Re: Donne sole sotto attacco
 

Con la metà degli uomini, come ha scritto Da'at

Re: Donne sole sotto attacco
 

Il fatto è che l'età dell'oro per la donna è l'età feconda. Prima o dopo non dico che valete come l'uomo, ma le differenze si assottigliano.

Re: Donne sole sotto attacco
 

Ma una single di 45 anni quanto volete valga quanto il single uomo di quell età,quello più giovane vale di più perché ha margine se invecchia bene può pure procreare,a 45 anni per la donna game set match..

Re: Donne sole sotto attacco
 

Alla fine per un motivo o per un altro sono tutti sotto attacco, viviamo in una società basata su invida e cattiveria o nel migliore di casi indifferenza. Nel mio paese di 25.000 abitanti ci sono stati due suicidi in tre giorni, e altri ad un ritmo mai visto prima dal 2020 quindi dall'inizio della pandemia. Solitudine e senso di abbandono ma poi veleno verso chi è diverso o semplicemente ha opinioni divergenti.

Re: Donne sole sotto attacco
 

Personalmente non noto tutta questa asimmetria.
Penso alle persone che conosco, ai miei vecchi compagni di classe, alla mia famiglia.

Per farti qualche esempio, finite le superiori qui ragazzi e ragazze hanno cominciato a sposarsi e fare figli. Se penso ai miei parenti, gli uomini sono diventati tutti padri. In compenso una mia prozia non ha mai avuto bambini, un marito, un fidanzato.
Il punto è che capita di restare con il cerino in mano indipendentemente dal sesso di appartenenza.
La solitudine (non voluta) è semplicemente una sorta di incastro mancante spesso frutto di diversi elementi.

Però.
Tolti questi discorsi.

E prendendo pure come certa la tua affermazione (che di base non condivido appieno).

A me cosa cambia?

Mi spiego, in questo thread (e direi spesso e volentieri nel forum) ho letto che

1. sono privilegiata in quanto donna;
2. per me è tutto più facile;
3. in quanto single dovrei avere una vita alla sex and the city, del resto non esiste uno stigma nei confronti delle donne sole.

Leggendo queste cose come mi dovrei sentire?
Ah sì, c'è la scusa. Sono un caso a parte. Perché è ciò che mi viene detto. Tu non fai testo ma generalmente per le donne funziona così e cosà.

... ma io sono su un forum di casi a parte. Di base per le persone è sempre più semplice. E' più facile relazionarsi con il prossimo, avere delle amicizie, uscire e fare festa.
Qui non è così. E' uno spazio sulla timidezza e la fobia sociale. Eppure vengo sempre paragonata a situazioni esterne.
Però allora bisognerebbe fare la stessa anche con gli uomini. Pinuzzo apre un thread e scrive "non ho mai avuto una fidanzata"? Ok, io cosa dovrei rispondergli? Pinuzzo spiaze ma là fuori gli uomini si accoppiano. Accoppiati anche tu, non ci vuole nulla!
Forse dovrei usare lo stesso metro di paragone anche per altri argomenti? Penso all'amicizia, ai problemi di ansia? Alle paure?
Le mie repliche dovrebbero essere del tipo "non hai amici? Boh, vedo gruppi di amiciamicissimi in giro per strada. E' facile basta poco!", "l'ansia? conta fino a 10 e passa tutto" o "la paura? Non pensarci, dimentica ogni cosa con una seratona al locale Cippidù".

Il punto è questo.
Vorrei tanto poter comunicare senza sentirmi un'aliena o di troppo persino qui.
Mi piacerebbe tanto non essere perennemente messa a paragone con persone completamente diverse da me.
E mi pare quasi strano doverlo sottolineare, sottolineare, sottolineare..

Re: Donne sole sotto attacco
 

Grazie Xké, ti ho messo il ringrazia ma volevo ribadirlo per iscritto.
Qua non ti puoi sentire male se sei single, perché sei donna, é come se dicessimo ai maschi che non guidano "e vabbè ma di media voi maschi guidate più delle donne". E quindi? Qual è il premio?
E nessuno tiene conto che si può star male ANCHE SE si trova qualcuno che te lo butta, e che si può NON avere come obiettivo primario di vita la ricerca e selezione del partner. Tutto un proiettare i propri trigger personali, non tutti vivono in funzione sessuale e genitale , che palle.
Fobia sociale si chiama, non "fobia di restare soli e/o vergini", ogni tanto ricordiamolo specie agli estroversi che decidono che questo è il luogo d'elezione per trattare la "questione maschile".

Re: Donne sole sotto attacco
 

Davvero, attribuire al singolo individuo proprietà valide per la media della popolazione è un errore logico, oltre che irrispettoso verso l'individuo.

Re: Donne sole sotto attacco
 

Guarda, a me in primis non mi piace parlare di "privilegi" perché sembra che ci siano stuoli di individui incaricati di stendere tappeti rossi alla categoria privilegiata di turno: mi ricorda troppo l'identity politics, che detesto.
Però potrò parlare di svantaggi? E credo che gli svantaggi della condizione maschile (non della condizione Marco Russo, ma della condizione legata all'essere maschi in quanto tale) siano troppo spesso derubricati a piagnistei forumbruttisti. In una certa misura c'è della responsabilità da parte di chi si pone come difensore di tali istanze e da come lo fa (ho letto commenti sgradevoli), però al netto di questi non è neanche corretto dire che lo svantaggio maschile sia solo un'invenzione fantasiosa.
Poi, nulla toglie che si possa parlare della condizione di Marco Russo o di quella di xkenonpossoreg, e delle rispettive sfortune che ci caratterizzano. Mi spiace se ti senti sminuita nei tuoi problemi, ma semplicemente non dovresti. Non penso sia il corretto approccio fare la gara delle sfighe, penso invece che attraverso il rispettivo riconoscimento delle rispettive difficoltà possiamo giungere a una migliore comprensione e comunicazione reciproca.

Re: Donne sole sotto attacco
 

grazie!!!!!!!!

Re: Donne sole sotto attacco
 

Il solito discorso trito e ritrito, non si dice che non si può soffrire ma che le cause delle sofferenze sono volontarie x quanto riguarda donne single , una 30 ina di anni fa no forse ma oggi nessuno può negare che solo volessero davvero molte delle donne che parlano di solitudine troverebbero amici e partner come rubare le caramelle ad un bambino.

Uno direbbe magari ha problemi mentali ok questo incide ma e pieno di malate mentali con il tipo, questo discorso forse una volta andava bene ma oggi no significa mentire sapendo di mentire

Non hai capito niente di quello che è stato scritto

Re: Donne sole sotto attacco
 

Non è il fatto di essere malati mentali, è proprio il fatto che la donna fobica ha gli stessi problemi sociali dell'uomo fobico:
- evitamento.
- Ansia anticipatoria che ti fa star male e ti fa rinunciare alle uscite perché solo rinunciando stai bene.
- Selettività nelle frequentazioni poiché non si sta bene con tutti.
- Bassa autostima dovuta alle poche esperienze.
- A volte disoccupazione e mancanza di auto che sono ulteriori limiti alla vita sociale.

A loro può pure capitare di essere invitate di più o che gli rimanga più facile conoscere in chat (dove cmq bisogna scremare il 95% delle richieste) però se poi all'atto pratico questo vantaggio teorico non si trasforma in un qualcosa di pratico.. stiamo sempre allo stesso punto.

Ci sarà anche la tendenza a trovare più facilmente fobiche fidanzate o con esperienze pregresse rispetto ai fobici, ma non è un rapporto 100:0, perché di fobiche single ce ne sono tante, e anche i maschi non è che tutti sono single o senza esperienze.

Re: Donne sole sotto attacco
 

Un po' come quello che ho scritto prima: apriamo un topic sulla disoccupazione, arriva un'utentessa che scrive "voi uomini siete disoccupati solo su base volontaria perché avendo più muscoli potete fare comunque lavori manuali pesanti come il muratore eccetera, noi invece no".

Re: Donne sole sotto attacco
 

Ma quando mai...

forse solamente i playboy incalliti che non vogliono relazioni

Re: Donne sole sotto attacco
 

ma io ti amo :miscompiscio::miscompiscio:

Re: Donne sole sotto attacco
 

santa subito..! mettete in cornice questo commento e lasciatelo ai posteri..!
:riverenza::riverenza::riverenza:

Re: Donne sole sotto attacco
 

Mi fido del tuo commento e non leggo neanche cos'ha scritto.

Re: Donne sole sotto attacco
 

Barra, tu sei intelligente, però a volte ti fissi sulle cose, come ai tempi dei vaccini e il covid. Le realtà sono più sfumate e mutevoli.
Una donna ha i vantaggi sulle app di incontri. Ok. Gli scrivono 50 al minuto. ok. Però se poi non riesce neanche ad aprirla l'app? Oppure non se la sente, non fa per lei, etc.
A queste cose ci penso perché è quello che succede anche a me. Non siamo tutti delle schegge che: Apro app --> faccio match --> chatto --> esco --> bacio --> sono fidanzato. Tutti questi step di percorso, che per molti è facile, per alcune persone è di una facilità estrema, per una fetta di persone è difficile o impossibile, perché per chi ha dei blocchi è un processo che si può bloccare in ogni momento, oppure può proprio non iniziare.
Non tutti possono comprendere, perché per alcuni è una cosa facile e naturale, per i nativi digitali ancor di più.

Re: Donne sole sotto attacco
 

Mi pare che tutto il flame sia concentrato in un unico punto: sul classismo femminile nel rifiuto di essere parte di una categoria privilegiata e di non godere dei privilegi. È classismo perché il ragionamento che fanno è: "essere sconfitti da privilegiati è più grave che essere sconfitti da svantaggiati". La ricetta che predico in anni di forum è chiara: 1) non diamo troppa importanza alle sconfitte, 2) approfondire le dinamiche di potere sessuale in modo da esorcizzarle.

Re: Donne sole sotto attacco
 

Da'at per quanto mi riguarda puoi parlare di tutto. Non ho mai messo il bavaglio a nessuno, ci mancherebbe altro.

Esistono però (non me ne volere) tempi e luoghi più opportuni. Hai affermato di non aver letto tutto il thread, probabilmente ti sei perso molti interventi precedenti. Forse ti sono sfuggiti alcuni commenti (della serie "per voi ragazze è più semplice", ecc).
È come se non si potesse mai affrontare un discorso serenamente . Bisogna sempre difendersi, spiegare che no, non è una condizione così semplice. Posso/possiamo per una volta discutere di questa situazione senza fare paragoni? Senza inserire altra carne al fuoco? I barbecue sono spesso piacevoli ma qui parliamo così poco di certi temi con serietà.. ogni tanto mi piacerebbe affrontare la questione per ciò che è senza cambiare il soggetto. Permettiamo alle donne di parlare abbassando le difese, raccontando come si sentono veramente. Diamo spazio all'argomento singolo... non credi? Il forum è grande, un topic del genere non toglie spazio a nessuno.

E scrivo tutto ciò con il massimo rispetto per i problemi di donne, uomini, tassi del miele.
La solitudine è una figura senza volto, sesso, età.
È una presenza che ti accompagna giorno dopo giorno, mese dopo mese.
La mia solitudine non è più o meno rumorosa della tua e di base non sottrae niente agli altri.
E - a meno di essere volontariamente ricercata - fa male. Sempre.
In fondo in questo thread stiamo solo dicendo questo... anche noi possiamo essere sole e non è facile.