Re: Non provo nulla verso i bambini e verso l'idea di diventare genitore.
 

Ho letto, grazie, spero che parlarne ti sia d'aiuto.
No, preferisco non dire nulla.

Re: Non provo nulla verso i bambini e verso l'idea di diventare genitore.
 

Mi piacciono i bambini, ... degli altri

Re: Non provo nulla verso i bambini e verso l'idea di diventare genitore.
 

Se non piange da neonato e sta sempre zitto da più gra de e non fa le domande, ci sono seri problemi :D

No vabbè ci sta, chissà una volta quante non avrebbero voluto e non erano in grado ma li hanno fatti lo stesso per determinismo.



Io non avrei a livello teorico nessun problema a togliermi libertà, sonno, fare rinunce, prendermi responsabilità, impegni, seccature, lasciare stare i miei interessi e quello che mi piace , portare pazienza, mettere da parte le mie volontà in favore di quello che va fatto, fare fronte alle esigenze di altri esseri...boh. Sarà che le faccio sempre ste cose pure senza figli? :nonso:
Comunque non li voglio perché non è un mio desiderio, e pur volendoli ci rinuncerei per circostanze.

Io darei la vita senza problemi per un figlio, non gli farei passare cio che ho passato io, farei mesi senza sonno, gli darei un organo , lo proteggerei ecc ecc . Ma togliermi interessi (tipo viaggiare) o rinunciare al mio lavoro no, rischierei di odiarlo o di avere dei fastidio. Se poi fosse adolescente e mi odia e mi manca di rispetto, non so se ragionerei col famoso amore incondizionato che si deve avere verso un figlio, probabilmente farei da specchio. Se nascesse con qualche problema di salute grave non riuscirei mai ad annullarmi e passare la vita appresso a lui. Qui entra in gioco il mio egocentrismo, egoismo o quello che è.

Una coppia che conosco ha una figlia con una sindrome, con ritardo grave. Devono starle dietro h25, non fanno una vacanza da anni, io non credo reggerei.

Re: Non provo nulla verso i bambini e verso l'idea di diventare genitore.
 

Trovo contraddittorio "darei la vita, farei di tutto, mi cavo un organo " ma se devo rinunciare a un viaggio no...non è meglio tenersi gli organi addosso e lap propria vita, e fare un viaggio o chessò una partita, un concerto, un libro in meno? :nonso:


Eh il lavoro ok, ma già il fatto che ti ponga sto problema ti fa onore... Non ho mai sentito nessun uomo dire che non farebbe un figlio se dovesse rinunciare al lavoro o parte di esso, è una questione che spetta alla donna quella della scelta carriera/figlio. L'uomo che figlia non si mette a pensare che ne sarà della sua carriera e del lavoro che ama con un figlio da seguire. Magari solo nel caso in cui il lavoro lo tenga lontano da casa, può pensare al fatto di ridimensionare, ma generalmente il lavoro resta e la carriera continua.

Re: Non provo nulla verso i bambini e verso l'idea di diventare genitore.
 

E avanti co sta misandria scema.
Tanto a filastrocca ze sempre quea...
Non è che uno non vuole rinunciare, è il sistema attuale qua in italia che in moltissimi casi non ti consente di rinunciare a lavoro e carriera per accudire un figlio.
In tante aziende se dici che hai bisogno di permessi o di un part time a causa dei figli non la prendono bene per niente, cominciano a rinfacciartelo o a rompere i coglioni.
Se sei uomo ancora di più.

Re: Non provo nulla verso i bambini e verso l'idea di diventare genitore.
 

Sul sacrificarsi per il figlio disabile,...dura, ma piú che altro mi sarebbe dolorosa la sua sofferenza, lo sguardo penoso altrui sulla mia situazione...reggere l'impegno e le rinunce, reggerei. Lo faccio già per me, farlo per un figlio sarebbe uguale, mi spiacerebbe solo di più se soffrisse, sarebbe un problema il carico emotivo, perché di norma o così dicono, un genitore preferisce la propria sofferenza a quella di un figlio.


Comunque anche il fatto di pensare che c'è un'adolescenza e un'età adulta in un figlio, e che quindi non si tratta solo di "bambino, mi piace o non mi piace il bambino" ma che la genitorialità dura a vita, è pure una cosa importante e responsabile.
Il bambino é un periodo (se appunto non succede la disabilità e nessuno se lo augura) , poi c'è il resto. Chi fa o non fa figli perché ama o no i bambini , sta guardando solo un tot di anni, e non sta considerando che il figlio è tuo figlio dagli 0 a ...quanto campa e campi tu.

"Trovo contraddittorio "darei la vita, farei di tutto, mi cavo un organo " ma se devo rinunciare a un viaggio no...non è meglio tenersi gli organi addosso e lap propria vita, e fare un viaggio o chessò una partita, un concerto, un libro in meno?"

Non ci vedo niente di contraddittorio, mi spiego meglio. Se un figlio nasce si fa ciò che si deve fare, non vuol dire che uno la viva bene. Rinunci a un viaggio per un figlio se dovesse nascere? Si. Ma ora come ora non ho figli ed ho intenzione di girare il mondo, se mi trovo a doverci rinunciare non sarei felice, lo ammetto senza vergogna, ma le condizioni magari richiedono che venga fatto.

Sacrificarmi lo farei, senza pensarci, perché il sacrificio andrebbe oltre il mio egocentrismo. Ma in situazioni normali rinunciare a girare il mondo perché mio figlio vuole andare solo a Rimini (esempio, non ho nulla contro), no, resta il mio egocentrismo.

Re: Non provo nulla verso i bambini e verso l'idea di diventare genitore.
 

Ah ok ho capito, il discorso era "se ce l'ho poi faccio quello che va fatto, ma nella posizione in cui non ce l'ho, non lo farei per questo e questi motivi".
Grazie non avevo capito.
É molto prezioso avere delle scelte, se si può scegliere il meglio per sé stessi valutando, si fa, non vedo dove sia il problema.
Quando avere figli sarà obbligatorio chi si sente come te avrà problemi, per come stanno le cose, il problema non sussiste.
Si potrebbero esserci pressioni sociali, ma vabbè, quello è sempre, la gente che ti dice cosa va fatto e che sei sbagliato a fare e non fare qualcosa ci sarà sempre riguardo tutto.
Quando si è convinti di una scelta , gli altri sono rumore di sottofondo.

Invece quando non si ha scelta e in più la gente ti ci fa sentire sbagliato, é peggio.

Re: Non provo nulla verso i bambini e verso l'idea di diventare genitore.
 

Durante la pandemia avevo creato un videodiario per il figlio che credevo avrei avuto.
Gli spiegavo il periodo storico, chi ero, i miei sentimenti. Volevo mostrarmi da "giovane" quando lui mi avrebbe visto più attempato.

Lo conservo non perchè creda sia una realtà ancora possibile (la pagina è stata voltata) ma per la speranza, la dolcezza, l'amore che vedo nei miei occhi.
Non conta se restano lì, proprio come la speranza... è l'attimo, il momento, la carica di amore intrinseco a questo, che lo lascerà nel mio PC, indipendentemente da tutto il resto. Quell'attimo.

Re: Non provo nulla verso i bambini e verso l'idea di diventare genitore.
 

A grandi linee si. Il discorso è che non ragiono nell'ottica "mi basta un sorriso di un figlio a Rimini per essere felice", no. Sarò egocentrico, materialista o altro, ma è così. Ho un figlio con una determinata situazione tale per cui posso andare a vita solo alla piscina comunale? Si fa, ma non riesco ad essere felice "perché il bene di mio figlio viene prima di tutto". Poi diciamo che la mia passione dei viaggi e di esplorare non è molto comune, e necessariamente comporta spese, magari togliere tempo alla famiglia o coinvolgerla tutta (magari controvoglia). Forse era meglio che la mia passione fosse stata il calcio :)

Re: Non provo nulla verso i bambini e verso l'idea di diventare genitore.
 

Ma stai scherzando spero, non esiste nessuno che dica che non ama viaggiare, non sento dire altro :D
Si poi anche il calcio ma viene per secondo ed è più maschile, i viaggi sono la cosa che tutti vogliono fare. Magari non tutti possono permettersi, ma devo trovare ancora chi dice che non ama viaggiare.

Ma io non capisco che problemi ti fai, usa il goldone o valuta una vasectomia o il metodo per eccellenza a rischio zero che è l'astinenza:D, e vivi sereno :nonso:

Re: Non provo nulla verso i bambini e verso l'idea di diventare genitore.
 

Ti assicuro che conosco gente che non ama viaggiare. Una coppia di amici, uno dei due ama viaggiare, l'altro/a no. Il problema è che chi non vuole, indirettamente, lo impone all'altro, poiché hanno un figlio e tira mille pipponi e paranoie su quanto è rischioso, non rischioso e via dicendo. Ho altri amici il cui ideale di vacanza è solo andare a Jesolo tutti gli anni, nulla da ridire chiaramente, ma conferma che non tutti amano viaggiare.

Sul discorso problemi, sono una persona che tende ad interrogarsi e a voler chiacchierare e condividere opinioni, magari trovando chi la pensa come me o magari chi la pensa in modo opposto, che penso un pochino sia lo scopo del forum :D

Re: Non provo nulla verso i bambini e verso l'idea di diventare genitore.
 

Si d'accordo ma stai problematicizzando un problema che non hai.
Ce l'avresti se avessi per sbaglio fatto un figlio.
Ci sta però fare riflessioni ipotetiche , serve a conoscere se stessi.
Poi però ok, quando si è concluso che non si vogliono figli e non serve farli, a posto.

Magari le mie questioni esistenziali si risolvessero così!
Non voglio fare una cosa per x motivi- non é obbligatoria-non la faccio.
Voglio fare- posso-la faccio.

Che sogno!

Re: Non provo nulla verso i bambini e verso l'idea di diventare genitore.
 

Si certo, sto creando un problema dove non esiste. Però talvolta mi chiedo se sono quello strano, allora mi analizzo. Un pochino come vedere io che vado in una direzione e tutti gli altri in quella opposta (ossia che vogliono figli), mi chiedo "ma sono in contromano?". :testata::ridacchiare:

Re: Non provo nulla verso i bambini e verso l'idea di diventare genitore.
 

Giusto per restare in tema, sono stato a cena con un amico, che ha un figlio piccolo. Praticamente si trova in una situazione molto particolare: la compagna odia viaggiare, ha paura di viaggiare, non intende viaggiare. Finché lui e la compagna erano senza figli, lui faceva qualche viaggio da solo/con amici/con We Road. Ora che hanno il figlio, lui ha le "gambe tagliate": 1) lei non vuole che lui porti il figlio all'estero, perché, appunto, "pericoloso"; 2) a lui risulta difficile partire da solo, almeno per ora.

Quindi si, esiste gente che odia viaggiare, e che indirettamente (o direttamente, direi) taglia le gambe pure al partner. :piangere: