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Re: Film disturbanti/malati
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Credo in effetti che la sofferenza sia il carburante della creatività, altrimenti in parte non ci sarebbe nemmeno lo stimolo a creare qualcosa. |
Re: Film disturbanti/malati
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Il punto è: erano un tempo gli altri bigotti o siamo noi oggi a vivere in una società che conosce pochi freni inibitori? Perchè è facile parlare male della violenza e fare i soliti discorsi, ma di fatto è pieno di cose che non fanno altro che enfatizzarla e metterla in risalto come qualcosa di positivo, tra cui appunto i film. |
Re: Film disturbanti/malati
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Re: Film disturbanti/malati
Aspettavo che qualcuno "piazzasse la bomba" e che il topic sfociasse in un'analisi del cinema estremo con relative spiegazioni ,e devo dire che siete stati ottimi :applauso::D
Proprio pochi giorni fa guardavo un'intervista a Fernando Di Leo, che in quanto a mostrare violenza nei suoi film non si è mai fatto problemi, che in un'intervista dice espressamente: "la gente guarda certi film, inclusi i miei, perché in fondo è attratta dalla violenza, e soprattuto negli anni '70 era una valvola di sfogo per la rabbia che molti provavano. Ma il punto non sta nella violenza ma se a questa violenza è affiancato qualcosa di più profondo, io ho sempre cercato di metterci qualcosa in più, è questo quello che conta.", ed è un po' quello che penso io, adoro Braindead di Peter Jackson ma probabilmente se non ci fosse stato lo splatter non l'avrei guardato perché è inutile negarlo: il sangue (nei film) ci attrae, ci affascina, perché anche noi dentro siamo fatti di sangue, budella e merda, guardarle scorrere a fiumi forse è un modo inconscio per sfogare la nostra paura della morte :mrgreen: se questi film hanno una bella trama e un bel messaggio da portare tanto meglio. |
Re: Film disturbanti/malati
Però per me la storia del "è nella nostra natura" è una scusa bella e buona, non vedo perchè se una cosa è nella nostra natura debba essere accettata o addirittura enfatizzata. Che poi anche in quanto a censura moltissimi sono ipocriti: di fronte a un film che vede l' assassinio come una cosa divertente non dicono nulla, ma poi magari sono sconvolti per un film che veicola messaggi di razzismo. E tra il razzismo e l' uccisione direi che la prima è peggiore. Ci sarebbe da aprire un discorso lunghissimo comunque.
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Re: Film disturbanti/malati
Ne ho visti alcuni che potete trovare qui.. http://www.fobiasociale.com/film-com...428/pagina-36/
Devo dire che non è proprio il mio genere:nonso: Mi deprimono e mi lasciano un'amarezza che continua per ore anche dopo la loro visione:nonso::pensando: |
Re: Film disturbanti/malati
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Re: Film disturbanti/malati
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Re: Film disturbanti/malati
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Re: Film disturbanti/malati
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Infatti alleggerire un pò il tiro almeno per me è stato salutare. Il fatto è che se sei appunto depresso, vedere che qualcuno ha messo in scena le stesse sensazioni che provi già ti fa sentire "meno solo" e anormale nel tuo dolore...però alla lunga è deleterio. |
Re: Film disturbanti/malati
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Tipo per fare un esempio a casaccio men behind the sun lo trovo un grande film antimilitarista e cannibal holocaust un grande film di denuncia nei confronti dell' "occidentalicentrismo" (eh?). Ma senza tutta quella violenza il messaggio non sarebbe stato altrettanto efficace. Un pò come i video dell'isis censurati :p |
Re: Film disturbanti/malati
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Re: Film disturbanti/malati
Accetto la violenza grafica se c'è nel film un'intelligenza di fondo, formale o metaforica. Il centipede e il film serbo, per esempio, sono film in cui questa intelligenza è assente.
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Re: Film disturbanti/malati
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Re: Film disturbanti/malati
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Re: Film disturbanti/malati
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Re: Film disturbanti/malati
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Re: Film disturbanti/malati
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Re: Film disturbanti/malati
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Re: Film disturbanti/malati
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Sì però in Braindead c'è violenza su esseri che non sono umani ma di fantasia (non-morti se vogliamo), poi mi potrai dire che certe cose passano a livello inconscio e su questo non so proprio cosa dire: se fosse così dovrei rinnegare tre quarti di film che ho visto. Io ripeto che scindo la realtà cinematografica da quella di tutti i giorni. E' figo vedere uno che si vendica facendo fuori gli aguzzini, imprigionatori o quel che sono, ma nella realtà se uno mi mena io di certo non gli rispondo ammazzandolo, questo lo potrà fare solo uno squilibrato che influenzato da certi film ne prende esempio. Un film come OldBoy riesce proprio a mostrare come certe cose (o certi tipi di società) ci influenzino al punto di farci diventare degli assassini. Secondo me è più pericoloso un film alla Cobra che mostra un investigatore che mena a destra e a manca extracomunitari, ammazza i cattivoni dicendo che "qui la legge finisce e comincio io", e che ovviamente alla fine è un eroe; l'isp. Callaghan (o anche l'Hackman di The french connection) nei suoi film fa più o meno le stesse cose di Cobra, con la differenza che Don Siegel non elevava Callaghan ad eroe ma ad anti-eroe, il che è diverso ed è una cosa fine da cogliere. Per lo spettatore medio saranno due film simili ma hey, stiamo appunto parlando di uno spettatore medio che si fa inculcare idiozie ogni minuto dalla televisione, dalla radio, ecc., cose ben più gravi. Consideriamo che Romero, Hooper & co. realizzarono film horror proprio per mandare a fanculo la società perbenista e benpensante. |
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