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Re: Dall'altra parte...
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Come altri utenti si scagliano lancia in resta contro i colpevoli di determinati tipi di generalizzazioni improprie (anche quando queste non esistono) io lo faccio a mia volta in casi come questo...;) Sai meglio mettere le mani avanti vista l'aria che tira..;) |
Re: Dall'altra parte...
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Re: Dall'altra parte...
Io sono la prima a dire che atteggiarsi da incarogniti della vita stile "tutti sono stronzi lo sarò anche io" sia fondamentalmente infantile e sciocco.
Essere vittime di bullismo non c'entra con l'avere o meno bontà d'animo, con l'essere timidi o tranquilli, di certo non mi riferivo a quello. Essere vittime di bullismo significa non avere e non avere avuto i mezzi per difendersi, innanzitutto. Perchè non possiamo davvero credere che l'esserne colpiti o meno sia solo questione fortuna o sfortuna. E non possiamo davvero ridurci a pensare che se determinati soggetti continuano a subire gli stessi problemi anche cambiando ambiente e compagni di classe sia solo frutto del caso. CIò che io voglio dire è che la maggior parte delle volte la cosa nasce dal fatto di non avere un sostegno al di fuori della scuola. Dal non avere qualcuno che spieghi quanto sia importante non farsi mettere sotto dagli altri, indicando come comportarsi e come difendersi. Qualcuno che fornisca un aiuto valido quando si ha un problema...qualcuno che infonda sempre sostegno, fiducia e stabilità, e soprattutto la consapevolezza di valere qualcosa. E' così innanzitutto che a quell'età si blinda la sicurezza in se stessi. E' questo ciò che fa la differenza tra chi risponde a tono quando viene preso in giro, facendo cessare le attenzioni del bullo, e chi invece vede la propria precaria autostima venire distrutta quasi subito, autodestinandosi ad una vita scolastica da tappetino. E credo che una volta cresciuti, oltre che ridursi a maledire i propri odiosi carnefici ci si debba porre anche altre domende... del tipo: "perchè in quei momenti ero solo o non chiedevo aiuto?" "Perchè ho permesso a qualcuno di trattarmi come se fossi merda?" E darsi delle risposte serie, possibilmente non roba del tipo "perchè ero troppo gentile". A quel punto si può davvero iniziare a capire qualcosa di se stessi, secondo me. OVVIAMENTE non sto dicendo che ciò che ho detto valga per TUTTI, ma solo che a mio avviso si adatta alla maggioranza dei casi... |
Re: Dall'altra parte...
mi sono riletto tutto il tread dall'inizio alla fine (eheh purtroppo non sono stato attivo negli ultimi giorni su FS)
mi ha colpito molto, sopratutto perchè io, come molti altri, ho subito bullismo e anche da parte di ragazze che per un ragazzo è una cosa veramente orribile non nascondo che ancora adesso covo rancore, non verso tutti se devo essere sincero, ma certi elementi davvero non sono mai riuscito a digerirli se si presentassero a chiedere scusa non riuscirei mai e poi mai a perdonarli, hanno causato troppe sofferenze, troppi danni ad un'adolescenza, non è giusto perdonare è (quasi) inevitabile che il bullismo provochi dei "danni" psicologici nella vittima... però devo anche dire che questo per il mio caso vale solo per poche persone isolate, i più "cattivi", quelli che vedevi che provavano gusto nel tormentarti altri erano più leggeri, oppure hanno dato segni di pentimento, e sono riuscito ad accettarli dipende un pò da persona a persona è un pò difficile da spiegare... comunque la tua storia mi ha colpito molto, quello che hai fatto è stato orribile, però è apprezzabile il tuo pentimento, la tua voglia di rimediare (per quanto possibile) poi bè che hai sofferto molto lo dò per scontato... spero vivamente che tu riesca a metterti in pace con te stessa |
Re: Dall'altra parte...
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Qui però non è questione di educazione del bullato, è più un limite degli esseri umani, specie da piccoli quando hanno meno inibizioni. (Hai letto il signore delle mosche?) Io non ho subito bullismo vero e proprio ma ho percepito alcune cose come tali. Se mia madre ha sbagliato nell'educarmi ad esempio lo ha fatto perchè mi ha educato troppo alla comprensione e a comportarmi sempre bene. (il che forse è troppo per un bimbo) Anche quando ne combinavo non mi ha ripreso mai con cattiveria, in me è nato un senso di inadeguatezza incredibile e gliel'ho anche rinfacciato. Io ad esempio volevo l'occhio per occhio :o ma l'avrei delusa,lo sentivo, e allo stesso tempo non volevo farle vedere che stavo male perchè per me mia mamma era trasparente: sarebbe stata male per me. Quindi nel miocaso il il limite non è l'educazione ricevuta, o almeno non l'educazione che mi volevano consciamente dare... agiva già la mia empatia e il mio modo di essere credo. |
Re: Dall'altra parte...
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Re: Dall'altra parte...
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Pensavano che gonfiassi volutamente la situazione per ottenere una sorta di attenzione da parte loro e quando estremizzavo la cosa al massimo sono arrivati (almeno mio padre) a darmi del malato di mente... Ora... Con lui non ho mai avuto un rapporto idilliaco ma nei suoi panni forse anch'io avrei avuto qualche dubbio inerente la veridicità dei miei racconti.. Non avrei compreso pienamente la mostruosa cattiveria alla quale erano capaci di arrivare le ragazzine nei confronti dello "sfigato" e la mostruosa idiozia dei ragazzini quando arrivavano a picchiarmi per ottenere credito nei loro confronti... Cattiveria femminile che si esprime anche in età adulta (non nei miei confronti però ora sono in grado di difendermi) con modalità e in termini diversi... Quote:
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Ho chiesto al tempo aiuto ai miei e non sono stato creduto (sopra ho spiegato tutto al meglio)... Ho chiesto aiuto ai professori che però hanno preferito mettere la testa sotto la sabbia (uno di essi si è trasformato in carnefice ma sono riuscito a fargliela pagare). Fossi cresciuto in un contesto scolastico diverso non sarebbe successo quello che mi è successo di questo ne sono convinto... P.s. Ah tanto per smontare questa tua teoria... Io con i miei carnefici sono tornato a parlare da almeno tre anni a questa parte (uno di essi mi ha chiesto l'amicizia su Fb e io ho accettato e da li ne ho aggiunti una decina). E sai perchè? Per dimostrargli che io loro attualmente NON ME LI CAGO NEMMENO... Che il loro peso specifico nella mia vita è nullo... Che nonostante le ragazze affermassero che un cesso sfigato come me meritasse solo la morte o una solitudine continua e cupa io sono riuscito a ricostruirmi una mia vita, una linea comportamentale e delle buone amicizie partendo da zero.. Alla faccia loro!!!! |
Re: Dall'altra parte...
markos credo che tu non stia capendo quanto dice elentari. Sta dicendo le stesse cose che dici te.
Nel tuo caso specifico, non hai AVUTO supporto (è stato relativamente simile al mio, anche se meno grave). In altri casi non si è SAPUTO cercare supporto. Ma l'effetto è identico. In altri casi ancora, la sfumatura tra il supporto mancato e il supporto non cercato è molto meno netta. Anche perché per un bambino, scevro da sovrastrutture d'ordine sociale, diventa facile accettare la normalità di situazioni chiaramente anormali (per un adulto), ad esempio la normalità di doversi risolvere questioni di questo tipo da solo, oppure assumersi la colpa delle aggressioni ricevute ("non mi sono saputo difendere. Chi mi attacca ha ragione a farlo, fa bene."). Dopo poche volte in cui si cerca supporto senza riceverlo, diventa automatico non cercarlo più, anche se il contesto è cambiato e le persone di riferimento, differenti, potrebbero fornircelo. Il bambino si vergogna ad andare dal nuovo adulto e pensare che potrebbe ricevere lo stesso trattamento di minimizzazione ricevuto dal precedente, e quindi si convince ancor di più che la situazione che sta vivendo è soltanto colpa sua. Sono dinamiche psicologiche che a volte si riproducono anche negli adulti, la cui psiche è ben più sviluppata e in grado di autodifendersi, ad esempio le vittime dello stupro ("non mi sono saputa difendere, forse me la cercavo... forse inconsciamente lo volevo"), quindi perché stupirsi che avvengano in persone così cristalline come i bambini? |
Re: Dall'altra parte...
Ehm, davvero Markos...non hai fatto altro che confermare in pieno ciò che ho detto....
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Re: Dall'altra parte...
Elentari ha affermato che ( senza assolutizzare e senza generalizzare di questo posso dargliene atto), a parer suo e secondo la sua esperienza, le colpe inerenti il fenomeno del bullismo siano da ricercare nella maggior parte dei casi in una insufficiente autostima del ragazzino bullato che è a sua volta causata da una sorta di inefficienza dei genitori nell'esercizio delle loro funzioni e io ho risposto che per quello che concerne la mia esperienza non è cosi nella maniera più assoluta...
Che stra***** di autostima può avere formato un bambino di dieci anni posso saperlo? Relativamente invece alle colpe dei genitori posso essere anche d'accordo almeno in parte ma, sottolineo, sono secondarie rispetto a quelle di quelle bastarde (almeno nel MIO caso), dei loro schiavetti e dei professori omertosi... Questo è quanto... E' uno scontro di esperienze diverse insomma.. |
Re: Dall'altra parte...
'Sto discorso sul perché la vittima dei bulli diventa tale è pericolosamente somigliante alle giustificazioni degli stupratori: così come una donna ha tutto il diritto di non essere stuprata solo perché accetta un passaggio in auto da un uomo, anche un bambino molto sensibile ha tutto il diritto di non essere deriso, umiliato o picchiato.
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Re: Dall'altra parte...
Non dico assolutamente che a quell'età bisogna avere un'autostima già formata, ma che senza un ambiente familiare pronto al costante aiuto e sostegno è praticamente impossibile costruirsene una e mantenerla stabilmente.
Da questo nasce una fragilità della suddetta alle difficoltà (in questo caso alle prese in giro) esponenzialmente superiore, che porta poi all'essere vittime inermi. Mi sembra proprio che parlando dell'assenza della tua famiglia abbia confermato in toto tutto ciò. Ripeto che rendersi conto di questo non significa dover "depenalizzare" il torto di chi ti ha fatto del male, o iniziare a colpevolzzare troppo chi non vorresti, ma che semplicemente dovrebbe indurti a porti altre domande e ad avere un quadro della tua vita più chiaro e profondo. Hai mai intrapreso un percorso di terapia con uno psicologo? Vedo che conservi ancora molta rabbia dentro di te, ne avresti assolutamente bisogno a mio avviso... |
Re: Dall'altra parte...
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E' difficile imbastire una discussione con chi è prevenuto a prescindere. |
Re: Dall'altra parte...
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La partita comunque si gioca nei primi (3? 5?) anni di vita, non certo dopo, forse non partendo da questa prospettiva si finisce per pensare che eventi di bullismo avvenuti in età adolescenziale possano avere un effetto sostanziale e non marginale. |
Re: Dall'altra parte...
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Re: Dall'altra parte...
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Come una donna ha tutto il diritto di vestirsi come preferisce, tuttavia, oggettivamente parlando, alcune scelte faranno aumentare la probabilità di essere stuprata. Questo naturalmente fà rizzare i capelli di molti, perchè implica che uno sia in parte responsabile delle cose brutte che gli accadono... ma c'è poco da arrabbiarsi, è chiaro che lo stupratore rimane colpevole al 100%, ma per un dato di realtà la probabilità di subire uno stupro aumenta a seconda di scelte proprie. |
Re: Dall'altra parte...
Non iniziamo a farla fuori dal vaso....
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Re: Dall'altra parte...
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Re: Dall'altra parte...
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Re: Dall'altra parte...
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