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Milo 01-05-2016 10:23

Re: L'idea di lavorare mi repelle.
 
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Originariamente inviata da varykino (Messaggio 1721225)
i tabaccai vivono li dentro , puoi pure farti fare la tomba li dentro che tanto una volta aperto un tabaccaio sei fisso li per sempre , fai le stesse cose a vita praticamente e apri il locale ogni giorno ad orarai assurdi , tipo quando dormono pure i pipistrelli :sisi: , per non parlare del fatto che in genere sono in gestione sti tabaccai , spendi 300 mila euro che nn so dove uno li vada a prendere e manco è tuo , le mura sono di altri :sisi: .... boh a me pare un lavoro di merda :D

Fanno gli orari di qualsiasi negozio ma mediamente guadagnano di più,e forse è meglio essere murati in un negozietto che stare come me ore per strada a rischio incidenti stradali per me è un buon lavoro l'unico vero pericolo è quello delle rapine

cancellato16916 01-05-2016 10:25

Re: L'idea di lavorare mi repelle.
 
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Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 1721221)
Guarda, per come la vedo io uno può iscriversi all'università anche ad 80 anni, l'importante è che non gravi sulle spalle altrui. O meglio, se gli altri sono disposti a permettergli di non lavorare per studiare va benissimo, nulla da obiettare, altrimenti non può gravare sulle spalle di un padre (magari divorziato e con un lavoro umile).
Poi ripeto, molto dipende dalle condizioni del padre, un conto è un padre povero e anziano che magari deve fare 3 lavori per mantenere il figlio 30 enne giovane e forte, un conto è il padre ricco.
La cultura è fondamentale, lo studio è importantissimo, sempre sosterrò questa cosa, come sempre sosterrò che bisogna anche rimanere ancorati alla vita reale e non pesare troppo sul prossimo.

Certo, sono d'accordo.
Infatti volevo subito chiarire che un conto è spillare soldi senza fare niente, un altro è impegnarsi in qualcosa cercando di gravare il meno possibile e, se si può, generare anche un piccolo introito.

varykino 01-05-2016 10:25

Re: L'idea di lavorare mi repelle.
 
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Originariamente inviata da Milo (Messaggio 1721236)
Fanno gli orari di qualsiasi negozio ma mediamente guadagnano di più,e forse è meglio essere murati in un negozietto che stare come me ore per strada a rischio incidenti stradali per me è un buon lavoro l'unico vero pericolo è quello delle rapine

eh bon è ovvio c è sempre di peggio , cmq nn è facile aprirlo dal nulla , servono i soldoni

Milo 01-05-2016 10:28

Re: L'idea di lavorare mi repelle.
 
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Originariamente inviata da varykino (Messaggio 1721238)
eh bon è ovvio c è sempre di peggio , cmq nn è facile aprirlo dal nulla , servono i soldoni

Questo è un'altro discorso,ma se fosse un brutto lavoro che non rende non penso che subentrare ad una tabaccheria costerebbe 200/300mila euro ma 10/20mila come chiedono per qualsiasi altra attività.

Keith 01-05-2016 10:31

Re: L'idea di lavorare mi repelle.
 
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Originariamente inviata da varykino (Messaggio 1721232)
eh pensa una volta ho parlato con uno che ha il chiosco della porchetta :sisi:

tu dici e che sarà mai no? eh lol c è una mafia assurda pure li , roba che se rubi il posto a un altro porchettaro ti danno fuoco .... allucinante , ci son le gerarchie pure li -.- .

in pratica ti danno fuoco e ti vendono come porchetta, così risparmiano pure sull'acquisto della merce :D

varykino 01-05-2016 10:31

Re: L'idea di lavorare mi repelle.
 
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Originariamente inviata da Milo (Messaggio 1721239)
Questo è un'altro discorso,ma se fosse un brutto lavoro che non rende non penso che subentrare ad una tabaccheria costerebbe 200/300mila euro ma 10/20mila come chiedono per qualsiasi altra attività.

ah si si a rendere rende credo , poi sono gli unici che durano e nn cambiano spesso gestione , poi come è stato detto sono a gestione familiare , lavoro con la tua famiglia , ipoteticamente parando ci sono robe positive e negative .... è un lavoro tranquillo forse troppo :D , ovviamente è meglio di tutti i vari lavori manuali logoranti e sfiancanti su quello nn ci piove.

varykino 01-05-2016 10:32

Re: L'idea di lavorare mi repelle.
 
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Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 1721240)
in pratica ti danno fuoco e ti vendono come porchetta, così risparmiano pure sull'acquisto della merce :D

ahaha esatto da venditore passi a merce venduta :sisi:

Keith 01-05-2016 10:35

Re: L'idea di lavorare mi repelle.
 
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Originariamente inviata da Milo (Messaggio 1721239)
Questo è un'altro discorso,ma se fosse un brutto lavoro che non rende non penso che subentrare ad una tabaccheria costerebbe 200/300mila euro ma 10/20mila come chiedono per qualsiasi altra attività.

si guadagnerà benino, non penso tantissimo. La licenza costa tanto perché il guadagno, seppur limitato, è sicuro e poi si può rivendere la licenza e rifarci gli stessi soldi.

Abuela 01-05-2016 10:39

Re: L'idea di lavorare mi repelle.
 
i lavori in proprio altro che 8 ore al giorno.
8 ore al giorno a contatto coi clienti più tutte quelle per organizzare, pulire, gestire. oltre il fatto che se non hai una gran attività e te lo devi gestir tutto da solo stai sempre lì.

poi come tutte le cose ha i suoi lati positivi rispetto a un lavoro da dipendente.

varykino 01-05-2016 10:41

Re: L'idea di lavorare mi repelle.
 
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Originariamente inviata da Abuela (Messaggio 1721246)
i lavori in proprio altro che 8 ore al giorno.
8 ore al giorno a contatto coi clienti più tutte quelle per organizzare, pulire, gestire. oltre il fatto che se non hai una gran attività e te lo devi gestir tutto da solo stai sempre lì.

poi come tutte le cose ha i suoi lati positivi rispetto a un lavoro da dipendente.

eh esatto mi riferivo a questo , col fatto che vivi li.

tersite 01-05-2016 11:19

Re: L'idea di lavorare mi repelle.
 
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Originariamente inviata da Abuela (Messaggio 1721246)
i lavori in proprio altro che 8 ore al giorno.
8 ore al giorno a contatto coi clienti più tutte quelle per organizzare, pulire, gestire. oltre il fatto che se non hai una gran attività e te lo devi gestir tutto da solo stai sempre lì.

poi come tutte le cose ha i suoi lati positivi rispetto a un lavoro da dipendente.

parlo della mia esperienza edicola lavoravo circa 10 ore al gg comprese la domenica , ma qui era mezza giornata , le feste sono quelle canoniche : Natale, Santo Stefano Pasqua 1° dell'anno e ferragosto il resto si lavora cari :mrgreen:
poi la seconda esperienza col negozio di vini e cioccolato : anche qui lavoravo la domenica , ma avevo un po' più di respiro perchè aprivo alle 9,30 come tutti i negozi , in generale chi lavora in proprio non ha orari e lavora mediamente di più di un dipendente e guadagna spesso di meno ... quindi se non avete la vocazione lasciate perdere


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Originariamente inviata da syd_77
si guadagnerà benino, non penso tantissimo. La licenza costa tanto perché il guadagno, seppur limitato, è sicuro e poi si può rivendere la licenza e rifarci gli stessi soldi.

dipende da quanto è grande l'attività, pensate che il tabacchino sulle sole sigarette e giochi in monopolio non guadagna un granchè il bello viene dai generi collaterali , ci sono tabaccherie che vendono di tutto dai profumi, cartoleria al cibo per cani :mrgreen:
sono attività che se spinte al max abbisognano di più di una persona , il costo della licenza (che è improprio perchè le licenze non si vendono) è elevato perchp il lavoro è sicuro non per il guadagno , ci sono attività rischiose che costano assai meno tipo il chiosco ambulante o il negozietto di scarpe , ma appunto c'è il rischio di impresa ... nei tabacchi non c'è o quasi. cmq l'attività principe in fatto di rischio nullo è proprio l'edicola : quello che non è venduto viene reso indietro e decurtato dal totale da pagare , se per assurdo non aveste venduto niente non dovrete pagare nulla agli editori , anche qui sono da considerare aspetti di sinergia può essere che il chiosco si evolva evenda prodotti altri rispetto ai giornali (in realtà è già così sotto mentite spoglie :mrgreen:)

Ansiaboy 01-05-2016 11:24

Re: L'idea di lavorare mi repelle.
 
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Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 1721243)
si guadagnerà benino, non penso tantissimo. La licenza costa tanto perché il guadagno, seppur limitato, è sicuro e poi si può rivendere la licenza e rifarci gli stessi soldi.

avevo letto che il numero di tabaccai deve essere vincolato al numero di abitanti di una zona

quindi se già ci son tot tabaccai in una zona non possono essercene altri :pensando:

tersite 01-05-2016 11:28

Re: L'idea di lavorare mi repelle.
 
Quote:

Originariamente inviata da Ansiaboy (Messaggio 1721265)
avevo letto che il numero di tabaccai deve essere vincolato al numero di abitanti

quindi se già ci son tot tabaccai in una zona non possono essercene altri :pensando:

sì è esatto
la 'licenza' è assegnata dal monopolio di stato , quindi è esatto la rivendita tabacchi si distingue da tutte le altre licenze, perchè non è il comune che la concede ma lo stato , ci vogliono dei requisiti morali , nulla di che ma non bisogna aver riportato condanne penali, e sono contingentate le altre attività sono libere , potete aprire un negozio di truffa e verdura davanti alla coop , o il vs. barrino di fronte ad un altro
caso a parte sono le edicole anche qui contingentate , ma questo per un accordo fra i sindacati del settore

Keith 01-05-2016 11:29

Re: L'idea di lavorare mi repelle.
 
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Originariamente inviata da tersite (Messaggio 1721263)

se non vendi i giornali è vero che non ci rimetti ma è pur vero che non incassi niente :mrgreen:

Sul negozio di scarpe, non so se è vero, mi dissero che il ricarico è altissimo, del tipo 1 a 3 (vendi la scarpa a 90 ma la paghi 30).. certo se poi ti capita quello a cui gli puzzano i piedi.. :D

utopia? 01-05-2016 11:41

Re: L'idea di lavorare mi repelle.
 
Il problema non penso sia il lavoro.
Il problema penso sia piuttosto quel che il mercato del lavoro è diventato.

Abuela 01-05-2016 11:42

Re: L'idea di lavorare mi repelle.
 
Sì infatti secondo me ci vuole proprio una vocazione o passione per quello che si fa, per aprirsi un negozio. Finisci per dedicargli tutta la tua vita. E ci vuole anche una pazienza sovrumana con le persone.

A me sarebbe sempre piaciuta una cartoleria :timidezza:

tersite 01-05-2016 11:46

Re: L'idea di lavorare mi repelle.
 
Quote:

Originariamente inviata da Abuela (Messaggio 1721279)
Sì infatti secondo me ci vuole proprio una vocazione o passione per quello che si fa, per aprirsi un negozio. Finisci per dedicargli tutta la tua vita. E ci vuole anche una pazienza sovrumana con le persone.

A me sarebbe sempre piaciuta una cartoleria :timidezza:

il cartolaio sotto casa mia , fa la bella vita a Natale fa il ponte , sabato sempre chiuso domenica pure , ci lavorano moglie e marito qdi penso vivano con quello , vicinanza due scuole negozietto di quartiere :)

Milo 01-05-2016 11:46

Re: L'idea di lavorare mi repelle.
 
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Originariamente inviata da Abuela (Messaggio 1721279)
Sì infatti secondo me ci vuole proprio una vocazione o passione per quello che si fa, per aprirsi un negozio. Finisci per dedicargli tutta la tua vita. E ci vuole anche una pazienza sovrumana con le persone.

Praticamente il mio lavoro di merda,solo che non lo faccio neanche per me ma per un'azienda del menga che ci considera solo carne da macello.

muttley 01-05-2016 12:30

Re: L'idea di lavorare mi repelle.
 
Rilancio l'idea della comune o del ritiro spirituale (laico o religioso) per chi aborre il lavoro.
Io ci ho pensato tante volte, e voi?

Sn0w 01-05-2016 12:33

Re: L'idea di lavorare mi repelle.
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1721297)
Rilancio l'idea della comune o del ritiro spirituale (laico o religioso) per chi aborre il lavoro.
Io ci ho pensato tante volte, e voi?

intendi tipo "7 anni in Tibet" oppure diventare monaco di clausura?


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