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Re: C'è qualcun@ che si definisce femminista?
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Re: C'è qualcun@ che si definisce femminista?
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Ho già discusso abbondantemente di quanto il femminismo sia importante ancora oggi. Quote:
E comunque, non è la discussione che allontana. Una persona a cui non interessa magari legge i primi post (oppure qualche messaggio in mezzo e le risposte) e poi chiude, non si fa il sangue cattivo. Quello che allontana è la disinformazione. |
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Re: C'è qualcun@ che si definisce femminista?
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Ovviamente date poco peso a quanto dico, leggo qualcosa e sparo la prima cavolata che mi passa per la testa senza pensare troppo :sisi: |
Re: C'è qualcun@ che si definisce femminista?
Rispondendo solo al quesito iniziale (ho letto tutto il topic, ma non ce la farei a rispondere a tutti i punti usciti :D ) mi posso definire femminista, con i miei pro e i miei contro; ovviamente riguardo alle varie tematiche ho le mie opinioni, anche se in genere me le tengo per me (non sono uno che ama molto discutere, in particolare per paura di essere aggredito o di spiegarmi male :arrossire: )
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Re: C'è qualcun@ che si definisce femminista?
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Chi ti dice che io non faccia l'attivista? Se faccio quello non posso scrivere qui nel forum? (però tu sì puoi, ovviamente ._.) |
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Re: C'è qualcun@ che si definisce femminista?
se il femminismo mainstream fosse quello di Camille Paglia o Christina Hoff Sommers, non esiterei a definirmi tale. ma il femminismo prevalente è quello che sostiene che gli uomini sono ingiustamente privilegiati e le donne sono orribilmente oppresse e quindi bisogna destinare il 90% delle risorse sociali per risolvere i problemi femminili. le femministe americane si inventano in continuazione problemi inesistenti tipo le donne vengono pagate il 25% di meno a parità di lavoro rispetto agli uomini, il 20% delle studentesse universitarie americane viene stuprato al primo anno di università, il 7% degli studenti universitari maschi americani sono stupratori seriali, soltanto il 3% degli stupratori riconosciuti colpevoli va in prigione.
se pensate che siano tutte iperboli che mi sono inventato vi sbagliate, sono tutte affermazioni (dimostrabilmente false) che le femministe americane e anglofone sostengono convintissime e vi invito a verificarle. in Italia abbiamo invece il femminicidio che è un concetto assolutamente idiota: tanto per cominciare si chiama uxoricidio e non è assolutamente un trend in aumento, anzì, gli uxoricidi sono diminuiti di 3 volte rispetto agli anni 80 e l'Italia è uno dei paesi piu sicuri al mondo con solo 0,5 donne su 100mila uccise ogni anno. per fare un confronto in Svezia sono 0,6, in pratica il 20% in piu rispetto a noi e in Norvegia 1 su 100mila, in pratica il doppio. |
Re: C'è qualcun@ che si definisce femminista?
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Re: C'è qualcun@ che si definisce femminista?
PER REBECCA:
IL tipo di femminismo a cui mi rifaccio si chiama RIVOLUZIONARIO...e parte dal presupposto socio politico marxista rivoluzionario e da una precisa analisi della realtà che individua nel sistema economico capitalistico e nella società nostra più in generale l'origine del "malessere" del genere umano ed in particolare della donna. Flora Tristan diceva"anche l'ultimo degli operai ha qualcuno su cui sfogarsi..sua moglie". Quindi la critica femminista, contestualizzata in questo modo, nella storia,non ambisce alla parità: le donne non devono diventare "come" gli uomini...non devono ambire alla precisa metà della mela perché si tratta di una "mela marcia".le donne dovrebbero ricercare la loro naturale identità di genere, non scimmiottare gli uomini nei vari ambiti sociali... come femminista io chiedo che la realtà cambi in senso rivoluzionario per consentire, tra le altre cose, la liberazione di un genere, quello femminile, storicamente succube e vittima di quello maschile. Come ben saprai ci sono diverse correnti di pensiero e la parità, ribadisco, non mi interessa perché significherebbe, dal mio punto di vista ma anche secondo molte altre,"il rincorrere lo status maschile", in qualche modo il cercare di essere come gli uomini. in questo senso se lo scopo del femminismo è diventare "come gli uomini" da parte delle donne, non è questo che intendo per femminismo e ci sono molte donne che la pensano come me. Il sessismo è un altra cosa ancora..certo che difenderei un uomo, qualora ne avesse bisogno... |
Re: C'è qualcun@ che si definisce femminista?
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Re: C'è qualcun@ che si definisce femminista?
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su internet invece leggo una valanga di opinioni come la tua (che approvo anche e trovo giusto che venga espressa) molte di più rispetto a quelle di femminist* non so perché in tv e nei giornali non si dà spazio alla voce maschile :nonso: comunque sapete che un sacco di invenzioni utili sono nate grazie alle strategie militari? anche il nostro amato internet, se non fosse per i militari non sarebbe mai esistito :D |
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Semplicemente perché essi (diciamo il 99 % dei grandi media) non hanno alcun interesse ad informare, ma piuttosto spingono il programma di vari lobbisti e gruppi molto influenti. Invitano dunque ospiti adatti, mandano servizi opportunamente confezionati, in caso di dibattiti fanno uscire sempre vincitore della discussione la visione che vogliono che si imponga; ovvero la visione che rispecchia gli interessi che essi servono. Questo avviene per tutti gli ambiti in cui ci sono in ballo $€¥ e potere, a partire dalla politica per finire con la cronaca, lo sport, le questioni sociali. Al contrario il web è libero e trovi tutte le opinioni, sia quelle sensate che quelle sciocche, perché non c'è censura |
Re: C'è qualcun@ che si definisce femminista?
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Ovviamente anche ciò che è stato scritto da phoenix è vero |
Non ho letto tutto, c'è davvero da farsi il sangue amaro.
Mi pare comunque ci sia una enorme confusione sul riconoscere atteggiamenti e fenomeni come femministi o maschilisti; non è che perché sono sostenuti da donne allora lo sono automaticamente. Medesimo discorso se apportano vantaggi pratici al genere femminile, magari al prezzo di limitarne l'indipendenza. Sono femministi se mirano ad una emancipazione responsabile e alla parità; altrimenti sono altro e possono essere indipendentemente portati avanti sia da uomini che donne (la storia dei femminicidi, ad esempio, è il prodotto di un pensiero, mediatico e non, decisamente maschilista). Pure questo continuo chiamarsi fuori e discutere sull'etimologia della parola perché " eh ma la corrente X, dal momento Y è diventata Z," contribuisce a mandare in vacca il topic. Rebecca ha chiarito qual è il significato di femminismo a cui si riferisce, ed in effetti quello sarebbe quello da considerare poiché il resto è altro. Neanche a me fa impazzire il termine in sé, o l'idea di avere una "etichetta", però se alla fine condivido QUEI valori, non vedo che problema possa mai essere venire definito femminista. Se altre persone attribuiscono un significato diverso poco importa, qui era chiarito dal principio qual è l'accezione da dare al termine. Che bisogno c'era di sollevare sto polverone ? :nonso: Si fosse pure detto che il termine da usare nella discussione è "esser stronzi", per chi si riconosce in quelle idee, allora avrei detto di potermi riconoscere come stronzo. |
Re: C'è qualcun@ che si definisce femminista?
Ma per essere definiti femministi, basta avere il pensiero che rientra nella sua definizione, o bisogna fare qualcosa per promuovere il verbo per cosi dire? XD
Se basta pensarlo allora potrei essere definito femminista, se invece bisogna battersi per questo, diffondere la voce della giustizia e ragione, allora sono menefreghista molto probabilmente :sisi: |
Re: C'è qualcun@ che si definisce femminista?
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Re: C'è qualcun@ che si definisce femminista?
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