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Gummo 28-04-2016 03:16

Re: Ovunque, 25 aprile
 
Guarda che il simbolismo è importante, in questo caso non per guidare un popolo bue, chi è ormai che fa qualcosa in nome dei partigiani suvvia, giusto le persone più appassionate di storia o politica oggigiorno sono colpite dalla concretizzazione di tale ideale rivoluzionario. Per me celebrare un movimento come quello partigiano è un modo per unire, non dividere, chi ci sta bene sennò può anche fare altro, per questo non sopporto i gesti provocatori di quelle pecore (loro sì) fasciste che hanno celebrato Salò solo per provocare. Il 25 Aprile, con tutte le sue contraddizioni, è un modo per ricordare al nostro paese da dove veniamo e rimembrare un ideale che vorrei fosse seguito da tutti, perché lo vedo come uno spiraglio di luce in un mare di disperazione. Non mi riferisco ai gesti dei partigiani in se, ma alle idee che perseguivano come ad esempio comunismo e socialismo. All'interno dei partigiani ci sono sicuramente stati esseri vili che si sono fatti carico di gesti ignobili e da condannare, così come nel PKK in mezzo a valorose combattenti dell'Isis ci saranno sicuramente combattenti ignobili, ma per me il movimento nel complesso è eroico e irrevisionabile.

"La Resistenza italiana, comunemente chiamata Resistenza, anche detta Resistenza partigiana o Secondo Risorgimento, fu l'insieme dei movimenti politici e militari che in Italia dopo l'armistizio di Cassibile si opposero al nazifascismo nell'ambito della guerra di liberazione italiana." Per me chiunque abbia servito nella resistenza emancipandosi rispetto al fascismo e combattendo sempre e solo nel nome della libertà è un eroe, non vedo dove sia il problema. Così come oggi chiunque combatta contro il potere in qualsiasi stato del mondo per me è un eroe in egual misura, vincitore o perdente, non-violento o violento che sia, sempre che la violenza sia l'ultima opzione a lui rimasta. Quelle commesse dai fascisti erano barbarie in nome del potere, i gesti dei partigiani non sono semplici barbarie, proprio perché intrise di quell'ideologia, di quella volontà che stiamo sempre più perdendo, e io lo trovo grave. Chi ha ucciso innocenti coperto dalla nomina di partigiano per me non è degno di sporcare un ideale così grande, egli si è abbassato al livello di chi combatteva, non lo riconosco neppure. Per quanto riguarda Piazzale Loreto quello sì che mi sento di definirlo un male, seppur un male comprensibile, contestualizzando nuovamente il tutto alla fine della seconda guerra mondiale. Dal canto mio non sono felice quando vedo le foto di Mussolini appeso a testa in giù, mi disturbano, seppur io non provi nessuna pena per la fine di tale schifoso dittatore, di certo non sarà quella chiusura poco nobile a sfaldare i sogni della resistenza. Rimasti sogni, per la gioia di molti.

Gummo 28-04-2016 05:32

Re: Ovunque, 25 aprile
 
Anche la tua disamina è ben posta e apprezzabile, il tuo punto di vista è chiaro e lo rispetto, non è nemmeno cosí lontano dal mio. Ciò che è certo è che sbaglia chi vede tutto o nero o bianco, nella storia ci sono sempre macchie di sporco sopra ogni casacca. Poi calcolando tutta la manipolazione mediatica che crea eroi a suo piacere per guidare le persone, come tu hai detto, quella sí ha annullato e reso vano il significato di eroe, pensiamo a quanti falsi eroi usati per spingere persone a uccidere in guerre insensate, morte col cervello lavato e convinte di aver sparso sangue nel nome del bene. E per questo capisco la tua profonda disillusione e analisi realistica dell'umanità, scevra di ideologismi; è corretta. Io mi pongo consciamente e esplicitamente in chiave ideologica, e per questo vedo in certi simboli grande importanza, l'amarezza più forte è proprio quella di riscontrare cosí tanta disillusione, è il segnale che tutti abbiamo sbagliato e dobbiamo cercare un nuovo inizio.

Comunque mi viene da sottolineare come in due situazioni sanguinolente e che ciò nonostante ritengo positive, ovvero la resistenza e la rivoluzione d'ottobre, nei rispettivi stati mancasse la democrazia: l'unico mezzo per sovvertire lo stato era la lotta armata. Seguendo questo paradigma mi sposto al terrorismo degli anni '70 italiani; da un lato sembrerebbe esserci un presupposto simile, ovvero l'istituzionale partito comunista era divenuto riformista e quindi non più anticapitalista, quindi parte della popolazione ha pensato che l'unica alternativa fosse il terrorismo. Il problema risiede nel fatto che la democrazia permetteva a queste persone di combattere non violentemente, cosa che molti di loro han fatto ma che date le divisioni non ha portato a nulla, mentre un'altra è passata all'uccidere senza capire che non esistevano le condizioni e il supporto necessario per rendere questi gesti utili; ecco, per me i terroristi di quel periodo non sono eroi, persone magari in buona fede (seppur fanatici) e invidiabili per la loro volontà, ma assolutamente da condannare per il male delle loro azioni, assolutamente inutile per il bene della collettivitá, anzi, sono stati deleteri per il movimento. Secondo me sono questi alcuni dei parametri che aiutano a comprendere meglio alcune situazioni controverse e sporche, seppur usare la logica come fai tu sia sempre indicato, l'importante è non cedere alla convinzione comoda al potere che ogni gesto sia inutile e dannoso.

Mike Patton 28-04-2016 07:13

Re: Ovunque, 25 aprile
 
Io riassumerei tutto in un: l'umanità fa schifo. Poi si può continuare a giocare a fare gli ultras

Mike Patton 28-04-2016 07:17

Re: Ovunque, 25 aprile
 
Quote:

Originariamente inviata da Justsunrise (Messaggio 1719473)
Com'è possibile che su un forum come questo ci sia un moderatore che fa continuamente interventi nazi - fascisti? Io lo trovo inaccettabile :moltoarrabbiato:

Però giustificare le foibe va bene :rolleyes:

Winston_Smith 28-04-2016 09:22

Re: Ovunque, 25 aprile
 
Quote:

Originariamente inviata da Harold Finch (Messaggio 1719791)
Io riassumerei tutto in un: l'umanità fa schifo. Poi si può continuare a giocare a fare gli ultras

Il famoso tutti colpevoli = nessun colpevole di craxiana memoria.

Bluevelvet93 28-04-2016 11:20

Re: Ovunque, 25 aprile
 
Quote:

Originariamente inviata da Roberto97 (Messaggio 1719773)
Ma chi dice fosse "necessario"?

Allora se hanno ucciso persone senza che fosse neanche necessario è ancora peggio. Non si scappa, da qualsiasi punto di vista la vuoi vedere ammazzare persone è tutto tranne che eroico. Anche se vuoi salvare il mondo dai cattivi fascisti e nazisti.
Quote:

Originariamente inviata da Harold Finch (Messaggio 1719792)
Però giustificare le foibe va bene :rolleyes:

Ma lei non è la stessa che se avesse potere istituirebbe la pena di morte per chi va contro alle sue decisioni? :sisi: D'altronde accennava prima a una cosa simile sulla chiesa e sui politici.

tersite 28-04-2016 11:30

Re: Ovunque, 25 aprile
 
di preti ne hanno ammazzati tanti i partigiani , forse hanno visto la tonaca nera e si sono confusi :sisi:

Winston_Smith 28-04-2016 11:32

Re: Ovunque, 25 aprile
 
Quote:

Originariamente inviata da tersite (Messaggio 1719840)
di preti ne hanno ammazzati tanti i partigiani , forse hanno visto la tonaca nera e si sono confusi :sisi:

Dici che questi erano degli infiltrati?

http://www.caivaldarnosuperiore.it/d...ano-e-sindaco/

http://www.ilgiorno.it/lecco/i-cento...le-ss-1.504152

tersite 28-04-2016 11:49

Re: Ovunque, 25 aprile
 
la chiesa non aveva dato indicazioni precise , dopo l'8 settembre
quindi ci furono preti che simpatizzarono con la resistenza , per non paralre dei molti perseguitati politici e religiosi che trovarono scampo nelle chiese e nello stato del Vaticano ...
Ma le uccisioni dei partigiani anche in spregio alla religione furono centinaia , per loro nessuna medaglia e tutto sotto silenzio

Winston_Smith 28-04-2016 11:52

Re: Ovunque, 25 aprile
 
Quote:

Originariamente inviata da tersite (Messaggio 1719851)
la chiesa non aveva dato indicazioni precise , dopo l'8 settembre
quindi ci furono preti che simpatizzarono con la resistenza , per non paralre dei molti perseguitati politici e religiosi che trovarono scampo nelle chiese e nello stato del Vaticano ...
Ma le uccisioni dei partigiani anche in spregio alla religione furono centinaia , per loro nessuna medaglia e tutto sotto silenzio

Con gli esempi che ho postato volevo evidenziare che è un falso storico parlare di spregio o persecuzione dei preti da parte DEI partigiani.
Tutti 'sti esempi che si stanno riportando, lungi dall'inficiare la Resistenza come movimento storico, non fanno altro che corroborare la tesi di chi sospetta manovre di stampo craxiano (aka "scurdammoce 'o passato") per equiparare partigiani e repubblichini. Come se le cause per cui combattevano fossero equiparabili.

Mike Patton 28-04-2016 11:53

Re: Ovunque, 25 aprile
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1719800)
Il famoso tutti colpevoli = nessun colpevole di craxiana memoria.

Quello che ti pare. È un fatto che la guerra metta in scena il peggio schifo dell'umanità, anche a fronte di nobili ideali quali sono quelli di liberare la propria nazione esasperata da una dittatura che aveva portato alla guerra uomini equipaggiati di merda e all'avventura (ho un parente che è stato in Russia quindi so di cosa parlo)

Winston_Smith 28-04-2016 11:54

Re: Ovunque, 25 aprile
 
Quote:

Originariamente inviata da Harold Finch (Messaggio 1719856)
Quello che ti pare. È un fatto che la guerra metta in scena il peggio schifo dell'umanità

E quindi la colpa principe va sulle spalle di chi l'ha dichiarata. Altro che "facciamo tutti schifo" stile Craxi...

Gummo 28-04-2016 14:29

Re: Ovunque, 25 aprile
 
Quote:

Originariamente inviata da Bluevelvet93 (Messaggio 1719837)
Allora se hanno ucciso persone senza che fosse neanche necessario è ancora peggio. Non si scappa, da qualsiasi punto di vista la vuoi vedere ammazzare persone è tutto tranne che eroico. Anche se vuoi salvare il mondo dai cattivi fascisti e nazisti.

Vabbè, prendi pure una frase del mio discorso e rigirala per trovare un appiglio, fatto sta che rimani ancorato alla tua visione ma ciò che è grave trai conclusioni a nome di tutti; i partigiani rimangono eroi e se non ti sta bene il 25 Aprile puoi benissimamente farti i fatti tuoi come molti altri italiani.

Quote:

Originariamente inviata da Harold Finch (Messaggio 1719791)
Io riassumerei tutto in un: l'umanità fa schifo. Poi si può continuare a giocare a fare gli ultras

Ti sei scordato di mettere il saluto romano che dovresti ancora a fare se schifosi soldati non avessero fatto arretrare i nazifascisti fino a nord e se schifosi partigiani non avessero annichilito la loro organizzazione dall'interno.

Fra l'altro la storia è piena di soldati che sono fuggiti dall'esercito pur di non uccidere in nome di un ideale sbagliato, oppure, più pragmaticamente, per non essere uccisi senza motivo. In determinate situazioni anche loro sono ascrivibili come eroi, anche se il discorso è piú complicato. Ma per individui come te anche loro sono una parte schifosa dell'umanitá, quindi in nome dell'anti-idealismo propongo la distruzione di ogni milite ignoto e la cancellazione del 25 Aprile. Proprio come voluto dai fascisti! :applauso:

Bluevelvet93 28-04-2016 14:54

Re: Ovunque, 25 aprile
 
Quote:

Originariamente inviata da Roberto97 (Messaggio 1719932)
Vabbè, prendi pure una frase del mio discorso e rigirala per trovare un appiglio, fatto sta che rimani ancorato alla tua visione ma ciò che è grave trai conclusioni a nome di tutti; i partigiani rimangono eroi e se non ti sta bene il 25 Aprile puoi benissimamente farti i fatti tuoi come molti altri italiani.

Guarda che il discorso è molto semplice: ammazzare persone anche per il bene comune è un male necessario, non un atto di eroismo. Mi sembra chiaro il concetto, infatti stranamente tutte le risposte che ho ricevuto non hanno mai dato una minima risposta a questo discorso, chissà perchè. Se io ammazzo un ladro che vuole uccidere mio figlio mi daresti dell'eroe? Io no, se lo facessi mi sentirei malissimo e rimarrei sconvolto, anche se lo rifarei una seconda volta. Qua sembra invece che viviate tutti in un film di David Ayer.

Gummo 28-04-2016 15:04

Re: Ovunque, 25 aprile
 
E io ti ho spiegato cosa penso dell'errato concetto di male necessario e che gli atti di autodifesa non sono ascrivibili come eroismo. Queste cose ho detto e penso, è tutto scritto nei post precedenti, di ripetermi non ne ho proprio voglia. Libero di pensarla come vuoi. ;)

Svers0 28-04-2016 15:05

Re: Ovunque, 25 aprile
 

Mio padre aveva un sogno comune
condiviso dalla sua generazione
la mascella al cortile parlava
troppi morti lo hanno tradito
tutta gente che aveva capito.

E il bambino nel cortile sta giocando
tira sassi nel cielo e nel mare
ogni volta che colpisce una stella
chiude gli occhi e si mette a sognare
chiude gli occhi e si mette a volare.

E i cavalli a Salò sono morti di noia
a giocare col nero perdi sempre
Mussolini ha scritto anche poesie
i poeti che strade creature
ogni volta che parlano è una truffa.

Ma mio padre è un ragazzo tranquillo
la mattina legge molti giornali
è convinto di avere delle idee
e suo figlio è una nave pirata
e suo figlio è una nave pirata.

E anche adesso è rimasta una scritta nera
sopra il muro davanti casa mia
dice che il movimento vincerà
il gran capo ha la faccia serena
la cravatta intonata alla camicia.

Ma il bambino nel cortile si è fermato
si è stancato di seguire gli aquiloni
si è seduto tra i ricordi vicini i rumori lontani
guarda il muro e si guarda le mani
guarda il muro e si guarda le mani

Bluevelvet93 28-04-2016 15:06

Re: Ovunque, 25 aprile
 
Quote:

Originariamente inviata da Roberto97 (Messaggio 1719950)
E io ti ho spiegato cosa penso dell'errato concetto di male necessario e che gli atti di autodifesa non sono ascrivibili come eroismo. Queste cose ho detto e penso, è tutto scritto nei post precedenti, di ripetermi non ne ho proprio voglia. Libero di pensarla come vuoi. ;)

Quindi se ammazzi un tizio che vuole uccidere tuo figlio ti reputereresti un eroe?

Gummo 28-04-2016 15:12

Re: Ovunque, 25 aprile
 
Quote:

Originariamente inviata da Bluevelvet93 (Messaggio 1719953)
Quindi se ammazzi un tizio che vuole uccidere tuo figlio ti reputereresti un eroe?

Quote:

Originariamente inviata da Roberto97 (Messaggio 1719950)
gli atti di autodifesa non sono ascrivibili come eroismo.

Per autodifesa intendo anche una situazione analoga a quella del tuo esempio.

muttley 28-04-2016 15:17

Re: Ovunque, 25 aprile
 
Quote:

Originariamente inviata da Bluevelvet93 (Messaggio 1719943)
Guarda che il discorso è molto semplice: ammazzare persone anche per il bene comune è un male necessario, non un atto di eroismo. Mi sembra chiaro il concetto, infatti stranamente tutte le risposte che ho ricevuto non hanno mai dato una minima risposta a questo discorso, chissà perchè. Se io ammazzo un ladro che vuole uccidere mio figlio mi daresti dell'eroe? Io no, se lo facessi mi sentirei malissimo e rimarrei sconvolto, anche se lo rifarei una seconda volta. Qua sembra invece che viviate tutti in un film di David Ayer.

Io ti ho dato una risposta: la retorica dell'eroismo è stata a sua volta un male necessario per arginare un pericolo mai sopito (la ricaduta dittatoriale e autoritaria) in un paese con scarso senso delle regole democratiche e dove il l'apostasia dell'autoritarismo non è mai stata così netta come tra gli altri due illustri sconfitti.

Bluevelvet93 28-04-2016 15:29

Re: Ovunque, 25 aprile
 
Quote:

Originariamente inviata da Roberto97 (Messaggio 1719958)
Per autodifesa intendo anche una situazione analoga a quella del tuo esempio.

Non è autodifesa visto che tu prima avevi parlato di eroismo riferendoti al difendere gli altri, proprio come il caso in questione. Non c'è la minima differenza. Fra l'altro il dizionario non lo invento io, il termine autodifesa è riferito a sè stessi e basta. Che poi:
Quote:

Originariamente inviata da Roberto97 (Messaggio 1719932)
Fra l'altro la storia è piena di soldati che sono fuggiti dall'esercito pur di non uccidere in nome di un ideale sbagliato, oppure, più pragmaticamente, per non essere uccisi senza motivo. In determinate situazioni anche loro sono ascrivibili come eroi

Ma non hai detto che pensare a sè stessi non è mai da eroi:interrogativo:
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1719962)
Io ti ho dato una risposta: la retorica dell'eroismo è stata a sua volta un male necessario per arginare un pericolo mai sopito (la ricaduta dittatoriale e autoritaria) in un paese con scarso senso delle regole democratiche e dove il l'apostasia dell'autoritarismo non è mai stata così netta come tra gli altri due illustri sconfitti.

Che se non avessimo visto i partigiani come degli eroi ma come persone che avessero fatto un male necessario, avremmo potuto far tornare certi fantasmi è un tuo pensiero. Fra l'altro dici bene: è retorica, di fatto non sono degli eroi, che faccia comodo pensare una cosa non la rende vera.


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