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Originariamente inviata da giova88
ed io subito avevo detto che invece è un tipo di problema che gli altri ragazzi parevano non voler attaccare....
e infatti...
oggi gliel'hanno detto dolcemente, ma gliel'hanno fatto capire...i discorsi che faccio pure io sul forum...
in particolare Marco ha riassunto il pensiero di tutti credo: "non posso prenderti io le palle e tirartele fuori....devi essere tu a prendertele nelle tue mutande...cioè voglio dire...nella tua vita magari può essere che hai incontrar uno stro...2...10...50...ma non è possibile che tutti erano stronzi i coetanei che hai incontrato...cioè...lo sai che ci siamo parlati poco, ma ho sempre detto le cose in faccia seppur bonariamente...cioè....voglio dire le volte in cui ci siamo aprlati in questi giorni mi sei risultato NOIOSO....ma non perchè non avevi nulla da dire di interessante....l'atteggiamento....voglio dire....non sapevo nemmeno come comportarmi personalmente con te....non avrei saputo come prenderti....però hai dimostrato ad esempio oggi che le cose da dire le hai eccome"
Ecco in poche parole ha riassunto il mio pensiero: inutile dire tanto che gli estroversoni sono il male e non ci capiscono.......nulla di più falso....
semplicemente assumiamo noi per primi un atteggiamento che crea difficoltà nell'altra persona (per quanto possa essere normale....---> ma se non è uscita dal manicomio un minimo di difficoltà è presente i nogni persona)...ovvio che se ci si relazioni con il silenzio, senza mai prendere l'iniziativa si diventa noiosi, ma soprattutto è l'altro che non sa come prenderci e preferisce evitare onde evitare disagi da ambo le aprti....
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Secondo me se ti trovi tra persone simili a te, e con cui hai cose significanti da condividere, è vero devi tu combattere fobie e disagi per farti conoscere e così un amicizia può crearsi.
Altrimenti rimanere esclusi è in buona parte conseguenza del disagio dovuto a mancanza di similitudine negli atteggiamenti, carattere, vita, sensibilità etc con le persone intorno. Mondi diversi come tra chi si vergogna delle cose più piccole e chi da sempre fa grande vita sociale coi coetanei etc. Se nonostante ciò riesci a inserirti in qualche discorso, bene ma finisce lì.
Penso che tutti o quasi cercano di stare con le persone in qualche modo simili per essere capiti e trovarsi subito bene. Gli estroversi sono maggioranza quindi si trovano sempre tra simili, gli introversi il contrario, ovvio che è facile si rimanga soletti, al di là dei disagi.
Aggiungo che vabbene, dici che pur non stando simpatico non è stato trattato male finora, e mi fido perchè NON ci penso nemmeno a vedere il gf :D, ma in fondo sono in tv e nessuno vorrebbe inutilmente mettersi in cattiva luce davanti a milioni di persone.
Cmq che cercare di dire qualcosa, anche cretina, è visto meglio che stare zitti, lo sospettavo.
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