiamo interessarci ciascuno della gente della propria patria d'origine e solidarizzare solo con essi,che poi con le 2e e 3e generazioni aventi cittadinanza da na vita e di qualunque origine,bisognerebbe mettersi d'accordo, su chi è italico doc e chi no. Oppure solo di chi è europeo doc? E allora la Patria? Perché quello che succede ad un danese dovrebbe importarmi di più di quello che succede a un tunisino? E qui si va quindi sul concetto di razza bianca superiore, per chi ne fa parte. E il cerchio si chiude. Non condivido, mi spiace . |
Re: L'immigrazione NON è una risorsa
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E dunque, visto che al momento il mappamondo è suddiviso in Stati, penso sia naturale che ogni Stato si occupi principalmente del benessere dei propri cittadini. Perciò, se ci sono svariati nordafricani che stanno male e vogliono venire qui, il loro bisogno di emigrare penso sia giusto che possa essere accolto solo se compatibile col benessere della cittadinanza italiana. Di conseguenza, trovo sia corretto relativamente a chi vuole emigrare qui, valutare singolarmente caso per caso e fare in modo che l'inserimento nella nostra società sia perfetto. Può succedere così che dei poveri nordafricani dalla vita misera vengano respinti? Sì. Ma lo Stato non è un enorme centro di accoglienza. Sarebbe bello lo fosse, ma al momento non mi pare ci siano le condizioni. Certo, se avessimo larghe porzioni di terreno inabitate e un'economia florida con abbondante domanda di lavoratori, non ci sarebbero problemi ad accogliere immigrati... sarebbe un po' come gli Stati Uniti nell'Ottocento |
Re: L'immigrazione NON è una risorsa
E infatti una bella roba sono gli Usa :D
Comunque, io ho fatto il ragionamento opposto, in quanto mi si è mossa l'accusa che io parlo perché non sono stata accoltellata in prima persona. Non ho dato la risposta buonistosinistroidearcobalenosa che bisogna aiutare tutti, tanto nessuno lo fa e nemmeno è praticabile , anzi ho detto che siamo egoisti perché , più o meno, pensiamo prima agli affari nostri e poi ( forse) al resto. Salvini, quando gli hanno chiesto come si fa ad "aiutarli a casa loro" ha risposto "ci sono 50 capi tribù? Si va là a parlare con tutti per sistemare le cose". :D:D:D Più sincero dire "ma in realtà è solo uno slogan, non me ne frega niente di aiutare nessuno". Il re nudo si scopre presto. Dicevo, non intendo essere accusata di scarsa empatia con chi subisce crimini, violenze attentati ecc. E sarà come dici, che ogni stato deve pensare da buon padre di famiglia alla sua famiglia. La cooperazione internazionale invero esiste e molti ci lavorano, ma lasciando stare. Se ogni stato pensa prima alla gente sua, se ogni persona pensa prima a se stessa e alla sua famiglia, ogni sindaco prima ai suoi cittadini ecc...ok, capisco il concetto, ma non è che in base a ciò mi si può venire a dire che io me ne frego di chi viene accoltellato solo perché non è successo a me. É come dire scusa, il tuo vicino di casa, un tuo conterraneo bianco, europeo, italiano, nato nel tuo stesso paesino, é stato vittima di un incidente sul lavoro e tu stai guardando la TV? Hai intenzione di fare qualcosa solo se capiterà a te? "Sì." |
Re: L'immigrazione NON è una risorsa
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Per il resto, capisco anche il tuo ragionamento, il problema che poni è di natura etica. Non sono contento del fatto che molti bambini nascano in condizioni problematiche, ma è forse colpa mia? Non lo è. E non è nemmeno colpa dell'Italia. Se uno viene a piangere che è povero e ha 3-4 figli a me non dispiace perchè nessuno piange o piangerà per i miei figli a cui questo stato delle cose non ha permesso di venire al mondo. Questi dilemmi non sarebbero risolvibili con la morale cristiana, che è di fatto solo un ostacolo (almeno per la mia visione). Con una mentalità come la mia, la logica è l'unica morale. Credo che sia alquanto illogico lasciare che a popolare il mondo siano solo stupidi e irresponsabili. Lo dico per il bene dell'intera umanità. Le idee sono quanto di più potente possa esserci perchè è per le idee e per la propaganda che le persone vanno in guerra, o nel caso degli occidentali, certe idee malsane stanno spingendo molti all'estinzione. Le seconde e le terze generazioni sono spesso peggiori delle prime, se non avviene un'assimilazione culturale la società è instabile e stanno male tutti. Io nel mio ragionamento non ho mai parlato di razze. Credo che le differenze razziali siano molto più facilmente superabili rispetto a quelle culturali. Chi è intelligente ha il dovere morale di riprodursi. I neri che arrivano non sono mica come Neil deGrasse Tyson, se lo fossero, non ci sarebbe alcun problema. Mentre essere islamici non è una razza, anzi ci sono addirittura degli occidentali che si convertono a tale religione. Trovo che la religione (perlomeno quella monoteista), sia una tragedia per l'umanità che porta alla morte del ragionamento e prevede una fede cieca. Disprezzo il cristianesimo e la sua morale perchè rende le persone schiave. Va contro la natura umana spegnere il cervello e dire "è così è lo accetto, non penso", chi fa questo, indipendentemente dalla razza, lo reputo inferiore intellettualmente. Disconosco tale tradizione, sarebbe invece giusto un ritorno al politeismo greco-romano. Il politeista riconosce l'esistenza di più divinità e ognuno si rivolge a chi vuole, il monoteista deve imporre le sue idee agli altri e uccidere chi non la pensa come lui. Questo perchè il popolo ha comunque bisogno di inginocchiarsi a qualcosa e molte persone (che purtroppo sono stupide devono comunque avere le risposte), ma il politeismo lascia ampio spazio al libero pensiero. Certamente andrebbe ripulito di alcune assurdità che facevano gli antichi (come sgozzare animali in sacrificio agli dei, oppure estrarne le viscere). Quindi io non condivido il tuo pensiero, non credo che dovremmo essere noi a farci carico di certi problemi del mondo, credo che le cose sarebbero meglio se gestite diversamente. |
Re: L'immigrazione NON è una risorsa
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sul resto ovviamente concordo; non avevo seguito la discussione dall'inizio e mi ero perso la cosa di cui ti avevano accusato |
Re: L'immigrazione NON è una risorsa
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(esistono credenti in religioni monoteistiche assolutamente pacifici) |
Re: L'immigrazione NON è una risorsa
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Re: L'immigrazione NON è una risorsa
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Re: L'immigrazione NON è una risorsa
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Nel tempo le cose sono cambiate, ma se il papa avesse il potere sarebbe come Kim Jong Un. Il potere corrompe e porta a fare certe cose. E' proprio sulla base di questo che i poteri vengono separati, perchè una sola persona non è in grado di avere troppo potere, si finisce per degenerare. Gli islamici d'altra parte non hanno mai affrontato persecuzioni, non hanno mai avuto un illuminismo, nè niente. Non è un caso che nel loro calendario siano ancora al 1400. |
Re: L'immigrazione NON è una risorsa
Sheev , 2 cose: 1) ho parlato più di egoismo che di etica. É a me che è stata posta la questione etica di assenza di empatia per chi è vittima di violenze.
2) dei tuoi figli che non sono nati, non importa né agli africani né agli italiani. Stando al tuo ragionamento comunque, non si deve empatizzare con nessuno che non empatizza con te..qui di nemmeno io dovrei farlo con l 'accoltellato della strada. Non ha nessun senso dire prima "eh solo perché non è successo a te"( come se mi fossi mostrata contenta di chi subisce crimini, cosa non esatta). E poi "io me ne frego degli altri perché gli altri se ne fregano di me". Cioè io sarei quella che se ne frega perché non è successo a me( che non ho scritto da nessuna parte che me ne fotto di chi subisce rapine e stupri) e poi sei tu a dire che non te ne frega perché a nessuno frega delle cose tue? Capisci che non sta in piedi. Non è etica, è logica. |
Re: L'immigrazione NON è una risorsa
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Non pretendo di avere una verità assoluta in tasca. Vorrei solo che fosse possibile impedire la totale distruzione dell'Italia e dell'Europa |
Re: L'immigrazione NON è una risorsa
Ah ma guarda siamo tutti così, come ho già detto chi più chi meno, prima si guarda le cose sue e poi il resto. L'importante è distinguere i due piani come hai fatto adesso, invece di venirmi a dire che non sono empatica con chi subisce i crimini. Bisogna essere abbastanza bestie per non avere i neuroni specchio o un po' di compassione per chi è vittima di stupri e accoltellamenti.
Non sto seguendo molto le trattative, ma qua mi pare che il rischio di finire trascinati in qualche guerra non provenga dall'Africa islamica al momento. Ci sono altre forze che stanno gestendo la situazione e sono tutti personaggi poco rassicuranti. |
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