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cancellato22544 25-11-2021 21:31

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Krieg (Messaggio 2660357)
Omettetela dal cv a sto punto.
Contro questo mercato del lavoro bisogna prendere tutte le contromisure possibili

Fatto, ovviamente. Se ometti non stai mica inventando qualcosa che non hai.

Dark97 25-11-2021 21:48

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Originariamente inviata da Ezp97 (Messaggio 2660419)
Proponiti come portapizze-fattorino se stai in una media-grande città prendi bei soldi a sera, pagano bene e non stai dentro casa nel weekend, vedi gente, esci. Ti porti a casa quei 90-100 euro a settimana.

Stò in un paese purtroppo...vado in città per frequentare l uni, lí ci sono diverse pizzerie/ bar...il problema é sempre quello: l auto...di notte non ci sono mezzi di trasporto, sono fregato...
E poi dovrei trovare una pizzeria/ bar disposta ad assumermi per uno/ due sere a settimana...non é semplice.

alien33 25-11-2021 21:54

re: Una vita da disoccupati
 
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Originariamente inviata da cringe (Messaggio 2660221)
commento sterile e pure dannoso, soprattutto in un forum come questo.

sara bello il tuo di commento.. dannoso in che senso scusa ma mi sfugge.. pure in un forum come questo ce gente che si sbatte e si fa il mazzo che ti credi, mica stanno tutti a casa a giocare alla playstation h 24.. problematiche varie a parte.

Ezp97 25-11-2021 22:27

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Originariamente inviata da Dark97 (Messaggio 2660428)
Stò in un paese purtroppo...vado in città per frequentare l uni, lí ci sono diverse pizzerie/ bar...il problema é sempre quello: l auto...di notte non ci sono mezzi di trasporto, sono fregato...
E poi dovrei trovare una pizzeria/ bar disposta ad assumermi per uno/ due sere a settimana...non é semplice.

In paese non ci sono pizzerie o paninoteche? Di solito prendono anche in nero, tanto...

Dark97 25-11-2021 22:34

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Originariamente inviata da Ezp97 (Messaggio 2660437)
In paese non ci sono pizzerie o paninoteche? Di solito prendono anche in nero, tanto...

Se hai conoscenze si...ma io stò a zero...

Ezp97 25-11-2021 22:46

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Originariamente inviata da Dark97 (Messaggio 2660440)
Se hai conoscenze si...ma io stò a zero...

a me nella ristorazione mi presero senza referenze anni fa, non conoscevo nessuno...ho chiesto e basta.

claire 25-11-2021 22:56

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Goh (Messaggio 2660443)
Ok quindi tu non esci di casa, mai, per nessuno motivo?
Ci sono dei lavori dove ti vengono inviati a casa degli oggetti da assemblare, lo fai e li restituisci sempre tramite corriere. Questo potrebbe andare?

Tu hai la diagnosi di fs?

Io ce l'ho, ma a svolantinare mi infobicherei tanto, lo farei solo se sono sicurissima che nessuno mi sta guardando, oppure con altre persone non da sola. Se tu non ti senti osservato e giudicato e hai la diagnosi di fs , buon per te.
Ma chiedere che problema sia, mi fa strano detto da un sociofobico. Alcune cose riesco a farle ma non mi stupirei che un sociofobico non ci riuscisse.




Spero che chi ha detto a Noradrenalin di muovere il culo e non fare tanto il nullafacente non siano gli stessi che pur di non scrivere a una ragazza stanno vergini a vita.

Varano 25-11-2021 23:27

re: Una vita da disoccupati
 
Io ho fatto volantinaggio ed è stato il meno fobico dei lavori che ho fatto, i lavori più fobici sono stati customer service all’estero e militare entrambi lavori fatti per pochi giorni.
Volantinaggio non hai contatto umano, hai discreta libertà, dipende al 90% dal clima che fa la giornata lavorativa.
Così come nelle campagne, non parlavo con nessuno e passavo ore sulle ginocchia a estirpare l’erba intorno alle carote.
Ho fatto anche il fattorino, non era particolarmente fobico come lavoro ma già hai più contatti con la gente e gli imprevisti, la maleducazione, ecc


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Surrounded 25-11-2021 23:31

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Goh (Messaggio 2660443)

Ci sono dei lavori dove ti vengono inviati a casa degli oggetti da assemblare, lo fai e li restituisci sempre tramite corriere.

Dove li trovi?

alien boy 25-11-2021 23:34

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Originariamente inviata da Goh (Messaggio 2660443)
Ok quindi tu non esci di casa, mai, per nessuno motivo?
Ci sono dei lavori dove ti vengono inviati a casa degli oggetti da assemblare, lo fai e li restituisci sempre tramite corriere. Questo potrebbe andare?

Ma davvero esistono questi lavori? A me son sembrate sempre delle fregature, per farsi inviare prima dei soldi

Dark97 25-11-2021 23:42

Quote:

Originariamente inviata da Ezp97 (Messaggio 2660442)
a me nella ristorazione mi presero senza referenze anni fa, non conoscevo nessuno...ho chiesto e basta.

Quante ore facevi a settimana?
Perché di solito quando ti assumono, lo fanno per tutta la settimana..non per una/ due sere.
Io conoscevo un ragazzo che lavorava e studiava, faceva il martedí e il sabato sera in un bar (in città, non nel mio paese).... Ma conosceva il titolare, gli stava facendo un favore praticamente..
Io ci provo, ma secondo me sarà un' impresa...

cringe 26-11-2021 00:35

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da alien33 (Messaggio 2660432)
sara bello il tuo di commento.. dannoso in che senso scusa ma mi sfugge.. pure in un forum come questo ce gente che si sbatte e si fa il mazzo che ti credi, mica stanno tutti a casa a giocare alla playstation h 24.. problematiche varie a parte.

si guarda stiamo tutti a giocare. menomale che ci siete voialtri a tenere alto l'onore...

troll 26-11-2021 02:51

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Ezp97 (Messaggio 2660421)
Te la inventi, non ci vogliono competenze a lavare i piatti....

vorrei che fosse finto. Annuncio pubblicato sul portale lavoro della mia provincia "cercasi lavapiatti per un mese con esperienza", perchè poi ti dicono che c'è differenza nel lavare piatti in cui sono stati serviti cibi come arrosti e roba simile, e che quindi necessitano di altre modalità di lavaggio ed altri prodotti.

edward00767 26-11-2021 03:39

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da alien33 (Messaggio 2660432)
sara bello il tuo di commento.. dannoso in che senso scusa ma mi sfugge.. pure in un forum come questo ce gente che si sbatte e si fa il mazzo che ti credi, mica stanno tutti a casa a giocare alla playstation h 24.. problematiche varie a parte.

Non mi pare che i non lavoratori si mettano a giudicare chi riesce bene a lavorare...Cosa che tu stai facendo con persone che soffrono, sminuendo di fatto le problematiche che fortunatamente non ti affliggono (e non auguro a nessuno), io se sto a casa ad esempio non è per giocare h24, ma è perchè non riesco a immettermi in un ambiente lavorativo, ho troppa paura, finirei per vomitare sul posto di lavoro come minimo. Cosa pensi che spruzzo di gioia pensando di non fare nulla? Senza obiettivi e con la voglia di morire? A me pare che non ci si pensi a queste cose, si pensa subito al fancazzismo... Il non fare nulla per qualche tempo te lo godi solo se hai una stabilità lavorativa e routine, altrimenti diventa un inferno te lo assicuro, se io non avessi avuto questa paura io lavorerei da un pezzo, ma le cose stanno così purtroppo.

Ezp97 26-11-2021 09:00

Quote:

Originariamente inviata da Dark97 (Messaggio 2660467)
Quante ore facevi a settimana?
Perché di solito quando ti assumono, lo fanno per tutta la settimana..non per una/ due sere.
Io conoscevo un ragazzo che lavorava e studiava, faceva il martedí e il sabato sera in un bar (in città, non nel mio paese).... Ma conosceva il titolare, gli stava facendo un favore praticamente..
Io ci provo, ma secondo me sarà un' impresa...

Tante, circa 70 in agosto, giugno e luglio una 50ina a settimana, non guadagnavo molto...però è stata una discreta esperienza.

Ezp97 26-11-2021 09:01

Quote:

Originariamente inviata da Varano (Messaggio 2660452)
Io ho fatto volantinaggio ed è stato il meno fobico dei lavori che ho fatto, i lavori più fobici sono stati customer service all’estero e militare entrambi lavori fatti per pochi giorni.
Volantinaggio non hai contatto umano, hai discreta libertà, dipende al 90% dal clima che fa la giornata lavorativa.
Così come nelle campagne, non parlavo con nessuno e passavo ore sulle ginocchia a estirpare l’erba intorno alle carote.
Ho fatto anche il fattorino, non era particolarmente fobico come lavoro ma già hai più contatti con la gente e gli imprevisti, la maleducazione, ecc


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Quanto prendevi come fattorino?

Sintra 26-11-2021 12:56

re: Una vita da disoccupati
 
Avere la passione per un mestiere può aiutare a superare/sopportare/portare a livelli gestibili l'ansia nel praticarlo (può ma non è detto - che sia l'insegnamento o altro).

Io ho avuto a che fare con l'utenza e se penso di doverci avere ancora a che fare mi sento male. Se alla fobia ci aggiungo la misantropia mi viene la nausea.

claire 26-11-2021 13:19

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Sintra (Messaggio 2660555)
Avere la passione per un mestiere può aiutare a superare/sopportare/portare a livelli gestibili l'ansia nel praticarlo (può ma non è detto - che sia l'insegnamento o altro).

Dipende anche dal livello di ansia che si ha. Ma anche da cosa si è disposti a sopportare quotidianamente prima di mollare. Questo per qualunque lavoro ed esperienza prolungata.A parità di fobia, c'è chi ai primi sintomi scappa e deve mollare, si vede che ha una fragilità molto elevata e non riesce a farcela fuori comfort zone, e chi invece continua a tenere botta quotidianamente chiudendosi in bagno a piangere /prendere ansiolitici, perdendo sonno, fame, ma il giorno dopo è ancora lì.

Varano 26-11-2021 13:20

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Ezp97 (Messaggio 2660519)
Quanto prendevi come fattorino?


Lo facevo a tempo perso per arrotondare, circa 300€ al mese


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Varano 26-11-2021 13:22

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 2660563)
Dipende anche dal livello di ansia che si ha. Ma anche da cosa si è disposti a sopportare quotidianamente prima di mollare. Questo per qualunque lavoro ed esperienza prolungata.A parità di fobia, c'è chi ai primi sintomi scappa e deve mollare, si vede che ha una fragilità molto elevata e non riesce a farcela fuori comfort zone, e chi invece continua a tenere botta quotidianamente chiudendosi in bagno a piangere /prendere ansiolitici, perdendo sonno, fame, ma il giorno dopo è ancora lì.


Io sono stato sia quello che è scappato dopo pochi giorni, sia quello che si imbottisce di ansiolitici per andare avanti. È tutto un percorso che è andato a migliorarsi, il mio. Ora vado quasi volentieri


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claire 26-11-2021 13:27

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Varano (Messaggio 2660565)
Io sono stato sia quello che è scappato dopo pochi giorni, sia quello che si imbottisce di ansiolitici per andare avanti. È tutto un percorso che è andato a migliorarsi, il mio. Ora vado quasi volentieri


Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk

Si ognuno ha il suo percorso, può avere una sola esperienza , o reagire sempre allo stesso modo su diverse, o peggiorare/ migliorare nel tempo. Volevo fare notare che in una singola esperienza la reazione dipende sia dall'intensità del disturbo che si ha, sia da quanto si è in quel momento "forti" per conciliare il disturbo con quello che c'è da fare, anche a parità di intensità.

franz90 26-11-2021 15:59

re: Una vita da disoccupati
 
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Originariamente inviata da Angus (Messaggio 2660576)
Nonostante i miei traguardi, sono una schifezza umana, stupida e incapace in tutto quello che faccio. Vorrei questo lavoro per smettere di sentirmi inferiore ai vincenti e iniziare, finalmente, a sentirmi superiore agli sfigati.

????? :interrogativo:

Luna2588 26-11-2021 16:41

re: Una vita da disoccupati
 
Io ormai trovo solo offerte per call center outbound o per promoter... Non so dove sbattere la testa, mi sta venendo la disperazione!

Angus 26-11-2021 17:14

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da franz90 (Messaggio 2660597)
????? :interrogativo:

Era una risposta a un messaggio cancellato.

franz90 26-11-2021 17:26

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Angus (Messaggio 2660621)
Era una risposta a un messaggio cancellato.

Ah ok.

Certo che parlare di ''superiorità, vincenti, sfigati''......in base al lavoro....
Boh.....:interrogativo:

Sintra 26-11-2021 17:53

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Sintra (Messaggio 2660555)
Avere la passione per un mestiere può aiutare a superare/sopportare/portare a livelli gestibili l'ansia nel praticarlo (può ma non è detto - che sia l'insegnamento o altro).

Oppure l'espressione di schifo dei genitori, le loro prediche e le litigate sono diventate così insostenibili che il desiderio di liberarsene diventa superiore all'ansia del lavoro, e così ingoi l'ansia e inizi a insegnare, o a fare altro mestiere.

Io personalmente non ce la farei mai a insegnare (che qualcuno lo spieghi a mia madre).

Angus 26-11-2021 18:25

re: Una vita da disoccupati
 
Ma voi che insegnate, vi sentite realmente in grado di farlo? Chiedo perché in passato ho valutato anch'io la scuola, ma finora l'ho evitata perché non mi sento di avere le competenze, soprattutto relazionali, per farlo. Mi riferisco, a scanso di equivoci, all'offrire un servizio all'altezza agli studenti, che sono i primi (anzi, gli unici) a cui mi sentirei di dover rendere conto.

claire 26-11-2021 21:15

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Angus (Messaggio 2660645)
Ma voi che insegnate, vi sentite realmente in grado di farlo? Chiedo perché in passato ho valutato anch'io la scuola, ma finora l'ho evitata perché non mi sento di avere le competenze, soprattutto relazionali, per farlo. Mi riferisco, a scanso di equivoci, all'offrire un servizio all'altezza agli studenti, che sono i primi (anzi, gli unici) a cui mi sentirei di dover rendere conto.

Sentirsi in grado ed esserlo sono due cose distinte e spesso non congruenti. E valgono per qualsiasi cosa.

Varano 26-11-2021 21:46

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Angus (Messaggio 2660645)
Ma voi che insegnate, vi sentite realmente in grado di farlo? Chiedo perché in passato ho valutato anch'io la scuola, ma finora l'ho evitata perché non mi sento di avere le competenze, soprattutto relazionali, per farlo. Mi riferisco, a scanso di equivoci, all'offrire un servizio all'altezza agli studenti, che sono i primi (anzi, gli unici) a cui mi sentirei di dover rendere conto.

probabilmente hai una concezione di "scuola" un po' troppo elevata, è un luogo dove essenzialmente i professori cercano di sbarcare il lunario, gli studenti a cui credi di dover rendere conto sono per la maggior parte interessati a tutt'altro.
l'unica preoccupazione che avrei io sarebbe quella di non essere fagocitato, ma penso che riuscirei a farmi rispettare, mentre la cosa difficile è il mantenere la salute mentale. specialmente nelle scuole superiori il rischio burn-out sale alle stelle.

Palmiro 26-11-2021 22:37

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Luna2588 (Messaggio 2660606)
Io ormai trovo solo offerte per call center outbound o per promoter... Non so dove sbattere la testa, mi sta venendo la disperazione!

Bisogna diventare competitivi
In un mondo di squali, bisogna spuntare le armi e saper anticipare le tendenze di mercato , dove per mercato intendo quello del lavoro in senso stretto e non solo. Ad esempio, oggi moltissime aziende tendono sempre più a investire in digitalizzazione più di quanto non facessero prima, per non restare fuori mercato.

Per avere lavoro "quasi" assicurato, perché di sicuro c'è solo la morte, bisognerebbe saper anticipare le direzioni del mercato, e sviluppare competenze che un domani potrebbero avere successo

Ad esempio, non tutti sanno che alle aziende oggi mancano un sacco di figure capaci di creare contenuti accattivanti per il sito web(mi riferisco ai copywriter e ai SEO ), che non devono necessariamente saper programmare o avere competenze di sviluppo web, ma che sanno studiare il mercato digitale (studiando ad esempio le parole chiave cercate dagli utenti su Google per determinati settori) e hanno buone capacità di scrittura . Non serve una laurea in astrofisica o ingegneria aerospaziale, basta saper scrivere bene e conoscere un po' l'ambito del web marketing .

Ho citato un solo ambito, ma ce ne sono tantissimi: dall'intelligenza artificiale, alla UIC/UIX design, ecc (ma questi sono ambiti molto tecnici per cui servono corsi lunghi e molto costosi spesso)

D certo, in futuro andranno a scomparire mansioni come il cassiere del supermercato, sostituito dalle casse automatiche, o altri ruoli sostituibile dalle macchine.

Angus 26-11-2021 22:45

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Varano (Messaggio 2660731)
probabilmente hai una concezione di "scuola" un po' troppo elevata, è un luogo dove essenzialmente i professori cercano di sbarcare il lunario, gli studenti a cui credi di dover rendere conto sono per la maggior parte interessati a tutt'altro.
l'unica preoccupazione che avrei io sarebbe quella di non essere fagocitato, ma penso che riuscirei a farmi rispettare, mentre la cosa difficile è il mantenere la salute mentale. specialmente nelle scuole superiori il rischio burn-out sale alle stelle.

Ma interessare gli studenti è appunto parte della professione dell'insegnante, no? Certo, non sempre è possibile, ma in generale vale. L'insegnante eroga un servizio a favore degli studenti, o di chi altrimenti?

alien33 26-11-2021 22:55

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da edward00767 (Messaggio 2660510)
Non mi pare che i non lavoratori si mettano a giudicare chi riesce bene a lavorare...Cosa che tu stai facendo con persone che soffrono, sminuendo di fatto le problematiche che fortunatamente non ti affliggono (e non auguro a nessuno), io se sto a casa ad esempio non è per giocare h24, ma è perchè non riesco a immettermi in un ambiente lavorativo, ho troppa paura, finirei per vomitare sul posto di lavoro come minimo. Cosa pensi che spruzzo di gioia pensando di non fare nulla? Senza obiettivi e con la voglia di morire? A me pare che non ci si pensi a queste cose, si pensa subito al fancazzismo... Il non fare nulla per qualche tempo te lo godi solo se hai una stabilità lavorativa e routine, altrimenti diventa un inferno te lo assicuro, se io non avessi avuto questa paura io lavorerei da un pezzo, ma le cose stanno così purtroppo.

hai voglia se mi affliggono le problematiche, non hai idea di cio che vivo tutti i giorni, ma io le affronto. pensi forse che io non ho paura e non provo le tue stesse emozioni? la stabilita lavorativa, ammesso che si riesce a trovare un lavoro anche umile magari, ma sempre un lavoro, e la routine si costruiscono giorno dopo giorno, ma bisogna a un certo punto darsi na mossa e affrontare la paura e tutto il resto, se no si rimane sempre allo stesso punto.

alien boy 26-11-2021 23:01

Io ci ho provato a insegnare ma in certe classi è davvero un casino. Che poi non sono stato neanche in contesti particolarmente problematici. Mi pare che era il penultimo giorno della supplenza. E quella volta ad alzarsi prima del tempo e a mettersi vicino alla porta perché fremevano per uscire era praticamente tutta classe. 10 - 15 ragazzini che a un quarto d'ora prima dell'ora di uscita si piazzano davanti alla porta, rifiutano di sedersi, poi la aprono, fanno per uscire, devi recuperarli. E c'erano pure due insegnanti di sostegno, una dei quali che mi guardava come a dire "ma non possono fare così", io che alzavo le spalle, perché in buona parte mi ero stancato, forse avevo già maturato la decisione di mollare. A un certo punto si riversano nel corridoio, come un fiume che esonda e non puoi trattenere :-D, fortunatamente in quel momento suona la campanella che finalmente stabilisce che se ne possono andare a f*nc*lo.
Non è una cosa semplice farsi ascoltare con i ragazzi di oggi in particolare. Se non hai il carattere devi almeno viverla come una missione. Io ero arrivato lì già scazzato e che sapevo come andava a finire.

Varano 26-11-2021 23:11

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da alien boy (Messaggio 2660759)
Io ci ho provato a insegnare ma in certe classi è davvero un casino. Che poi non sono stato neanche in contesti particolarmente problematici. Mi pare che era il penultimo giorno della supplenza. E quella volta ad alzarsi prima del tempo e a mettersi vicino alla porta perché fremevano per uscire era praticamente tutta classe. 10 - 15 ragazzini che a un quarto d'ora prima dell'ora di uscita si piazzano davanti alla porta, rifiutano di sedersi, poi la aprono, fanno per uscire, devi recuperarli. E c'erano pure due insegnanti di sostegno, una dei quali che mi guardava come a dire "ma non possono fare così", io che alzavo le spalle, perché in buona parte mi ero stancato, forse avevo già maturato la decisione di mollare. A un certo punto si riversano nel corridoio, come un fiume che esonda e non puoi trattenere :-D, fortunatamente in quel momento suona la campanella che finalmente stabilisce che se ne possono andare a f*nc*lo.
Non è una cosa semplice farsi ascoltare con i ragazzi di oggi in particolare. Se non hai il carattere devi almeno viverla come una missione. Io ero arrivato lì già scazzato e che sapevo come andava a finire.

poi il tg3 faceva servizi sui ragazzi che non volevano la dad e scalpitavano per rientrare a scuola, quando il 90% sono come li hai descritti tu.
c'erano forse due o tre secchioni su 100 ragazzi con il banchetto fuori dalla scuola chiusa a protestare, mentre il restante se ne sbatteva.

Varano 26-11-2021 23:15

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Angus (Messaggio 2660751)
Ma interessare gli studenti è appunto parte della professione dell'insegnante, no? Certo, non sempre è possibile, ma in generale vale. L'insegnante eroga un servizio a favore degli studenti, o di chi altrimenti?

sì, ma non essendoci nessuno che ti valuta in base a quello diciamo che non è necessario ai fini della professione. sarebbe auspicabile, ma non è necessario.
quello che è fondamentale è non essere divorato dai ragazzi, non perdere la brocca, non fare niente di folle in classe, evitare i guai legali e i vari casini.
se riesci a non impazzire, a non combinare pasticci, a tirare avanti i mesi senza che succeda niente di spiacevole è già un buon punto di arrivo, e molti si fermano a quello, perché è quell'obiettivo minimo che garantisce lo stipendio

Krieg 26-11-2021 23:18

re: Una vita da disoccupati
 
Da lunedi si ricomincia con i colloqui, per ora via webcam, barba si o barba no? :pensando:

Ezp97 26-11-2021 23:54

Mi ricordo che anni fa ottenni quasi un lavoro in un grand hotel della zona ma morì in quello stesso hotel una bambina annegata in piscina, una tragedia.

alien boy 27-11-2021 00:02

Quote:

Originariamente inviata da Varano (Messaggio 2660762)
poi il tg3 faceva servizi sui ragazzi che non volevano la dad e scalpitavano per rientrare a scuola, quando il 90% sono come li hai descritti tu.
c'erano forse due o tre secchioni su 100 ragazzi con il banchetto fuori dalla scuola chiusa a protestare, mentre il restante se ne sbatteva.

Sicuramente alcuni non riesci a tenerli neanche in casa se sono comunque limitati nelle loro azioni (quando sono in dad), magari dai loro genitori, e preferirebbero vedere coetanei con cui condividere un ambiente. Altri invece se fosse per loro non tornerebbero mai in classe. I bravi ragazzi studiosi, come al solito, cercheranno di adeguarsi, facendosi andar bene sia l'una che l'altra modalità, perché in buona parte vivono più per rispondere alle aspettative di altri, senza esprimere preferenze molto discordanti con le figure di riferimento.

edward00767 27-11-2021 00:46

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da alien33 (Messaggio 2660757)
hai voglia se mi affliggono le problematiche, non hai idea di cio che vivo tutti i giorni, ma io le affronto. pensi forse che io non ho paura e non provo le tue stesse emozioni? la stabilita lavorativa, ammesso che si riesce a trovare un lavoro anche umile magari, ma sempre un lavoro, e la routine si costruiscono giorno dopo giorno, ma bisogna a un certo punto darsi na mossa e affrontare la paura e tutto il resto, se no si rimane sempre allo stesso punto.

Stima per te che riesci ad affrontare, ognuno è diverso, so bene che mi devo dare una mossa, i miei parenti me lo dicono sempre e finisco per avere crisi ogni volta, sai la mia depressione si è accentuata proprio sentendo quei discorsi sul tempo perso, quando te ne rendi conto finisci per odiare la vita. Posso partire con tutti i buoni propositi ma se manca la serenità io non riesco, sto proprio male tendo ad evitare tutto.

alien33 27-11-2021 01:01

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da edward00767 (Messaggio 2660789)
Stima per te che riesci ad affrontare, ognuno è diverso, so bene che mi devo dare una mossa, i miei parenti me lo dicono sempre e finisco per avere crisi ogni volta, sai la mia depressione si è accentuata proprio sentendo quei discorsi sul tempo perso, quando te ne rendi conto finisci per odiare la vita. Posso partire con tutti i buoni propositi ma se manca la serenità io non riesco, sto proprio male tendo ad evitare tutto.

ti auguro di riuscire a trovare un modo insisti sempre e non darti mai per vinto.


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