Winston_Smith |
17-06-2016 11:50 |
Re: Forum Cafè
Quote:
Originariamente inviata da Roberto97
(Messaggio 1742605)
Mh, queste mi paiono speculazioni postume. Il patto Molotov-Ribbentrop era una toppa a favore specialmente dei sovietici, tant'è che alcuni la descrivono come una vittoria diplomatica di Stalin, all'epoca ancora impreparato a respingere un attacco tedesco. Probabilmente non avrebbe resistito. Tant'è che la successiva Operazione Barbarossa con cui la Germania ruppe il trattato era data quasi per scontata, il patto di non-aggressione era solo un contrattempo per permettere all'Urss di prepararsi allo scontro e alla Germania di conquistare prima i territori ad Ovest e a Nord senza altri impicci. E alla fine baffone c'ha visto giusto.
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Nel mentre si preparava, poi, e visto che c'era, si è pappato mezza Polonia e ha aggredito la Finlandia.
A me sembra che l'URSS fosse schierata su posizioni per lo più attendiste, della serie "vediamo di non farci fregare né dagli occidentali né dai nazisti", e che cercasse soltanto di ottimizzare il rapporto pro/contro di ogni singola mossa. Atteggiamento legittimo, ma non certamente da campione della resistenza quale il co-invasore della Polonia amava presentarsi.
L'Inghilterra si era ripresa dall' appeasement, seppur tardivamente, dichiarando guerra per prima alla Germania, dopo l'invasione della Polonia. L'URSS invece no, è entrata in guerra solo dopo essere stata attaccata, e l'Armata Rossa fu pure colta per lo più di sorpresa (alla faccia della preparazione allo scontro, forse a 'sto patto Ribbentrop-Molotov ci avevano creduto un po' troppo). L'Inghilterra avrebbe resistito a oltranza, anche da sola, Stalin invece, qualora Hitler avesse sconfitto l'UK, pare che magari un pensierino a una spartizione del mondo con baffino (sempre in chiave "difensiva"...) l'avrebbe fatto.
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