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Re: I gruppi più sopravvalutati (dalla critica)
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Re: I gruppi più sopravvalutati (dalla critica)
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Ovviamente quando si chiama in causa un argomento che in questo periodo mi preme tantissimo (gestione del tempo) vengo convocato a cena dai miei genitori. :testata: Ma la risposta mi bolle in gola, dal momento che mi trovo pressappoco di fronte all'alternativa che hai risolto in questo modo. Vado e torno! :D |
Re: I gruppi più sopravvalutati (dalla critica)
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Re: I gruppi più sopravvalutati (dalla critica)
io sui VG vado a periodi, ho abbandonato il multiplayer online da una vita, alla fine ripropone gli stessi schemi che odio nell'agonismo IRL, si creano i circoli dei supervincitori, ci sono le seghe snobbate da tutti, con il disvalore aggiunto dei troll che giovano solo per sfottere e rompere i cosiddetti a chiunque.
Però continuo ad essere sedotto dai giochi single player molto complessi a livello di trama, ogni tanto mi ci perdo ancora. The Last of Us è stata la mia rivelazione del 2014 :riverenza: |
Re: I gruppi più sopravvalutati (dalla critica)
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Re: I gruppi più sopravvalutati (dalla critica)
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Re: I gruppi più sopravvalutati (dalla critica)
Restare dietro ai videogiochi in maniera soddisfacente, considerando la mole della produzione odierna, è praticamente impossibile anche qualora ci si dedichi soltanto ad essi e non si lavori, figuriamoci negli altri casi. Quindi sì, da un punto di vista meramente culturale verrebbe quasi spontaneo sfancularli, un po' perché a livello contenutistico si tratta comunque di prodotti "semplici", e poi perché con le quaranta ore che richiede un rpg di media durata per esser completato ti ci leggi dieci libri, guardi una quindicina di film e così via. Il fatto è che un videogioco veramente ben fatto offre qualcosa che nessun altro prodotto può garantire, e cioè una immersività del tutto particolare legata all'interattività dell'esperienza. Quindi se per esempio una volta letto un signor fumetto potrò anche fare a meno di buttarmi subito su un libro, perché con tutte le limitazioni del caso avrò parzialmente appagato l'esigenza letteraria del momento, un discorso analogo non potrò farlo per un videogioco. Però ecco, con tutto il tempo che portano via i videogiochi possono essere davvero limitanti, soprattutto per chi voglia spaziare ed avere una cultura non superficiale a 360 °.
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Re: I gruppi più sopravvalutati (dalla critica)
Errata corrige
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Re: I gruppi più sopravvalutati (dalla critica)
Mi ero dimenticato di un altro grande mistero inconcepibile per me: i Gun Club cos'hanno (avevano) di speciale? Perché piacciono così tanto?
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Re: I gruppi più sopravvalutati (dalla critica)
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Re: I gruppi più sopravvalutati (dalla critica)
Non mi risulta siano stati in molti ad aver contaminato la new wave con il blues del delta, o sbaglio?
Per me padri della scena lo-fi/garage punk fine '80 e '90. (Cheater Slicks, Oblivians, Bassholes, ecc.). Ma di fondo deve piacervi il blues, proprio perchè di fondo Pierce era una bluesman. |
Re: I gruppi più sopravvalutati (dalla critica)
in questi giorni sto ascoltando tutti i lavori dei flaming lips, a parte zaireeka e tal proposito mi chiedevo se fosse possibile riprodurlo su quattro programmi contemporaneamente (tipo foobar, aimp, ecc.).. farò un tentativo, tanto per.. comunque dicevo che mi sto sparando tutti i lips e sinceramente a volte ho l'impressione che coyne non abbia idea di cosa cazzo stia facendo.. a parte le composizioni d'una banalità eclatante (giri armonici che manco allo zecchino d'oro), mi pare che tenda a volerci distrarre da questi, con quell'accozzaglia di suoni buttati un pò così.. sono io o c'è qualcosa di vero? è vagamente un cane di songwriter o sbaglio? lasciando perdere i primi lavori di garage psichedelico, che manco il gruppetto di ragazzini locale saprebbe fare di peggio, c'è questo forzare la mano sull'elettronica e un certo soft-noise che m'infastidisce non poco.. per carità, non tutti devono essere necessariamente dei geni per certa musica, e un disco come "clouds taste metallic" non è da buttare.. quando ancora altalenava tra l'alternative e la neo-psichedelia.. ma il seguito è a tratti ridicolo.. non so cosa ne dica la critica, probabilmente han gridato al genio più d'una volta.. beato lui e chi ci crede..
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Re: I gruppi più sopravvalutati (dalla critica)
I muse e i motley crue. Osannati da critica e pubblico, ma onestamente mi sfugge proprio il motivo..
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Re: I gruppi più sopravvalutati (dalla critica)
Poison, duran duran e guns'n'roses
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Re: I gruppi più sopravvalutati (dalla critica)
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A posto. |
Re: I gruppi più sopravvalutati (dalla critica)
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Re: I gruppi più sopravvalutati (dalla critica)
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Re: I gruppi più sopravvalutati (dalla critica)
dai, siamo onesti, gli oasis sono obiettivamente una piaga del rock, responsabili di aver diffuso il genere tra teste di cazzo tutto figa, risse e calcio, una piaga altrettanto grave direi.. non solo sono sopravvalutati, visto e considerato che non hanno fatto altro che prendere del power pop e centrifugarlo con la psichedelia contemporanea*, ottenendo davvero pessimi risultati, soddisfacenti o addirittura gratificanti solo per le masse assuefatte da radio e tv, imbottiti di puttanate come tacchini al forno, ma andrebbero proprio banditi dal genere e relegati in territori piu vicini alla discoteca e alle piazzette notturne dei weekend stracolme di ignoranza, tra i loro simili.
*cosa già diffusa abbondantemente e in tutte le salse nell'underground da decenni |
Re: I gruppi più sopravvalutati (dalla critica)
Springsteen, U2
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