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Re: come ci vedono i "normaloni"
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Re: come ci vedono i "normaloni"
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Nella mia città, credo di essere uno molto in vista e per in vista intendo in senso letterale tant'è che due ragazze in momenti diversi mi hanno detto di conoscermi a vista. Oltre ad avere fatto una vita tutt'altro che ritirata, ora lavoro all'aperto con il pubblico; il mio lavoro mi obbliga ad essere il più visibile possibile, perché giro mercati e in centro facendo domande e farmando le persone. Forse voi esaltate un po' troppo i casi unici e rari di approcci femminili, che rappresentano semplicemente il riconoscimento dell'inferiorità di valore di mercato, da parte di lei, ma a livello di approcci al buio, tra sconosciuti, io credo che l'80% degli uomini single, ricevano mediamente non più di un'avance esplicita o meno, all'anno. Il confronto con la donna è tremendo. (Ah a proposito, Nsssp, hai capito chi sono?) |
Re: come ci vedono i "normaloni"
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Re: come ci vedono i "normaloni"
Ma scusate la banalità... alla fine credo si possa dire che, rimanendo in Italia, le donne prendono QUALCHE VOLTA l'iniziativa, specialissimamente in locali danzerecci. Siamo d'accordo?
Non per questo bisogna arrivare a dire "Ah, oggi le donne fan tutto loro!", che come sappiamo e vediamo è una bubbola, nè far loro degli applausi -anche perchè, per inciso, se lo fanno coi maschi alpha è la solita pioggia sul bagnato. |
Re: come ci vedono i "normaloni"
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Re: come ci vedono i "normaloni"
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Re: come ci vedono i "normaloni"
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Re: come ci vedono i "normaloni"
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Re: come ci vedono i "normaloni"
Qui si deve distinguere:
-a livelli di approccio al buio tranquillamente è il 90% delle donne ad essere avvicinata e solo un 10% prende l'iniziativa. -a livelli di gruppo di amici, frequentazione amichevole comunque gente che più o meno gia si conosce allora posso anche arrivare a dire che l'iniziativa sia 50-50. |
Re: come ci vedono i "normaloni"
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Re: come ci vedono i "normaloni"
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Essere conosciuto non vuol dire per forza essre popolare o attraente, ma non perchè devi essere un cesso ma perchè non vieni ritenuto socialmente capace, stimolante. E' ovvio che poi le odnne siano molto più approcciate degli uomini, ma quel che vedo , specie nelle ultime generazioni, è che la donna, che sia in disoc o in gruppi di amici, non si fa problemi nel farsi avanti, ovviamente non con tutti ma con chi ritiene sia in grado di offrire vantaggi sociali a livello di divertimento e prestigio. |
Re: come ci vedono i "normaloni"
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Esemplifico utilizzando unità di misura, nel nostro caso le percentuali. Una strafiga riceve segnali di gradimento, più o meno espliciti, dal 15% degli uomini; l'uomo, a parità di percentile di bellezza, ne riceve per me lo 0,2%, per te il 9%. Sapendo che io ho percentuali di attrattività del 0,0004%, la tua statistica è più cattiva nei miei confronti rispetto alla mia e se tu avessi ragione, la statistica decreterebbe un mio bassissimo livello di attrazione. |
Re: come ci vedono i "normaloni"
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Mi dici queste ragazze che si sono approcciate con te che tipe erano e quanti anni avevano?. ciao. |
Re: come ci vedono i "normaloni"
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La bellezza, a mio parere, attrae molto di più in una donna che in un uomo, per quest'ultimo contano molto le caratteristiche caratteriali a livello sociale. A me hanno detto in svariate occasioni che sono carino, un bel ragazzo, a scuola ricordo di essere stato messo ai primi posti nella classifica di bellezza tra i maschi della classe, se fossi stato una donna con la stessa bellezza magari avrei la fila fuori dalla porta :ridacchiare:, purtroppo essendo maschio si va a vedere anche il resto, e qui ho evidentemente pecche enormi, una ragazza non ci mette molto a capirlo e quindi evita qualunque contatto e/ si mostra subito infastidita all'idea di avere un minimo di intimità con me. Le ragazze alle quali ho visto prendere l'iniziativa, non lo hanno fatto perchè davanti avevano il foto modello, ma perchè avevano ragazzi che conoscevano di fama, dei quali avevano sentito dire ottime cose dalle amiche, li avevano visti insieme a belle ragazze, ed allora sono partite sapendo già di andare sul sicuro. Certamente l'approccio verso sconosciuti è più frequente da parte di ragazzi, ranne che incontesti particolari tipo feste dove sono tutti/e sbronzi ecc, ma se un minimo si conosce dell'altra persona, molte ragazze partono senza grossi problemi,cosa che magari non esisteva fino a boh...15-20 anni fa, ora invece è diventato quasi motivo di vanto per le ragazze. |
Re: come ci vedono i "normaloni"
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Purtroppo però sono tutte cose vere. :miodio: |
Re: come ci vedono i "normaloni"
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Quanto all'aura, personalmente ce l'ho lo stesso pur avendo delle amicizie, perchè sì, quelle ci sono... ma con una ragazza, nel senso di "compagna" o cose simili, nessuno m'ha visto mai. |
Re: come ci vedono i "normaloni"
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In questo caso si dovrebbe puntare di più all'interiorità, al piacere di stare insieme fine a se stesso, senza che poi vi sia la componente "esterna" da sfoggiare...probabilmene molte non se la sentono di accettare questa sfida e vogliono andare sempre o quasi sul sicuro, sul già testato. Non a caso quando sento ragazze parlare con le amiche di un ragazzo che non conoscono e che potenzialmente potrebbe interessargli, gli chiedono subito cose del tipo "ma sai con chi è stato fidanzato?" , tanto per darsi una regolata. Se la risposta è "mai visto insieme ad una donna" quasi sempre ci si mette una pietra sopra definitiva. :( |
Re: come ci vedono i "normaloni"
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Re: come ci vedono i "normaloni"
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Re: come ci vedono i "normaloni"
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Una ragazza congeniale a noi non può che appartenere al regno delle eccezioni alla norma. E' un guaio appartenere alla minoranza non comunicativa. |
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