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Idiota 19-12-2019 15:48

Carfagna lancia "Voce Libera"

Grazie Mara, ne sentivamo tutti il bisogno.

Idiota 19-12-2019 15:50

Quote:

Originariamente inviata da Milo (Messaggio 2387137)
Pegeut mette il prodotto e la tecnologia FCA le quote di mercato negli Usa è evidente che pegeut comanderà e le fiat saranno auto francesi rimarchiate .

Una specie di franchising.

Idiota 19-12-2019 16:28

Quote:

Originariamente inviata da Anonimo. (Messaggio 2386630)
Sovranità vuol dire che a gestire le cose in un determinato àmbito, anzichè essere un ente superiore (ad es. UE, NATO ecc), sia lo Stato.

La NATO ci fa sborsare milioni di euro al giorno per garantirci il privilegio di essere inclusi in un patto difensivo inutile che dovrebbe proteggerci dal pericolo rosso (mai esistito). Siamo soltanto una colonia militare.

Antonius Block 19-12-2019 19:26

Re: Forum Politica
 
Quote:

Originariamente inviata da Idiota (Messaggio 2386961)
I problemi deriveranno dalla scarsità di lavoro e dalla svalutazione del reddito ad esso collegato, strumenti che fino ad ora sono stati il perno, insieme all’iniziativa privata, della produzione: il fabbisogno di forza-lavoro è la vera merce che scarseggerà e senza di essa non sarà possibile sopravvivere.

Chi produce lo fa per vendere a qualcuno. Se si arriva al punto di avere produzione senza creazione di reddito per nessuno chi dovrebbe essere il cliente del produttore?

Quote:

Originariamente inviata da Idiota (Messaggio 2386961)
Inoltre la questione della crescita infinita in un mondo con risorse limitate è difficilmente affrontabile all'interno di un paradigma liberista;

Questo concetto gira ovunque ma fa cascare le palle a terra.
1. Non tutte le risorse sono limitate.
2. Alcune lo sono ma non si esauriranno in tempi sensati.
3. Con l'avanzamento tecnologico spesso e volentieri riusciamo ad allontanare il momento in cui una certa risorsa si esaurirà o addirittura a cambiare la risorsa che ci serve per un certo processo di fatto "azzerando il contatore"

e soprattutto

4. Parti sempre più grandi dell'economia basano la loro crescita su proprietà intellettuale che nulla ha a che fare con l'uso di risorse. Tutto lo sviluppo del web ad esempio è fondamentalmente slegato o quasi dal consumo di risorse.

Quote:

Originariamente inviata da Idiota (Messaggio 2386961)
lo stesso vale per tutte le tematiche ambientali.

L'inquinamento dipende solo ed esclusivamente dal nostro stile di vita, dai mezzi necessari a sostenerlo e dal numero di persone. Stop.
Fabbricare e tenere accesa una lampadina alimentata con l'energia di una centrale termica inquina nello stesso identico modo a prescindere da quella che è l'organizzazione politica ed economica all'interno del quale ciò avviene.

Quote:

Originariamente inviata da Idiota (Messaggio 2386961)
Nel corso del tempo, il margine di ricchezza che si ottiene dividendo i profitti attuali della vendita di pasta con quelli di cent’anni fa si è ripartito fra gli imprenditori e chi ha offerto la propria manodopera seguendo criteri di proporzionalità diretta? No, così come nel caso del cellulare. Purtroppo la disparità nella distribuzione della ricchezza continua a crescere univocamente e in modo inversamente proporzionale.

Io ho una prospettiva diversa.
Della diseguaglianza in sé mi importa meno di zero. Ciò che misura infatti è il divario RELATIVO tra il benessere di ricchi e poveri mentre ciò che io ritengo significativo è la variazione oggettiva di benessere.
Provo a spiegarmi con un esempio ultrasemplificato. A è ricco e può permettersi 10 panini, B è povero e può permettersene 1 > il divario tra i due è di 9 panini. Se l'anno successivo A può comprarsi 18 panini e B 2 mi importa molto relativamente che il divario è passato da 9 a 16, per me conta che povero B prima aveva 1 o ora ha 2.
Poi per carità il dibattito sulla differenza ricco povero non è stupido ma per me il punto fondamentale rimane sempre che fino a 200 anni fa i panini da spartire non erano né 20, né 10 ma 2 e al povero andavano solo le briciole mentre ora ad ogni anno il povero ci guadagna un panino extra. Tutto ingiusto eh ma ma intanto i panini ora ci sono e prima non c'erano.

Quote:

Originariamente inviata da Idiota (Messaggio 2386961)
In media, e tale media si assottiglia sempre di più anche nei paesi avanzati; se sei fuori dalla media (imposta e non concordata) sono cazzacci tuoi. Man mano che lo sviluppo tecnologico procederà, i lavori persi soverchieranno quelli creati e soprattutto quest'ultimi richiederanno un livello di competenza che è irraggiungibile per la maggior parte della popolazione: tutti potrebbero diventare contadini se ci fossero le condizioni per imparare a farlo; non tutti invece potrebbero diventare direttori del CERN.

Si sta meglio anche fuori dalla media

Quote:

Originariamente inviata da Idiota (Messaggio 2386961)
Ovviamente le colpe ricadono sempre sul singolo e sullo Stato, mai sul sistema economico che li sussume e determina i loro comportamenti. Nessuno è sicuro di come si muoverà il mercato, nemmeno gli specialisti. Se uno non è un economista, come fa a prendere decisioni intelligenti? Si basa sulla fiducia?

Lo stato può prendere decisioni intelligenti a prescindere da come si muove il mercato.
Volendo fare un paragone calcistico lo stato è l'allenatore e il mercato il campionato. È vero che la singola partita è imprevedibile ma è vero anche che se l'allenatore mette la punta in porta e il portiere in attacco sarà ben difficile che le cose vadano per il verso giusto.
Pensa che colpo è stato per la Nokia e tutta la Finlandia l'avvento dell'iphone: in 5 anni sono passati dall'essere i primi produttori mondiali al nulla eppure il paese è andato avanti. Stiamo parlando però di un paese che rispetto al nostro spende il doppio in istruzione e la metà in pensioni.
Il governo non può prevedere l'arrivo dell'iphone ma non serve la palla di cristallo per capire che un paese col 40% di laureati saprà adattarsi e riprendersi meglio di uno dove un terzo della popolazione c'ha la terza media.

Quote:

Originariamente inviata da Idiota (Messaggio 2386961)
E le proprie attitudini, i propri talenti, i propri handicap, li decidiamo noi?

Lasciamo stare gli handicap che sono situazioni particolari e minoritarie.
Mio nonno non c'aveva come attitudine o talento quello di andare a zappare la terra ma se voleva portare qualcosa a tavola gli toccava farlo. Lo stesso vale oggi nel senso che è giusto che ognuno segua talenti e attitudini ma che esiste anche la realtà: se mi piace suonare lo zufolo ma non c'è nessuno che paga per ascoltarmi posso bestemmiare tutti i santi ma non cambierà il fatto che devo accettare di essere un suonatore di zufolo disoccupato o imparare a fare un altro mestiere.
E se intervenisse lo stato? Beh può farlo per permettere di seguire la mia passione ma anche lo stato prima o poi sbatte anche lui contro la realtà. Per pagarmi infatti deve chiedere soldi ad altri 10 cittadini che producono. Se però tutti e 10 decidono di voler suonare lo zufolo che si fa?

lauretum 19-12-2019 19:43

Re: Forum Politica
 
Quote:

Originariamente inviata da Idiota (Messaggio 2387139)
Carfagna lancia "Voce Libera"

Grazie Mara, ne sentivamo tutti il bisogno.

Bellissima donna, intelligente ed onesta, forse l'unica in forza Italia, può fare ciò che vuole per quanto mi riguarda :arrossire:

PickupArtist 19-12-2019 23:47

Re: Forum Politica
 
Quote:

Originariamente inviata da Anonimo. (Messaggio 2387306)
L'Economia che dice circa me?

dice la stessa cosa che la natura dice alla zebra che viene squartata dai leoni.

Idiota 20-12-2019 00:26

Re: Forum Politica
 
Quote:

Originariamente inviata da Antonius Block (Messaggio 2387218)
Chi produce lo fa per vendere a qualcuno. Se si arriva al punto di avere produzione senza creazione di reddito per nessuno chi dovrebbe essere il cliente del produttore?

Nessuno, chi arriverà a detenere la quasi totalità dei capitali potrà produrre tutto ciò che gli occorre servendosi della poca manodopera necessaria; la massa si dovrà arrangiare. Infatti ho parlato di deriva, non di implosione del capitalismo.

Quote:

Originariamente inviata da Antonius Block (Messaggio 2387218)
Questo concetto gira ovunque ma fa cascare le palle a terra.
1. Non tutte le risorse sono limitate.
2. Alcune lo sono ma non si esauriranno in tempi sensati.
3. Con l'avanzamento tecnologico spesso e volentieri riusciamo ad allontanare il momento in cui una certa risorsa si esaurirà o addirittura a cambiare la risorsa che ci serve per un certo processo di fatto "azzerando il contatore"

e soprattutto

4. Parti sempre più grandi dell'economia basano la loro crescita su proprietà intellettuale che nulla ha a che fare con l'uso di risorse. Tutto lo sviluppo del web ad esempio è fondamentalmente slegato o quasi dal consumo di risorse.

Non vorrei aprire una parentesi gigantesca, ma il Club di Roma ha analizzato questi problemi estensivamente e non mi pare si sia inventato di sana pianta le conclusioni del Rapporto. Ahimè sono tematiche da tenere in considerazione.

Un esempio

https://www.lastampa.it/tecnologia/2...ate-1.35263171

Anche il web comunque necessita di un supporto hardware che prevede l'estrazione sistematica di risorse.

Quote:

Originariamente inviata da Antonius Block (Messaggio 2387218)
L'inquinamento dipende solo ed esclusivamente dal nostro stile di vita, dai mezzi necessari a sostenerlo e dal numero di persone. Stop.
Fabbricare e tenere accesa una lampadina alimentata con l'energia di una centrale termica inquina nello stesso identico modo a prescindere da quella che è l'organizzazione politica ed economica all'interno del quale ciò avviene.

Sulla prima parte hai ragione, ma le possibilità di intervenire nel gestire l'inquinamento dipendono eccome dall'organizzazione politica ed economica. Attraverso lo Stato o un'economia pianificata si possono regolare i consumi e la produzione, ossia i fattori dai quali dipende il nostro stile di vita; lasciando la facoltà di autoregolarsi al mercato non si potrebbero ottenere i medesimi risultati, anche perché al giorno d'oggi le aziende hanno la possibilità di delocalizzare in Paesi dove non esistono vincoli legati all'impatto ambientale.

Quote:

Originariamente inviata da Antonius Block (Messaggio 2387218)
Io ho una prospettiva diversa.
Della diseguaglianza in sé mi importa meno di zero. Ciò che misura infatti è il divario RELATIVO tra il benessere di ricchi e poveri mentre ciò che io ritengo significativo è la variazione oggettiva di benessere.
Provo a spiegarmi con un esempio ultrasemplificato. A è ricco e può permettersi 10 panini, B è povero e può permettersene 1 > il divario tra i due è di 9 panini. Se l'anno successivo A può comprarsi 18 panini e B 2 mi importa molto relativamente che il divario è passato da 9 a 16, per me conta che povero B prima aveva 1 o ora ha 2.
Poi per carità il dibattito sulla differenza ricco povero non è stupido ma per me il punto fondamentale rimane sempre che fino a 200 anni fa i panini da spartire non erano né 20, né 10 ma 2 e al povero andavano solo le briciole mentre ora ad ogni anno il povero ci guadagna un panino extra. Tutto ingiusto eh ma ma intanto i panini ora ci sono e prima non c'erano.

D'accordo, ma alcune cose mi preoccupano. Si dà per scontato che povero B avrà sempre un panino in più. Se così fosse si verificherebbe un aumento di ricchezza costante da entrambe le parti, eppure non mi sembra ciò che si prospetta nel prossimo futuro viste le tendenze attuali. Dal Sole di prima

Solo nell'ultimo anno la ricchezza dei Paperoni nel mondo è aumentata di 900 miliardi di dollari (pari a 2,5 miliardi di dollari al giorno) mentre quella della metà più povera dell'umanità, composta da 3,8 miliardi di persone, si è ridotta dell’11,23.

Inoltre gli ultraricchi, che continueranno ad accumulare capitale esponenzialmente, finiranno per avere un'influenza eccessiva su ambiti che esulano dalla sfera economica.

Quote:

Originariamente inviata da Antonius Block (Messaggio 2387218)
Lo stato può prendere decisioni intelligenti a prescindere da come si muove il mercato.
Volendo fare un paragone calcistico lo stato è l'allenatore e il mercato il campionato. È vero che la singola partita è imprevedibile ma è vero anche che se l'allenatore mette la punta in porta e il portiere in attacco sarà ben difficile che le cose vadano per il verso giusto.
Pensa che colpo è stato per la Nokia e tutta la Finlandia l'avvento dell'iphone: in 5 anni sono passati dall'essere i primi produttori mondiali al nulla eppure il paese è andato avanti. Stiamo parlando però di un paese che rispetto al nostro spende il doppio in istruzione e la metà in pensioni.
Il governo non può prevedere l'arrivo dell'iphone ma non serve la palla di cristallo per capire che un paese col 40% di laureati saprà adattarsi e riprendersi meglio di uno dove un terzo della popolazione c'ha la terza media.

Lasciamo stare gli handicap che sono situazioni particolari e minoritarie.
Mio nonno non c'aveva come attitudine o talento quello di andare a zappare la terra ma se voleva portare qualcosa a tavola gli toccava farlo. Lo stesso vale oggi nel senso che è giusto che ognuno segua talenti e attitudini ma che esiste anche la realtà: se mi piace suonare lo zufolo ma non c'è nessuno che paga per ascoltarmi posso bestemmiare tutti i santi ma non cambierà il fatto che devo accettare di essere un suonatore di zufolo disoccupato o imparare a fare un altro mestiere.
E se intervenisse lo stato? Beh può farlo per permettere di seguire la mia passione ma anche lo stato prima o poi sbatte anche lui contro la realtà. Per pagarmi infatti deve chiedere soldi ad altri 10 cittadini che producono. Se però tutti e 10 decidono di voler suonare lo zufolo che si fa?

Ok, parlavo di altro però. Se ad esempio a causa della sovrapproduzione saranno richieste prevalentemente figure legate alla vendita e alla pubblicità, come farà un fobico o un introverso a lavorare in quel campo? Se non si possiede l'intelligenza per studiare discipline che forniscono competenze molto richieste dal mercato, come ad esempio ingegneria, che alternative si avranno quando scompariranno i lavori più umili e meno specializzati?

BbFenix 20-12-2019 13:01

Re: Forum Politica
 
E io pago! https://tg24.sky.it/torino/2019/12/1...za-torino.html

BbFenix 20-12-2019 13:14

Forum Politica
 
I social hanno fatto emergere la vita reale e i problemi della gente comune, che ovviamente è la stragrande maggioranza della popolazione.
Fino agli anni 2000 i canali di informazione erano controllati dalla classe dirigente che voleva mantenere la sua posizione e quindi mascherava in ogni modo la realtà delle cose.
I social sono stati il più grande esperimento dell’uno vale uno, un mio like vale come quello di un’altra persona e su questo i veri politici si devono misurare, non sulle frasi fatte dei giornali mainstream.

Non per questo però un politico deve essere un dilettante allo sbaraglio, deve trovare il consenso tramite questi canali ma deve essere competente e deve far parte di un’organizzazione politica efficiente e forte.

Per questo Salvini è un vero politico, guarda ai problemi della gente comune tramite questi canali di informazione diretta sullo stato di salute della popolazione ed è competente ed esperto nel suo mestiere.

Solo così si trova il giusto compromesso, il politico deve essere un politico ma deve capire davvero quello di cui le persone hanno bisogno.

Guardate a Trump, dopo un intero mandato ha un consenso popolare altissimo, l’economia americana va a gonfie vele e la disoccupazione è ai minimi storici.

Ogni congiura della sinistra venduta al mainstream non servirà a nulla.

Orion 20-12-2019 13:25

Re: Forum Politica
 
Quando al telegiornale hanno parlato della fusione tra Peugeot e Fiat sono rimasto molto colpito dal fatto che una buona quota dell'azionariato era e sarà nelle mani del governo francese.

Ho indagato un po', e ho scoperto l'esistenza dell' Agenzia delle partecipazioni dello Stato francese.
In poche parole i francesi si sono fatti quella che noi chiamavamo IRI, non nel 1970 ma nel 2004, in un momento in cui noi la nostra IRI l'avevamo già ammazzata e sepolta.

E così lo Stato francese ancora oggi continua ad esercitare il suo controllo sull'economia partecipando alle imprese strategiche, mentre da noi abbiamo i Cottarelli che si scandalizzano della partecipazione dello Stato in Banca Popolare di Bari e dell'idea di una Banca pubblica per gli investimenti, perché "lo Stato non deve fare il banchiere" (sentito io stamattina)...

BbFenix 20-12-2019 13:36

Re: Forum Politica
 
Quote:

Originariamente inviata da Orion (Messaggio 2387543)
Quando al telegiornale hanno parlato della fusione tra Peugeot e Fiat sono rimasto molto colpito dal fatto che una buona quota dell'azionariato era e sarà nelle mani del governo francese.



Ho indagato un po', e ho scoperto l'esistenza dell' Agenzia delle partecipazioni dello Stato francese.

In poche parole i francesi si sono fatti quella che noi chiamavamo IRI, non nel 1970 ma nel 2004, in un momento in cui noi la nostra IRI l'avevamo già ammazzata e sepolta.



E così lo Stato francese ancora oggi continua ad esercitare il suo controllo sull'economia partecipando alle imprese strategiche, mentre da noi abbiamo i Cottarelli che si scandalizzano della partecipazione dello Stato in Banca Popolare di Bari e dell'idea di una Banca pubblica per gli investimenti, perché "lo Stato non deve fare il banchiere" (sentito io stamattina)...



Perché la Francia e i francesi sono un vero Stato e un vero popolo.

Qua al governo riescono a starci solo i cialtroni, i mafiosi e i magna magna.

lauretum 20-12-2019 15:11

Re: Forum Politica
 
Guardate che anche noi abbiamo qualcosa di simile , la cassa depositi e prestiti

BbFenix 20-12-2019 17:14

Re: Forum Politica
 
Quote:

Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 2387596)
Guardate che anche noi abbiamo qualcosa di simile , la cassa depositi e prestiti



Corretto, ma il governo francese gioca d’anticipo partecipando in prima linea nelle grandi aziende e nei settori strategici nazionali, noi la usiamo come fondo di emergenza per correre ai ripari (vedasi la Mittal).

lauretum 20-12-2019 19:21

Re: Forum Politica
 
Quote:

Originariamente inviata da BbFenix (Messaggio 2387668)
Corretto, ma il governo francese gioca d’anticipo partecipando in prima linea nelle grandi aziende e nei settori strategici nazionali, noi la usiamo come fondo di emergenza per correre ai ripari (vedasi la Mittal).

Non sono convinto, credo che tramite essa lo stato abbia partecipazioni in molti capitali azionari

ansiolino 20-12-2019 23:43

Re: Forum Politica
 
Quote:

Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 2387706)
Non sono convinto, credo che tramite essa lo stato abbia partecipazioni in molti capitali azionari

qualcosa avrà, ma non tanto da poter far valere la propria voce. Nel caso di PSA invece, lo Stato ha dovuto dare il suo consenso

BbFenix 23-12-2019 09:24

Re: Forum Politica
 
E nel 2018 verrà abolita la povertà aggiungerei
https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...344c2188e2.jpg

BbFenix 23-12-2019 21:41

Re: Forum Politica
 
Furbettina. Abbiamo portato il meglio in Europa anche questa volta direi

https://www.huffingtonpost.it/entry/...b05b08bab891cd

Antonius Block 24-12-2019 09:12

Re: Forum Politica
 
A buffone!

BbFenix 24-12-2019 09:21

Re: Forum Politica
 
Quote:

Originariamente inviata da ansiolino (Messaggio 2387811)
qualcosa avrà, ma non tanto da poter far valere la propria voce. Nel caso di PSA invece, lo Stato ha dovuto dare il suo consenso


Comunque ci potrei rimettere anche io visto che lavoro nel settore, ti obbligheranno a trasferirti o a contratti da poveri.

Peste Nera 26-12-2019 12:37

Re: Forum Politica
 
Si è dimesso il ministro dell'istruzione Fioramonti a causa della mancanza di fondi per la scuola e a quanto sta trapelando in futuro fonderebbe un suo movimento filo-governativo lasciando il M5S.


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