Re: come smettere di essere bravi ragazzi e diventare persone di valore e assertive
 

se si vuole si può sempre cambiare

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Esatto..é una specie di lasciapassare..

Questa è bella. I trentenni hanno amici consolidati da tempo e/o una compagna, a volte figli. Una signora di quarant'anni mi ha riso in faccia perché non uso i social e non ho la foto sul profilo di whatsapp; per lei ormai sono "l'uomo senza volto". Non mi esprimo sui miei coetanei ventenni. Come si fa a dire che la gente non giudica? I giudizi peggiori li ho subiti da colleghi attempati che mi affibbiavano epiteti come ameba e pallemosce.

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Purtroppo quando si è marchiati come strani c é poco da fare

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a 30 anni si perdono la maggior parte delle compagnie che si frequentano da ragazzini, ci si perde di vista, si prendono altre strade, si conoscono altre persone. Ti ha riso in faccia non per prenderti per il culo, ma perché anche chi non ha amici ha fb, anche chi non esce con nessuno ha fb, o instagram. Ormai è una cosa normale per tutti usare i social. Sapete che c'è, voi interpretate tutto quello che vi dicono in base alle vostre idee preconfezionate, tutto attraversa lo specchio delle vostre paure, temete ogni cosa, per questo si ragiona così. Io capisco questo modo di fare, ma è sbagliato. Bisogna tornare coi piedi per terra e smettere di interpretare tutto quello che ci accade secondo i nostri pensieri, perché si applica una distorsione della realtà ed è il modo migliore per rintanarsi nuovamente tra quelle quattro mura, ma alla fine ripeto ognuno coglie quel che semina

Allora è vero che servono dei requisiti per essere accettati dagli altri e non basta essere se stessi. Se ti vedono come un disadattato preferiscono non avere a che fare con te, anche se tu non li hai mai trattati male.

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non è così con tutti dai, perché dovete pensare sempre il male per tutti. Per quel che è la mia misera esperienza, nessuno mi tratta male anche se sono disadattata, nessuno mi prende per il culo, magari non piaccio a tutti ma penso sia normale anche per gli estroversoni. Ho trovato un paio di amici in tarda età, io credo che ci sia del buono in certe persone, potrebbe essere che avete conosciuto degli stronzi che vi hanno fatto pensare male di tutti. Capita

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Allora quelli che raccontano anche qui dentro che sono stati perculati se lo sono inventato, o sono paranoie loro :sisi:

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non tutti sono così, non è che siccome sono stati perculati si devono isolare ancora di più, io ho incontrato anche tante persone brave. Fare sti discorsi è contro producente. Ma ognuno ha diritto di scegliere, se soli si sta meglio è giusto così

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Ma è la verità: come puoi pretendere che una persona su cui poi si spargono dicerie e sfotto poi vada in giro tranquilla come se niente fosse...Non è così facile poi zittirle ste cose, uno ci resta anche male, poi va beh si può dire cambia gente ma non è così facile cambiare completamente amicizie dopo una certa età.

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Non metto in dubbio che esistano anche brave persone, volevo solo far notare che certe cose succedono davvero, non sono fantasie. In generale non ho avuto esperienze particolarmente negative, ma mi chiedo cosa sarebbe potuto accadermi se fossi stato brutto come molti si definiscono qui dentro, ad esempio.

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cosa deve succedere se sei brutto scusa? pensi che la gente ti prenda per il culo se sei brutto come in prima media? non tutti sono belli e fanno una vita come gli altri

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Sì, purtroppo ho visto gente adulta comportarsi così, senza contare i danni psicologici che ci si potrebbe trascinare dalla prima media nel caso in cui si venisse bullizzati per il proprio aspetto fisico.

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beh sai quanta gente è stata bullizzata da piccola, io dalla prima media alla 2 superiore. Si va avanti, si tratta appunto di ragazzini. Le ferite rimangono non metto in dubbio

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Questo è ciò che fa assumere atteggiamenti troppo discostanti dalla norma e rende diversi agli occhi della maggioranza delle persone. Si passa per alieni in quanto non si è condiviso il medesimo universo di esperienze, una situazione paragonabile a parlare due lingue differenti.

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ma sai cosa, per certi versi è "colpa nostra", diamo messaggi contraddittori, non instilliamo sicurezza, sembriamo strani, certe esperienze che abbiamo subito in passato ci hanno rovinato e ci fanno sembrare diversi. Dobbiamo sollevarci da tutto ciò, andare avanti

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E' molto difficile andare avanti per uno che è stato maltrattato, picchiato e insultato, da li penso sempre a finire la mia vita, e lo penso ancora.

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si ha scelta?

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Qui mi tocca quotare

A 30 anni la pressione sociale è molto alta, ci si aspetta che una persona abbia raggiunto determinati traguardi e si danno per scontate tante, troppe cose...

Chi riesce ad emanciparsi da questo giudizio può vivere molto più sereno di chi incassa le frecciatine e i giudizi a testa bassa, ma è fuor di dubbio che non avere fatto certe esperienze ed essere emarginati, una volta entrati negli "enta" sia più un minus che pesa non poco

Chi riesce a non abbattersi di fronte a tali mancanze ma iniziare a risalire la china nell'età più difficile per un individuo ha tutta la mia stima

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Infatti non c'è altra soluzione se non continuare a vivere, però non si può sostenere che la maleducazione, la discriminazione, la mancanza di empatia non siano la consuetudine. Anzi, sono endemiche.

Beh, se magari si era già emarginati prima non si sente il problema :D

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:riverenza:

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a volte sembra che si sia più buoni di fronte ad alcuni fatti che coinvolgono gli altri e che possono anche dipendere da noi, perchè per certi aspetti si prova su di sè una maggiore sensibilità e allora ci si immedesima più facilmente in chi può essere colpito dagli stessi episodi, quando invece la maggior parte delle persone ci passa sopra più tranquillamente o non ne è ossessionata. In quelle casistiche si finisce per essere più impediti temendo di alimentare quel male altrui; lì è da capire quanto sia distinguibile questa sorta di attenzione nei riguardi del prossimo e l'interesse più egoistico a non essere malconsiderati o deludere.

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(@utentesse saltate questo post)

ad esempio:
- stimolazione più controllabile; con la mano si è abituati e si può regolare la pressione e i tempi come si vuole
- no ansia da prestazione
- no doversi concentrare anche sull'altra persona
- no uso di contraccettivi (metti, aggiusti, togli)
- no rischi di malattie o di gravidanze indesiderate
- scelta tra una gamma di diverse donne, con le caratteristiche che si vogliono, con varie ambientazioni, tutte cose che si possono cambiare con la velocità del pensiero
- non dover soddisfare la richieste di coccole dopo l'atto
- atto meno stancante*, più continuo, che si può interrompere anche abbastanza presto

*su questo però non sono sicuro, magari dopo un rapporto, se va bene, ci si sente più rilassati

ma come si fa a bere, non è mica liquida? Se la dà e basta è più semplice

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non vale per tutte le persone.
Non uso social, non so come funzioni istagram, non ho twitter ( si usa ancora? ), lo dico tranquillamente. Ci son persone che storcono il naso, persone che non se ne fanno problemi e continuo a parlarci senza problemi ( pur essendo queste persone molto social ).
E' questa la differenza tra idioti e intelligenti, piuttosto che tra social e non social. Non tutti ragionano per stereotipi, bisogna solo filtrare le persone con cui avere un minimo di rapporto ed evitare le superficiali.

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Checché se ne dica, oggi più che mai la società è basata sul l'apparire e sull'apparenza, vieni apprezzato e considerato per come appari, per quello che hai, e pochissime volte per come sei dentro. Oggi della persona semplice, umile, che fa un lavoro normale, quasi più nessuno se ne frega, il motivo è semplice, c'è tanta, tantissima possibilità di scelta, per quale motivo fermarsi a una persona normale, semplice, magari un po' problematica? Ci sarà sicuramente una percentuale non superficiale che guarda ancora le cose che contano, ma la società odierna è impostata sull'apparenza, non lo dico io, lo sanno e lo vedono tutti che è così.
Dove lavoro io nessuna guarda l'operaio, puntano dal capo in su, sarà un caso? Può darsi, ma io non ci giurerei che è un caso.
Fuori è lo stesso, viene cagato chi è più appariscente, chi "ha", chi ha più soldi, chi ha un lavoro prestigioso, chi socialmente ha un livello elevato di importanza e conoscenze.
Poi ripeto, le eccezioni ci sono, ci sono ancora persone che non sono così, ma sono l'eccezione, non la regola, la regola purtroppo è apparenza, la regola è tu conti e sei interessante per quello che hai a livello materiale, non per purezza, sensibilità e valori intrinseci fondati su rispetto, onestà...
Purtroppo i ritmi di questa società impongono che per farti largo sia nel lavoro sia nelle relazioni sentimentali sia nei rapporti con le persone in generale, devi essere sveglio, super brillante, iperattivo, sgamato, furbo, "stronzo", opportunista, ambizioso... tutte caratteristiche difficilmente riscontrabili secondo me in una persona fobica, chiusa, evitante.
Ci si può girare in giro fino a quando si vuole, ma le cose stanno così, lo sanno tutti, anche chi nega.

Si, è sicuramente vero che la società odierna sia basata molto sull'immagine che una persona da di sé e anche sui beni materiali che può possedere in virtù del suo status.
Quindi è altrettanto vero che ci saranno persone molto ben viste in generale..e altre poco o nulla.
Quello che però voglio sottolineare è il fatto che basare la propria vita interamente sul giudizio e la considerazione che gli altri hanno di noi...è una via sicura per essere infelici e insoddisfatti...così come cercare sempre l'approvazione altrui.

Ognuno ha il dovere di cercare di fare qualcosa per sviluppare le capacità che possiede sia naturalmente oppure che ha acquisito tramite l'impegno e la costanza.
Il fine però non dev'essere quello di piacere agli altri ma per soddisfazione personale per quello che si riesce a fare e amor proprio.
Poi in questo caso ci sono maggiori probabilità che anche gli altri ci possano apprezzare....però non dobbiamo fare di questo il nostro obiettivo di vita principale.

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Appunto, il problema è proprio che invece di darla la vuole dare a bere. :sarcastico:
Che fine umorista. :arrossire:

Più che imbarazzante é impossibile; non di dice sempre che per trovare una ragazza c'é bisogno di un minimo gruppo sociale ? Temo che manchi la condizione base

gruppo sociale (uni, uscite ecc) = ragazza

Poi ovvio, si può tentare un approccio a freddo ma è più probabile forse essere rifiutati senza previa conoscenza

Prima di essere attaccato vorrei dire che la stessa cosa vale parzialmente anche per le ragazze in caso di fobia o altri problemi di "ritiro sociale"; si potrebbe poi discutere in modo infinito della guerra tra poveri dicendo che le ragazze perlomeno possono ricevere il primo passo esplicito più facilmente ma non mi dilungo pena topic di 30 pagine di flame :D

Ma anch'io ci parlo, solo che non si viene ritenuti degni di frequentazione perché si risulta anormali, un po' come lo scemo del villaggio.

Se si filtra troppo, alla fine si rimane soli.

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sì ma io pensavo ai vantaggi della masturbazione rispetto al sesso, non mi sono espresso su quale dei due alla fine sia preferibile

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A me preferirebbero chiunque..anche io faccio di questi pensieri..ti capisco