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Krieg 27-10-2015 22:22

Re: Una vita da disoccupati
 
"Requisito per la mansione è avere maturato esperienza in ambito di magazzini e piattaforme logistiche di distribuzione preferibilmente del settore alimentare. Richiesta disponibilità immediata in fascia diurna, notturna e su turni. E' richiesto il possesso dell'automobile"

Se ho il jet privato o la moto non posso andare a lavoro
https://36.media.tumblr.com/abc71b4b...r5l5z6_540.jpg

devilinside 27-10-2015 22:36

Re: Una vita da disoccupati
 
Avendo rinunciato alla speranza ad ogni tipo di lavoro subordinato e cmq con un mensile gratificante mi sono buttato in agricoltura. Da un paio d anni sto cercando di mettere su una piccola fattoria. Ho animali ed un po di terreni. Ogni tanto faccio il manovale nei cantieri e qualche giornata come boscaiolo. Lavori pesanti.

Stasüdedòs 05-11-2015 17:30

Re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Stasüdedòs (Messaggio 1612017)
Come temevo :testata: ... a molti frega niente che sei disposto ad andare pure in capo al mondo, DEVI ABITARE GIA' vicino all'azienda, o ti attacchi al cxxxx nel 95% (troppo?) dei casi.

Clamoroso!! :o
Pochi giorni fa ho spedito i primi CV per autocandidatura fuori regione, giocandomi le ultime carte per non buttare l'esperienza accumulata finora nel mio settore.... beh, oggi mi hanno già chiamato per fissare il primo colloquio (settimana prossima) dopo 8 mesi di nulla assoluto!.

Nel CV avevo indicato solo l'intenzione a trasferirmi rapidamente, non di abitare già lì... alla fine la verità mi ha premiato, anche se per ora si tratta solo di un colloquio conoscitivo, .... ma per me è già un successo e una grande soddisfazione, a prescindere da come andrà a finire... almeno qualcosa si muove finalmente, alleluja.

Sonoquimivedi? 11-11-2015 20:06

Re: Una vita da disoccupati
 
Gia la situazione mia e della mia ''famiglia'' è disastrosa . I miei sono separati e io vivo con mia madre e il suo compagno che fa un lavoro che un minimo ci permette di sopravvivere , lo stesso mia madre che fa un lavoro x 3 giorni alla settimana ed ha pure problemi fisici e io invece sono riuscita a finire il liceo boh non so come andra in futuro diciamo che stiamo sopravvivendo

reknub 11-11-2015 20:13

Re: Una vita da disoccupati
 
Nuova idea lavorativa... Fare l'arbitro per i tornei calcetto:mrgreen:

Hazel Grace 11-11-2015 22:12

Re: Una vita da disoccupati
 
sto facendo un corso di hotellerie, in pratica bar e sala colazioni, in un grande albergo a Milano di 4 stelle..inutile dire quanto mi stia cagando sotto anche perché tutte le esperienze lavorative che ho avuto sono state disastrose e non si trattava di servire in un hotel di ricconi..figurati quante figure di merda farò. E già io ho l'ansia, ho l'ansia e allora mi preoccupo, quindi andrà tutto male, già lo so. Eppure mi han detto che c'è possibilità di crescere e sul cv mettere un'esperienza di questo tipo fa tanto. Vorrei che tutto andasse bene e essere super professionale ed efficiente, ma questo corso di 5 giorni si mi sta dando le basi ma ho ancora tanto da sapere. E i tavoli..sono tantissimi, porterò sicuro i caffè ai tavoli sbagliati. Se sbaglio anche questa volta, deludo me e tutti gli altri e penso mi suiciderò sicuramente

Blue Sky 11-11-2015 22:26

Re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da reknub (Messaggio 1627203)
Nuova idea lavorativa... Fare l'arbitro per i tornei calcetto:mrgreen:

ahah io faccio un torneo di calcetto e l'arbitro è sempre lo stesso da anni, avrà il posto fisso :mrgreen:
no comunque, fare l'arbitro è uno dei lavori che più temo, non proprio un lavoro a prova di fobico. Ma va detto che ognuno ha i suoi punti deboli, nel mio caso la mancanza di assertività è a mille.
Pensa che una volta ho dovuto fare il guardalinee per aiutare in una partita. Non dovevo neanche segnare i fuorigioco, ma ho sbagliato una rimessa laterale e sono ancora traumatizzato. Non scherzo eh :sisi:

lone 73 11-11-2015 22:52

Re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Hazel Grace (Messaggio 1627294)
sto facendo un corso di hotellerie, in pratica bar e sala colazioni, in un grande albergo a Milano di 4 stelle..inutile dire quanto mi stia cagando sotto anche perché tutte le esperienze lavorative che ho avuto sono state disastrose e non si trattava di servire in un hotel di ricconi..figurati quante figure di merda farò. E già io ho l'ansia, ho l'ansia e allora mi preoccupo, quindi andrà tutto male, già lo so. Eppure mi han detto che c'è possibilità di crescere e sul cv mettere un'esperienza di questo tipo fa tanto. Vorrei che tutto andasse bene e essere super professionale ed efficiente, ma questo corso di 5 giorni si mi sta dando le basi ma ho ancora tanto da sapere. E i tavoli..sono tantissimi, porterò sicuro i caffè ai tavoli sbagliati. Se sbaglio anche questa volta, deludo me e tutti gli altri e penso mi suiciderò sicuramente

Ma ti pagano?

Van_Gogh 11-11-2015 23:10

Re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da reknub (Messaggio 1627203)
Nuova idea lavorativa... Fare l'arbitro per i tornei calcetto:mrgreen:

Ma quale calcetto,non scherziamo,lascia perdere.Vai ad arbitrare la Juve.In cambio di qualche "svista arbitrale":D ti arrivano sul conto corrente sicuramente un bel po' di soldini:o con cui potrai stare tranquillo per un bel po!:bene:

Tether 21-11-2015 15:30

Re: Una vita da disoccupati
 
non troverò mai lavoro, mando anche 20 cv al giorno con lettera di presentazione, ora mi sono candidato per un'offerta in un centro commerciale dove cercano giovani con prima esperienza ma sicuramente non mi prenderanno neppure li

Tether 23-11-2015 17:09

Re: Una vita da disoccupati
 
oggi mi hanno risposto a un auto candidatura fatta via e mail la prima volta in 30 volte, dicendomi che era un cv interessante che tenevano in considerazione per un ampliamento del settore accoglienza ma figuriamoci

Krieg 30-11-2015 03:27

Re: Una vita da disoccupati
 
ConTelecom Srls, Agenzia Business Partner Telecom Italia, per inserimento nel proprio organico, ricerca 5 operatori/operatrici call center outbound. La nostra agenzia si occupa del mercato Business rivolgendosi a piccole, medie e grandi aziende.
Si richiede: Buona dialettica, Orientamento al raggiungimento degli obiettivi, Attitudine al contatto telefonico, Predisposizione al contatto, ottime capacità relazionali. Gradita pregressa esperienza nel telemarketing o vendita. Zona lavoro Ottavia(Roma nord).
Si Offre: Pagamenti certi.


Cioe dovrei essere stupito che offrono "pagamenti certi"? E' diventato un plus ora?
Prima o poi mi viene un travaso di bile per dio.

Hazel Grace 30-11-2015 10:05

Re: Una vita da disoccupati
 
ormai più che lavoro si fa lavora per lavorare, che schifo

Hazel Grace 30-11-2015 10:06

Re: Una vita da disoccupati
 
dannati contratti di somministrazione, dopo solo 4 giorni di lavoro ora sono a casa ma solo fino a domenica.. che palle. Voglio il posto fisso, svegliarmi tutti i giorni alle 7 e tornare a casa alle 18 come tutti

claire 30-11-2015 12:38

Re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Hazel Grace (Messaggio 1641192)
dannati contratti di somministrazione, dopo solo 4 giorni di lavoro ora sono a casa ma solo fino a domenica.. che palle. Voglio il posto fisso, svegliarmi tutti i giorni alle 7 e tornare a casa alle 18 come tutti

Pazza.
O forse lo vorrei pure io, piuttosto di questo lavoro senza orari e senza stacchi.

Hazel Grace 30-11-2015 12:48

Re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 1641235)
Pazza.
O forse lo vorrei pure io, piuttosto di questo lavoro senza orari e senza stacchi.

No davvero, mi sentirei più realizzata e anche più a posto con me stessa, se avessi una attività regolare e sicura. Mi potrei un pochino più assestare

claire 30-11-2015 12:50

Re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Hazel Grace (Messaggio 1641245)
No davvero, mi sentirei più realizzata e anche più a posto con me stessa, se avessi una attività regolare e sicura. Mi potrei un pochino più assestare

E la reggeresti?Io non reggo lo stress da lavoro a tempo pieno,e da ogni posto vorrei scappare.Sono disperata perchè stanno sparendo le supplenze brevi a chiamata

Hazel Grace 30-11-2015 12:58

Re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 1641246)
E la reggeresti?Io non reggo lo stress da lavoro a tempo pieno,e da ogni posto vorrei scappare.Sono disperata perchè stanno sparendo le supplenze brevi a chiamata

Si non so se la reggerei perché dopo un po mi stufo di tutto, ma una volta imparate le procedure sarei anche un pochino più tranquilla. Quello che mi spaventa sono soprattutto i primi giorni di lavoro in cui devo imparare tutto e conoscere l'ambiente. Se avessi per lo meno un lavoro di otto ore al giorno e poi a casa il week end tutto sarebbe più sopportabile che fare qualche oretta in settimana e nel week end

claire 30-11-2015 13:00

Re: Una vita da disoccupati
 
Si chiaro.È un pensiero abbastanza normale.

Stasüdedòs 30-11-2015 14:15

Re: Una vita da disoccupati
 
Vabbèh, novembre si chiude con 2 colloqui fatti, uno a 200 e l'altro a 300 km di distanza (ovviamente in previsione di un trasferimento in quelle zone)... nel primo caso, nulla di fatto, l'azienda per il momento ha deciso di non assumere nessuno... nel secondo, un'assunzione ci sarà nei primi mesi del 2016, ma non sono l'unico candidato... comunicheranno la scelta entro febbraio.

Quindi si rimane in attesa... ma servirà l'ennesimo miracolo :(

Hazel Grace 30-11-2015 14:31

Re: Una vita da disoccupati
 
sempre in attesa di risposte, e poi quando ci sono così tanti candidati è sempre difficile essere considerati

Stasüdedòs 30-11-2015 14:44

Re: Una vita da disoccupati
 
Nel mio caso i candidati sono molto pochi, per questo tengo acceso un lumicino di speranza...

Krieg 03-12-2015 23:54

Re: Una vita da disoccupati
 
http://www.subito.it/offerte-lavoro/...-145713539.htm

No ai disagiati capito?
Perchè se stavo una favola venivo a fare il lavapiatti sfruttato e sottopagato per te, moraccitua!

Svers0 03-12-2015 23:59

Re: Una vita da disoccupati
 
https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...38&oe=56DE5AA4

Hazel Grace 04-12-2015 00:10

Re: Una vita da disoccupati
 
mia madre mi dice che dovrei iscrivermi a qualche partito perche' magari mi trovano loro un posto.. ahhh ma dove andremo a finire

mr.Nessuno 04-12-2015 00:22

Re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Krieg (Messaggio 1643500)
http://www.subito.it/offerte-lavoro/...-145713539.htm

No ai disagiati capito?
Perchè se stavo una favola venivo a fare il lavapiatti sfruttato e sottopagato per te, moraccitua!

ci si potrebbe organizzare il prossimo raduno :D

Svers0 06-12-2015 09:35

Re: Una vita da disoccupati
 
Esercito industriale di riserva.

Quote:

Espressione con la quale Karl Marx indica, nel I libro del Capitale[1], la massa dei disoccupati in una economia capitalistica e la sua funzione.

Il filosofo-economista nota due caratteristiche apparentemente paradossali (se osservate dal punto di vista della lotta di classe) del fenomeno della disoccupazione.

Innanzitutto è la stessa opera subordinata degli operai che concorre a rendere in parte eccedente il proprio stesso lavoro. Sono gli operai infatti, costretti a produrre plusvalore di cui si appropriano i capitalisti, plusvalore grazie al quale il capitalista può tentare, una volta raggiunto il limite oltre il quale gli è impossibile abbassare i salari, di combattere la concorrenza rinnovando i processi produttivi, quindi risparmiando manodopera[2], così come il loro stesso lavoro subordinato produce le macchine che sostituiscono in parte il lavoro loro o di altri operai.

I capitalisti, obbligati dalla concorrenza ad aumentare la produttività, ossia a diminuire il costo unitario delle merci prodotte, sono così costretti ad aumentare l’uso delle macchine modificando la composizione del proprio capitale, aumentando la quota del capitale costante (macchinari, acquisti di materie prime) a scapito di quella del capitale variabile (salari). Ma d’altro canto i capitalisti non ricavano, come credono, plusvalore dalla quantità di capitale investito ma dal lavoro operaio che hanno comunque, come per qualsiasi loro voce di spesa, interesse a pagare il meno possibile, tendenzialmente non più del livello di sussistenza. Dall'osservazione di questa contraddizione, aumento del capitale costante e diminuzione di quello variabile (la spesa per il lavoro), il solo che produca valore, nasce in Marx la teoria della caduta tendenziale del saggio di profitto.
La presenza di un gran numero di disoccupati è funzionale all’esistenza stessa del sistema capitalistico, poiché, alimentando la concorrenza tra gli operai, garantisce un basso livello di salari opponendosi alle rivendicazioni di aumenti salariali che diminuirebbero ancor di più il profitto per il capitalista e la massa totale di plusvalore di cui si appropria la classe capitalistica nel suo insieme (accelerando quindi la caduta tendenziale del saggio di profitto).

La definizione marxiana è tratta dal linguaggio militare perché secondo Marx la disoccupazione è un’arma in mano ai capitalisti nel dispiegamento della lotta di classe.

Marx prosegue la propria analisi definendo la disoccupazione come una sovrappopolazione relativa, e sottolineando come solo in natura, tra gli animali o le piante e senza l’intervento regolatore dell’uomo, si possa parlare di “sovrappopolazione assoluta”[3].
Ci aveva visto giusto Babbo Natale. :perfetto:

Hazel Grace 07-12-2015 11:29

Re: Una vita da disoccupati
 
Lavoro - stabile? mi sa che viviamo in paesi diversi

Krieg 07-12-2015 14:37

Re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Dedalus (Messaggio 1645133)
Vi sputano in faccia facendovi credere che è per aprirvi gli occhi.

Allegato 6644

In realtà quella statistica dell'istat è stata sbugiardata un pò ovunque, facile far quadrare i conti ed avere tanti segni + quando usi le gabole, il manifesto compreso: http://ilmanifesto.info/i-dati-come-...la-testa-dura/


Io oramai non vengo piu chiamato neanche per i colloqui, mi scartano direttamente mettendo "non idoneo" sui vari siti e non capisco perchè, e dire che mi ero pure applicato a fare un curriculum personale diverso dai soliti, tanto non serve a un cazzo, la miglior referenza che tu possa avere è una famiglia con agganci ovunque.

Krieg 09-12-2015 03:59

Re: Una vita da disoccupati
 
http://www.repubblica.it/economia/20...isi-128954833/

Cazzocene, noi abbiamo il sole il mare la pizza e la social card, voi mette?

Absynth 05-01-2016 11:09

Re: Una vita da disoccupati
 
Mah la proposta finlandese mi sa tanto di trovata politica..
La Finlandia è ricca, ma dubito possa permettersi di dare 800 euro a cittadino.

Il colmo di questo periodo invece è trovare annunci di aiuto a giovani(18-29/30 anni) della propria provincia, sbandierati in mille modi, andare presso l'ufficio preposto e sentirsi rispondere che non hanno soldi per "operare", pur tenendo 2 segretarie su facebook ed a girarsi i pollici per riferire tali aggiornamenti.
Oppure presentarsi per un posto da magazziniere durante le festività e sentirsi dire che si è troppo qualificati avendo la laurea.

Ma c'è ripresa ! O magari chi ha affermato ciò stava guardando i grafici a testa in giù. Come dire..questione di punti di vista..

Hazel Grace 05-01-2016 11:45

Re: Una vita da disoccupati
 
Ho visto che c'è una tessere per disoccupati da mi sembra 400 euro, ma non conosco i criteri per acquisirla..

Suicitazzo 08-01-2016 12:01

Re: Una vita da disoccupati
 
Spostato.

Winston_Smith 08-01-2016 13:16

Re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Dedalus (Messaggio 1645133)
Vi sputano in faccia facendovi credere che è per aprirvi gli occhi.

Allegato 6644

"Stabile" è proprio un'offesa all'intelligenza. Questa gente è peggio ancora dei silvioti: quelli lo facevano per deformazione professionale, questi ci si divertono proprio a prendere per i fondelli il prossimo.

Da'at 08-01-2016 13:50

Re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Dedalus (Messaggio 1645133)
Vi sputano in faccia facendovi credere che è per aprirvi gli occhi.

Allegato 6644

Comunque, rimane il fatto che tra il dover emigrare per un lavoro all'estero come cameriere sfruttato sottopagato e senza nessuna tutela, e il poter scegliere se emigrare per un lavoro all'estero come cameriere sfruttato sottopagato e senza nessuna tutela oppure trovare lavoro in italia come cameriere sfruttato sottopagato e senza nessuna tutela, direi che la seconda ipotesi, per quanto di poco, è migliorativa.

Absynth 13-01-2016 12:44

Re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Marco.Russo (Messaggio 1663902)
Comunque, rimane il fatto che tra il dover emigrare per un lavoro all'estero come cameriere sfruttato sottopagato e senza nessuna tutela, e il poter scegliere se emigrare per un lavoro all'estero come cameriere sfruttato sottopagato e senza nessuna tutela oppure trovare lavoro in italia come cameriere sfruttato sottopagato e senza nessuna tutela, direi che la seconda ipotesi, per quanto di poco, è migliorativa.

Decisamente. Bisognare tuttavia considerare che in alcuni paesi dove c'è molta domanda/offerta in vari settori una persona può aspirare a fare altro dopo un periodo come cameriere, mentre qui si rischia di farlo a vita.
Dipende poi da cosa uno può offrire al mercato, altrimenti tanto vale rimanere nel proprio paese ed evitare di buttare risparmi in un viaggio alla cieca e senza possibilità di miglioramento professionale.
Per molti settori il mercato italiano invece è defunto da un pezzo, quindi in quel caso meglio un azzardo che rimanere qui a vita a marcire.

Hazel Grace 13-01-2016 12:51

Re: Una vita da disoccupati
 
vorrei partire e fare esperienza all'estero ma primo non ho i soldi per coprirmi e poi non ho certezze che la vita là sarebbe migliore, rischierei di tornare a casa senza nulla in mano. Non so, eppure..

iturbe89 13-01-2016 12:56

Re: Una vita da disoccupati
 
Ho inviato delle candidature per lavorare a Roma... son passati 2 giorni :pensando:

Absynth 13-01-2016 13:06

Re: Una vita da disoccupati
 
Hazel se hai qualche settore in specifico puoi sempre iscriverti a qualche forum per chiedere ai locali su com'è la situazione. A volte funziona, a volte no, dipende da chi capita.

Personalmente sono a corto di idee. Anche diversi giorni fa ho inviato la mia candidatura per posizioni lavorative in regione e zone limitrofe, anche per aziende a poche decine di km da dove abito e nemmeno una chiamata.
Ho abbassato le mie aspettative per necessità, pur avendo una laurea di tipo scientifico, ma ormai sono arrivato al punto di non cercare nemmeno, o di inviare curriculum per inerzia.

Avendo dei conoscenti in Austria a me invece sta venendo in mente di spostarmi a Vienna per un periodo. Magari potrei faticare terribilmente all'inizio per integrazione e tutto il resto, ma almeno avrei qualche occasione in più, oltre ad avere già un appoggio una volta giunto a destinazione. Qui non vedo niente di roseo, né opportunità da cogliere.

reknub 13-01-2016 13:27

Re: Una vita da disoccupati
 
oggi fissato un colloquio per domani
una persona mi ha scritto per una consulenza sul mio sito
l'ecommerce che seguo ha venduto un altro pezzo importante


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