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Allocco 21-03-2012 09:51

Re: Il guaio, signora mia, è l'ignorantezza (cit.)
 
Che bello, mi aggrego!



Del resto, non l'ho mai studiata la Divina a scuola...



(qualcuno rianimi Winston per piacere!) :ridacchiare:

Myway 21-03-2012 11:06

Re: Il guaio, signora mia, è l'ignorantezza (cit.)
 
Approvo l'idea di commentare assieme i canti.
Magari non tutti , alcuni dei più significativi.:applauso:

Moonwatcher 21-03-2012 11:49

Re: Il guaio, signora mia, è l'ignorantezza (cit.)
 
Quote:

Originariamente inviata da Allocco (Messaggio 715576)
(qualcuno rianimi Winston per piacere!) :ridacchiare:

Hai ragione, occorreranno i sali! :mrgreen:

Maweeney 21-03-2012 17:40

Re: Il guaio, signora mia, è l'ignorantezza (cit.)
 
Non conosco la letteratura italiana (praticamente), quindi per me sarebbe un ottimo modo per conoscerla. Personalmente preferirei libri più recenti, ma la commedia sarebbe sicuramente un ottimo inizio.

lauretum 21-03-2012 17:47

Re: Il guaio, signora mia, è l'ignorantezza (cit.)
 
Quote:

Originariamente inviata da Myway (Messaggio 715596)
Approvo l'idea di commentare assieme i canti.
Magari non tutti , alcuni dei più significativi.:applauso:

per commentare l'opera occorrono notevoli conoscenze storico-linguistiche,
farlo qui si ridurrebbe per forza di cose ad un copiaincolla di analisi e commenti tra i tanti fatti dagli studiosi negli anni.
a meno che non arriva quello competente, e allora si finirebbe in una lezione tipo scuola.

Winston_Smith 21-03-2012 19:04

Re: Il guaio, signora mia, è l'ignorantezza (cit.)
 
Quote:

Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 715830)
per commentare l'opera occorrono notevoli conoscenze storico-linguistiche,
farlo qui si ridurrebbe per forza di cose ad un copiaincolla di analisi e commenti tra i tanti fatti dagli studiosi negli anni.
a meno che non arriva quello competente, e allora si finirebbe in una lezione tipo scuola.

Non è che dobbiamo per forza prendere il premio Nobel per la critica letteraria, eh. Secondo me si potrebbero comunque leggere pareri più sensati di certe cazzate sparate sui più disparati argomenti su questo forum, come dovunque (è inevitabile commettere errori di giudizio, non lo dicesti tu? e allora vogliamo esercitare la censura proprio su uno degli argomenti più seri?).
Comunque (anche grazie a quest'ultimo commento ^^) ho deciso che il topic lo aprirò, a costo anche di scriverci solo io, stay tuned :mrgreen:

lauretum 21-03-2012 19:14

Re: Il guaio, signora mia, è l'ignorantezza (cit.)
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 715854)
Non è che dobbiamo per forza prendere il premio Nobel per la critica letteraria, eh. Secondo me si potrebbero comunque leggere pareri più sensati di certe cazzate sparate sui più disparati argomenti su questo forum, come dovunque (è inevitabile commettere errori di giudizio, non lo dicesti tu? e allora vogliamo esercitare la censura proprio su uno degli argomenti più seri?).
Comunque (anche grazie a quest'ultimo commento ^^) ho deciso che il topic lo aprirò, a costo anche di scriverci solo io, stay tuned :mrgreen:

è giusto soddisfare il proprio ego di tanto in tanto.
la tua risposta isterica è comunque fuori luogo, ho solo fatto una legittima osservazione, non tutto è commentabile senza una adeguata preparazione.

Labocania 21-03-2012 20:08

Re: Il guaio, signora mia, è l'ignorantezza (cit.)
 
Quote:

Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 715830)
per commentare l'opera occorrono notevoli conoscenze storico-linguistiche,
farlo qui si ridurrebbe per forza di cose ad un copiaincolla di analisi e commenti tra i tanti fatti dagli studiosi negli anni.
a meno che non arriva quello competente, e allora si finirebbe in una lezione tipo scuola.

Quote:

Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 715858)
non tutto è commentabile senza una adeguata preparazione.

Beh anche gli studiosi fondano il loro lavoro su quello dei loro dotti predecessori; il contributo originale e indipendente del lavoro critico in fondo non è altro che una sintesi ottenuta dalla combinazioni delle fonti su cui si è esercitato lo spirito. Con questo non intendo sminuire il lavoro dei critici e innalzare al suo livello l'industria del dilettante, ma solo confutare l'opinione di chi crede che, quello che con più avvedutezza e profondità può fare l'addetto ai lavori non possa essere compiuto, in misura minore, dal non professionista.

lauretum 21-03-2012 20:29

Re: Il guaio, signora mia, è l'ignorantezza (cit.)
 
Quote:

Originariamente inviata da Labocania (Messaggio 715880)
Beh anche gli studiosi fondano il loro lavoro su quello dei loro dotti predecessori; il contributo originale e indipendente del lavoro critico in fondo non è altro che una sintesi ottenuta dalla combinazioni delle fonti su cui si è esercitato lo spirito. Con questo non intendo sminuire il lavoro dei critici e innalzare al suo livello l'industria del dilettante, ma solo confutare l'opinione di chi crede che, quello che con più avvedutezza e profondità può fare l'addetto ai lavori non possa essere compiuto, in misura minore, dal non professionista.

un conto è parlare di film o musica, di cui si può parlare in modo tecnico, e quindi precluso a chi è preparato, o in modo soggettivo, che potrà dire quali sono le sue personalissime emozioni dal punto di vista delle impressioni e delle emozioni.

discutere invece l'aerodinamica dell'ultima ferrari da gara o l'architettura, richiede competenze specialistiche, per cui il profano oltre il mi piace/non mi piace non potrà andare, e se vorrà andarci dovrà per forza copiare commenti scritti da altri e incollarli nella discussione, in modo letterale o meno.
visto che non siamo in un forum tematico/specializzato, dicevo appunto che potrà andare a finire così, oppure con la lezioncina fatta dall'appassionato di turno (che a meno che non sia un genio, ovviamente ripeterà cose lette in giro e a disposizione di tutti), e gli altri seduti e composti.

la divina commedia ricade nel primo o nel secondo caso?
per me nel secondo, poi posso sbagliare, lo sapremo presto visto che la relativa discussione verrà aperta il prima possibile per fare dispetto a me.

se poi a me ne possa fregare qualcosa del fatto che si apra o meno, è un altro discorso.

Labocania 21-03-2012 20:52

Re: Il guaio, signora mia, è l'ignorantezza (cit.)
 
Quote:

Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 715905)

la divina commedia ricade nel primo o nel secondo caso?
per me nel secondo, poi posso sbagliare, lo sapremo presto visto che la relativa discussione verrà aperta il prima possibile per fare dispetto a me.


Il requisito di un'opera di portata universale è costituito propria dal fatto che sia conosciuta trasversalmente e appartenga, in misura che varia da persona persona, al tessuto spirituale di ogni persona; la grandezza della Commedia consiste, prima di tutto, nella sua popolarità, essa è diventata presto patrimonio comune degli uomini tutti, non solo di una élite di letterati.

Non c'è poi solo la Commedia, l'idea è di parlare anche di altre opere.

lauretum 21-03-2012 21:21

Re: Il guaio, signora mia, è l'ignorantezza (cit.)
 
Quote:

Originariamente inviata da Bourée (Messaggio 715948)
.. ma semplicemente condividere impressioni e sensazioni (entrambe legate più al pathos trasmesso dall'opera che alla ratio clinica dei critici letterari più accreditati).

certamente lo puoi fare con determinati libri, non lo puoi fare con un testo che necessita obbligatoriamente di profonde conoscenze tecniche per poter essere discusso.

Moonwatcher 21-03-2012 21:22

Re: Il guaio, signora mia, è l'ignorantezza (cit.)
 
Quote:

Originariamente inviata da Bourée (Messaggio 715948)
condividere impressioni e sensazioni

Io dico subito che a me la DC trasmette questa sensazione: ":yawn:".

Scherzo :sisi:, ma quindi sarebbe un topic sui libri in generale o sulla DC in particolare, Win? :pensando:

bunker 21-03-2012 21:28

Re: Il guaio, signora mia, è l'ignorantezza (cit.)
 
per me a scuola andrebbe letto rodari, prima le favole, poi i romanzi, poi gli esercizi infine i saggi di scrittura:applauso:

Labocania 21-03-2012 21:34

Re: Il guaio, signora mia, è l'ignorantezza (cit.)
 
Quote:

Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 715958)
certamente lo puoi fare con determinati libri, non lo puoi fare con un testo che necessita obbligatoriamente di profonde conoscenze tecniche per poter essere discusso.

Lo ripeto, si tratta di un patrimonio della cultura italiana, la sua portata universale è stata certificata dal fatto che anche il volgo più illetterato fosse in grado di recitarne qualche verso fin dall'alba dell'apparizione dell'opera. Non potremo consultare e condividere i più profondi segreti dell'opera ma non ci sia negata, perlomeno, l'opportunità di discutere di quelle impressioni, sensazioni, emozioni che l'arte poetica concede anche allo spirito più rozzo e meno istruito.

Myway 21-03-2012 21:35

Re: Il guaio, signora mia, è l'ignorantezza (cit.)
 
Quote:

Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 715958)
certamente lo puoi fare con determinati libri, non lo puoi fare con un testo che necessita obbligatoriamente di profonde conoscenze tecniche per poter essere discusso.

Alcuni libri sono inutilli da leggere o commentare senza una preparazione specifica dietro, tipo un manuale di elettronica avanzata, altri puoi leggerli lo stesso e comprendere in base a ciò che sei, anche senza preparazioni particolari dietro.
La DC rientra nel secondo caso, lo svolgimento cronologico e cronachisticao dei fatti lo possono capire tutti, una volta fatta la "prosa" dei versi, magari lasciamo questo compito a Win:mrgreen:

Poi come diceva Bourèè ognuno può provare adescrivere ciò che prova, che sensazioni ha.
Se qualcuno poi fornisce anche ulteriori chiavi di lettura meno evidenti e immediate ben venga...

lauretum 21-03-2012 21:39

Re: Il guaio, signora mia, è l'ignorantezza (cit.)
 
Quote:

Originariamente inviata da Myway (Messaggio 715974)
La DC rientra nel secondo caso, lo svolgimento cronologico e cronachisticao dei fatti lo possono capire tutti, una volta fatta la "prosa" dei versi, magari lasciamo questo compito a Win:mrgreen:

ecco, qua vi volevo :ridacchiare:
senza prosa non puoi discuterlo. per fare la prosa occorrono le conoscenze linguistiche.
e anche una volta fatta, senza conoscenze storiche e letterarie non puoi coglierne significati e riferimenti, al massimo lo puoi discutere come discuteresti un romanzo fantasy.

bunker 21-03-2012 21:40

Re: Il guaio, signora mia, è l'ignorantezza (cit.)
 
Quote:

Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 715980)
ecco, qua vi volevo :ridacchiare:
senza prosa non puoi discuterlo. per fare la prosa occorrono le conoscenze tecniche.

è quello che penso anch'io...

Myway 21-03-2012 21:44

Re: Il guaio, signora mia, è l'ignorantezza (cit.)
 
Quote:

Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 715980)
ecco, qua vi volevo :ridacchiare:
senza prosa non puoi discuterlo. per fare la prosa occorrono le conoscenze linguistiche.
e anche una volta fatta, senza conoscenze storiche e letterarie non puoi coglierne significati e riferimenti, al massimo lo puoi discutere come romanzo fantasy.

Per fare la prosa basta fare un copia incolla da google....è scitta in italiano mica in sanscrito :D
Se non si hanno le conoscenze storiche per coglierne appieno i riferimenti è un buon motivo per cominciare a farsele....
Non tutta la Dc è un riferimento storico, anzi la maggior parte indica un percorso interiore che può (anzi dovrebbe) fare qualunque uomo, non è ad uso esclusivo dei superletterati.

lauretum 21-03-2012 21:44

Re: Il guaio, signora mia, è l'ignorantezza (cit.)
 
Quote:

Originariamente inviata da Labocania (Messaggio 715973)
Lo ripeto, si tratta di un patrimonio della cultura italiana, la sua portata universale è stata certificata dal fatto che anche il volgo più illetterato fosse in grado di recitarne qualche verso fin dall'alba dell'apparizione dell'opera. Non potremo consultare e condividere i più profondi segreti dell'opera ma non ci sia negata, perlomeno, l'opportunità di discutere di quelle impressioni, sensazioni, emozioni che l'arte poetica concede anche allo spirito più rozzo e meno istruito.


il volgo più illetterato sa recitarti a memoria l'inno nazionale.
ma bada bene a non chiedergli di spiegartene le frasi, lo metteresti in imbarazzo.

lauretum 21-03-2012 21:45

Re: Il guaio, signora mia, è l'ignorantezza (cit.)
 
Quote:

Originariamente inviata da Myway (Messaggio 715986)
Per fare la prosa basta fare un copia incolla da google....

appunto quello che dicevo io, ma fate pure tale esperimento, può darsi che io mi sbagli :nonso:


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