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Scott 15-11-2020 20:27

Re: Arrivare a uccidere per invidia
 
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Originariamente inviata da Masterplan92 (Messaggio 2535808)
Il diario che teneva racconta molto di quello che provava,pare quello di Elliott rodger...comunque era sicuramente uno con problemi mentali seri..i genitori di questo dove stavano?

Questo ragazzo ha deragliato non c'è dubbio,sfora nella malattia mentale

Masterplan92 15-11-2020 21:35

Re: Arrivare a uccidere per invidia
 
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Originariamente inviata da Scott (Messaggio 2535836)
Questo ragazzo ha deragliato non c'è dubbio,sfora nella malattia mentale

Beh sì..certamente aveva problemi psicologici belli grossi

Masterplan92 15-11-2020 21:40

Re: Arrivare a uccidere per invidia
 
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Originariamente inviata da Maximilian74 (Messaggio 2532275)

Diario da gelare il sangue comunque

Masterplan92 15-11-2020 21:44

Re: Arrivare a uccidere per invidia
 
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Originariamente inviata da Bluevelvet93 (Messaggio 2533162)
Cosa tremenda in effetti. Per fortuna che c'è la gente normale che cose del genere non si permetterebbe mai di fare... eh già:sarcastico:

"Oh bella gnocca che davanzale!" (urlo e fischio al passaggio)
:ridacchiare::D

Scott 15-11-2020 21:47

Re: Arrivare a uccidere per invidia
 
Quote:

Mercoledì ho avuto una crisi mentre stringevo un cuscino, ho pensato che a differenza mia gli altri abbracciano delle vere ragazze e così sono scoppiato a piangere. Ho comprato qualche attrezzo… voglio uccidere qualcuno, voglio farlo a pezzi.
ma dai :miscompiscio::mrgreen::testata:

Tortina95 15-11-2020 22:08

Re: Arrivare a uccidere per invidia
 
Secondo me c'entrano una serie di fattori.
In primis, ma direi esclusivamente che non era sano di mente. Ci sono vari livelli di malattia mentale come sapppiamo. Non è che tutti quelli che hanno disturbi uccidono.

Probabilemente non è riuscito ad accettare il corso delle cose. Può essere che non si desse pace nel vedere due persone felici, quando lui non riusciva ad esserlo. Alla fine la felicità non è un diritto, ma tutti nella società ti impongono di esserlo. Considera persone come noi, introversi (generalizzo)per svariate ragioni, nessuno ci dice come risolvere i nostri problemi e siamo abbandonati. Se non sei estroversone, curato ecc nemmeno ti assumono a lavorare, vieni emarginato e abbandotano a te stesso. Dico che se non ti viene dato il supporto di cui hai bisogno ( considerato che comunque ha un prezzo elevato) e già che sei pieno di ossesioni, impazzire è un attimo. Non a caso, non mancano gli esempi di uomini che presi da un attacco uccidono mogli ma sopratutto FIGLI ad esempio. E, uno può pensare alla sbagliata educazione, ma per me il problema è sociale. Non ti viene spiegato perchè una cosa va così, come affrontarla, manca un supporto. Si sottovaluta l'importanza della saluta mentale e naturalmente poi le mele marce ci sono e si vedono negli atti drammatici. Politicamente poi, è tutto sbagliato, dall'immigrazione ai social, alle campagne forzate che sono così e basta. E poi stiamo vivendo talmente tanti cambiamenti uno dietro l'altro che uno non sa più cosa pensare.

Ezp97 15-11-2020 23:06

Devi essere profondamente malato mentalmente a uccidere per invidia...quel ragazzo avrà avuto un passato di traumi non da poco. Ne sono sicuro.

Darby Crash 16-11-2020 00:27

Re: Arrivare a uccidere per invidia
 
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Originariamente inviata da Architeuthis- (Messaggio 2535952)
Non penso se non nella sua testa, in cui un rifiuto poteva essere un trauma, quando è una cosa subita da tutti.

non penso proprio abbia ricevuto un solo rifiuto. Più che di un singolo trauma, penso si sia trattato di un'esistenza deprimente e senza prospettive che si trovava a dover assistere alla felicità della coppietta... sarebbe stato arduo rimanere indifferenti

Darby Crash 16-11-2020 00:28

Re: Arrivare a uccidere per invidia
 
Quote:

Originariamente inviata da Scott (Messaggio 2535869)
ma dai :miscompiscio::mrgreen::testata:

non c'è niente di divertente

claire 16-11-2020 08:19

Re: Arrivare a uccidere per invidia
 
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Originariamente inviata da Darby Crash (Messaggio 2535959)
non penso proprio abbia ricevuto un solo rifiuto. Più che di un singolo trauma, penso si sia trattato di un'esistenza deprimente e senza prospettive che si trovava a dover assistere alla felicità della coppietta... sarebbe stato arduo rimanere indifferenti

E allora?
Tutti abbiamo sfighe a cui non siamo indifferenti.
Ammazziamo?
Se facciamo tutti come lui la terra si spopola in due giorni.
Sti post giustificazionisti scriveteli nel fdb

Maximilian74 16-11-2020 09:38

Re: Arrivare a uccidere per invidia
 
Io ho lo zero assoluto in relazioni sociali e sentimentali da sempre, spesso mi capita di vedere coppie felici, che hanno la casa, i figli, e stanno bene assieme ma sinceramente non mi ha mai sfiorato lontanamente l'idea di ammazzare la gente

Scott 16-11-2020 10:13

Re: Arrivare a uccidere per invidia
 
Quote:

Originariamente inviata da Darby Crash (Messaggio 2535960)
non c'è niente di divertente

Infatti do la testa al muro

Winston_Smith 16-11-2020 12:39

Re: Arrivare a uccidere per invidia
 
Quote:

Originariamente inviata da Darby Crash (Messaggio 2535959)
non penso proprio abbia ricevuto un solo rifiuto. Più che di un singolo trauma, penso si sia trattato di un'esistenza deprimente e senza prospettive che si trovava a dover assistere alla felicità della coppietta... sarebbe stato arduo rimanere indifferenti

"Si trovava a dover assistere": veramente gli avevano dato il benservito, nessuno lo obbligava a restare in casa dell'arbitro.
E comunque resta ancora la questione del perché lui abbia reagito in quel modo e altri che hanno anche loro un'esistenza deprimente e senza prospettive non diventino serial killer.

Quote:

Originariamente inviata da FolleAnonimo (Messaggio 2536031)
Se ti sfiora la mente è premeditato, alcune cose succedono e basta non la puoi mettere su un piano razionale, tutto è possibile sull'onda delle emozioni.

Da quello che aveva scritto nel diario mi sembra che De Marco avesse più che premeditato, rimuginato più e più volte il delitto. Altro che "succede e basta", non è stato l'impulso di un momento per me.

Keith 16-11-2020 13:11

Re: Arrivare a uccidere per invidia
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 2536113)
"Si trovava a dover assistere": veramente gli avevano dato il benservito, nessuno lo obbligava a restare in casa dell'arbitro.
E comunque resta ancora la questione del perché lui abbia reagito in quel modo e altri che hanno anche loro un'esistenza deprimente e senza prospettive non diventino serial killer.

Altrimenti ci sarebbero 1-2 milioni di serial killer operativi in giro. per fortuna che solo una piccolissima parte lo diventano. percentuale peraltro perfettamente sovrapponibile con i normali.
Chi conduce una vita deprimente e senza speranza, come molti qui dentro, non esprime la sua rabbia, e mi pare ovvio e anche socialmente giusto, oltreché inutile, introietta tutto dentro di se e tramuta il malessere in depressione. Infatti la depressione, e non la psicosi, è la conseguenza più frequente di disturbi della sfera ansiosa di lunga durata.

Darby Crash 16-11-2020 13:30

Re: Arrivare a uccidere per invidia
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 2536113)
"Si trovava a dover assistere": veramente gli avevano dato il benservito, nessuno lo obbligava a restare in casa dell'arbitro.

Va bene. Non sono interessato a conoscere questi dettagli. Il punto è: ragazzo profondamente infelice la cui infelicità si può almeno in buona parte ricondurre alla cronica mancanza di relazioni sentimentali uccide una felice coppietta di cui era coinquilino.

Quote:

E comunque resta ancora la questione del perché lui abbia reagito in quel modo e altri che hanno anche loro un'esistenza deprimente e senza prospettive non diventino serial killer.
Non è serial killer, con un solo omicidio si è solo killer.

Beh, il perché è difficile da spiegare, evidentemente per qualche ragione aveva meno freni inibitori rispetto ad altri che fanno pensieri simili.

In ogni caso è corretto il discorso di claire secondo cui se tutti facessimo come lui la Terra si spopolerebbe in due giorni. È un tipo di comportamento che, se applicato su larga scala, non sarebbe tollerabile dalla società.

Un aspetto positivo di questo episodio è l'emergere della sofferenza privata di un singolo nelle case e nelle menti di moltissime persone. Mi piace che le persone si rendano conto di cosa può voler dire non aver mai avuto una ragazza e soffrire per questo, non essere mai stati amati. Certo, purtroppo il fatto che abbia ucciso e che un po' tutti lo etichettino come pazzo non aiuta a far sensibilizzare sulla questione.
Si potrebbe pensare a forme di sensibilizzazione differenti, ad esempio la disseminazione in tutte le città di moltissimi adesivi, manifesti o lettere recanti testi incisivi e colmi di sofferenza incel. Finché il dolore resta un'invisibile fantasma, le poche volte in cui esce fuori viene visto come strano e nessuno se ne cura oppure addirittura stigmatizza chi lo prova.

Darby Crash 16-11-2020 13:34

Re: Arrivare a uccidere per invidia
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2536122)
Altrimenti ci sarebbero 1-2 milioni di serial killer operativi in giro. per fortuna che solo una piccolissima parte lo diventano. percentuale peraltro perfettamente sovrapponibile con i normali.
Chi conduce una vita deprimente e senza speranza, come molti qui dentro, non esprime la sua rabbia, e mi pare ovvio e anche socialmente giusto, oltreché inutile, introietta tutto dentro di se e tramuta il malessere in depressione. Infatti la depressione, e non la psicosi, è la conseguenza più frequente di disturbi della sfera ansiosa di lunga durata.

eh, anche tramutare il proprio malessere in depressione non è mica una cosa buona. Certo, è socialmente accettabile, ma accettabile non è dal punto di vista dell'individuo. È palese la necessità di un'altra soluzione

Keith 16-11-2020 14:00

Re: Arrivare a uccidere per invidia
 
Quote:

Originariamente inviata da Darby Crash (Messaggio 2536138)
eh, anche tramutare il proprio malessere in depressione non è mica una cosa buona. Certo, è socialmente accettabile, ma accettabile non è dal punto di vista dell'individuo. È palese la necessità di un'altra soluzione

E non ci sono altre soluzioni. Almeno io non ne conosco. Il malessere o lo sfoghi o lo porti dentro. Ma poi non è una cosa che scegli, prende vie diverse in base alla personalità.
Lo so bene che la depressione non è una cosa buona, ma quando fai una vita senza prospettive credo sia pressoché inevitabile.

Darby Crash 16-11-2020 14:05

Re: Arrivare a uccidere per invidia
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2536156)
E non ci sono altre soluzioni. Almeno io non ne conosco. Il malessere o lo sfoghi o lo porti dentro. Ma poi non è una cosa che scegli, prende vie diverse in base alla personalità.
Lo so bene che la depressione non è una cosa buona, ma quando fai una vita senza prospettive credo sia pressoché inevitabile.

se la società fosse pronta ad accogliere il malessere e ad ascoltarlo, esso non emergerebbe in forme distorte come quelle del compianto ragazzo di Lecce. Sarebbe dunque possibile evitare sia di portarne dentro il peso, sia di danneggiare gli altri.

Keith 16-11-2020 14:09

Re: Arrivare a uccidere per invidia
 
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Originariamente inviata da Darby Crash (Messaggio 2536160)
se la società fosse pronta ad accogliere il malessere e ad ascoltarlo, esso non emergerebbe in forme distorte come quelle del compianto ragazzo di Lecce. Sarebbe dunque possibile evitare sia di portarne dentro il peso, sia di danneggiare gli altri.

La società non è affatto pronta.
Si manifesta per i diritti dei neri, dei gay, di tante categorie, ma per gli emarginati sociali no, non c'è rappresentanza e c'è ancora stigma, nonostante il problema sia molto diffuso.

Tortina95 16-11-2020 14:13

Re: Arrivare a uccidere per invidia
 
chissà se lo istigavano in qualche modo, tipo con le battutine..

"Non sappiamo come spiegarcelo. Siamo tutti scioccati"aveva spiegato l'uomo. Nessuno poteva immaginare che potesse programmare nei minimi dettagli ed eseguire un duplice omicidio.


Mi pare assurdo che uno che è sempre stato tranquillo alla fine sbotta così. Dovrebbe far capire come la solitudine sia un problema. Non a caso, nei paesi orientali, dove ci sono alte percentuali di uomini soli, i film spinti hanno trame eccessivamente deviate.
Possibile che mai nessuo si sia accorto se fosse o no disturbato? Vuol dire che non lo era? Che era solo una persona orribile?

Tortina95 16-11-2020 14:14

Re: Arrivare a uccidere per invidia
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2536163)
La società non è affatto pronta.
Si manifesta per i diritti dei neri, dei gay, di tante categorie, ma per gli emarginati sociali no, non c'è rappresentanza e c'è ancora stigma, nonostante il problema sia molto diffuso.

la penso esattamente come te, più che altro poi non ci sono soluzone al malessere di un ragazzo respinto da tutte le donne. O almeno io non ne vedo.

Keith 16-11-2020 15:03

Re: Arrivare a uccidere per invidia
 
Quote:

Originariamente inviata da Tortina95 (Messaggio 2536166)
la penso esattamente come te, più che altro poi non ci sono soluzone al malessere di un ragazzo respinto da tutte le donne. O almeno io non ne vedo.

I dottori possono solo riempirti di farmaci, o farti fare una psicoterapia spesso lunga, ma poi alla fine non è che risolvi chissà che.
Il problema è che non c'è neanche rispetto per questa condizione, vieni anche deriso sia se tenti un'approccio e sia se esponi la tua condizione.

Quote:

Originariamente inviata da Tortina95 (Messaggio 2536164)
chissà se lo istigavano in qualche modo, tipo con le battutine..

Non lo sappiamo, ma è probabile, di solito succede di essere presi in giro.
E se non hai una donna fissa o varie partner che si succedono, viene anche messa in dubbio la sessualità, e queste sono cose gravi, che impattano non poco sulla psiche di una persona già fragile o, peggio ancora, tendente alla psicopatia.

Tortina95 16-11-2020 15:41

Re: Arrivare a uccidere per invidia
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2536198)
I dottori possono solo riempirti di farmaci, o farti fare una psicoterapia spesso lunga, ma poi alla fine non è che risolvi chissà che.
Il problema è che non c'è neanche rispetto per questa condizione, vieni anche deriso sia se tenti un'approccio e sia se esponi la tua condizione.


Non lo sappiamo, ma è probabile, di solito succede di essere presi in giro.
E se non hai una donna fissa o varie partner che si succedono, viene anche messa in dubbio la sessualità, e queste sono cose gravi, che impattano non poco sulla psiche di una persona già fragile o, peggio ancora, tendente alla psicopatia.

appunto, dici bene non c'è rispetto. Uno cosa dovrebbe fare subire per sempre?
Io non dico che bisogna uccidere, per carità, però, io ho qualcuno nella mia vita che mi vuole bene, nonoostante questo da quando esco di casa a quando torno c'è una sfilza incredibile di persone che vorrei fuori, sarò sincera. Io credo che molti di voi hanno subito bullismo o mobbing a lavoro. E io non faccio nulla di cattivo eh, intanto perchè non riuscirei, però, anche perchè so che ho qualcuno nella mia vita.
Non tutti reagiscono così. Tanti sono soli e non si sognerebbero di fare nulla del genere, ma azzardo a dire che capisco, che uno che passa l'intera vita in solitudine e deriso o trattato male da chiunque, perchè accade se non sei ''normale'', fa fatica a rimanere sano. Immagina stare continuamente solo con i tuoi pensieri. Io personalmente capisco più un gesto del genere che un suicidio. Non nascondo che sono schifata dall'umanità. E forse per questo mi permetto di parlare così.:pensando:

Keith 16-11-2020 16:03

Re: Arrivare a uccidere per invidia
 
Quote:

Originariamente inviata da Tortina95 (Messaggio 2536219)
appunto, dici bene non c'è rispetto. Uno cosa dovrebbe fare subire per sempre?

Eh si, di solito è questo che si fa, ed in mancanza di meglio è giusto così, poi però non ci stupiamo se c'è uno su un milione che non ci sta o che da di matto.
Il fatto è che tutte queste energie rabbiose andrebbero convogliate in qualcosa di più costruttivo (associazioni per i diritti degli introversi, tanto per fare un'esempio) ma alla fine non si riesce a fare niente per la vergogna della propria condizione. Anche i gay si vergognavano di esporsi, ma poi qualcosa è cambiato.

Winston_Smith 16-11-2020 16:53

Re: Arrivare a uccidere per invidia
 
Quote:

Originariamente inviata da Darby Crash (Messaggio 2536136)
Va bene. Non sono interessato a conoscere questi dettagli. Il punto è: ragazzo profondamente infelice la cui infelicità si può almeno in buona parte ricondurre alla cronica mancanza di relazioni sentimentali uccide una felice coppietta di cui era coinquilino.

Il punto è più che altro la consequenzialità tra la condizione di solitudine sentimentale e la decisione di uccidere, che mi era sembrato di leggere in quello che avevi scritto.

Quote:

Originariamente inviata da Darby Crash (Messaggio 2536136)
Non è serial killer, con un solo omicidio si è solo killer.

Ne ha uccisi due, e dal diario sembra che avrebbe potuto ucciderne anche altri (ha scritto che avrebbe "cominciato" con De Santis...).
E comunque cambia poco: perché tanti che soffrono e si vedono senza prospettive non diventano killer?

Quote:

Originariamente inviata da Darby Crash (Messaggio 2536136)
Beh, il perché è difficile da spiegare, evidentemente per qualche ragione aveva meno freni inibitori rispetto ad altri che fanno pensieri simili.

In ogni caso è corretto il discorso di claire secondo cui se tutti facessimo come lui la Terra si spopolerebbe in due giorni. È un tipo di comportamento che, se applicato su larga scala, non sarebbe tollerabile dalla società.

E ci mancherebbe altro.
Quindi alla fine è la mancanza di freni inibitori che è stata determinante, io direi forse anche la convinzione di essere "legittimato" a "vendicarsi" in quel modo. Chissà se l'ha maturata tutta da solo o se ha frequentato qualche "ambiente" (IRL oppure online) che ha contribuito a rafforzargliela.... di sicuro non è una questione che si liquida con "eh, soffriva troppo" e stop.

Quote:

Originariamente inviata da Darby Crash (Messaggio 2536136)
Un aspetto positivo di questo episodio è l'emergere della sofferenza privata di un singolo nelle case e nelle menti di moltissime persone. Mi piace che le persone si rendano conto di cosa può voler dire non aver mai avuto una ragazza e soffrire per questo, non essere mai stati amati. Certo, purtroppo il fatto che abbia ucciso e che un po' tutti lo etichettino come pazzo non aiuta a far sensibilizzare sulla questione.
Si potrebbe pensare a forme di sensibilizzazione differenti, ad esempio la disseminazione in tutte le città di moltissimi adesivi, manifesti o lettere recanti testi incisivi e colmi di sofferenza incel. Finché il dolore resta un'invisibile fantasma, le poche volte in cui esce fuori viene visto come strano e nessuno se ne cura oppure addirittura stigmatizza chi lo prova.

Non saprei quanto potrebbe essere efficace, in realtà di ragazzi che restano più o meno al palo in termini di storie sembra che "il mondo" ne sia a conoscenza, tanto da bollarli spesso con il vituperato termine di "sfigati".
E la risposta a queste mancanze, se non è il dileggio, spesso è il negazionismo o la svalutazione dei problemi e della sofferenza, all'insegna del bastapococheccevo'. E anche se si riuscisse a trasmettere il messaggio che in certi casi è un problema più pesante di una cotta adolescenziale non corrisposta, al massimo credo che la risposta potrebbe diventare "trovati un buon psicologo/psichiatra" e morta lì.
Invece i gay, per stare a un esempio di minoranza denigrata che è stato preso a termine di paragone, avevano da raccontare storie di persecuzione, di diritti negati, di violenze subìte... essere rifiutati da una o anche da tutte le donne non è invece la negazione di un diritto (nessuna è tenuta a mettersi con te), quindi non è sufficiente a "chiamare" all'indignazione e alla protesta sociale.
A meno di non metterla in termini di "ruolo sociale", ovvero di porre la domanda: perché il timido (e la timida, pur con le differenti modalità dovute alla persistenza dei ruoli di genere) sono da scartare in quanto tali? La nostra società è a misura di estroversi? E questioni del genere. Bisogna ampliare il focus, penso, se si vuole essere più efficaci.

Keith 16-11-2020 17:26

Re: Arrivare a uccidere per invidia
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 2536244)
Bisogna ampliare il focus, penso, se si vuole essere più efficaci.

Il timido è discriminato anche nel mondo dello studio ne del lavoro.
A parità di preparazione avrà un voto più basso dell'estroverso, e dopo un colloquio di lavoro a parità di curriculum prenderanno l'estroverso a discapito dell' -intro.
Riguarda la mancanza di vita sessuale e sentimentale questa crea un peggioramento della qualità e dell'aspettativa di vita. E' pieno di studi in merito.
La butto lì come assurdità eh, però come si risarciscono le vittime dell'eternit in qualche modo bisognerebbe non dico risarcire, ma almeno agevolare la vita dei single non volontari. Sarebbe già un buon passo riconoscere la loro condizione come handicap, e non come pigrizia, sfigataggine, etc.

Winston_Smith 16-11-2020 17:35

Re: Arrivare a uccidere per invidia
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2536260)
Il timido è discriminato anche nel mondo dello studio ne del lavoro.
A parità di preparazione avrà un voto più basso dell'estroverso, e dopo un colloquio di lavoro a parità di curriculum prenderanno l'estroverso a discapito dell' -intro.
Riguarda la mancanza di vita sessuale e sentimentale questa crea un peggioramento della qualità e dell'aspettativa di vita. E' pieno di studi in merito.
La butto lì come assurdità eh, però come si risarciscono le vittime dell'eternit in qualche modo bisognerebbe non dico risarcire, ma almeno agevolare la vita dei single non volontari. Sarebbe già un buon passo riconoscere la loro condizione come handicap, e non come pigrizia, sfigataggine, etc.

Senza dubbio (anche se mi chiedo come si farebbe a certificare dal punto di vista medico-burocratico la condizione di single non volontario, per essere inseriti nella liste di qualche ASL e accedere alle relative agevolazioni...), però poi qui bisognerebbe iniziare a distinguere se si vuole lottare contro la discriminazione dell'handicap o contro la discriminazione di un modo di essere. Ovvero, se la timidezza è una malattia/patologia in sé o se non lo è o non lo è sempre. Nel primo caso si potrebbe richiamare l'attenzione sulla difficoltà che in diversi incontrano nel ricevere adeguato supporto terapeutico, sul fatto che il settore pubblico possa essere spesso carente, ecc., però rimarrebbe comunque una risposta del tipo "curati/lo si aiuti a curarsi" e bon. Nel secondo caso invece la questione diventerebbe "sociale" nel senso più pieno del termine, ovvero porrebbe alla ribalta la discriminazione o quantomeno la messa in disparte di una categoria in quanto tale (come appunto gli omosessuali), non in quanto portatrice di disabilità. In entrambi i casi però sarebbe appunto necessario ampliare il focus dalle recriminazioni basiche "non piaccio a nessuna" e dalle tematiche più strettamente incel, perché il discorso risulti più efficace. Deve essere un discorso di categoria e di come la società è strutturata nell'includerla o meno.

Keith 16-11-2020 17:43

Re: Arrivare a uccidere per invidia
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 2536264)

Dovrebbe diventare un tema sociale, quindi anche svincolarsi dal solo discorso "non piaccio alle donne in quanto timido" ma prendere in considerazione a 360° tutte le problematiche della vita di un timido, che dalla società non è accettato.
Purtroppo, per ora, la figura del timido single cronico è ancora troppo spesso associata ad un'immagine di gente antisociale e psicopatica, che ci sono, ma sono una ristretta minoranza.

Winston_Smith 16-11-2020 17:47

Re: Arrivare a uccidere per invidia
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2536270)
Dovrebbe diventare un tema sociale, quindi anche svincolarsi dal solo discorso "non piaccio alle donne in quanto timido" ma prendere in considerazione a 360° tutte le problematiche della vita di un timido, che dalla società non è accettato.
Purtroppo, per ora, la figura del timido single cronico è ancora troppo spesso associata ad un'immagine di gente antisociale e psicopatica, che ci sono, ma sono una ristretta minoranza.

Oppure a quella del "nerd/sfigato" da macchietta dei film, di cui quindi si può ridere come se fosse solo una questione di goffaggine o di eccentricità.

Keith 16-11-2020 17:54

Re: Arrivare a uccidere per invidia
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 2536271)
Oppure a quella del "nerd/sfigato" da macchietta dei film, di cui quindi si può ridere come se fosse solo una questione di goffaggine o di eccentricità.

Un po' come quando si associano gli omosessuali alle drag queen oppure ai maschi che parlano effemminato, che ci sono, ma il restante 95% degli omosessuali mica si riconosce. Ed è proprio questo ridere dello "sfigato" che gli causa il dramma interiore, poi non si lamentassero se qualcuno si incazza. Come quando si ride dei balbuzienti, che sono stati sempre considerati soggetti da barzelletta mentre invece vivono un dramma interiore enorme, non tutti ma la stragrande maggioranza. Però non ho mai sentito una parola in difesa dei balbuzienti. Queste discriminazioni non le capisco e non le tollero.

Scott 16-11-2020 20:00

Re: Arrivare a uccidere per invidia
 
Se non sbaglio lessi che i 2 uccisi lo sfotterono.,comunque non è giustificabile lo stesso

Norlit 19-01-2021 15:29

Questo aveva dei seri problemi, oltre ai rifiuti dalle ragazze deve esserci per forza qualcos'altro sotto che nessuno può sapere.
Anche perché non era affatto brutto...

È la reincarnazione di Elliot Rodger, si esprime esattamente come lui

sconfitto 19-01-2021 17:56

Re: Arrivare a uccidere per invidia
 
.

Daytona 19-01-2021 18:19

Re: Arrivare a uccidere per invidia
 
A me di tutta la questione fa strano che uno spostato del genere abbia fatto un tirocinio come infermiere.
Nei test di ingresso di ste facoltá,al posto di limitarsi a esprimere al meglio l'autismo che regna negli ambienti accademici con le domande trabocchetto de stocazzo,dovrebbero sottoporre i candidati a una minima selezione basata anche sulla salute mentale.
Potenzialmente avrebbe potuto fare pure di peggio in corsia.

untipostrano 20-01-2021 03:04

Re: Arrivare a uccidere per invidia
 
Quote:

Originariamente inviata da Daytona (Messaggio 2560087)
A me di tutta la questione fa strano che uno spostato del genere abbia fatto un tirocinio come infermiere.
Nei test di ingresso di ste facoltá,al posto di limitarsi a esprimere al meglio l'autismo che regna negli ambienti accademici con le domande trabocchetto de stocazzo,dovrebbero sottoporre i candidati a una minima selezione basata anche sulla salute mentale.
Potenzialmente avrebbe potuto fare pure di peggio in corsia.

un potenziale killer potrebbe tranquillamente riuscire a superare un test psicologico e poi non è detto che nella sua professione sarebbe stato di sicuro un criminale,anzi magari chissà l'unico luogo dove si sentiva più a suo agio era proprio in corsia.....secondo me lui è soltanto un incel estremista

Daytona 20-01-2021 12:03

Re: Arrivare a uccidere per invidia
 
Non metto in dubbio che al mondo esistano persone capaci di eludere qualsiasi test e colloquio,ma questa non é un'argomentazione sufficiente.
È sempre una questione di numeri,cosí sei certo che qualsiasi spostato che sa prepararsi per il test di ingresso puó accedervi,con una selezione sai che buona parte li scremi. Non é che ai militari fanno fare minnesota e/o altri test e colloqui per perdere un pomeriggio in compagnía.
@sconfitto credo poco al giornalismo sensazionalistico che vuole far passare gli incel come potenziali terroristi,imho la vedo meglio come dei pazzi,che erano anche incel,hanno fatto delle stragi. Hanno menzionato deliri psicotici,non robette

Mik80 22-01-2021 00:16

Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2517307)
boh, mi pare tutto così strano..
- Non si uccide per un motivo così.
- Perché una coppia ha affittato una stanza ad un single? Non ha senso.. non credo sia per soldi.
- C'è altro sotto.

C'è una psicosi di mezzo, quel ragazzo soffre di patologia. La famiglia in primis doveva rendersene conto.

Keith 22-01-2021 12:33

Re: Arrivare a uccidere per invidia
 
Quote:

Originariamente inviata da Mik80 (Messaggio 2560808)
C'è una psicosi di mezzo, quel ragazzo soffre di patologia. La famiglia in primis doveva rendersene conto.

Sicuramente c'è del patologico, ma sono di quelle cose che non ti accorgi facilmente.. non se ne sono accorti neanche accorti al corso da infermieri.. figurati la famiglia.

Mik80 22-01-2021 13:44

Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2560911)
Sicuramente c'è del patologico, ma sono di quelle cose che non ti accorgi facilmente.. non se ne sono accorti neanche accorti al corso da infermieri.. figurati la famiglia.

Siamo lontani anni luce perché lo stato si accorga di qualcosa, alle ex magistrali secondo te come andavano i futuri maestri?

Elpocho123 24-09-2023 19:13

Re: Arrivare a uccidere per invidia
 
Rispolvero questa discussione, visto che anche io forse sarei arrivato al livello del criminale in questione (anche a costo di finire in galera a vita).
Forse non lo sapete, ma parecchie volte mi veniva davvero voglia di portarmi pure io qualcosa di pericoloso prima di andare a scuola (come ha fatto lui col pugnale), ma purtroppo ero abbastanza codardo da non farlo e avevo anche paura di prendere mazzate da qualcuno (visto che ero debole). La rabbia che provavo (oltre che un poco pure ora) nel vedere gente con macchine da 30k (pure usate), con buon lavoro e sposate-con figli... rabbia infinita, specie per il fatto che non avrei mai avuto quello che avevano loro (anche se in ambito lavorativo sto cercando di realizzarmi). Poi lui non aveva niente da perdere, quindi quanto pensate che gliene fregato di essere finito in cella? Tanto ci penseranno anche i carcerieri e i suoi coinquilini a festarlo per bene (ammesso che non l'hanno già fatto).
Non giustifico il suo gesto, è un gesto terribilmente criminale, ma comunque quando l'invidia è alta... la mente non ragiona e quando non ragiona, beh, può sprigionare qualcosa di DAVVERO TERRIBILE (come appunto ciò che è accaduto).
Io ho avuto la forza di non crollare, altrimenti davvero ci sarebbe potuta essere na strage come quella nelle scuole USA che capita almeno na volta al mese e varie volte l'anno (e ringrazio che non si vendono velocemente qua le armi come in USA). Questi accaduti comunque non saranno poco frequenti, fidatevi di me. Come l'ha fatto lui, un giorno arriverà qualcun'altro.
Inoltre si è scoperto che li ha uccisi perchè aveva letto varie conversazioni dei due, scoprendo che lo stavano prendendo per il culo. Siccome non voleva perdere "l'amicizia" con l'arbitro, dato che stava per subentrare la fidanzata nel loro appartamento, oltre che ad aver letto quei messaggi, è infine scoppiato e ha perso la testa. Probabilmente aveva altre problematiche e avrà subito un infanzia difficile.
Ricordatevi poi: uno che vuole fare certe cose, NON LE DICE MAI, perchè sa che lo fermano prima. Chi agisce, agisce e basta e queste persone sanno nascondere BENISSIMO il loro lato maniaco. Secondo voi come mai molti si scostano da voi quando si accorgono che siete invidiosi di quel che hanno? Perchè sanno che ci possono rischiare grosso (come i due) o avere zizzannia nei loro confronti (oltre che i loro cari). Per me fanno benissimo: prima vi allontanate da quelle persone e meglio è.


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