FobiaSociale.com

FobiaSociale.com (https://fobiasociale.com/)
-   Depressione Forum (https://fobiasociale.com/depressione-forum/)
-   -   Una vita da disoccupati (https://fobiasociale.com/una-vita-da-disoccupati-56755/)

cancellato21736 23-11-2021 19:06

re: Una vita da disoccupati
 
Appena fatta una prova in fabbrica metalmeccanica, 8 ore lì dentro e tornato a casa alla sera alle 19; ho avuto giusto tempo per una doccia, cena e poi a letto per ricominciare.

Ho retto un giorno; passato dall'uscire 2 ore in una settimana allo stare fuori 8 ore in mezzo ad estranei.
Mai più.

E' già molto se sono riuscito ad affrontare il colloquio e arrivare al primo giorno di prova, andando avanti una settimana a forza di xanax 3 volte al giorno e entumin.

A cosa serve avere uno stipendio anche minimo se poi non hai il tempo libero per "goderti" i soldi e spenderli nelle tue passioni, interessi o hobby?
Non voglio neanche diventare come i miei, e tanti altri, che vivono per lavorare.

A questo punto preferisco continuare a rimanere a casa in stile "hikikomori" (anche se odio questa parola cazzo, meglio lasciarla ai giapponesi perché in occidente l'hikikomori è diventata solo una moda da ostentare, le vere patologie hanno un nome preciso).

E mi sono rotto il cazzo di tutti quei "finti fobici" che ti dicono:

"Resisti! Se non continui non riuscirai mai! Se molli subito parti già svantaggiato, con pregiudizi e non inizierai mai!"

Vi dico io una cosa: Con queste uscite dimostrate proprio quello che penso, che siete sociofobici o quant'altro solo per "sport" e non avete proprio capito un cazzo della situazione, non avete neanche idea di cosa voglia dire stare in certe condizioni.
Se riuscite a lavorare normalmente, a fare 8 ore al giorno per 6 giorni, e lo fate per mesi, anni, buon per voi, ma fatemi un favore, non venite a dirmi che avete a dirmi che avete anche voi problemi e soprattutto non venite a darmi consigli.

cancellato21736 23-11-2021 19:15

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Varano (Messaggio 2659679)
Oggi in Italia mancano 20.000 autisti di camion e vogliono dare un bonus per chi si prende la patente dei camion

A me sarebbe piaciuto farla perché ho la passione per la guida e per i mezzi, e il bonus di 1000€ per gli under35 sarebbe stato anche utile, ma purtroppo non sono idoneo per via dell'epilessia.

Però avendo camionisti in famiglia so com'è questa vita oggi.
Come hanno già scritto è una merda, non hai più orari normali, poi se becchi l'azienda sbagliata ti costringono a guidare molte più ore rispetto a quelle permesse dalla legge, modificando il cronotachigrafo o facendoti usare le tessere di qualcun altro.
Se non lo fai ti licenziano, se ti beccano ti ritirano la patente del camion e l'azienda ti licenzia lo stesso perché non puoi più lavorare.

Oppure ti fanno usare i camion centinati fino a 3.5t però caricandoli oltre il peso consentito, e quelli non hanno cronotachigrafo quindi non ci sono limiti per le ore.

Barracrudo 23-11-2021 19:18

re: Una vita da disoccupati
 
Le fabbriche sono delle rotture di coglioni.

Teach83 23-11-2021 19:31

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Goh (Messaggio 2659985)
Anche il controllore del traffico aereo è un lavoro che mi piacerebbe un casino

Può essere interessante ma è di una responsabilità assurda, se sbagli con le quote o i permessi di decollo/atterraggio sono azzi amari (vedi Linate).
Io non ce la farei mai :(

Al limite lo farei su Microsoft Flight Simultor :sisi:

Surrounded 23-11-2021 19:36

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Noradenalin (Messaggio 2660004)

A cosa serve avere uno stipendio anche minimo se poi non hai il tempo libero per "goderti" i soldi e spenderli nelle tue passioni, interessi o hobby?

Se facessi il camionista invece te la godresti la vita eh?

cancellato21736 23-11-2021 19:52

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Surrounded (Messaggio 2660022)
Se facessi il camionista invece te la godresti la vita eh?

Domanda con tono da saccente o ironico?

Comunque dipenderebbe dall'azienda, dal tipo di trasporto che si fa e tante altre variabili.
Non esiste solo l'autista "di linea" che va in trasferta in altre regioni o altri paesi.

E guidando il camion starei proprio in mezzo alla mia passione, guiderei da solo e avrei la possibilità di vedere e fotografare tutti i mezzi e gli ambienti che voglio.

Ma tanto il problema non si pone perché non potrò mai salire su un camion.

cancellato21736 23-11-2021 19:58

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Barracrudo (Messaggio 2659916)
Qualsiasi lavoro gira e rigira farlo x 8-10 ore è da impiccarsi, tra poco mi finisce la disoccupazione spero ci sia qualcosa partime, voi che esperienze avete con il partime? Ci sta il lavoro?

Io forse provo ad aspettare l'anno nuovo per qualche part-time del csm, se no boh...ormai non mi frega più di niente perché tanto non riesco a reggere una vita "normale".

Surrounded 23-11-2021 20:03

re: Una vita da disoccupati
 
Se tutti potessimo fare il lavoro che più ci piace... vivremmo nel mondo delle favole probabilmente

cancellato21736 23-11-2021 20:09

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Surrounded (Messaggio 2660040)
Se tutti potessimo fare il lavoro che più ci piace... vivremmo nel mondo delle favole probabilmente

Scoperto l'acqua calda...

Surrounded 23-11-2021 20:16

re: Una vita da disoccupati
 
Eh non pare sia così scontato, a leggere certe cose

Konkurs 23-11-2021 20:26

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Surrounded (Messaggio 2660051)
Se tutti potessimo fare il lavoro che più ci piace... vivremmo nel mondo delle favole probabilmente

manco avesse scritto che vuole fare l'austronauta. :sisi:

Delta80 23-11-2021 20:29

A me lavorare invece pesa sempre di più

cancellato21736 23-11-2021 20:45

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Konkurs (Messaggio 2660054)
manco avesse scritto che vuole fare l'austronauta. :sisi:

Non ho scritto neanche che voglio fare il camionista; ho scritto che mi sarebbe piaciuto ma...

Ezp97 23-11-2021 20:55

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Barracrudo (Messaggio 2659916)
Qualsiasi lavoro gira e rigira farlo x 8-10 ore è da impiccarsi, tra poco mi finisce la disoccupazione spero ci sia qualcosa partime, voi che esperienze avete con il partime? Ci sta il lavoro?

Part time che vuoi fare? Scaffalista, cameriere, confezionamento? Si parla di 5-6-8 euro netti massimo all'ora. Ho un conoscente di 21 anni che fa lo scaffalista part time da LIDL e prende sui 7-7.50 euro netti a ora, con un 24 ore settimanali mi sembra....però entrarci è difficile, di solito adesso assumono con apprendistato o stage.

alien33 23-11-2021 21:29

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Noradenalin (Messaggio 2660004)
Appena fatta una prova in fabbrica metalmeccanica, 8 ore lì dentro e tornato a casa alla sera alle 19; ho avuto giusto tempo per una doccia, cena e poi a letto per ricominciare.

Ho retto un giorno; passato dall'uscire 2 ore in una settimana allo stare fuori 8 ore in mezzo ad estranei.
Mai più.

E' già molto se sono riuscito ad affrontare il colloquio e arrivare al primo giorno di prova, andando avanti una settimana a forza di xanax 3 volte al giorno e entumin.

A cosa serve avere uno stipendio anche minimo se poi non hai il tempo libero per "goderti" i soldi e spenderli nelle tue passioni, interessi o hobby?
Non voglio neanche diventare come i miei, e tanti altri, che vivono per lavorare.

A questo punto preferisco continuare a rimanere a casa in stile "hikikomori" (anche se odio questa parola cazzo, meglio lasciarla ai giapponesi perché in occidente l'hikikomori è diventata solo una moda da ostentare, le vere patologie hanno un nome preciso).

E mi sono rotto il cazzo di tutti quei "finti fobici" che ti dicono:

"Resisti! Se non continui non riuscirai mai! Se molli subito parti già svantaggiato, con pregiudizi e non inizierai mai!"

Vi dico io una cosa: Con queste uscite dimostrate proprio quello che penso, che siete sociofobici o quant'altro solo per "sport" e non avete proprio capito un cazzo della situazione, non avete neanche idea di cosa voglia dire stare in certe condizioni.
Se riuscite a lavorare normalmente, a fare 8 ore al giorno per 6 giorni, e lo fate per mesi, anni, buon per voi, ma fatemi un favore, non venite a dirmi che avete a dirmi che avete anche voi problemi e soprattutto non venite a darmi consigli.

1 giorno di lavoro e gia stai a casa, so che è dura in fabbrica ma almeno hai avuto un occasione per uscire dalla tua situazione di nullafacente.

edward00767 23-11-2021 21:45

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Noradenalin (Messaggio 2660004)
Appena fatta una prova in fabbrica metalmeccanica, 8 ore lì dentro e tornato a casa alla sera alle 19; ho avuto giusto tempo per una doccia, cena e poi a letto per ricominciare.

Ho retto un giorno; passato dall'uscire 2 ore in una settimana allo stare fuori 8 ore in mezzo ad estranei.
Mai più.

E' già molto se sono riuscito ad affrontare il colloquio e arrivare al primo giorno di prova, andando avanti una settimana a forza di xanax 3 volte al giorno e entumin.

A cosa serve avere uno stipendio anche minimo se poi non hai il tempo libero per "goderti" i soldi e spenderli nelle tue passioni, interessi o hobby?
Non voglio neanche diventare come i miei, e tanti altri, che vivono per lavorare.

A questo punto preferisco continuare a rimanere a casa in stile "hikikomori" (anche se odio questa parola cazzo, meglio lasciarla ai giapponesi perché in occidente l'hikikomori è diventata solo una moda da ostentare, le vere patologie hanno un nome preciso).

E mi sono rotto il cazzo di tutti quei "finti fobici" che ti dicono:

"Resisti! Se non continui non riuscirai mai! Se molli subito parti già svantaggiato, con pregiudizi e non inizierai mai!"

Vi dico io una cosa: Con queste uscite dimostrate proprio quello che penso, che siete sociofobici o quant'altro solo per "sport" e non avete proprio capito un cazzo della situazione, non avete neanche idea di cosa voglia dire stare in certe condizioni.
Se riuscite a lavorare normalmente, a fare 8 ore al giorno per 6 giorni, e lo fate per mesi, anni, buon per voi, ma fatemi un favore, non venite a dirmi che avete a dirmi che avete anche voi problemi e soprattutto non venite a darmi consigli.

Mi sono demoralizzato leggendo questo, io sto in enorme difficoltà a iniziare a lavorare, sapendo che mi toccherà fare questo tipo di mestiere, in mezzo a sconosciuti, anche io sto da schifo. Penso che il problema di chi, come me, non riesce a lavorare, è un qualcosa che va oltre la fobia, io penso proprio che sia come essersi fermati nel tempo, non avendo vissuto le tappe, la mente se n'è andata a farsi fottere. Io più mi informo sul mondo del lavoro e più ne sono spaventato, ci vuole coraggio per affrontare la vita, cosa che io non ho.

cancellato21736 23-11-2021 22:19

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Surrounded (Messaggio 2660051)
Eh non pare sia così scontato, a leggere certe cose

Cose che ho scritto io?


Quote:

Originariamente inviata da alien33 (Messaggio 2660082)
1 giorno di lavoro e gia stai a casa

Esattamente come quelli che ho descritto.

Quote:

so che è dura in fabbrica ma almeno hai avuto un occasione per uscire dalla tua situazione di nullafacente.
Come se me la fossi cercata io questa condizione.
Mi diverto a stare a casa a prendere farmaci e cercare di sopportare ciò che mi gira per la testa mentre i miei coetanei vivono normalmente.
Una vita da sogno, ve la consiglio.

E pensate che vada fiero del fatto di essere durato solo un fottutissimo giorno?
Sono due giorni che non mangio e non dormo perché mi sento una merda; stavo anche per bere un'intera boccetta di benzodiazepine ma i miei mi hanno visto e mi hanno fermato.

Non mi aspetto che tutti comprendano la mia condizione e le mie difficoltà, ma cazzo leggere certe cose su un forum come questo fa capire ancora di più quanto sia stato dato a caso il nome e quanto l'utenza sia estranea ai temi che dovrebbe trattare.

Viewer 24-11-2021 13:17

Quote:

Originariamente inviata da Noradenalin (Messaggio 2660101)
E pensate che vada fiero del fatto di essere durato solo un fottutissimo giorno?
Sono due giorni che non mangio e non dormo perché mi sento una merda; stavo anche per bere un'intera boccetta di benzodiazepine ma i miei mi hanno visto e mi hanno fermato.

Non mi aspetto che tutti comprendano la mia condizione e le mie difficoltà, ma cazzo leggere certe cose su un forum come questo fa capire ancora di più quanto sia stato dato a caso il nome e quanto l'utenza sia estranea ai temi che dovrebbe trattare.


Solidarietà. Ormai si iscrivono e fanno iscrivere cani e porci, ho accantonato questa merda da un po' e ci torno ogni morte di papa. Farebbero meglio a rettificare il nome del sito, in modo da preservare quel poco di dignità rimasta a quei pochi sociofobici rimasti in questo forum.

varykino 25-11-2021 01:59

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Noradenalin (Messaggio 2660101)
Cose che ho scritto io?




Esattamente come quelli che ho descritto.



Come se me la fossi cercata io questa condizione.
Mi diverto a stare a casa a prendere farmaci e cercare di sopportare ciò che mi gira per la testa mentre i miei coetanei vivono normalmente.
Una vita da sogno, ve la consiglio.

E pensate che vada fiero del fatto di essere durato solo un fottutissimo giorno?
Sono due giorni che non mangio e non dormo perché mi sento una merda; stavo anche per bere un'intera boccetta di benzodiazepine ma i miei mi hanno visto e mi hanno fermato.

Non mi aspetto che tutti comprendano la mia condizione e le mie difficoltà, ma cazzo leggere certe cose su un forum come questo fa capire ancora di più quanto sia stato dato a caso il nome e quanto l'utenza sia estranea ai temi che dovrebbe trattare.

io le capisco ste robe , ma pure se uno che nn sei te le capisce ste cose , niente cambia .... nn sarai solo su ste cose , ma alla fine lo sei.
pure se uno come me o qualcun altro ti dice che capisce la situazione , la tua situazione nn cambia , purtroppo

cringe 25-11-2021 09:49

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da alien33 (Messaggio 2660082)
1 giorno di lavoro e gia stai a casa, so che è dura in fabbrica ma almeno hai avuto un occasione per uscire dalla tua situazione di nullafacente.

commento sterile e pure dannoso, soprattutto in un forum come questo.

Hor 25-11-2021 11:52

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Goh (Messaggio 2660264)
No, è un lavoro che fanno in molti qui. Quantomeno molti più di quelli che mi sarei aspettato visto come considero io quel genere di lavoro rispetto all’ansia sociale.

A me vengono in mente solo la già citata claire e poi muttley.

Hank Moody 25-11-2021 12:42

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Hor (Messaggio 2660265)
A me vengono in mente solo la già citata claire e poi muttley.

Pure Desire e un'altra nuova iscritta. Non so come facciano ad insegnare con l'ansia sociale, la depressione e tutte le concause... vabbé che ho avuto certi insegnanti che tipo si addormentavano in classe durante le verifiche o quel giorno non avevano voglia e si faceva tutt'altro.

Hor 25-11-2021 12:48

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Hank Moody (Messaggio 2660294)
Pure Desire e un'altra nuova iscritta. Non so come facciano ad insegnare con l'ansia sociale, la depressione e tutte le concause... vabbé che ho avuto certi insegnanti che tipo si addormentavano in classe durante le verifiche o quel giorno non avevano voglia e si faceva tutt'altro.

Io ho avuto a lungo il sogno di insegnare, ma mi sono reso conto che ho fatto meglio a non seguire quella strada: tra il resto sicuramente non avrei retto tutta la parte relazionale del lavoro, non tanto con gli studenti quanto con gli altri insegnanti e coi genitori.

House 25-11-2021 12:55

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Hank Moody (Messaggio 2660294)
Pure Desire e un'altra nuova iscritta. Non so come facciano ad insegnare con l'ansia sociale, la depressione e tutte le concause... vabbé che ho avuto certi insegnanti che tipo si addormentavano in classe durante le verifiche o quel giorno non avevano voglia e si faceva tutt'altro.

Non tutti i contesti sociali sono vissuti come ansiogeni, o non tutti con lo stesso livello di intensità. Quindi essendoci variabilità da persona a persona l'ansia stessa è variabile.

Hank Moody 25-11-2021 13:16

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Dr. House (Messaggio 2660297)
Non tutti i contesti sociali sono vissuti come ansiogeni, o non tutti con lo stesso livello di intensità. Quindi essendoci variabilità da persona a persona l'ansia stessa è variabile.

Io non ho parlato di tutti i contesti sociali, ma specificatamente dell'insegnante, lavoro spiccatamente sociale, a contatto con studenti di ogni sorta e livello socio-psicologico, di genitori e colleghi insegnanti, in relazione a chi poi si interfaccia su questo forum.

franz90 25-11-2021 14:02

Quote:

Originariamente inviata da Hank Moody (Messaggio 2660302)
Io non ho parlato di tutti i contesti sociali, ma specificatamente dell'insegnante, lavoro spiccatamente sociale, a contatto con studenti di ogni sorta e livello socio-psicologico, di genitori e colleghi insegnanti, in relazione a chi poi si interfaccia su questo forum.

Ok, ma non è detto che ciò che possa essere ansiogeno per te lo sia anche per gli altri….

House 25-11-2021 14:10

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Hank Moody (Messaggio 2660302)
Io non ho parlato di tutti i contesti sociali, ma specificatamente dell'insegnante, lavoro spiccatamente sociale, a contatto con studenti di ogni sorta e livello socio-psicologico, di genitori e colleghi insegnanti, in relazione a chi poi si interfaccia su questo forum.

Sì, il concetto non cambia. Poiché avevi espresso un'incomprensione su come si potessero conciliare ansia sociale e lavoro di insegnante, ti facevo semplicemente notare che l'ansia sociale può colpire alcune aree interpersonali della vita e non altre (o colpirle meno). Dunque non c'è contraddizione.
Per fare un esempio concreto, così ci capiamo, si può essere soggetti ansiosi in contesti sociali quali la vita amicale e sentimentale, ma non essere soggetti ansiosi sul posto di lavoro o esserlo meno (così come l'opposto!). Tutto sta nella variabilità della mente della persona, delle sue paure interpersonali e performative specifiche.

Hank Moody 25-11-2021 15:05

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da franz90 (Messaggio 2660315)
Ok, ma non è detto che ciò che possa essere ansiogeno per te lo sia anche per gli altri….

Ma infatti me lo chiedo semplicemente, non ho detto che il mio pensiero è legge come circola in certi ambienti da due anni a sta parte :D

Hank Moody 25-11-2021 15:09

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Dr. House (Messaggio 2660323)
Sì, il concetto non cambia. Poiché avevi espresso un'incomprensione su come si potessero conciliare ansia sociale e lavoro di insegnante, ti facevo semplicemente notare che l'ansia sociale può colpire alcune aree interpersonali della vita e non altre (o colpirle meno). Dunque non c'è contraddizione.
Per fare un esempio concreto, così ci capiamo, si può essere soggetti ansiosi in contesti sociali quali la vita amicale e sentimentale, ma non essere soggetti ansiosi sul posto di lavoro o esserlo meno (così come l'opposto!). Tutto sta nella variabilità della mente della persona, delle sue paure interpersonali e performative specifiche.

Ma è chiaro che quello che penso io, non pretendo che lo pensi un altro. (e non mi aspetto nemmeno dei ringrazia) Per farti un esempio a me da più ansia fare certe cose, piuttosto che andare a mangiare fuori senza gp. Come ho appena fatto.

Darby Crash 25-11-2021 15:21

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Hank Moody (Messaggio 2660294)
Pure Desire e un'altra nuova iscritta. Non so come facciano ad insegnare con l'ansia sociale, la depressione e tutte le concause... vabbé che ho avuto certi insegnanti che tipo si addormentavano in classe durante le verifiche o quel giorno non avevano voglia e si faceva tutt'altro.

Dal mio punto di vista non sarebbe ansiogeno. Chi insegna di sicuro ne sa di più degli alunni, dunque è in una posizione di superiorità: di cosa dovrebbe avere paura? In classe è l'insegnante che comanda, è lui che sceglie cosa fare e cosa non fare. È un lavoro che mi piacerebbe proprio perché si basa sullo snocciolare ad altri le proprie conoscenze, un continuo boost alla propria autostima: io so, io so.
Certo, potrebbero esserci problemi nel caso di classi con soggetti problematici e che disturbano i compagni e le lezioni. Infatti meglio insegnare in scuole di ragazzi tranquilli e diligenti come i licei.

Invece ad esempio un lavoro da dipendenti in un negozio o in un ristorante può essere ansiogeno in quanto si è agli ordini di altri, ci può essere l'ansia di sbagliare, di poter essere mandati via. In una scuola anche se si sbaglia gli studenti non possono comunque permettersi di dire nulla di offensivo visto che sono in una posizione subalterna.
Ovviamente ci sarebbe ansia se arrivassi alle lezioni gravemente impreparato, ma questo non deve succedere ahah.

Poi sarebbe bellissimo dare i voti e commentare le prove degli alunni. "Questo è un tema da 3/10, complimenti!"

claire 25-11-2021 15:53

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Hank Moody (Messaggio 2660302)
Io non ho parlato di tutti i contesti sociali, ma specificatamente dell'insegnante, lavoro spiccatamente sociale, a contatto con studenti di ogni sorta e livello socio-psicologico, di genitori e colleghi insegnanti, in relazione a chi poi si interfaccia su questo forum.

Io ho diagnosi di ansia sociale di livello severo, con picchi di aggravamento , confermata da più specialisti nel corso del tempo, che confermano la fobia sociale anche se la definizione non rientra nel DSM. Insegno dal 2007 senza finora alcun demerito o controversia.
Non che debba giustificarmi, né dell'essere qui né del mestiere, ma se c'è qualcuno che si ritiene sociofobico perché stravolge la definizione di un disturbo, non sono io.
No quote.

claire 25-11-2021 15:57

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Goh (Messaggio 2660259)
Nono c’è una nutrita rappresentanza di educatori, insegnati, professori, supplenti, e operatori scolastici vari.

Eh cazzo presentatemeli , che mi accoppio coi miei simili

Non conosco nessun insegnante/educatore con diagnosi, quelli che so essere qui non credo lo siano/ so per certo non avere la fs
Ma ce ne saranno nel mondo sicuramente

Krieg 25-11-2021 17:32

re: Una vita da disoccupati
 
Omettetela dal cv a sto punto.
Contro questo mercato del lavoro bisogna prendere tutte le contromisure possibili

Barracrudo 25-11-2021 18:00

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Goh (Messaggio 2660352)
Anche nel lavoro che faccio io. Mi diceva uno dei capi che quando fanno le selezioni c’è una specie di grafico dove si mettono le competenze e le ambizioni. Il candidato ideale non deve essere nella parte bassa del grafico ma neanche in quella alta perché altrimenti rischierebbe di annoiarsi e potrebbe voler cambiare lavoro e non ha senso investire su un profilo così.

Che tristezza, solo dati siamo, certo che x entrare in aziende così è meglio starsene a casa.

Ezp97 25-11-2021 18:58

Se non trovate niente nemmeno saltuario proponetevi come lavapiatti, li cercano sempre, non pagano molto ma meglio di stare fermi.

Ezp97 25-11-2021 20:24

Quote:

Originariamente inviata da Goh (Messaggio 2660386)
Io ho sempre suggerito il volantinaggio per chi non ha mai lavorato ed é senza titoli di studio. Almeno oltre a prendere dimestichezza con le dinamiche lavorative hai anche l’opportunità di uscire di casa e camminare.
Però se lo dici sei il finto fobico che non sa cosa significa non riuscire a fare niente.

Ho conosciuto qualcuno che lo ha fatto ma prendono due lire.

Dark97 25-11-2021 20:49

A me servirebbe un lavoretto per pagarmi i libri/tasse universitarie/ benzina, quando posso usare l auto...
Tanto, il sabato sera sono libero...qualche serata in pizzeria magari o in qualche bar...a trovarlo però...
Qualcosa che non mi richieda troppo sforzo, viste le mie condizioni.
Anche 40-50 euro a settimana mi andrebbero bene...meglio di niente.

troll 25-11-2021 21:12

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Ezp97 (Messaggio 2660377)
Se non trovate niente nemmeno saltuario proponetevi come lavapiatti, li cercano sempre, non pagano molto ma meglio di stare fermi.

ho visto annunci dove cercavano lavapiatti che avessero esperienza documentata.........

Ezp97 25-11-2021 21:30

Quote:

Originariamente inviata da Dark97 (Messaggio 2660411)
A me servirebbe un lavoretto per pagarmi i libri/tasse universitarie/ benzina, quando posso usare l auto...
Tanto, il sabato sera sono libero...qualche serata in pizzeria magari o in qualche bar...a trovarlo però...
Qualcosa che non mi richieda troppo sforzo, viste le mie condizioni.
Anche 40-50 euro a settimana mi andrebbero bene...meglio di niente.

Proponiti come portapizze-fattorino se stai in una media-grande città prendi bei soldi a sera, pagano bene e non stai dentro casa nel weekend, vedi gente, esci. Ti porti a casa quei 90-100 euro a settimana.

Ezp97 25-11-2021 21:31

Quote:

Originariamente inviata da troll (Messaggio 2660414)
ho visto annunci dove cercavano lavapiatti che avessero esperienza documentata.........

Te la inventi, non ci vogliono competenze a lavare i piatti....


Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 10:39.

Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.