Intro-spettivo |
14-12-2009 21:42 |
Re: E se arrivasse amore
Quote:
Originariamente inviata da bouquetdenerfs
(Messaggio 271989)
Sì è possibile, ma i due complementari in questione devono essere persone risolte...:)
anche se, ti dirò..finire in situazioni complementari infelici o complicate è essenziale per capire un sacco di cose di te...come dire, è un modo per metterti davanti a problemi che ti porti dietro da sempre, per farti soffrire e costringerti a risolverli. Forse come dice paule non si tratta di vero amore, sta di fatto che comunque ti fa crescere e ti obbliga a guardarti dentro.Io non avrei mai capito tantissime cose di me se non avessi riflettuto sui miei rapporti con gli altri e sul fatto che tanto spesso vivo questi rapporti in maniera conflittuale dentro di me. Due persone che chiamerò (sbagliando, giusto per semplificare) "complementari negative" in realtà al di là dei rispettivi limiti che possono essere diversi hanno un substrato comune e molto simile d paura e insicurezza. Se scegliessero di lavorare insieme ciascuno su quello che li frena potrebbero crescere molto secondo me, e magari scoprire di riuscire davvero ad amarsi in maniera sana. il problema è che spesso magari uno dei due è più intenzionato a farlo (di solito la persona più coinvolta), l'altro è restio a mettersi in discussione... e quindi una persona "evolve" mentre l'altra resta ferma. Del resto il prendere coscienza di un problema è qualcosa di strettamente individuale, qualcun'altro può aiutarti nel percorso ma se tu in primis non sei interessato a farlo la vedo difficile...
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certo, concordo in pieno, uno mica lo fa con scientificità per risolversi i problemi. uno lo fa per vivere (di rapportarsi) e gli capita così. stessa cosa per incontri qui dentro. con la più semplicità delle difese abbasssate e del chiedere aiuto ecco che si può instaurare un meccanismo che secondo me funziona ke è quello ke ho descritto su.
io qui dentro sto comunque imparando molte cose che alla fine ovviamente mi rimettono coi piedi per terra rispetto ad alcune considerazioni assurde ke stavo facendo. e numero 2 mi mettono soprattutto la coscienza di capire quanto è folle il mondo la fuori che chiama noi, ke pensiamo e sentiamo veramente, "folli". è da folli
in realtà credo che qui dentro troverò qualcosa xke casini e culture a parte si riesce a parlare, si parla la stessa lingua, anke con i + disastrati della terra si parla bene xke si parla umano.
bella li
(dichiarazione implicita di affetto, diciamo...)
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