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CerealKiller 11-05-2011 12:33

Re: Quanto siamo misogini?
 
Quote:

Originariamente inviata da LordDrachen (Messaggio 526113)
è l moda del politicamente corretto che è di un'ipocrisia senza pari.

Per molti sarà il desiderio essere uguali, per me è il desiderio di essere tutti unici e diversi. Anche questo sarà politicamente corretto. Il mio obiettivo non è essere politicamente scorretta.

Winston_Smith 11-05-2011 12:38

Re: Quanto siamo misogini?
 
Quote:

Originariamente inviata da LordDrachen (Messaggio 526051)
io non vedo cosa ci sia di male a dire che uomini e donne son diversi con
bisogni e attitudini diverse. proprio non lo capisco.

Sinceramente non saprei dire se ci siano più differenze o differenze più importanti tra le due categorie o tra i singoli individui che le compongono. Ma tendenzialmente direi la seconda, visto che si tratta di categorie troppo vaste. Non ci si può limitare a trattare "gli" uomini in un modo e "le" donne nell'altro, bisogna scendere nel dettaglio.

LordDrachen 11-05-2011 12:49

Re: Quanto siamo misogini?
 
Quote:

Originariamente inviata da very90 (Messaggio 526109)
E ti pare poco? (cit.) Stiamo parlando sempre di supremazia, negare che sia esistita significa negare secoli di storia.

io non ho mai negato il predominio politico maschile, nego invece che le donne fossero escluse dal potere politico tout-court.
il potere sessuale diventa potere politico.

Quote:

Infiniti, ora non esageriamo. E comunque confrontati con quelli degli uomini sono nettamente inferiori.
infiniti. regine, primi ministri. se elenco non finisco più.
ma qui tutti si rifiutano di considerare il potere "dietro al trono" che è il
più importante.
le donne non hanno mai esercitato la loro forza reale in prima persona, ma attraverso i loro compagni, mariti, amanti.
il potere non è solo ricevere un'investitura o un ruolo, è anche manovrare
il ruolo.
http://www.storialibera.it/attualita...lo.php?id=2740
leggi questo, così cominciamo a sfatare un po' di miti.

Quote:

d Atene le cose già cambiavano e di molto.
A Babilonia e in Persia la donna poteva ricevere una parte di eredità dei beni ed anche qui era in uso la poligamia (maschile). Quindi economia divisa più o meno equamente sì, ma solo quella.
ti ho già spiegato tutte queste cose e non voglio tornarci sopra.
il discorso è che le società fortemente limitanti per la donna erano numerose, ma non tutte, e che pensare in termini di uguaglianza in civiltà che prevedevano caste e leggi del taglione è folle. è strumentalizzare la storia.
Sparta che era paritaria crollò demograficamente per l'eccessivo sistema a caste e i matrimoni tra consanguinei.
la storia non è, come pensano le femministe, frutto della dominazione maschile.
la dominazione maschile, con tutti i distinguo già espressi, è stata una conseguenza, una necessità.

Quote:

E' vero, ma allora ammettiamo candidamente anche che l'uomo ricopriva una posizione di prestigio e supremazia rispetto e sulla donna, visto che a lui era concesso di affermarsi nel politico e nella vita pubblica, mentre la donna era relegata ai compiti domestici.
supremazia politica e di controllo dello Stato. mediamente si.
le civiltà paritarie - matrilineari furono spazzate via.
spazzate via.
non è che c'era un complotto dei maschi.
è che per sopravvivere era una necessità che la società si orientasse alla
creazione di guerrieri, i quali non avrebbero mai rischiato la pellaccia per niente....
c'è sempre un motivo dietro la creazione dei ruoli, piaccia o no.

Quote:

Storicamente gli uomini hanno avuto molti più diritti delle donne, sia per sopravvivenza e sia per cultura. Con la rivoluzione francese e con quella industriale poi, è cominciato il vero cammino verso l'uguaglianza dei diritti.
esistevano ruoli.
in guerra ci andavano gli uomini. se permetti tra stare in casa a cucinare, e rischiare la vita in battaglia, c'è un po' di differenza.
non avere libertà di fare determinate cose è un conto, ma morire trafitti è n'altra storia. senza considerare che gli schiavi uomini avevano compiti più duri e mortalità molto maggiori.

Quote:

Vero. E diciamo che la disuguaglianza è stata a favore degli uomini.
non concordo per niente. dipende da cosa uno considera meglio.
se dovessi scegliere, a parità di classe sociale, è più comoda la vita femminile in molte realtà del passato.
la libertà (o i diritti, visto che ti piace la parola) non è l'unico parametro per valutare le cose!!!!

Quote:

Ammettere le diversità (che per carità, esistono) non vuol dire negare diritti o considerare un intero genere inferiore/superiore all'altro.
e chi ha mai detto questo?
non è di questo che si stava parlando, mi pare.
non cambiamo discorso.
i diritti, in ogni caso, sono una costruzione umana.
avere il diritto di volare, non mi fa crescere le ali.

Quote:

Dovrebbero contribuire entrambe le componenti in misura non eccessiva per l'educazione dei figli.
nn c'è scritto da nessuna parte che il 50-50 funziona.
in realtà si dovrebbe capire meglio la psiche e i tempi di maturazione differenti
dei due sessi.
autorità non è autoritarismo e l'empatia che è fondamentale nei primi anni
di vita, è letale nell'adolescenza del maschio che deve cominciare a
staccarsi dalla mamma.
Quote:

Soluzioni? Cosa avrebbero dovuto fare?
nulla. la colpa è del sistema capitalistico che ha sapientemente sfruttato
le rivendicazioni femminili. lo ha fatto due volte. nella riv. industriale e poi
nel 68.
il femminismo partendo da rivendicazioni giuste non è mai riuscito a creare
un modello alternativo di società, diventando semplicemetne un metodo
attuativo del modello esistente.
formalmente si batte per la parità alimentando un sistema di disugaglianze
sociali ed economiche.
per fortuna ha avuto evoluzioni, ma qui siamo ancorati alla Simone.... ^^

:D

LordDrachen 11-05-2011 12:53

Re: Quanto siamo misogini?
 
Quote:

Originariamente inviata da CerealKiller (Messaggio 526126)
Per molti sarà il desiderio essere uguali, per me è il desiderio di essere tutti unici e diversi. Anche questo sarà politicamente corretto. Il mio obiettivo non è essere politicamente scorretta.

per essere tutti unici e diversi non te lo devono confermare gli altri.
"processo di individuazione."
o tu mi vuoi dire che ti senti unica e diversa solo se gli altri ti riconoscono tale?

negare le tue radici, il tuo genere, la tua cultura per essere unica e diversa è
nella sostanza una fuga da se stessi, un essere nessuno.
un cittadino del mondo globalizzato insomma, privato di identità.
(o un ingranaggio produttivo)
"processo di identificazione."

l'uomo ha bisogno di individuazione ma anche di identificazione.
l'individuo da solo non è niente. fa sempre parte di un contesto e quando
lo perde, soffre.
altrimenti i fobici starebbero tutti bene.

LordDrachen 11-05-2011 13:04

Re: Quanto siamo misogini?
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 526132)
Sinceramente non saprei dire se ci siano più differenze o differenze più importanti tra le due categorie o tra i singoli individui che le compongono.

bisogna scendere nel dettaglio anche delle differenze e dell'oggetto in questione.
a seconda del tema trattato possono prevalere l'una o l'altra.

CerealKiller 11-05-2011 13:05

Re: Quanto siamo misogini?
 
Quote:

Originariamente inviata da LordDrachen (Messaggio 526146)
per essere tutti unici e diversi non te lo devono confermare gli altri.
"processo di individuazione."
o tu mi vuoi dire che ti senti unica e diversa solo se gli altri ti riconoscono tale?

negare le tue radici, il tuo genere, la tua cultura per essere unica e diversa è
nella sostanza una fuga da se stessi, un essere nessuno.
un cittadino del mondo globalizzato insomma, privato di identità.
"processo di identificazione."

l'uomo ha bisogno di individuazione ma anche di identificazione.
l'individuo da solo non è niente. fa sempre parte di un contesto e quando
lo perde, soffre.
altrimenti i fobici starebbero tutti bene.

Non ti voglio affatto dire e non ho detto che io mi sento unica se me lo confermano gli altri. Proprio perché mi ci sento e sento tali gli altri, mi mortifica a volte l'assenza di questo riconoscimento.

Winston_Smith 11-05-2011 13:47

Re: Quanto siamo misogini?
 
Quote:

Originariamente inviata da LordDrachen (Messaggio 526146)
per essere tutti unici e diversi non te lo devono confermare gli altri.
"processo di individuazione."
o tu mi vuoi dire che ti senti unica e diversa solo se gli altri ti riconoscono tale?

No, ma se gli altri mi appioppano addosso uno stereotipo che io non sento mio (tipo, "sei maschio, allora devi fare X") io voglio essere libero di far notare che non sta scritto da nessuna parte che un maschio sia obbligato a fare X.

LordDrachen 11-05-2011 14:05

Re: Quanto siamo misogini?
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 526182)
No, ma se gli altri mi appioppano addosso uno stereotipo che io non sento mio (tipo, "sei maschio, allora devi fare X") io voglio essere libero di far notare che non sta scritto da nessuna parte che un maschio sia obbligato a fare X.

non ho mai detto questo.

vedila in un altro modo:
tu vuoi fare X, ma la gente considera X troppo rude, o troppo sciocco, o troppo fuori dai parametri del quieto vivere, e allora ti fa pressione psicologica per non farlo.

questo i maschi lo subiscono sin dall'infanzia.
per questo è nata la psicologia infantile iper-permissiva ed empatica, ma dall'altra è nato anche il controllo farmacologico per la presunta
http://it.wikipedia.org/wiki/Sindrom...rattivit%C3%A0

l'autorità da le regole ma non cerca di plasmare la psiche.
l'eccesso empatico bypassa le regole e usa la manipolazione per ottenere
il controllo.

very90 11-05-2011 14:16

Re: Quanto siamo misogini?
 
Quote:

Originariamente inviata da LordDrachen (Messaggio 526140)
io non ho mai negato il predominio politico maschile, nego invece che le donne fossero escluse dal potere politico tout-court.
il potere sessuale diventa potere politico.

Predominio politico, esclusione dalla vita pubblica, supremazia nell'ambito privato in modo più o meno accentuato in diversi contesti.

Quote:

Originariamente inviata da LordDrachen (Messaggio 526140)
http://www.storialibera.it/attualita...lo.php?id=2740
leggi questo, così cominciamo a sfatare un po' di miti.

Un articolo corto corto.:D
Lo leggo a pomeriggio, poi ti dico.

Quote:

Originariamente inviata da LordDrachen (Messaggio 526140)
il discorso è che le società fortemente limitanti per la donna erano numerose, ma non tutte, e che pensare in termini di uguaglianza in civiltà che prevedevano caste e leggi del taglione è folle. è strumentalizzare la storia.

Non tutte e non in tutti gli ambiti, ma erano comunque tante.
L'uguaglianza è un concetto relativamente recente, è vero, ma non stiamo strumentalizzando la storia, stiamo soltanto facendo notare i casi in cui l'uomo ricopriva un ruolo di predominio rispetto alla donna ed essa era invece subordinata e tutte le conseguenze che ciò ha portato, nel passato e nel presente.

Quote:

Originariamente inviata da LordDrachen (Messaggio 526140)
la storia non è, come pensano le femministe, frutto della dominazione maschile.
la dominazione maschile, con tutti i distinguo già espressi, è stata una conseguenza, una necessità.

Che sia stata una conseguenza o una necessità, il mondo è sempre appartenuto agli uomini ed è stato di dominazione maschile.
Questo penso che non si possa negare.

Quote:

Originariamente inviata da LordDrachen (Messaggio 526140)
esistevano ruoli.
in guerra ci andavano gli uomini. se permetti tra stare in casa a cucinare, e rischiare la vita in battaglia, c'è un po' di differenza.
non avere libertà di fare determinate cose è un conto, ma morire trafitti è n'altra storia. senza considerare che gli schiavi uomini avevano compiti più duri e mortalità molto maggiori.

Sì ma detenendo il potere, combattendo guerre, partecipando alla vita pubblica ad un uomo era comunque permesso di affermarsi. Stare a casa a cucinare no. Quindi è normale che se vuoi il potere ti assumi anche tutti i rischi correlati ad esso.


Quote:

Originariamente inviata da LordDrachen (Messaggio 526140)
non concordo per niente. dipende da cosa uno considera meglio.
se dovessi scegliere, a parità di classe sociale, è più comoda la vita femminile in molte realtà del passato.
la libertà (o i diritti, visto che ti piace la parola) non è l'unico parametro per valutare le cose!!!!

Mi piace molto anche la parola libertà. ^^
Scherzi a parte, stare a casa a fare faccende domestiche e ad accudire figli era sicuramente meno rischioso che andare in giro a combattere, ma nemmeno il piano della comodità può essere l'unico parametro.


Quote:

Originariamente inviata da LordDrachen (Messaggio 526140)
nn c'è scritto da nessuna parte che il 50-50 funziona.
in realtà si dovrebbe capire meglio la psiche e i tempi di maturazione differenti
dei due sessi.
autorità non è autoritarismo e l'empatia che è fondamentale nei primi anni
di vita, è letale nell'adolescenza del maschio che deve cominciare a
staccarsi dalla mamma.

Non sta scritto nemmeno da nessuna parte che può funzionare l'autorità. Inoltre tu dici che i bambini devono essere educati dal padre perchè l'eccessiva empatia da parte delle donne ha portato a degli esempi e stereotipi maschili molto più femminilizzati, si è persa la cultura del maschio.
E nel caso delle bambine? Devono sempre sottostare all'autorità del padre o loro devono essere invece educate dalle madri?


Quote:

Originariamente inviata da LordDrachen (Messaggio 526140)
per fortuna ha avuto evoluzioni, ma qui siamo ancorati alla Simone.... ^^

:D

La De Beauvoir è considerata tuttora molto attuale, Lord. Sicuramente ha dato un grande contributo alla storia del femminismo, e ha fatto una lucida analisi di condizioni storiche, culturali, biologiche, psichiche degli uomini e delle donne e dei rapporti che si sono generati e susseguiti.
Poi stiamo parlando del '49, su alcuni punti è superata, ma ripeto che su molti altri è ancora attuale.

Winston_Smith 11-05-2011 14:17

Re: Quanto siamo misogini?
 
Quote:

Originariamente inviata da LordDrachen (Messaggio 526193)
non ho mai detto questo.

vedila in un altro modo:
tu vuoi fare X, ma la gente considera X troppo rude, o troppo sciocco, o troppo fuori dai parametri del quieto vivere, e allora ti fa pressione psicologica per non farlo.

questo i maschi lo subiscono sin dall'infanzia.
per questo è nata la psicologia infantile iper-permissiva ed empatica, ma dall'altra è nato anche il controllo farmacologico per la presunta
http://it.wikipedia.org/wiki/Sindrom...rattivit%C3%A0

l'autorità da le regole ma non cerca di plasmare la psiche.
l'eccesso empatico bypassa le regole e usa la manipolazione per ottenere
il controllo.

OK, sono d'accordo, ma se non mi sbaglio in entrambi i casi (quello che ho citato io e quello che hai citato tu) la società cerca, in forma più o meno indiretta, di far rientrare il singolo in determinati canoni di comportamento, che possono derivare o meno dal sesso di appartenenza e dalle (presunte) caratteristiche costitutive di quest'ultimo.
Io contesto questa forzatura in entrambi i casi, le inclinazioni individuali non dovrebbero essere manipolate, come dici tu, ma dovrebbero solo essere date delle regole per evitare che la libertà di seguire le proprie inclinazioni possa portare a compiere il male altrui.

Moonwatcher 11-05-2011 15:38

Re: Quanto siamo misogini?
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 526066)
Ci sarebbe parecchio di male. Soprattutto perché a soffrirne non sarebbero mica gli uomini del passato, che "pagherebbero" la supremazia esercitata un tempo, ma quelli di adesso.
Questi ragionamenti sono molto pericolosi e potenzialmente giustificano abusi di vario genere, non a caso si sentono spesso in giro. Non si ripara a un'ingiustizia con un'altra ingiustizia, equality forever :cool:

No, no, piano, non ho detto che per far giustizia gli uomini oggi dovrebbero pagare per la supremazia esercitata un tempo. Riformulo la frase: se oggi avessero la supremazia le donne sarebbe più o meno grave del fatto che l'abbiano avuta gli uomini nel passato, con le dovute eccezioni (che si sa, confermano la regola :D). Per me né più né meno.

Winston_Smith 11-05-2011 15:42

Re: Quanto siamo misogini?
 
Quote:

Originariamente inviata da moonwatcher (Messaggio 526260)
No, no, piano, non ho detto che per far giustizia gli uomini oggi dovrebbero pagare per la supremazia esercitata un tempo. Riformulo la frase: se oggi avessero la supremazia le donne sarebbe più o meno grave del fatto che l'abbiano avuta gli uomini nel passato, con le dovute eccezioni (che si sa, confermano la regola :D). Per me né più né meno.

No, tu hai chiesto cosa ci sarebbe di male se le donne oggi avessero la supremazia e io ti ho risposto che ci sarebbe di male, e molto. Non parlavi di confronto di gravità con la supremazia maschile del passato. Ad ogni modo, per me sono entrambe da rigettare.

Moonwatcher 11-05-2011 15:47

Re: Quanto siamo misogini?
 
Sì, non ero stato chiaro. Da rigettare né più né meno quindi?

Winston_Smith 11-05-2011 15:56

Re: Quanto siamo misogini?
 
Quote:

Originariamente inviata da moonwatcher (Messaggio 526263)
Sì, non ero stato chiaro. Da rigettare né più né meno quindi?

Se dico entrambe, mi pare ovvio :cool:

Rocky Balboa 11-05-2011 16:27

Re: Quanto siamo misogini?
 
No, non lo sono, valuto il singolo individuo, uomo o donna che sia,
indubbiamente vi sono alcune caratteristiche intrinseche nell'uomo e nella donna che son diverse tra loro, ma non centra nulla con la stronzaggine, esistono sia uomini che donne stronzi, anche la cattiveria non è di certo una questione di sesso, e ci mancherebbe.

Moonwatcher 11-05-2011 18:55

Re: Quanto siamo misogini?
 
Quote:

Originariamente inviata da LordDrachen (Messaggio 526051)
secondo il tuo approccio quindi è vero quello che sostieni tu, sulla base di niente, mentre quello che sostengo io è falso perché il metodo scientifico ha dei limiti?

Ecco, un altro elemento che ti manca per applicare il metodo scientifico è il dubbio metodologico. Io cerco solo di instillare un po' di dubbi nelle tue certezze.

Quote:

Originariamente inviata da LordDrachen (Messaggio 526051)
hai mai sentito parlare di Jung? il simbolismo dei miti è parte della formazione psichica dell'essere umano. la virilità è parte del maschile, non c'è nessuna nostalgia: quello che ha un problema è chi ha paura del virile, perché è come
se avesse paura del suo pisello.

Certo che ne ho sentito parlare. Ma tu già mi citi un rappresentante della psicanalisi, che come scienza fa acqua da tutte le parti, e poi mi citi proprio Jung che è un po' l'eponimo della commistione tra psicologia, spiritualità e religione. Nulla di male per carità, trovo interessanti e stimolanti le riflessioni Junghiane, ma poi non parlare di scientificità.

Quote:

Originariamente inviata da LordDrachen (Messaggio 526051)
e poi hai qualcosa contro le tradizioni? e per quale motivo se poi le prendi
ad esempio sotto?

Ma dove di grazia? Sì, comunque ritengo che le tradizioni vadano costantemente superate, in modo particolare quelle basate su facili schematismi come quello uomo/donna.

Quote:

Originariamente inviata da LordDrachen (Messaggio 526051)
sottolineare le differenze uomo-donna e il prodotto sociale del femminismo
è fare sessismo? e da quando?
ti rendi conto della sciocchezza? è come dire che enunciare le differenze
mediche e strutturali delle etnie è fare razzismo.

Dipende da quali differenze si sottolinea, se tali differenze sussistono e da dove si vuole andare a parare.

Quote:

Originariamente inviata da LordDrachen (Messaggio 526051)
parli di supremazia: su quali basi? la supremazia era politica e culturale in determinate civiltà. o contestualizziamo o stiamo parlando di NULLA.
esistono e sono esistite civiltà matrilineari.
sono esistiti infiniti casi di regnanti donne e società con ruoli equiparabili,
con l'economia divisa equamente (prendiamo Sparta, Egitto, Mesopotamia pre-Assira, ecc.).
la preponderanza maschile nel potere politico deriva da un'esigenza alla sopravvivenza perché la tecnologia non permetteva una parità funzionale.
la forza maschile (per non parlare del bisogno di astrazione) hanno
relegato le donne a ruoli sociali più vicini al focolare domestico, o a compiti
di natura religiosa. ma questo era vero non sempre e non ovunque.

E chi ha detto che non era funzionale? Oggi non è più funzionale, quindi viene meno, mi sembra lineare.

Quote:

Originariamente inviata da LordDrachen (Messaggio 526051)
il femminismo nasce più di un secolo prima del fascismo, almeno da un punto di vista intellettuale/illuminista (fine 1700, in concomitanza, putacaso con la Rivoluzione Francese), ma si potrebbe andare anche più indietro.

Il fascismo è stato maschilista in contrapposizione al femminismo e non come emulazione della romanità. Ok. :rolleyes:

Quote:

Originariamente inviata da LordDrachen (Messaggio 526051)
quali sono stati storicamente i diritti negati alle donne come costante
che non siano attribuibili ad esigenze di sopravvivenza sociale?
e soprattutto questi diritti sono sempre stati concessi agli uomini, o
invero erano diritti più legati alla classe sociale e all'assenza del concetto
di uguaglianza?
chi è che ragiona per schemi mentali? ^^

Molti diritti sono stati ovviamente negati tanto agli uomini quanto alle donne, ma ciò non toglie che in tantissime questioni tutto era a svantaggio delle donne, o neghi che sia esistito il delitto d'onore? Non so, non mi stupirebbe. ^^

Quote:

Originariamente inviata da LordDrachen (Messaggio 526051)
buffa questa cosa in un forum dove il 50% dei topic è sul problema
a relazionarsi con le donne.
cmq non ci sarebbe nulla di male, basta non negare l'evidenza e non
parlare di parità.
i sistemi a guida femminile non sono sbagliati a prescindere, ma devono
avere una funzionalità e una coerenza.
un sistema che si basa sull'esaltazione della donna ma allo stesso tempo
la pone come vittima, e per contro colpevolizza il maschio di essere tale,
è un sistema malato.

Ci sarebbe di male eccome, e perché non parlare di parità invece?
Concordo cone le ultime tre righe.

Quote:

Originariamente inviata da LordDrachen (Messaggio 526051)
l'uguaglianza è un concetto che prima della fine del '700 manco si sapeva
cos'era.

E adesso invece si sa, e allora?

Quote:

Originariamente inviata da LordDrachen (Messaggio 526051)
la neurobiologia ha dimostrato la funzionalità differente dei cervelli maschile e femminile. forse dovresti aggiornarti.
non si capisce perché la prova contraria la dovrebbe fornire chi ha dimostrato che i cervelli son differenti, visto che quanto hai appena enunciato NON HA NULLA DI SCIENTIFICO, ma è il mantra del femminismo delle origini.
opinione è contraddetta da centinaia di lavori sperimentali pubblicati negli ultimi anni che dimostrano le basi organiche degli orientamenti e dei comportamenti sessuali.
l’organizzazione funzionale del cervello è sessuata.
tra l'altro è una cosa superata dal femminismo stesso (femminismo della differenza) che ha appunto poi poggiato il suo pensiero sulla specificità femminile. (L.Irigaray, autrice apprezzabile), senza contare la grande Camille Paglia, che ha notato lo sbilanciamento del movimento femminista
senza rinnegarne le lotte.

Ero a conoscenza di questi studi, ma le differenze funzionali sono limitate e comunque non così generalizzabili (non esiste uno specifico cervello maschile e uno specifico cervello femminile). Inoltre le differenze nei diritti attribuiti di cui stiamo parlando non discendono da queste differenze che riguardano più che altro le aree del linguaggio. Le differenze principali dei caratteri maschile e femminile si formano attraverso l'educazione e il contesto culturale di appartenenza: ce lo dice la psicologia evolutiva.

Quote:

Originariamente inviata da LordDrachen (Messaggio 526051)
non può essere audace, mediamente, una donna. lei procrea, come tale deve pensare alla sua salvaguardia. è biologico.

La procreazione dura nove mesi. Una donna vive in media sugli 80 anni.

Quote:

Originariamente inviata da LordDrachen (Messaggio 526051)
quindi questo va bene, secondo te, mentre la virilità che servirebbe a salvaguardare appunto il sesso femminile, no?

Dove ho detto che va bene? Mi limitavo a far notare che è capzioso portare ad esempio il fatto che un pugno nelle tette a una donna è mal visto, perché ciò non è un prodotto del femminismo bensì dell'archetipo "donna generatrice", quindi semmai del maschilismo. Ciò va superato in entrambi i casi, nel senso che entrambi i sessi hanno pari dignità, ed entrambi contribuiscono alla pari alla procreazione.

Quote:

Originariamente inviata da LordDrachen (Messaggio 526051)
Mozart era un maschio, e non esiste un equivalente femminile di Mozart.
così come non esiste di Jack Lo Squartatore.
Camille Paglia docet.
se non si accetta questo, significa che non si accetta che le specie abbiano due sessi.

Non ho capito cosa vuoi dire con questo, tra l'altro scollegato con quanto ho scritto io. Ah, aspetta ma forse per te la società era femminilizzata già all'epoca di Mozart. ^^

Quote:

Originariamente inviata da LordDrachen (Messaggio 526051)
il discorso dei ruoli non ha senso assoluto. ogni cultura, ogni tempo, ogni
posto ha esigenze differenti da cui derivano ruoli differenti.
nel ns. sistema potrebbe anche decadere il discorso dei ruoli, ma chiedo
coerenza. è troppo comoda pretendere gli stessi sforzi dall'uomo in campo
sociale mantenendo i privilegi di passività.
è troppo comoda far finta di niente davanti a tutele maggiori alla donna (considerate sacrosante), e poi fare le vittime per una parità non raggiunta (basandosi sempre su risultati e non su condizioni di partenza, tralasciando volutamente di considerare le scelte individuali che hanno trend precisi)

Sono d'accordo con questo passo.

Quote:

Originariamente inviata da LordDrachen (Messaggio 526051)
la parola complotto andrebbe abolita anche quando si parla dell'11/9 (dubitare è diventato complottismo... siamo al delirio)
la femminilizzazione non è un complotto: è un evento.

Se è un evento allora non parlate di manipoli di femministe che si insinuano in ogni dove, il potere è ancora per la maggioranza nelle mani di uomini, nella politica come nella maggior parte delle aziende, quindi se sono così brave da mettere nel sacco la stragrande maggioranza degli uomini allora, azz, significa che l'intraprendenza è diventata anche un valore femminile.

Secondo me bisogna combattere tanto il femminismo estremista quanto il maschilismo estremista e non cercare prove di discriminazioni ovunque, né da una parte né dall'altra.

Ad esempio se si parlasse di:

Quote:

Relativa scarsità di fondi stanziati per la ricerca riguardante malattie tipicamente maschili, come ad esempio il tumore della prostata, rispetto a quelli stanziati per malattie femminili, come ad esempio il tumore del seno.
A mio avviso è sbagliato ricercare le motivazioni di questo nella sola contrapposizione maschilismo-femminismo. Le chiavi di lettura della realtà sono molteplici. :yes:

Moonwatcher 11-05-2011 19:04

Re: Quanto siamo misogini?
 
Quote:

Originariamente inviata da LordDrachen (Messaggio 526104)
per virile potremmo prendere tutto il comparto istintivo maschile, che va dalla pulsione sessuale specifica, alla necessità di astrazione/immaginazione, all'aggressività (vista anche come slancio, dono, passione, ribellione), lo spirito guerriero, l'homo ludens, ecc.

Parli di istinti, dimenticando che non siamo animali ma abbiamo la ragione, l'autocoscienza, le emozioni, robine che si auspica pesino anche un po' più degli istinti, i quali non è detto siano la chiave più adatta (e sicuramente non l'unica) per valutare i comportamenti umani. Per dirne una: se cade un ragazzo ci si aspetta che si alzi da solo, se cade una ragazza la si aiuta. Questo dipende da differenze fisiche, psicologiche, da istinti diversi o da diversi condizionamenti culturali? ^^

Moonwatcher 11-05-2011 19:06

Re: Quanto siamo misogini?
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 526132)
Sinceramente non saprei dire se ci siano più differenze o differenze più importanti tra le due categorie o tra i singoli individui che le compongono. Ma tendenzialmente direi la seconda, visto che si tratta di categorie troppo vaste. Non ci si può limitare a trattare "gli" uomini in un modo e "le" donne nell'altro, bisogna scendere nel dettaglio.

Sono d'accordo. Differenze intraindividuali > differenze di genere.

LordDrachen 11-05-2011 20:18

Re: Quanto siamo misogini?
 
Quote:

Originariamente inviata da moonwatcher (Messaggio 526387)
Io cerco solo di instillare un po' di dubbi nelle tue certezze.

no, tu fai dialettica. e te lo dimostro.
Quote:

Nulla di male per carità, trovo interessanti e stimolanti le riflessioni Junghiane, ma poi non parlare di scientificità.
detto da te che continui ad affermare cose che poi mi tocca smentire, è buffo.
Quote:

Dipende da quali differenze si sottolinea, se tali differenze sussistono e da dove si vuole andare a parare.
ah si? quindi il movente prevale sui fatti?
cioè se dico che certe malattie sono preponderanti nei neri, devo anche
giustificare il motivo per cui lo dico?
che contorto.
Quote:

E chi ha detto che non era funzionale? Oggi non è più funzionale, quindi viene meno, mi sembra lineare.
infatti e nessuno lo discute. facciamo un po' di fumo dialettico?
Quote:

Il fascismo è stato maschilista in contrapposizione al femminismo e non come emulazione della romanità. Ok. :rolleyes:
e si chiamava maschilismo perché la parola maschilismo nasce in concomitanza con la parola femminismo. fumo dialettico?
Quote:

E adesso invece si sa, e allora?
fumo dialettico parte 3. nessuno discute che adesso ci sia.
l'interpretazione storica però è fallace perché un concetto moderno
non può essere usato per valutare uno stracazzo di periodo storico antico.
Quote:

Ero a conoscenza di questi studi, ma le differenze funzionali sono limitate
come cercare di salvarsi in corner con fumo dialettico.
Quote:

Le differenze principali dei caratteri maschile e femminile si formano attraverso l'educazione e il contesto culturale di appartenenza: ce lo dice la psicologia evolutiva.
che non è una scienza esatta, ma questa ti da ragione quindi va bene. :laugh:
e chi stava parlando di caratteri cmq? le basi sono istintive, mica caratteriali. e per rispondere al post sotto. la soppressione degli istinti è drammatica in entrambi i sessi, altro che cosa meno importante. non sai di cosa parli.
Quote:

La procreazione dura nove mesi. Una donna vive in media sugli 80 anni.
si possono fare più figli lo sai? e chi li alleva? mio nonno?
a parte questo come cazzo fai a razionalizzare un istinto che è dettato dalla biologia? l'istinto mica ci pensa che la procreazione dura nove mesi.
Quote:

Non ho capito cosa vuoi dire con questo, tra l'altro scollegato con quanto ho scritto io. Ah, aspetta ma forse per te la società era femminilizzata già all'epoca di Mozart. ^^
che la maschilità può produrre genialità di astrazione come la musica di Mozart, e può produrre abissi di perversione come Jack.
tutto questo è cerebralmente quasi introvabile nella donna.
l'astrazione è un tratto maschile predominante e non è cultura, è consapevolezza di non essere femmina generatrice.
l'uomo teme il buco da cui è uscito.
essendo incapace di generare, dovendosi dare un senso, deve astrarre la realtà. fugge dalla sua dimensione
corporale per poi tornarvi attraverso la sessualità.
il parto, la propria nascita, è il primo grande shock del maschio.
Quote:

Se è un evento allora non parlate di manipoli di femministe
mai parlato di ciò. io parlo di un pensiero che ha influenzato la società, non di un complotto. ho parlato di come il femminismo si è adagiato in un sistema già di partenza femminilizzato (produzione-consumo = mamma-figlio , orientato al soddisfacimento dei bisogni).
Quote:

Secondo me bisogna combattere tanto il femminismo estremista quanto il maschilismo estremista e non cercare prove di discriminazioni ovunque, né da una parte né dall'altra.
cerchiobottismo della peggior specie.
cioè bisogna dire che ciò che sembra giusto, prosciuttandosi gli occhi per paura di trovare una realtà più complessa.
tutto questo approccio ci fa dire delle asinate superficiali.

Winston_Smith 11-05-2011 21:30

Re: Quanto siamo misogini?
 
Quote:

Originariamente inviata da LordDrachen (Messaggio 526449)
cerchiobottismo della peggior specie.
cioè bisogna dire che ciò che sembra giusto, prosciuttandosi gli occhi per paura di trovare una realtà più complessa.
tutto questo approccio ci fa dire delle asinate superficiali.

Riguardo a quest'ultimo punto, noto che Moon ha scritto che non si dovrebbero cercare prove di discriminazione ovunque (cioè anche dove non ci sono, o dove le cause sono altre), non che non si dovrebbero cercare prove di discriminazione tout court per non turbare l'equilibrio tra opposte interpretazioni e rivendicazioni (questo sì sarebbe cerchiobottismo). E infatti ha poi riportato un esempio di "discriminazione" che potrebbe essere discutibile, ma ciò non vuol dire che non ve ne siano in ambo i sensi e che non le si debba evidenziare.

LordDrachen 12-05-2011 09:09

Re: Quanto siamo misogini?
 
allora, con la quiete Zen mattutina, vediamo di chiarire una cosa.
un conto sono le discriminazioni, che ci sono, ma sono un sintomo grave di un discorso più ampio. non è vederle dove non ci sono.

la discriminazione è, ad esempio, l'attacco sociale alla figura del padre
che si tramuta in disparità giuridiche.

il discorso degli spot con il maschio babbeo, femmina intraprendente (altro esempio) non è discriminazione, ma un sintomo di una società che ha una visione del sesso maschile molto negativa, quasi superflua, quasi da "essere difettato perché non ragiona e si comporta come una donna".
come l'articolo postato tempo fa diceva, tutto fa supporre una mancanza
di comunicazione intergenere per il fatto sempre più evidente che i gusti sessuali subiscono un cortocircuito tra ciò che istintivamente piace e ciò
che è socialmente utile/apprezzato.
gran parte dei tratti maschili biologici e neurologici ricadono oggi nella prima
categoria. il maschio deve essere più donna. quindi più empatico, più ascoltatore, più comunicativo-verbale, più pragmatico, più estetizzato, più delicato nei modi.
l'introverso maschio subirà questa società molto di più di un estroverso, per ovvie ragioni.

il discorso ampio quindi è la società female-oriented, tra le cui cause c'è un certo pensiero femminista diventato dominante.
sottolineo le parole TRA LE e CERTO.
significa che il femminismo, ideologicamente, è molto più complesso e vario
di quello sbombardato mediaticamente e non ha solo colpe ma anche diversi
punti di merito o riflessioni interessanti.
a me non piace il neofem soprattutto, il femminismo radicale (che ha il mito della tecnologia come liberatrice delle donne dal parto), e tutto il femminismo che attribuisce le differenze di genere come un mero prodotto culturale, negando praticamente "de facto" di essere mammiferi come tutti gli altri.

Moon, ha riportato l'esempio di una discriminazione discutibile giustificando la "discutibilità" parlando di realtà complessa.
Si, la realtà è complessa, ma non ha dato una motivazione (o più motivazioni) plausibili rispetto al fatto che per la prostata si investe meno che per il seno.
La motivazione ve la do io, così state tranquilli: 1 donna su 10 sviluppa tumore al seno, 1 uomo su 16 alla prostata. se i soldi stanziati sono proporzionali a ciò non ho nulla da obiettare. visto? :)

passenger 12-05-2011 11:18

Re: Quanto siamo misogini?
 
Quote:

Originariamente inviata da LordDrachen (Messaggio 525575)
cazzata è dispregiativo. figata è positivo.

beh non ho capito... questo l'ho sempre notato anch'io, ma mi sembra sia una delle tante conseguenze del più bieco maschilismo, per cui anche il linguaggio sottostà al punto di vista dei maschi (etero, ovviamente)

Quote:

Originariamente inviata da LordDrachen (Messaggio 526104)
per virile potremmo prendere tutto il comparto istintivo maschile, che va dalla pulsione sessuale specifica, alla necessità di astrazione/immaginazione, all'aggressività (vista anche come slancio, dono, passione, ribellione), lo spirito guerriero, l'homo ludens, ecc.

...sei forte, ragazzo :laugh:

Quote:

Originariamente inviata da LordDrachen (Messaggio 524962)
la stessa cosa vale per i ragazzi, estremamente devirilizzati dall'educazione a guida femminile (mamme & maestre) oltre che alla scomparsa di ritualizzazione (cioè astrazioni) che sono fondamentali per la maturità psichica del maschio.

innanzitutto, da come parli tu, sembra che tutti al giorno d'oggi crescano in famiglie lesbiche...

cmq daremo tutti i bambini in adozione a La Russa, così poi stiam tranquilli, diventano guerrieri :thumbup:

Quote:

Originariamente inviata da LordDrachen (Messaggio 525514)
x moonwatcher:
guarda i rapporti umani sono studiati scientificamente attraverso le scienze sociali, la psicologia, l'antropologia, la biologia.

Sì, ma non in base ai criteri di scientificità in voga ai tempi andati cui ti riferisci tu («...non esiste più da cinquant'anni palla prigioniera!» :D), ovvero:

Quote:

Originariamente inviata da LordDrachen (Messaggio 524873)
il procedimento induttivo, nonostante Aristotele, è ancora ben saldo nella ricerca scientifica.

bensì:


Epistemologia - L'approccio contemporaneo

Qui trovi più info al riguardo, studiatelo bene:

Falsificabilità

Una teoria è scientifica nella misura in cui può essere smentita: questa è la modernità, caro, poi puoi dire quello che vuoi, andando a capo come vuoi, tanto non è che ci distrai dalle asinate che dici con la tua assurda formattazione del testo...

LordDrachen 12-05-2011 11:29

Re: Quanto siamo misogini?
 
Quote:

Originariamente inviata da passenger (Messaggio 526684)
conseguenze del più bieco maschilismo,

secondo quale ragionamento astruso, il maschilismo dovrebbe ridicolizzare
l'organo maschile ed esaltare quello femminile?
forse che il maschilismo, da te inteso, non è altro che una forma di "fame di fica" strettamente legata al narcisismo, al fare i playboy, che altro non sono
in ultima istanza se non prototipi di maschi femminilizzati?

Quote:

...sei forte, ragazzo :laugh:
che ti fa ridere nello spirito guerriero? spiegami.

Quote:

cmq daremo tutti i bambini in adozione a La Russa, così poi stiam tranquilli, diventano guerrieri :thumbup:
che ridere.... ovviamente lo sberleffo ti fa sentire fico.
vamos.

Quote:

Una teoria è scientifica nella misura in cui può essere smentita: questa è la modernità, caro, poi puoi dire quello che vuoi, andando a capo come vuoi, tanto non è che ci distrai dalle asinate che dici con la tua assurda formattazione del testo...
plurale majestatis. sei forte ragazzo (cit.)
a me la modernità non piace e la trovo estramente riduttiva, se proprio vogliamo fare una premessa. come non ammiro particolarmente Popper.
detto questo: cosa cazzo c'entra tutta sta manfrina? :D

vola basso e schiva i sassi.

passenger 12-05-2011 11:55

Re: Quanto siamo misogini?
 
Quote:

Originariamente inviata da LordDrachen (Messaggio 526686)
secondo quale ragionamento astruso, il maschilismo dovrebbe ridicolizzare
l'organo maschile ed esaltare quello femminile?
forse che il maschilismo, da te inteso, non è altro che una forma di "fame di fica" strettamente legata al narcisismo, al fare i playboy, che altro non sono
in ultima istanza se non prototipi di maschi femminilizzati?

beh inutile che giri e rigiri la frittata come vuoi: ai maschi piace la fica, non il cazzo, se vai in giro a dire a maschi etero che ti piace succhiare il cazzo non condividono molto; di conseguenza, il maschilismo esalta la fica e non il cazzo perché ai maschi piace quello, è da maschio e non da femmina amare la figa; non c'è da starci a discutere... vuoi negare poi che anche l'omofobia sia una diretta conseguenza del maschilismo? non è da maschi succhiare il cazzo, è una cosa da femmina, indi i gay sono inferiori come lo è la donna

Quote:

Originariamente inviata da LordDrachen (Messaggio 526686)
che ti fa ridere nello spirito guerriero? spiegami.

http://i777.photobucket.com/albums/y...ie/21975-1.jpg

ecco a voi l'Uomo Virile secondo Lord Drachen :D

Quote:

Originariamente inviata da LordDrachen (Messaggio 526686)
che ridere.... ovviamente lo sberleffo ti fa sentire fico.
vamos.

non è che mi sento fico, è che sfotterti è più forte di me, non riesco proprio a trattenermi, come il Matto con Zampanò :D

Quote:

Originariamente inviata da LordDrachen (Messaggio 526686)
plurale majestatis. sei forte ragazzo (cit.)

nessun plurale majestatis, mi riferivo - in modo assai palese - a "noi" utenti del forum -.-''''

Quote:

Originariamente inviata da LordDrachen (Messaggio 526686)
a me la modernità non piace e la trovo estramente riduttiva, se proprio vogliamo fare una premessa.

allora si vede che in passato si andava a capo senza senso, poi arrivò il progresso

Quote:

Originariamente inviata da LordDrachen (Messaggio 526686)
detto questo: cosa cazzo c'entra tutta sta manfrina? :D

c'entra che parli come se il procedimento induttivo oggi fosse alla base della scienza, magari anche della psicologia, ed è una cacchiata grossa come una casa

CerealKiller 12-05-2011 12:08

Re: Quanto siamo misogini?
 
Quote:

Originariamente inviata da passenger (Messaggio 526693)
beh inutile che giri e rigiri la frittata come vuoi: ai maschi piace la fica, non il cazzo, se vai in giro a dire a maschi etero che ti piace succhiare il cazzo non condividono molto; di conseguenza, il maschilismo esalta la fica e non il cazzo perché ai maschi piace quello, è da maschio e non da femmina amare la figa; non c'è da starci a discutere... vuoi negare poi che anche l'omofobia sia una diretta conseguenza del maschilismo? non è da maschi succhiare il cazzo, è una cosa da femmina, indi i gay sono inferiori come lo è la donna



http://i777.photobucket.com/albums/y...ie/21975-1.jpg

ecco a voi l'Uomo Virile secondo Lord Drachen :D



non è che mi sento fico, è che sfotterti è più forte di me, non riesco proprio a trattenermi, come il Matto con Zampanò :D



nessun plurale majestatis, mi riferivo - in modo assai palese - a "noi" utenti del forum -.-''''



allora si vede che in passato si andava a capo senza senso, poi arrivò il progresso



c'entra che parli come se il procedimento induttivo oggi fosse alla base della scienza, magari anche della psicologia, ed è una cacchiata grossa come una casa

Parla come uno con la tessera della Nouvelle Droite, secondo me.

LordJim 12-05-2011 12:26

Re: Quanto siamo misogini?
 
Quote:

Originariamente inviata da LordDrachen (Messaggio 525575)
il linguaggio è sempre ossequioso nei confronti della donna, verso l'uomo
si usa spesso l'epiteto "maschietto".
il linguaggio è diventato consequenziale a ciò:
cazzata è dispregiativo. figata è positivo.

Beh io direi proprio di no.
Ricordiamo anche che si dice: "Non fare la femminuccia", "Non piangere come una femminuccia". Per offendere qualcuno gli si dà dell'effemminato.
La parola scapolo etimologicamente vuol dire 'senza cappio'.
Le fiche, le usa anche Dante nella sua Commedia (si può vedere su wikipedia), erano un gesto offensivo.
Per ora non me ne vengono in mente altre.
Inoltre, sempre a proposito di ambiguità di medesime parole che assumono diverso significato a seconda del sesso cui si riferiscono, su internet girava questo:

Quote:

Un cortigiano: un uomo che vive a corte
Una cortigiana: una mignotta

Un massaggiatore: un Kinesiterapista
Una massaggiatrice: una mignotta

Un professionista: un uomo che conosce bene la sua professione
Una professionista: una mignotta

Un uomo di strada: un uomo duro
Una donna di strada: una mignotta

Un uomo senza morale: un politico
Una donna senza morale una mignotta

Un uomo pubblico: un uomo famoso, in vista
Una donna pubblica: una mignotta

Un uomo facile: un uomo con il quale è facile vivere
Una donna facile: una mignotta

Un intrattenitore: un uomo socievole, affabulatore
Una intrattenitrice: una mignotta

Un adescatore: un uomo che coglie al volo persone e situazioni
Un'adescatrice: una mignotta

Un uomo molto disponibile: un uomo gentile
Una donna molto disponibile: una mignotta


Winston_Smith 12-05-2011 12:47

Re: Quanto siamo misogini?
 
Quote:

Originariamente inviata da LordDrachen (Messaggio 526686)
secondo quale ragionamento astruso, il maschilismo dovrebbe ridicolizzare
l'organo maschile ed esaltare quello femminile?
forse che il maschilismo, da te inteso, non è altro che una forma di "fame di fica" strettamente legata al narcisismo, al fare i playboy, che altro non sono
in ultima istanza se non prototipi di maschi femminilizzati?

Non ne sono sicuro, chiedo: ma in passato, prima dell'avvento del femminismo, "cazzata" e "figata" assumevano un valore diverso? No, perché se avevano lo stesso valore di oggi, allora si può dire che non sia stato il femminismo o la progressiva femminilizzazione della società a trasmetterglielo.

Quote:

Originariamente inviata da LordDrachen (Messaggio 526686)
che ti fa ridere nello spirito guerriero? spiegami.

A me fa ridere se inteso in un certo modo e idolatrato da certi personaggi (tipo La Russa). In linea di massima, poi, io ammetto la violenza solo a scopo di legittima difesa. Questi sono i "paletti" (approssimativamente) in cui confinerei lo spirito guerriero.
Peace and love (cit.) :thumbup1:

Winston_Smith 12-05-2011 12:51

Re: Quanto siamo misogini?
 
Quote:

Originariamente inviata da LordJim (Messaggio 526704)
Le fiche, le usa anche Dante nella sua Commedia (si può vedere su wikipedia), erano un gesto offensivo.

Inizio OT dotta digressione :cool:

Vanni Fucci (Inferno, canto XXV, vv. 1-3):

Al fine de le sue parole il ladro
le mani alzò con amendue le fiche,
gridando "Togli, Dio, ch' a te le squadro!"


"Togli" è nel senso di "to', prendi" (lat. tolle). Il gesto consisteva nel mettere il pollice tra l'indice e il medio, alzando il pugno chiuso verso l'obiettivo dell'offesa. Non mi ricordo in quale città, ma c'era una torre sulla cui sommità erano state scolpite due braccia che facevano le fiche nella direzione di una città nemica :D

Fine OT dotta digressione :cool:

LordDrachen 12-05-2011 13:02

Re: Quanto siamo misogini?
 
Quote:

Originariamente inviata da passenger (Messaggio 526693)
ai maschi piace la fica, non il cazzo

eppure senza cazzo la fica la guardi e basta.
l'esaltazione della fica per valorizzare la propria identità, è la ricerca
nell'altro la conferma di se stessi.
ai maschi piace la fica, da sempre, ma oggi la fica è la ricerca identitaria.
cosa nuova.
Quote:

di conseguenza, il maschilismo esalta la fica e non il cazzo perché ai maschi piace quello,
ahahahah. santi numi.
Quote:

vuoi negare poi che anche l'omofobia sia una diretta conseguenza del maschilismo?
l'omofobia è inesistente nella cultura greca e romana dove c'era il dio Prialo e
dove la virilità maschile era esaltata.
quindi il maschilismo a cui tu ti riferisci è produzione di uomini inconsapevoli
della loro sessualità: narcisistici.
l'omofobia si afferma con il Cristianesimo e si associa al peccato a cui la
sessualità (in generale) è legata.
Quote:

non è da maschi succhiare il cazzo, è una cosa da femmina, indi i gay sono inferiori come lo è la donna
:laugh:
basterebbe guardare gli antichi vasi greci.
tu confondi maschilismo e maschilità, femminismo e femminilizzazione.
ma poi non so neanche se vale la pena spiegare le cose ad uno
che gode e prendere per il culo.
Quote:

ecco a voi l'Uomo Virile secondo Lord Drachen :D
non vedo le immagini qui.
Quote:

non è che mi sento fico, è che sfotterti è più forte di me, non riesco proprio a trattenermi, come il Matto con Zampanò
contento tu. :)
Quote:

nessun plurale majestatis, mi riferivo - in modo assai palese - a "noi" utenti del forum -.-''''
sei il loro portavoce?
Quote:

che parli come se il procedimento induttivo oggi fosse alla base della scienza, magari anche della psicologia, ed è una cacchiata grossa come una casa
ah si? ah se l'ho detto mica me ne sono accorto sai? :laugh:
mamma mia....

LordDrachen 12-05-2011 13:05

Re: Quanto siamo misogini?
 
Quote:

Originariamente inviata da CerealKiller (Messaggio 526699)
Parla come uno con la tessera della Nouvelle Droite, secondo me.

cos'è la Nouvelle Droite? tu lo sai?
sai anche che non essendo un partito non ha tessere o hai googlato
la prima cosa che ti è venuta fuori con De Benoist? ^^

LordJim 12-05-2011 13:15

Re: Quanto siamo misogini?
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 526711)
Non mi ricordo in quale città, ma c'era una torre sulla cui sommità erano state scolpite due braccia che facevano le fiche nella direzione di una città nemica :D

Interessante. :D
Sarebbe bello vederle dal vivo, nel caso ci siano ancora.

iNetto 12-05-2011 13:19

Re: Quanto siamo misogini?
 
Quote:

Originariamente inviata da LordDrachen (Messaggio 526051)
Mozart era un maschio, e non esiste un equivalente femminile di Mozart.
così come non esiste di Jack Lo Squartatore.
Camille Paglia docet.
se non si accetta questo, significa che non si accetta che le specie abbiano due sessi.

Esatto, il genere maschile è più variabile di quello femminile. Non a caso sono quasi sempre le donne a insultare con un "ma sei normale?" o a sparlare su quanto siano normali o meno altre persone. Gli uomini sfottono il diverso, ma quasi sempre per ingraziarsele ("per farle ridere").
Una società che non tiene conto di questa differenza e insegue la parità assoluta ad ogni costo rischia di generare grosse discriminazioni positive in settori in cui è necessaria una certa eccezionalità per combinare qualcosa.

CerealKiller 12-05-2011 13:46

Re: Quanto siamo misogini?
 
Quote:

Originariamente inviata da LordDrachen (Messaggio 526716)
cos'è la Nouvelle Droite? tu lo sai?
sai anche che non essendo un partito non ha tessere o hai googlato
la prima cosa che ti è venuta fuori con De Benoist? ^^

Si, ho letto cos'è. Tessera era in senso ironico. Dispregiativo, per la precisione.
Scusa se mi è venuta la curiosità di capire da quale fonte provenissero le stravaganze che tenti di propagandare.

passenger 12-05-2011 13:52

Re: Quanto siamo misogini?
 
Quote:

Originariamente inviata da LordDrachen (Messaggio 526714)
eppure senza cazzo la fica la guardi e basta.
l'esaltazione della fica per valorizzare la propria identità, è la ricerca
nell'altro la conferma di se stessi.

dillo ai maschilisti idioti, non a me

cmq tu esalti il cazzo perché è lo strumento per fot**** la fica, indi, in parole povere? :D

ah! com'è virile un cazzo che entra in una fica! :laugh:

Quote:

Originariamente inviata da LordDrachen (Messaggio 526714)
tu confondi maschilismo e maschilità, femminismo e femminilizzazione.
ma poi non so neanche se vale la pena spiegare le cose ad uno
che gode e prendere per il culo.

meno male che ero io che dovevo volare basso

basta che tu sia convinto di volare basso, poi io son contento

Quote:

Originariamente inviata da LordDrachen (Messaggio 526714)
sei il loro portavoce?

il "noi" era riferito al fatto che già altri utenti avevano controargomentato le tue tesi assurde

(stai forse concorrendo con winston al premio di più grande pignolosone linguistico? :yawn:)

Quote:

Originariamente inviata da LordDrachen (Messaggio 526714)
ah si? ah se l'ho detto mica me ne sono accorto sai? :laugh:
mamma mia....

e cosa hai detto allora? riassumilo in una frase, perché mi sembra che tu non abbia il dono della sintesi, sei come quelle recensioni di film che se la tirano un casino mettendo in mezzo un sacco di nomi ingombranti e tirando fuori svariati argomenti filosofici un po' a casaccio, senza concludere assolutamente nulla

passenger 12-05-2011 14:23

Re: Quanto siamo misogini?
 
Quote:

Originariamente inviata da LordDrachen (Messaggio 526104)
per virile potremmo prendere tutto il comparto istintivo maschile, che va dalla pulsione sessuale specifica, alla necessità di astrazione/immaginazione, all'aggressività (vista anche come slancio, dono, passione, ribellione), lo spirito guerriero, l'homo ludens, ecc.

che cazzo è poi l'homo ludens? :D

ma come parli? le parole sono importanti! :D

chi parla male pensa male! :D


LordDrachen 12-05-2011 14:24

Re: Quanto siamo misogini?
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 526709)
Non ne sono sicuro, chiedo: ma in passato, prima dell'avvento del femminismo, "cazzata" e "figata" assumevano un valore diverso?

[I]Questo termine si collega, nella lingua italiana moderna, ad una numerosa serie di derivati, molti dei quali hanno un tono di volgarità minore, tanto da essere usati, o quantomeno tollerati, da molte persone, seppur solo in conversazioni informali.

La maggior parte delle locuzioni di uso comune che utilizzano questo termine ha una valenza negativa[15], tanto se si tratta di persone quanto di situazioni; ben poche sono le locuzioni dove invece il termine acquista un senso positivo.

Quote:

A me fa ridere se inteso in un certo modo e idolatrato da certi personaggi (tipo La Russa).
La Russa è tutto il contrario del guerriero.

Quote:

In linea di massima, poi, io ammetto la violenza solo a scopo di legittima difesa.
non siamo nel campo giuridico. se per legittimo itnendi legale.
per la difesa ti serve lo spirito guerriero, altrimenti sei legittimato
a non essere predisposto alla lotta.
detto questo: lo spirito guerriero NON E' solo violenza.
è anche impegnarsi, non mollare. lo vedi pure nello sport.
Il guerriero per noi è chi sacrifica se stesso per il bene degli altri.
È suo compito occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a se stesso e soprattutto dei bambini, il futuro dell'umanità.

(Toro Seduto)

Il sacrificio di se per il collettivo è una manifestazione dell'archetipo del guerriero, uno degli esempi più positivi della parte psichica maschile.
non significa che non ce l'abbiano anche le donne, anzi, nella nostra
società le donne hanno assimilato una certa dose di maschilità e gli
uomini ne han persa parecchia.
ma i neutri non si attraggono e questo porta a tutti i discorsi che regolarmente si fanno sul forum, comprese le utopistiche speranze de
"le donne dovrebbero fare il primo passo". ^^

LordDrachen 12-05-2011 14:27

Re: Quanto siamo misogini?
 
Quote:

Originariamente inviata da CerealKiller (Messaggio 526727)
Si, ho letto cos'è. Tessera era in senso ironico. Dispregiativo, per la precisione.
Scusa se mi è venuta la curiosità di capire da quale fonte provenissero le stravaganze che tenti di propagandare.

chiusura mentale in 4 righe.
ho per caso messo in discussione alcuni tuoi paletti inviolabili?
oh mi dispiace tantooo! :baccio:

CerealKiller 12-05-2011 14:29

Re: Quanto siamo misogini?
 
Quote:

Originariamente inviata da LordDrachen (Messaggio 526749)
chiusura mentale in 4 righe.
ho per caso messo in discussione alcuni tuoi paletti inviolabili?
oh mi dispiace tantooo! :baccio:

Si, insultami. Lo trovo così...virile!

LordDrachen 12-05-2011 14:31

Re: Quanto siamo misogini?
 
Quote:

Originariamente inviata da passenger (Messaggio 526731)
dillo ai maschilisti idioti, non a me

Quote:

cmq tu esalti il cazzo perché è lo strumento per fot**** la fica, indi, in parole povere? :D
tutte le religioni antiche esaltavano il fallo come simbolo di fertilità, prosperità, slancio, dono. da Prialo a Frey, il fallo non è mai stato
bistrattato come oggi dove è diventato sinonimo di sopraffazione o
di ridicolo.
e la tua frase quotata dimostra quanto sto dicendo.
l'organo maschile è ridicolo e negativo.

Quote:

(stai forse concorrendo con winston al premio di più grande pignolosone linguistico? :yawn:)
si.

Quote:

e cosa hai detto allora? riassumilo in una frase, perché mi sembra che tu non abbia il dono della sintesi
nessuno è perfetto. che ci vuoi fare. Paganini non ripete, anche quando
vola basso. :laugh:

Quote:

sei come quelle recensioni di film che se la tirano un casino mettendo in mezzo un sacco di nomi ingombranti e tirando fuori svariati argomenti filosofici un po' a casaccio, senza concludere assolutamente nulla
non capisci nemmeno le recensioni dei film? andiamo bene.
si cmq me la tiro un casino, con quelli come te poi mi diverto un sacco.
è più forte di me. :tt2:

LordDrachen 12-05-2011 14:33

Re: Quanto siamo misogini?
 
Quote:

Originariamente inviata da passenger (Messaggio 526746)
che cazzo è poi l'homo ludens? :D

una cosa troppo difficile da capire perché momentaneamente (?) sei onubliato
dalla volontà di provocarmi.
http://it.wikipedia.org/wiki/Homo_Ludens


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