FobiaSociale.com

FobiaSociale.com (https://fobiasociale.com/)
-   Amore e Amicizia (https://fobiasociale.com/amore-e-amicizia/)
-   -   Quello che piace alle donne di noi... (https://fobiasociale.com/quello-che-piace-alle-donne-di-noi-51920/)

tersite 09-12-2015 09:11

Re: Quello che piace alle donne di noi...
 
molto saggio Gugliemo da Baskerville :mrgreen:
devo dire che col tempo e parlo di decenni mica noccioline! ho imparato ad accettarmi
non ho risolto tutti i problemi , ma mi sento più libero dai giudizi degli altri , che non ho mai tenuto in gran conto , ma nella adolescenza mi bruciavano e anche dopo mi davano fastidio, oggi no... è una cosa che si raggiunge con la maturità , per chi la raggiunge...
non lo capivo da 'giovane' quando tutto mi sembrava o rosso o nero e non c'erano sfumature ora c'è il grigio che predomina , non si muore più per il giudizio altrui , le scelte le compi perchè lo vuoi tu e non perchè lo vogliono gli altri o in contrapposizione agli altri
scusate l'OT :)

dotrue 09-12-2015 11:30

Re: Quello che piace alle donne di noi...
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1646158)
Io dico che ci sono più possibilità di successo nel cercare donne che non diano grossa importanza alla sicurezza derivante dall'esperienza pregressa, piuttosto che nel fingerla dal nulla.

E ovviamente te lo dicono prima quali sono

Winston_Smith 09-12-2015 11:38

Re: Quello che piace alle donne di noi...
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1646308)
Ha davvero tutto questo senso continuare a concentrarsi su ciò che fanno (o che noi crediamo che facciano) gli altri? Se io arrivo al punto di accettarmi nella mia (presunta) diversità, non ha più senso per me interessarmi alle abitudini altrui. Se continuo invece ad esserne ossessionato e a vederle come limitazioni, è perché non ho ancora imparato ad accettarmi.
Un po' come il gay latente che non sopporta gli omosessuali e si proclama omofobo a mo' di reazione al suo non sapersi accettare, la persona che si dichiara "vittima" o penalizzata dalle usanze altrui è soggetta alla stessa dinamica di pensiero.

A parte i paragoni del tutto fuori luogo, faccio notare che se si ha intenzione di instaurare delle relazioni con gli altri, interessarsi alle loro abitudini e inclinazioni mi pare lapalissiano. O tu di solito nel relazionarti con gli altri te ne freghi di cosa pensano e delle loro idiosincrasie? E che razza di relazione hai con loro, se quello che pensano, dicono e fanno è del tutto irrilevante per te?

Winston_Smith 09-12-2015 11:39

Re: Quello che piace alle donne di noi...
 
Quote:

Originariamente inviata da dotrue (Messaggio 1646354)
E ovviamente te lo dicono prima quali sono

Ovviamente no.
Ma non è scontato per tutti che trovare persone del genere sia più difficile che fingere di essere quello che non si è, o millantare esperienze e caratteristiche inesistenti.

dotrue 09-12-2015 11:50

Re: Quello che piace alle donne di noi...
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1646359)
Ovviamente no.
Ma non è scontato per tutti che trovare persone del genere sia più difficile che fingere di essere quello che non si è, o millantare esperienze e caratteristiche inesistenti.

Nn ho detto che è facile fingere di essere un Casanova, ma se uno si sente tremendamente sfigato ad ammettere di essere vergine tanto che gli fa evitare i rapporti sessuali, allora è meglio cerchi di nascondere, per quanto possibile, la situazione (senza tanto esagerare). Poi se la storia diventa seria può pure aprirsi e dire la verità, mica deve nascondersi per decenni

Winston_Smith 09-12-2015 11:56

Re: Quello che piace alle donne di noi...
 
Quote:

Originariamente inviata da dotrue (Messaggio 1646362)
Nn ho detto che è facile fingere di essere un Casanova, ma se uno si sente tremendamente sfigato ad ammettere di essere vergine tanto che gli fa evitare i rapporti sessuali, allora è meglio cerchi di nascondere, per quanto possibile, la situazione (senza tanto esagerare). Poi se la storia diventa seria può pure aprirsi e dire la verità, mica deve nascondersi per decenni

Cosa che a mio parere è molto difficile, quasi impossibile.
Un'inesperienza totale con le donne in chiave sentimentale/sessuale di norma si scopre dopo una breve conoscenza. Se non hai mai neanche fatto un'uscita a due con una donna, vuoi che non si veda quando siete insieme? Per non parlare di quando, nella gran parte dei casi, devi manifestare esplicitamente il tuo interesse per lei (impresa ai confini del mitologico per una fetta dell'utenza di questo forum).

dotrue 09-12-2015 12:30

Re: Quello che piace alle donne di noi...
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1646365)
Cosa che a mio parere è molto difficile, quasi impossibile.
Un'inesperienza totale con le donne in chiave sentimentale/sessuale di norma si scopre dopo una breve conoscenza. Se non hai mai neanche fatto un'uscita a due con una donna, vuoi che non si veda quando siete insieme? Per non parlare di quando, nella gran parte dei casi, devi manifestare esplicitamente il tuo interesse per lei (impresa ai confini del mitologico per una fetta dell'utenza di questo forum).

Parlo per esperienza personale visto che è quello che ho fatto anch'io agli inizi. Volevo solo dire che è una possibile soluzione per affrontare il problema, se uno pensa che le cose possano andar meglio svelando a 30 e passa anni la sua verginità è libero di farlo

muttley 09-12-2015 12:30

Re: Quello che piace alle donne di noi...
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1646358)
A parte i paragoni del tutto fuori luogo, faccio notare che se si ha intenzione di instaurare delle relazioni con gli altri, interessarsi alle loro abitudini e inclinazioni mi pare lapalissiano. O tu di solito nel relazionarti con gli altri te ne freghi di cosa pensano e delle loro idiosincrasie? E che razza di relazione hai con loro, se quello che pensano, dicono e fanno è del tutto irrilevante per te?

Il paragone è invece perfettamente in linea col ragionamento. Comunque parlavo delle persone in generale, considerate come massa indistinta ed eterogenea, non le persone con cui mi relaziono, che saranno pure diverse se prese una ad una.

Winston_Smith 09-12-2015 12:39

Re: Quello che piace alle donne di noi...
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1646379)
Il paragone è invece perfettamente in linea col ragionamento.

Secondo te, secondo me no.

Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1646379)
Comunque parlavo delle persone in generale, considerate come massa indistinta ed eterogenea, non le persone con cui mi relaziono, che saranno pure diverse se prese una ad una.

Ma possono avere punti in comune. E se si dà il caso che una netta maggioranza di persone abbia un determinato punto in comune per quanto attiene a mentalità e modi di fare, mi pare sensato notarlo quando si tratta di avere relazioni con costoro.

muttley 09-12-2015 12:43

Re: Quello che piace alle donne di noi...
 
Certo se a tutti i miei amici piace il calcio e a me l'atletica regina degli sport (cit.), devo prendere in considerazione il fatto quando mi rapporto a loro con l'idea di invitarli a vedere le gare di triathlon, ma nella mia vita di tutti i giorni quanto mi cambia sapere che in fatto di sport io e il 99% abbiamo gusti diversi? Se io accetto la mia preferenza senza retropensieri e ripensamenti di sorta, it's fair enough (cit.)

Winston_Smith 09-12-2015 12:45

Re: Quello che piace alle donne di noi...
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1646388)
Certo se a tutti i miei amici piace il calcio e a me l'atletica regina degli sport (cit.), devo prendere in considerazione il fatto quando mi rapporto a loro con l'idea di invitarli a vedere le gare di triathlon, ma nella mia vita di tutti i giorni quanto mi cambia sapere che in fatto di sport io e il 99% abbiamo gusti diversi?

Eggrazie, ma le cose cambiano se si passa dalla preferenza sportiva a quella per determinate caratteristiche nel potenziale partner, e se si sta parlando di instaurare relazioni di coppia (ricordo il titolo del topic, a scanso di eventuali tentativi di menare il muttley per l'aia).

muttley 09-12-2015 12:51

Re: Quello che piace alle donne di noi...
 
E che differenza fa? Io sono fatto così, non ho intenzione di cambiare...alla maggioranza delle persone piace il tipo diverso da me: o cambio per loro o mi accetto orgogliosamente, pur sapendo che mi precludo molte possibilità in più.
Alla base c'è l'autoaccettazione, il resto è un raccontarsela.

Winston_Smith 09-12-2015 13:07

Re: Quello che piace alle donne di noi...
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1646394)
E che differenza fa? Io sono fatto così, non ho intenzione di cambiare...alla maggioranza delle persone piace il tipo diverso da me: o cambio per loro o mi accetto orgogliosamente, pur sapendo che mi precludo molte possibilità in più.

Come vedi, è tutt'altro che insensato, contrariamente a quanto dicevi prima, interessarsi e discutere delle abitudini altrui, visto che esse costituiscono un fattore importante che può influenzare le scelte di vita del singolo.
Non conoscere certe dinamiche o peggio trascurarle, può creare fraintendimenti e problemi.

tersite 09-12-2015 13:09

Re: Quello che piace alle donne di noi...
 
Quote:

Originariamente inviata da dotrue (Messaggio 1646378)
Parlo per esperienza personale visto che è quello che ho fatto anch'io agli inizi. Volevo solo dire che è una possibile soluzione per affrontare il problema, se uno pensa che le cose possano andar meglio svelando a 30 e passa anni la sua verginità è libero di farlo

non credo che sia quello il problema di fondo , almeno così dicono le ragazze a cui ho esposto il problema , tutte rigorosamente online ..anzi una l'ho incontrata pure dal vivo , la famosa dei 'discorsetti per tirarti sù ' :D

dotrue 09-12-2015 13:18

Re: Quello che piace alle donne di noi...
 
Quote:

Originariamente inviata da tersite (Messaggio 1646403)
non credo che sia quello il problema di fondo , almeno così dicono le ragazze a cui ho esposto il problema , tutte rigorosamente online ..anzi una l'ho incontrata pure dal vivo , la famosa dei 'discorsetti per tirarti sù ' :D

Infatti il problema di fondo è che esiste chi si vergogna della situazione, e per questo evitano di fare esperienze al fine di nn dover smascherare la loro "ingiustificata" verginità.

tersite 09-12-2015 13:23

Re: Quello che piace alle donne di noi...
 
Quote:

Originariamente inviata da dotrue (Messaggio 1646414)
Infatti il problema di fondo è che esiste chi si vergogna della situazione, e per questo evitano di fare esperienze al fine di nn dover smascherare la loro "ingiustificata" verginità.

questo è vero ...potrei dire caporal maggiore tersite all'appello :mrgreen:

dotrue 09-12-2015 13:31

Re: Quello che piace alle donne di noi...
 
Quote:

Originariamente inviata da tersite (Messaggio 1646419)
questo è vero ...potrei dire caporal maggiore tersite all'appello :mrgreen:

Ma se hai potuto vedere che le ragazze a cui hai esposto il problema se ne sono fregate, perchè farti paranoie inutili? :interrogativo:

tersite 09-12-2015 13:40

Re: Quello che piace alle donne di noi...
 
Quote:

Originariamente inviata da dotrue (Messaggio 1646427)
Ma se hai potuto vedere che le ragazze a cui hai esposto il problema se ne sono fregate, perchè farti paranoie inutili? :interrogativo:

erano ragazze 'virtuali' difficilmente alle ragazze che incontro espongo il problema, alcune intuiscono o meglio intuiscono male : è timido, ha avuto delle delusioni , è gay ...è matto :mrgreen:
T. di Pontedera sapeva perchè avevamo parlato in chat molte volte e l'avevo conosciuta su un forum di psicologia, ma non sembrava gliene fregasse molto ..lo so ho sbagliato :(
ora è sposata cmq e ha due figli piccoli

Myway 09-12-2015 13:42

Re: Quello che piace alle donne di noi...
 
Quote:

Originariamente inviata da tersite (Messaggio 1646438)
erano ragazze 'virtuali' difficilmente alle ragazze che incontro espongo il problema, alcune intuiscono o meglio intuiscono male : è timido, ha avuto delle delusioni , è gay ...è matto :mrgreen:
T. di Pontedera sapeva perchè avevamo parlato in chat molte volte e l'avevo conosciuta su un forum di psicologia, ma non sembrava gliene fregasse molto ..lo so ho sbagliato :(
ora è sposata cmq e ha due figli piccoli

ecco...è un pò diverso la conoscente virtuale che ti da pacche sulla spalla consolatorie, tanto mica ci deve stare lei con te, da una ragazza in carne e ossa con la quale ci stai provando...

Warlordmaniac 09-12-2015 13:44

Re: Quello che piace alle donne di noi...
 
Sento puzza di negazionismo.

muttley 09-12-2015 14:08

Re: Quello che piace alle donne di noi...
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1646401)
Come vedi, è tutt'altro che insensato, contrariamente a quanto dicevi prima, interessarsi e discutere delle abitudini altrui, visto che esse costituiscono un fattore importante che può influenzare le scelte di vita del singolo.

Solo se tu le ritieni importanti.
Ribadisco il concetto precedentemente espresso: io dico a me stesso "sono così, sono orgoglioso del mio essere tale e non voglio cambiare per far piacere agli altri" ma poi aggiungo "non sopporto che il modo di essere e di vivere degli altri mi impedisca di avere questo e quest'altro". Ci vedo una contraddizione alla base. Per cui ammettiamolo: ciò che fanno gli altri ci interessa anche perché il nostro grado di autoaccettazione non è così solido e presenta numerosi punti che vacillano su se stessi. Nulla di male per carità, ma ciò che gradisco è un minimo di sincerità con se stessi nonché l'ammissione della propria non totale autosufficienza emotiva.

Takkuri 09-12-2015 14:57

Re: Quello che piace alle donne di noi...
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1646469)
Per cui ammettiamolo: ciò che fanno gli altri ci interessa anche perché il nostro grado di autoaccettazione non è così solido e presenta numerosi punti che vacillano su se stessi. .

Ma anche no. Solo perché mi piaccio e non voglio cambiare non vuol dire che io sia un eremita autarchico a sé stesso bastante.

Myway 09-12-2015 15:46

Re: Quello che piace alle donne di noi...
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1646469)
Solo se tu le ritieni importanti.
Ribadisco il concetto precedentemente espresso: io dico a me stesso "sono così, sono orgoglioso del mio essere tale e non voglio cambiare per far piacere agli altri" ma poi aggiungo "non sopporto che il modo di essere e di vivere degli altri mi impedisca di avere questo e quest'altro". Ci vedo una contraddizione alla base. Per cui ammettiamolo: ciò che fanno gli altri ci interessa anche perché il nostro grado di autoaccettazione non è così solido e presenta numerosi punti che vacillano su se stessi. Nulla di male per carità, ma ciò che gradisco è un minimo di sincerità con se stessi nonché l'ammissione della propria non totale autosufficienza emotiva.

Non credo che questa sia la situazione di molti utenti, che altrimenti cosa scriverebbero a fare qua sopra? gli sta bene come stanno e amen....

Io credo che serva analizzarsi, capire come si è , capire cosa cercano nella maggioranza dei casi gli altri, vedere cosa ci impedisce di interagire con loro in modo normale, vedere cosa possiamo o vogliamo cambiare di noi stessi, come possiamo fare se alcune cose di noi non possiamo o non vogliamo cambiarle, cosa succede nei rapporto con gli altri se resta la forte timidezza ecc....il primo passo credo sia questo....

Winston_Smith 09-12-2015 16:55

Re: Quello che piace alle donne di noi...
 
Quote:

Originariamente inviata da dotrue (Messaggio 1646414)
Infatti il problema di fondo è che esiste chi si vergogna della situazione, e per questo evitano di fare esperienze al fine di nn dover smascherare la loro "ingiustificata" verginità.

E nel vergognarsene non è che c'entri per caso il fatto che presentarsi come inesperto a >= 30 anni, soprattutto se non per propria scelta, di norma provoca come reazione facce sconcertate?

Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1646469)
Solo se tu le ritieni importanti.

Lo sono di fatto, fatico a pensare a come qualcuno possa ritenerle non tali, nelle condizioni che ho definito sopra.

Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1646469)
Ribadisco il concetto precedentemente espresso: io dico a me stesso "sono così, sono orgoglioso del mio essere tale e non voglio cambiare per far piacere agli altri" ma poi aggiungo "non sopporto che il modo di essere e di vivere degli altri mi impedisca di avere questo e quest'altro". Ci vedo una contraddizione alla base.

Contraddizione de che?
Se io penso che il mio modo di essere non abbia nulla che non va in sé e per sé, questo dovrebbe implicare che non sia interessato a instaurare un certo tipo di relazione con le persone? :nonso:
Mi pare normalissimo che uno possa lamentarsi del fatto che il suo modo di essere venga visto dai più come "non degno" o "non adatto" a proporlo come possibile partner sentimentale, amicale, sessuale, ecc.
L'unica cosa che posso ammettere (ed è quello che ho sempre detto) è che le scelte altrui possono essere al limite criticate, ma nell'impossibilità di cambiarle non ci si può che rifare a persone che la pensino diversamente, quindi può avere poco senso continuare a correre dietro alla "maggioranza", lamentandosi di non essere cagato da essa. Resta comunque il seguente dato di fatto: chi si trova ad avere un carattere considerato poco "valido" dalle convenzioni sociali dominanti deve comunque assoggettarsi a un percorso impervio e con poche possibilità di riuscita, o cercando di adattarsi ai modelli sociali a cui risulta refrattario, o cercando persone che non li seguano o non li reputino così importanti.
Lamentarsi della difficoltà di un tale percorso, e auspicare che si faccia quanto possibile e quanto giusto per renderlo meno impervio, mi pare assolutamente legittimo, naturale e ben poco contestabile.

Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1646469)
Per cui ammettiamolo: ciò che fanno gli altri ci interessa anche perché il nostro grado di autoaccettazione non è così solido e presenta numerosi punti che vacillano su se stessi. Nulla di male per carità, ma ciò che gradisco è un minimo di sincerità con se stessi nonché l'ammissione della propria non totale autosufficienza emotiva.

E di grazia, quanti tra i "normaloni" sarebbero emotivamente autosufficienti? Nel senso che rimanere soli per decenni perché non cagati da nessuno non gli farebbe un baffo (perché questo è il rischio e il problema di cui si parla, non dimentichiamolo)? Mi pare quasi lapalissiano ammettere di non essere emotivamente autosufficiente, tanto lapalissiano che fatico a pensare a persone che possano essere definite tali.

La domanda, in sintesi, è:

Se si vogliono avere delle relazioni, come si fa a ritenere irrilevanti a tal proposito i gusti e le inclinazioni altrui?
Si devono o no trovare delle persone le cui inclinazioni siano compatibili con la propria personalità, se si vogliono avere delle relazioni?
E ci si può lamentare di avere difficoltà a trovarle, o che ce ne siano (molto) poche, o si commette lesa maestà di qualcuno?

Myway 09-12-2015 17:04

Re: Quello che piace alle donne di noi...
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1646594)
E di grazia, quanti tra i "normaloni" sarebbero emotivamente autosufficienti? Nel senso che rimanere soli per decenni perché non cagati da nessuno non gli farebbe un baffo (perché questo è il rischio e il problema di cui si parla, non dimentichiamolo)? Mi pare quasi lapalissiano ammettere di non essere emotivamente autosufficiente, tanto lapalissiano che fatico a pensare a persone che possano essere definite tali.

penso che a molti normaloni basterebbero pochi mesi o qualche anno per andare fuori di melone...:D

dotrue 09-12-2015 18:11

Re: Quello che piace alle donne di noi...
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1646594)
E nel vergognarsene non è che c'entri per caso il fatto che presentarsi come inesperto a >= 30 anni, soprattutto se non per propria scelta, di norma provoca come reazione facce sconcertate?

Secondo me si...ma qua qualcuno dice che tutto sommato nn ha avuto esperienze negative a rivelarlo, quindi nn avrebbe senso vergognarsene se funzionasse effettivamente così...io cmq me lo terrei bene nascosto

Warlordmaniac 09-12-2015 18:49

Re: Quello che piace alle donne di noi...
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1646469)
Ribadisco il concetto precedentemente espresso: io dico a me stesso "sono così, sono orgoglioso del mio essere tale e non voglio cambiare per far piacere agli altri" ma poi aggiungo "non sopporto che il modo di essere e di vivere degli altri mi impedisca di avere questo e quest'altro". Ci vedo una contraddizione alla base. Per cui ammettiamolo: ciò che fanno gli altri ci interessa anche perché il nostro grado di autoaccettazione non è così solido e presenta numerosi punti che vacillano su se stessi. Nulla di male per carità, ma ciò che gradisco è un minimo di sincerità con se stessi nonché l'ammissione della propria non totale autosufficienza emotiva.

Stai rivelando il naturale contrasto tra bisogno di appartenenza e bisogno di individuazione, contrasto che non ha mai fine nel corso della vita.

muttley 10-12-2015 15:52

Re: Quello che piace alle donne di noi...
 
Quote:

Originariamente inviata da Takkuri (Messaggio 1646522)
Ma anche no. Solo perché mi piaccio e non voglio cambiare non vuol dire che io sia un eremita autarchico a sé stesso bastante.

E non vuol nemmeno dire che, nell'analizzare la radice dei comportamenti altrui, si debba ricorrere a spiegazioni che rasentano la paranoia complottista per cui gli altri agiscono solo in base a situazioni di comodo/mantenimento di privilegi e non in base a semplici gusti personali.

Quote:

Originariamente inviata da Myway (Messaggio 1646567)
Io credo che serva analizzarsi, capire come si è , capire cosa cercano nella maggioranza dei casi gli altri, vedere cosa ci impedisce di interagire con loro in modo normale, vedere cosa possiamo o vogliamo cambiare di noi stessi, come possiamo fare se alcune cose di noi non possiamo o non vogliamo cambiarle, cosa succede nei rapporto con gli altri se resta la forte timidezza ecc....il primo passo credo sia questo....

Dici bene, ma a me pare di vedere troppi post che invece mirano ad analizzare come sono gli altri e cosa vogliono o dovrebbero cambiare di loro stessi.

Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1646594)
E nel vergognarsene non è che c'entri per caso il fatto che presentarsi come inesperto a >= 30 anni, soprattutto se non per propria scelta, di norma provoca come reazione facce sconcertate?

Bisognerebbe cercare di rendersi indipendenti dalle reazioni altrui, specie quando sono semplici facce sconcertate...e del resto vogliamo questa o quella cosa perché questa o quella cosa ci fa stare bene, o solo per desiderio di non passare come "strani"?
Sul fatto che non sia del tutto per propria scelta poi, avanzerei qualche dubbio...




Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1646594)
Se io penso che il mio modo di essere non abbia nulla che non va in sé e per sé, questo dovrebbe implicare che non sia interessato a instaurare un certo tipo di relazione con le persone? :nonso:

No, ma si può benissimo interagire con gli altri anche quando il nostro modo di essere "provoca come reazioni facce sconcertate".



Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1646594)
Resta comunque il seguente dato di fatto: chi si trova ad avere un carattere considerato poco "valido" dalle convenzioni sociali dominanti deve comunque assoggettarsi a un percorso impervio e con poche possibilità di riuscita, o cercando di adattarsi ai modelli sociali a cui risulta refrattario, o cercando persone che non li seguano o non li reputino così importanti.
Lamentarsi della difficoltà di un tale percorso, e auspicare che si faccia quanto possibile e quanto giusto per renderlo meno impervio, mi pare assolutamente legittimo, naturale e ben poco contestabile.

Trovo contraddittorio quanto meno il fatto che si faccia una scelta e poi ci si lamenti dei downside che questa comporta. Se io amo il junk food e desiderio consumarne parecchio, sarebbe assai contraddittorio che mi lamentassi di ingrassare e di non essere in perfetta forma fisica.
Io stesso sto prendendo coscienza della mia peculiarità nell'approccio alla questione sentimentale, il mio non sentirmi tagliato per le relazioni esclusive, è un percorso ancora in divenire e che non ho completamente accettato e formulato nella mia testa, ma sta di fatto che un domani, qualora sia arrivato ad una sua totale accettazione, dovrà sobbarcarmi tutte le possibili conseguenze negative che questo potrà implicare.
Auspico al massimo di non sentirmi giudicato come "deviato" dalle persone, ma questa per me non è la vera conseguenza negativa, ce ne sono molte altre (una su tutte potrebbe essere il dover rinunciare a chi ti piace, solo perché questa persona non condivide la tua visione in materia di relazionalità).

Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1646594)
Mi pare quasi lapalissiano ammettere di non essere emotivamente autosufficiente, tanto lapalissiano che fatico a pensare a persone che possano essere definite tali.

Difficile ma non impossibile.


Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1646594)
Si devono o no trovare delle persone le cui inclinazioni siano compatibili con la propria personalità, se si vogliono avere delle relazioni?
E ci si può lamentare di avere difficoltà a trovarle, o che ce ne siano (molto) poche, o si commette lesa maestà di qualcuno?

Già risposto sopra: se prendo decisioni "importanti", mi dovrò anche assumere responsabiità importanti e possibili conseguenze negative. Ma, detto ciò, nel momento in cui capisco che sono in pochi a pensarla come me e desidero trovare una nicchia di spiriti "eletti", ha poi tutta questa importanza sapere come pensa e agisce la maggioranza della gente al di fuori di questa nicchia?
Ripeto l'esempio di prima: sono poligamo e voglio avere più relazioni contemporaneamente ma il 99% è monogama...cerco quell'1% di persone simili: una volta trovato ha davvero senso per me giudicare come appecoronati gli altri 99? Finché non ricevo da parte loro concrete discriminazioni in base alle mie scelte, per me va tutto bene. Non pretendo che il resto dell'umanità la pensi come me, e non ho bisogno del loro pieno appoggio per essere pienamente convinto di quello che professo.
Del resto, se fossi gay, mica avrei bisogno che tutti gli altri seguissero il mio orientamento per sentirmi soddisfatto, mi basterebbe non essere discriminato.

Quote:

Originariamente inviata da Warlordmaniac (Messaggio 1646668)
Stai rivelando il naturale contrasto tra bisogno di appartenenza e bisogno di individuazione, contrasto che non ha mai fine nel corso della vita.

Esattamente

Takkuri 10-12-2015 18:49

Re: Quello che piace alle donne di noi...
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1647122)
E non vuol nemmeno dire che, nell'analizzare la radice dei comportamenti altrui, si debba ricorrere a spiegazioni che rasentano la paranoia complottista per cui gli altri agiscono solo in base a situazioni di comodo/mantenimento di privilegi e non in base a semplici gusti personali.

Ma non è che se mi dai del paranoico complottista io poi me ne convinco, eh! :D
Poi non si vede per quale motivo si debba pensare che siccome si ha a che fare con gusti personali (il nome con cui ultimamente chiami il testosterone), allora non ci possano essere comportamenti di comodo e/o privilegi alla base.

pokorny 10-12-2015 18:54

Quote:

Originariamente inviata da varykino (Messaggio 1641890)
lol prendere farmaci e andare dallo psicologo per colpa del rapporto con la sfera femminile :miscompiscio:

È uno dei motivi per cui ho tentato di andare da uno psichiatra....

muttley 10-12-2015 19:00

Re: Quello che piace alle donne di noi...
 
Quote:

Originariamente inviata da Takkuri (Messaggio 1647235)
Ma non è che se mi dai del paranoico complottista io poi me ne convinco, eh! :D
Poi non si vede per quale motivo si debba pensare che siccome si ha a che fare con gusti personali (il nome con cui ultimamente chiami il testosterone), allora non ci possano essere comportamenti di comodo e/o privilegi alla base.

Della serie "a pensar male si fa peccato, ma spesso si azzecca"? :D

Takkuri 10-12-2015 19:07

Re: Quello che piace alle donne di noi...
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1647247)
Della serie "a pensar male si fa peccato, ma spesso si azzecca"? :D

Della serie che i "gusti personali" li si può usare per giustificare tutto (un po' come la "natura"), quindi da soli non valgono granché come spiegazione.

muttley 10-12-2015 19:35

Re: Quello che piace alle donne di noi...
 
Quote:

Originariamente inviata da Takkuri (Messaggio 1647255)
Della serie che i "gusti personali" li si può usare per giustificare tutto (un po' come la "natura"), quindi da soli non valgono granché come spiegazione.

Domanda: a te che tipo di donna piace? Giovane, curata oppure vecchia e sgraziata? Qualunque sia la tua risposta, la giustificheresti con l'idea sottesa di mantenere in essere un qualsiasi status quo? Non può essere che ti piaccia semplicemente quel tipo di donna perché l'instinto ti porta verso quel tipo di donna?

Takkuri 10-12-2015 19:43

Re: Quello che piace alle donne di noi...
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1647278)
Domanda: a te che tipo di donna piace? Giovane, curata oppure vecchia e sgraziata? Qualunque sia la tua risposta, la giustificheresti con l'idea sottesa di mantenere in essere un qualsiasi status quo? Non può essere che ti piaccia semplicemente quel tipo di donna perché l'instinto ti porta verso quel tipo di donna?

Controdomanda: ai pedofili piacciono i bambini/neonati perché così dice loro l'istinto o per ragioni culturali? E qualunque sia la risposta, affermeresti che si tratta di gusti legittimi e non sindacabili in quanto "personali"?

tersite 10-12-2015 19:47

Re: Quello che piace alle donne di noi...
 
Quote:

Originariamente inviata da Takkuri (Messaggio 1647287)
Controdomanda: ai pedofili piacciono i bambini/neonati perché così dice loro l'istinto o per ragioni culturali? E qualunque sia la risposta, affermeresti che si tratta di gusti legittimi e non sindacabili in quanto "personali"?

i pedofili è gente distorta diciamo malata vah!
quindi il paragone non regge

muttley 10-12-2015 20:08

Re: Quello che piace alle donne di noi...
 
Quote:

Originariamente inviata da Takkuri (Messaggio 1647287)
Controdomanda: ai pedofili piacciono i bambini/neonati perché così dice loro l'istinto o per ragioni culturali? E qualunque sia la risposta, affermeresti che si tratta di gusti legittimi e non sindacabili in quanto "personali"?

Per istinto, non sono gusti legittimi in quanto violano la regola di legge del consenso (in linea teorica).
Aspetto invece la tua risposta.

Ansiaboy 10-12-2015 20:29

Re: Quello che piace alle donne di noi...
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1647311)
Per istinto, non sono gusti legittimi in quanto violano la regola di legge del consenso (in linea teorica).
Aspetto invece la tua risposta.

la pedofilia non è condannata in sé (i pedofili non scelgono di esser tali e ci son quelli che si son pure fatti castrare volontariamente, spesso è gente normalissima)
quello che è condannato è l' abuso dell' under 14

tersite 10-12-2015 20:54

Re: Quello che piace alle donne di noi...
 
Quote:

Originariamente inviata da Ansiaboy (Messaggio 1647326)
la pedofilia non è condannata in sé (i pedofili non scelgono di esser tali e ci son quelli che si son pure fatti castrare volontariamente, spesso è gente normalissima)

spesso è gente normalissima LOL! ma ti rendi conto di quello che scrivi ??

Ansiaboy 10-12-2015 21:06

Re: Quello che piace alle donne di noi...
 
Quote:

Originariamente inviata da tersite (Messaggio 1647345)
spesso è gente normalissima LOL! ma ti rendi conto di quello che scrivi ??

certo che me ne rendo conto ed è quello che ho letto.

il pedofilo è solo una persona che ha avuto la sfiga di esser attratto da persone (prepuberi) per definizione non consenzienti
ci saran i molestatori(da condannare ovviamente), chi si limita a fantasticar senza mai molestar nessuno e chi si fa castrar chimicamente


un pò di costruttività nei discorsi non guasta..

tersite 10-12-2015 21:08

Re: Quello che piace alle donne di noi...
 
sì ma hai definito 'gente normalissima' chi ha delle patologie psichiatriche , tale è la pedofilia non è mica una tendenza sessuale come un'altra ...


Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 07:05.

Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.