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L’altro o l’altra potrebbe non esserlo all’inizio per mille motivi anche suoi personali e magari in un momento seguente aver voglia di accettare |
Re: Siate sinceri: ci avete davvero mai provato?
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Re: Siate sinceri: ci avete davvero mai provato?
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Non sempre c’è il colpo di fulmine da entrambe le parti, può essere che uno dei due sia innamorato e l’altro no. Non ci vedo nulla di male nel farsi conoscere, far capire che c’è un interesse reale, aspettare che l’altro sia ricettivo e riprovarci Poi non è nemmeno obbligatorio Si può vivere aspettando che il secondo invito lo faccia l’altra persona |
Re: Siate sinceri: ci avete davvero mai provato?
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Re: Siate sinceri: ci avete davvero mai provato?
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Quindi, anche quando l'altra persona diventa "ricettiva", è utopistico o molto difficile aspettarsi che si faccia avanti lei. Quindi deve farsi avanti sempre la stessa persona (non si sa bene quante volte, tanto per creare ulteriori equivoci e fraintendimenti). Tutto molto bello (cit.) Ma non dicevi che adesso si fanno avanti anche le donne? Se c'è la stessa probabilità che una persona si faccia avanti indipendentemente dal sesso, perché bisognerebbe aspettare "una vita" che chi ha rifiutato un primo invito possa poi riproporlo in prima persona, quando sia diventato/a disponibile? |
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Io lo faccio. Non mi va di aspettare una vita che lo faccia il lui di turno perché la vita è una sola. A volte ho preso porte in faccia, a volte è andata bene |
Re: Siate sinceri: ci avete davvero mai provato?
Diciamo che fino alle scuole superiori non sono mai stato troppo interessato a trovarmi una ragazza, anzi in certi casi evitavo proprio perchè l'idea mi metteva ansia per la paura di non essere in grado di gestire tutte le ovvie conseguenze che una relazione comporta. Le cose sono abbastanza cambiate negli ultimi 2 anni più o meno.
Finite le scuole ho conosciuto una ragazza ad un corso ed eravamo diventati abbastanza amici, parlavamo spesso e in un paio di occasioni eravamo anche usciti insieme a pranzo. Lei mi era piaciuta fin da subito e piano piano ho capito che mi stavo davvero innamorando, così dopo circa un mese e mezzo tra mille dubbi e paranoie, le ho detto chiaramente che mi piaceva. Peccato che in tutto quel tempo lei si era come dire, scordata di dirmi che era già fidanzata:testata:. Da quel giorno lei diventa sempre più fredda e distaccata nei miei confronti, io cerco di salvaguardare almeno il rapporto di amicizia ma alla fine, di fronte al suo comportamento capisco che mi sto facendo del male da solo e decido di lasciarla perdere. L'estate scorsa dopo aver messaggiato un po' con la figlia di una collega di mia madre (alla quale so di interessare almeno un minimo), accetto un suo invito a uscire una sera ma capisco fin da subito che non abbiamo molto in comune, non sento scattare niente e anche lì decido di lasciar perdere. Poi siamo usciti ancora un paio di volte e ogni tanto capita di sentirsi per messaggio ma nulla di che Quest' inverno avevo iniziato a frequentare un po' la compagnia di un mio amico e avevo conosciuto una sua amica che fin da subito mi aveva interessato molto. Dopo essermi assicurato che non fosse già impegnata (l'esperienza insegna) una sera mi offro di accompagnarla a casa in auto e ne approfitto per chiederle se le va di uscire. Lei mi dice di sì e ci scambiamo i numeri di cell. Peccato che una settimana dopo mi dice di averci riflettuto e di non sentirsela perchè ancora presa dalla storia con l'ex; in seguito ci siamo chiariti e la sua risposta è stata in pratica 'amici sì ma nulla di più':miodio: L'ultima occasione mi è capitata al compleanno di un mio amico; lì conosco una sua ex compagna di classe e quella sera parliamo un po' e capisco che magari potrebbe nascere qualcosa, così chiedo al mio amico se può organizzare una serata alla quale ci sia anche lei per provare a chiederle di uscire. Ma prima di riuscirci vengo a sapere che nel frattempo lei ha già cominciato a sentirsi con un altro, e io avendola vista una volta sola decido di tirarmi indietro. Ora come ora non sto messo bene da questo punto di vista, anche perchè il lavoro che faccio non mi aiuta molto a conoscere delle persone mie coetanee e i pochi amici che frequento non hanno nemmeno loro grandi compagnie. Per cui diciamo che la voglia di mettersi in gioco ci sarebbe anche, sono le occasioni che mancano, se solo potessi tornare ai tempi delle superiori...:mannaggia: |
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Re: Siate sinceri: ci avete davvero mai provato?
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Re: Siate sinceri: ci avete davvero mai provato?
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Ma sono d'accordo con te: "ognuno farà quello che si sente di fare" personalmente lo trovo anche meglio. L'importante è che, posto questo, se dopo il primo rifiuto uno decide che non è il caso di insistere, non se ne esca fuori poi qualcun altroo con: "Eh, ma non ci hai provato davvero, Tizio e Caio hanno tampinato le loro mogli per mesi", "Eh, se aspetti che ti contatti lei/lui dopo che ha cambiato idea stai fresco", e altre modalità di pressione psicologica per inculcare in giro l'idea del provarci fino allo sfinimento. |
Re: Siate sinceri: ci avete davvero mai provato?
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chi è sfortunato deve valutare tutte le opzioni |
Re: Siate sinceri: ci avete davvero mai provato?
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Detto questo, ricordo che sul provarci fino allo sfinimento l'ho sempre pensata in questo modo anche quando ero single. E in questo caso mi sto solo limitando a contestare l'idea che per poter dire di averci "provato davvero" uno debba per forza tampinare il prossimo per mesi, altrimenti di che ti lamenti ecc. Quote:
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Re: Siate sinceri: ci avete davvero mai provato?
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È un pulpito molto comodo da cui predicare e moralizzare |
Re: Siate sinceri: ci avete davvero mai provato?
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Vediamo se al prossimo giro arriva qualche argomentazione nel merito dei fatti o siamo ancora al livello di quelle dei seguaci della Felpa che danno del radical chic con l'attico a New York a chiunque non la pensi come il loro Capitano (Findus). |
Re: Siate sinceri: ci avete davvero mai provato?
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Re: Siate sinceri: ci avete davvero mai provato?
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Bisogna tener presente anche che diverse persone potrebbero non saper leggere bene i segnali non verbali. In genere così capita, c'è il no femminile che è no e quello che lascia aperta la possibilità di certe forme di corteggiamento. Ora se una persona non è capace di rilevare queste differenze non è una colpa. Ingenuamente si crede che dipende soltanto dall'insistenza il riuscire, ma non è così, la porta deve averla lasciata aperta l'altra persona, a questo punto si entra in un'altra stanza e il gioco continua. Se qualcuno non è capace di interpretare queste dinamiche è meglio che questo qualcuno non insista troppo dopo un no, perché si potrebbe incappare anche nei casi dove il no è no (dato che li si conta tutti come potenziali casi dove risulta opportuno insistere) ma così facendo spesso si diventa molesti. |
Re: Siate sinceri: ci avete davvero mai provato?
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Re: Siate sinceri: ci avete davvero mai provato?
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Re: Siate sinceri: ci avete davvero mai provato?
Io ho smosso mari e monti senza ottenere nulla, non permetto che donne e uomini che hanno ottenuta tutto stando a braccia conserte facciano le prediche
Ci sono tanti altri argomenti per far passare il loro tempo |
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