Warlordmaniac |
13-02-2012 01:35 |
Re: Il mito della donna pudica
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Originariamente inviata da Winston_Smith
(Messaggio 692630)
La differenza è che i cavalieri della tavola rotonda non cadono dal pero o non fingono di cadere dal pero quando gli (pseudo)misogini (se tu sfotti, io rispondo sullo stesso tono) rispondono alle loro affermazioni, né pretendono che gli altri restino indifferenti ai loro giudizi.
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Io non cado da nessun pero, sono troppi anni che leggo sempre le solite reazioni ginarchiche.
Sì, mi da fastidio pensare di essere uno dei pochissimi che si è accorto di Matrix; è un fastidio non è un piacere.
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Originariamente inviata da Winston_Smith
(Messaggio 692630)
Penso che a te faccia comodo che sia così.
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Insomma, ...io sono la vittima, non il carnefice.
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Originariamente inviata da Winston_Smith
(Messaggio 692630)
Ti ripeti i tuoi mantra e via andare.
Non ti piace una donna che abbia avuto N partner nella sua vita (dove N lo decidi tu)? OK, cercatene una che ne abbia avuti di meno. No, invece si sente il bisogno di classificare, categorizzare, marchiare, insultare pure a seconda dei casi.
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E' un modo per evitare di soffrire di più e lo fanno tutti. Tanto sia io che te siamo selettivi; qui tutti siamo selettivi. Non contano i marchi, le categorie o le classifiche, tutti noi vogliamo piacere. Chiunque accetterebbe di essere marchiato, se così piacesse. E' solo quello che ci fa paura: non piacere.
Perché le ragazze si incazzano? Perché temono di non piacere.
Puttana o non puttana, che cosa cambia a loro? Tra essere una puttana che piace e l'essere una "opposto di puttana" che NON piace, mille su mille preferiscono la prima; il discorso delle definizioni è un falso problema.
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Originariamente inviata da Winston_Smith
(Messaggio 692630)
E poi si pretende pure che una donna non risponda a certi giudizi tagliati con l'accetta. E su questo sito, che è pieno di gente ipersensibile al giudizio altrui.
Eccheccazzo.
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Appunto, il problema è quello che ho detto: la mancanza di empatia da parte vostra verso alcune problematiche; e infatti ho detto che non si può parlare di certe cose. Purtroppo chi empatizza si trova a doverne discutere come un carbonaro.
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