![]() |
Stile è indossare abiti che stanno bene indosso a prescindere dalla moda.
Stile è essere compatibili con una circostanza , non andrei ad un matrimonio in shorts per intenderci. Stile è low profile con un accessorio vezzoso. Stile è personalità |
Re: 20enni sfigati VS 20enni vincenti: lo sfigato si riconosce già in giovane età!
Quote:
|
Re: 20enni sfigati VS 20enni vincenti: lo sfigato si riconosce già in giovane età!
Quote:
|
Re: 20enni sfigati VS 20enni vincenti: lo sfigato si riconosce già in giovane età!
Non ho letto tutto il post iniziale e tutta la discussione perché troppo lunga e non ho voglia neanche di fare questo.
Ho solo letto frettolosamente i 3 "sintomi" evidenziati e posso dire che ero in quelle condizioni già quando andavo alla scuola elementare. Col passare del tempo è solo peggiorato e a 15/16 anni mi sono completamente isolato in casa e ho abbandonato tutto. Ora a 27 anni non ho oggettivamente più speranze (ma non ne avevo già a 15 anni) |
Re: 20enni sfigati VS 20enni vincenti: lo sfigato si riconosce già in giovane età!
Quote:
Poi qualcosa si è rotto intorno ai 12 anni. Con molta fatica intorno ai 25 ho provato a recuperare qualche punto, ma essendo impacciato ho perso diverse occasioni, sono del tutto convinto che giocando meglio le mie carte sarei riuscito a combinare qualcosa, anche se temo che con elevata probabilità sarebbero state avventure. |
Quote:
Come io alle medie frequentavo 100 persone, dopo 10 anni non frequento proprio nessuno. |
Re: 20enni sfigati VS 20enni vincenti: lo sfigato si riconosce già in giovane età!
In questa società non viene assolutamente perdonato se uno non rimane sempre al passo, devi sempre essere sul pezzo, se rimani indietro nessuno ti aspetterà
|
Quote:
Anche se volessi uscire stasera per dirti, prendere l'auto, andare in città e approcciare qualcuno/a da solo, che gli dico?! Che gli dico quando mi chiederanno di dove sei e cosa hai fatto negli ultimi 5 anni? La gente mica è tonta. Se sei a zero non puoi coprirlo, il divario è troppo grande. |
Re: 20enni sfigati VS 20enni vincenti: lo sfigato si riconosce già in giovane età!
quindi cobain aveva zero stile.. ah ma lui aveva talento in altre cose.. ma allora invece di buttare soldi nel cesso non sarebbe meglio lavorare su noi stessi? mmh..
|
Re: 20enni sfigati VS 20enni vincenti: lo sfigato si riconosce già in giovane età!
Quote:
|
Re: 20enni sfigati VS 20enni vincenti: lo sfigato si riconosce già in giovane età!
Quote:
|
Io un lavoro ce l’ho, per cui per lavorare su me stesso dovrebbero pagarmi gli straordinari. Mi posso fare l’annuale in palestra perché mi piace vedermi in forma, ma se intendono farmi fare sedute psicologiche e autocritica costruttiva per rimorchiare anche no.
|
Re: 20enni sfigati VS 20enni vincenti: lo sfigato si riconosce già in giovane età!
Quote:
|
Re: 20enni sfigati VS 20enni vincenti: lo sfigato si riconosce già in giovane età!
sono come anestetizzato.. non sento piu' nemmeno il suifuel, mah...
|
Re: 20enni sfigati VS 20enni vincenti: lo sfigato si riconosce già in giovane età!
Stavo pensando ad una situazione simile proprio in questi giorni. Mio cugino diventato maggiorenne è oramai un vero chad, e l'ho visto trasformarcisi lentamente anno dopo anno e diventare ormai lo sciupafemmine che è. Mi ha già superato in altezza, e ora che sta facendo anche palestra sembra quasi lui il cugino più grande. I genitori poi lo hanno sempre IMMERSO nell'amore e nelle attenzioni, spronando il suo ego e facendolo diventare (forse anche troppo) sicuro di se. Pensate che gli zii mi dicevano di portarmelo in giro quando sarebbe diventato più grande, per fargli conoscere qualche ragazza; credo che oramai sarebbe lui a farle conoscere a me, e forse anche ad insegnarmi qualcosa su come approcciarmi. Penso che più in là dovrà fare i conti con il suo carattere e il suo essere un pò spaccone, dato che credo che i genitori lo abbiano "gonfiato" in tutti i sensi un pò troppo, ma in ogni caso il tempo dirà la sua. Io non posso fare a meno di volergli bene, l'ho visto letteralmente crescere, ma anche, non posso fare a meno di provare un pò di invidia nei suoi confronti. Non per com'è lui ora, ma per come sarei potuto essere stato io, se fossi cresciuto così. Tuttavia il mio è solo uno spreco di energie e ne sono consapevole... L'invidia è solo una perdita di tempo.
Quando la metto da parte mi ricordo che mentre io giocavo ai videogiochi fumando canne tutto il giorno, isolandomi a casa, lui fin da piccolino si svegliava presto la mattina per fare sport, allenando non solo il corpo ma anche la mente, la volontà, la disciplina. E quindi molto di quello che ha oggi se l'è meritato e guadagnato, complici i genitori che hanno cercato di farlo venire su il meglio possibile. Già.... Ma io, adesso, che faccio? Dovrei mettermi da parte, e fare il tifo per mio cugino? Neanche per sogno. Non ho intenzione di darmi per vinto. Quello che questa condizione ha creato in me è una fame, un'ambizione che a volte mi fa paura. É come avere una bocca affamata dentro di te che continua a divorare tutto e volere sempre di più. E così sono arrivato a guadagnare 4 o 5 volte lo stipendio dei miei coetanei, e imparato a mettere a posto "gli adulti", zittendoli (non che io sia un bambino ormai, anche se mi considero immaturo) e a volte impaurendoli. Mi è sempre piaciuta l'idea di essere un leader, ma nella vita reale sono sempre quello che quasi viene dimenticato; adesso ho imparato ad essere autoritario, ad ottenere quello che voglio dalle persone e a farmi rispettare, ma non nel modo che vorrei. Ho imparato a gestire responsabilità anche quella di vivere da solo e a non darmi per vinto anche nelle situazioni più difficili..... ma dovrebbe bastarmi? Assolutamente no. Questo mostro che si è venuto a creare, che ho creato, non sa come essere felice, perchè questa non è la strada giusta e ne sto prendendo coscienza ogni giorno sempre di più. E così passo la vita comunque insoddisfatto, incapace di godermi i miei risultati, e incapace di trovare un equilibrio in questa vita. Tuttavia mi sono stancato davvero di questa condizione, e anche se sono più di 10 anni in ritardo "coi tempi" ho ancora voglia di mettermi in gioco, perchè non ho altre alternative. In più mi rendo conto sempre più spesso che questi problemi, che vengono condivisi sul forum da anni, stanno diventando più che mai comuni al giorno d'oggi, cosa che mi fa pensare al fatto che dopotutto, forse c'è qualcosa di davvero sbagliato alla base di come viviamo in questa società. |
Re: 20enni sfigati VS 20enni vincenti: lo sfigato si riconosce già in giovane età!
Meglio sfigati che piegati a qualcosa che non ci piace. Mi riferisco agli ultimi due punti del primo post: piuttosto che ritrovarmi a parlare di calcio o a sforzarmi di uscire con gente di cui non mi frega niente perchè a 20anni devo farlo per non essere uno sfigato, allora tanto vale essere sfigato, ma almeno non tradire me stesso.
|
Re: 20enni sfigati VS 20enni vincenti: lo sfigato si riconosce già in giovane età!
Mi duole dirlo ma tra i bullizzati c'è anche chi "se lo cerca" e io, nonostante non abbia mai subito Bullismo con la B maiuscola, del tipo che ti circondano in 10 e ti scassano di botte, molte prese in giro me le sono "meritate".
Quel mio compagno delle elementari di cui avevo parlato in un mio topic e che io stesso avevo preso in giro era il classico "bersaglio facile", poi col tempo si è dato una svegliata e ha imparato a farsi rispettare, io invece con gli anni ho subito una "involuzione" da quel punto di vista |
Re: 20enni sfigati VS 20enni vincenti: lo sfigato si riconosce già in giovane età!
Quote:
|
Se uno è sfigato cronico anche a 18...conosco 30enni che ancora vanno dietro la mamma a farsi pulire le scarpe
|
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 15:01. |
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.