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marzo 2019 - Con riforma Fornero boom lavoratori anziani gennaio 2018 - Lavoro, Fornero batte Jobs Act: dal 2008 saliti di 2,8 milioni gli occupati over 50. Gli altri sono calati di 2,7 milioni marzo 2019 - "Effetto Fornero" sull'occupazione: boom di lavoratori anziani „"Effetto Fornero" sull'occupazione: boom di lavoratori anziani“ settembre 2017 - Cosa c’entrano riforma Fornero e fine del Jobs Act con la disoccupazione calante marzo 2017 - Istat, a gennaio salgono gli occupati. Netto calo per la disoccupazione giovanile giugno 2015 - Previdenza e lavoro, studio Confesercenti REF: con la riforma Fornero quasi un milione di lavoratori ‘anziani’ in più rispetto al 2010 settembre 2017 - Lavoro, effetto Fornero giugno 2016 - Il bluff dei "nuovi" occupati italiani spiegato con la Fornero Quote:
Prendiamo come età di pensionamento 60 anni. (60-15)*10=450 Ogni anno ci sono 10 nuovi 15enni che "entrano" e 10 60enni che "escono" perché vanno in pensione. In ogni dato momento gli occupati sono sempre 450, quelli nella fascia 50-64 sempre 100. E se l'età di pensionamento fosse a 65 anni? (65-15)*10=500 occupati con 150 nella fascia 50-64. Se alla prima situazione si impone l'età di pensionamento della seconda in qualche modo si dovrà pur arrivare da 450 a 500. In questo senso quello della Fornero non è un "merito" in senso stretto ma semplicemente l'aver obbligato 500 persone anziché 450 a stare nel mercato del lavoro. L'aumento di occupati nella fascia 50-64 non è dato quindi da nuovi posti di lavoro ma da un maggior numero di lavoratori che man mano rientrano in quella fascia. E i nuovi posti di lavoro per le altre fasce da dove vengono? Semplicemente "a regime" negli ultimi decenni siamo sempre stati con una disoccupazione attorno al 9.5% e lentamente è lì che stiamo tornando senza particolari meriti di questo governo o degli altri. Oppure tu guardando l'andamento degli occupati riesci a riconoscere dei particolari pattern meritori di uno rispetto agli altri? http://i.imgur.com/EEst0pH.jpg |
Re: Forum Politica
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chissà se questo exploit italiano di export è merito di un governo o dell'altro, e se i dazi passano e ci sarà una contrazione con evidenti contraccolpi sul PIL e occupazione , se ne attribuirà la colpa al governo giallo-verde :pensando: |
Re: Forum Politica
Ma certo che la riforma fornero tiene a lavoro i vecchi e li fa lavorare, dall'altro lato tiene alta la disoccupazione giovanile, come l'eccellente (quando non fa il politico) Boeri ha dimostrato.
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Re: Forum Politica
Vabbé pazienza, passiamo alla prossima.
In questi giorni si discutono le nomine delle maggiori cariche in sede europea e non si capisce bene quale sia la strategia del nostro governo. Il favorito era Timmermans, un olandese socialista che aveva pure studiato a Roma, ma l'UK si è astenuto e l'Italia ha deciso di votare contro insieme ai paesi di Visegrad (che avevano già avuto screzi con lui) affondando la candidatura. Scemata quell'opzione ora la favorita sembra essere la Von Der Leyen, una tedesca di destra che si è già distinta per il pugno di ferro come ministra e per essere stata tra i sostenitori della linea dura contro la Grecia ai tempi della crisi (e con dura si intende molto più dura di quella poi effettivamente seguita). Francamente non capisco il senso di chiedere più flessibilità da un lato per poi dall'altro affondare ogni candidatura vagamente "amica" e far rimanere in campo solo quelli che possono avere il pugno duro nei nostri confronti. A me viene da pensar male e credere che si faccia apposta per cercare lo scontro ma sono di parte quindi chiedo a chi è meno schierato o a favore. Quale sarebbe la strategia? Possiamo battere i pugni quanto vogliamo ma se la maggioranza in UE è quella non potrà mai esserci un candidato ideale. Eventualmente quale dovrebbe essere tale candidato ideale? E un meno peggio? Edit: è stata eletta la Von Der Leyen |
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Von der Leyen, belga/crucca, cocca della Merkelona. Ma ha anche dei difetti :)
Tutti a gridare ueee sono femmine! Bandierine rosa! Magari nazistoidi ma basta che abbiano la patagna e siamo a posto, che tristezza |
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La grossa crisi tra il 1999 e 2002 - che per inciso è stato il default di un debito sovrano più grande della storia, mica bruscolini - non è caduto dal cielo per caso. Si veniva da 10 anni di governo socialdemocratico. Lo stesso discorso si potrebbe fare anche per tutta una serie di governi peronisti che anche prima hanno fatto bei casini con l'inflazione pur senza arrivare al disastro succitato. Detto questo... (1) onestamente per l'Argentina non ne farei una questione di destra e sinistra perché lì la politica si è sempre sviluppata populisticamente in fazioni pro/contro il caudillo (leader carismatico) di turno (2) tutte le fazioni in gioco hanno dato abbondanti prove di aver avuto più frangenti in cui si sono rivelate parecchio inadeguate e soprattutto quello che vuole essere il mio punto (3) quando si gestiscono le cose a cazzo di cane poco importa quale sia l'ideologia politico-economica che ci sta dietro e poco importa se si ha a disposizione o meno la sovranità monetaria, si finirà comunque per mandare tutto in vacca Nel dettaglio se ho scritto tanto a favore dell'euro qui e in altre discussioni non è perché ho chissà che fetish verso la bandiera blu o la bce ma semplicemente perché credo che l'Italia - sia per precedenti storici, sia per la classe politica che ha attualmente - non sia in grado di gestire in modo responsabile e produttivo una eventuale politica monetaria sovrana. Questa impressione è ulteriormente avvalorata dal fatto che chi propugna queste soluzioni spesso e volentieri glissa sugli altri annosi problemi che affliggono l'Italia e questo atteggiamento salvifico da politica monetaria come panacea di tutti i mali mi fa dubitare parecchio sulle possibilità che quest'ultima venga effettivamente utilizzata in modo coscienzioso. Un discorso simile si può replicare anche su altre questioni. Provo a spiegarmi. Alla fine il binomio tra socialismo e liberismo si può riassumere in una questione di quanto va esteso il perimetro dell'azione statale: molto ampio per il primo, molto ristretto nel secondo. Più che chiedersi se tale perimetro debba includere per principio un ambito o meno secondo me sarebbe più opportuno chiedersi come questo potrebbe influire nel proprio specifico contesto. Ad esempio prendiamo la sanità: noi ne abbiamo una di tipo "socialista" con le sue luci ed ombre. Con un'ipotetica liberalizzazione finiremmo come gli USA o come la Germania? In questo specifico caso, pur definendomi liberista, non credo che finiremmo come la Germania quindi preferisco non rischiare, rimanere sulla gestione socialista ed eventualmente lavorare per correggere i problemi di questa anziché stravolgere tutto. Prendiamo un altro caso: i trasporti pubblici urbani. In quest'ambito abbiamo ovunque in Italia delle municipalizzate che nei casi migliori (Milano) forniscono un servizio decente a costi però parecchio più alti di quelli delle altre città europee (mi riferisco ai contributi pubblici ricevuti) e nei peggiori invece (Roma su tutte) hanno sempre costi altissimi ma a fronte di servizi indecenti. In questo caso non vedo perché non lasciare il settore libero mettendo a gara il servizio ogni tot anni. Se va bene ci guadagnamo e se va male pazienza,non possiamo perderci molto dato che la situazione fa già schifo così e almeno possiamo dire che ci abbiamo provato. Nel caso dell'Italia manifesto platealmente le mie idee liberiste perché a livello statale abbiamo ampiamente dimostrato di fare schifo a gestire i soldi pubblici quindi sono convinto che vivrei meglio se quei soldi rimanessero nelle mie tasche e decidessi io come e dove spenderli. Al contrario se vivessi in Danimarca rimarrei comunque liberista ma non andrei masochisticamente a rivoluzionare un sistema che funziona solo perché concettualmente ne preferisco un altro. |
Re: Forum Politica
L'Argentina è preclaro caso di laboratorio su larga scala del neo-liberismo dagli anni 70 ad oggi - col FMI sempre di mezzo come miglior attore non protagonista, ergo parte in causa del capovolgimento sociale ed economico di quella nazione - eviterei stigme moralistiche "eeh argentini tanto cattivi, ora arriva la maestra fmi!", sono scempiaggini da giornaletti di regime, anche perché il paese è sempre finito gambe all'aria - tanto paga chi lavora - per enormi indebitamenti in dollari: si dà il caso che a Buenos Aires non abbiano stampanti di dollari.
Dopo il regime militare su consiglio del fmi fu somministrata la stessa ricetta italiana: austerità, tipica ricetta del dottore: i prestiti finiscono e o fai una guerra o fai Monti. Non contenti si agganciarono di nuovo al dollaro con un cambio farsesco buttando sale sulle ferite e cominciarono a privatizzare pure l'aria, fino ad arrivare ad emettere bond argentini ma de facto americani dopo aver fatto parità col dollaro. Col crack della borsa americana l'fmi rispose ancora con l'austerità per prestare soldi. Alla fine deflazione e default di debito pubblico in dollari FMI maestra cattiva o sociopatici? Da quando c'è questo Macrì in Argentina sono punto e a capo, dopo che i giornaloni hanno attaccato i Kirchner e Scioli in lungo in largo, colpevoli di aver fatto il contrario di quello che diceva l'fmi. E si è rifatto prestare 50 mld da costoro con in cambio la solita ricetta. In Italia è successo questo sulla falsariga nella cura Monti, con una variabile diversa: forte tessuto sociale-produttivo che tiene nonostante tutto - quello che non riuscì all'Argentina in Italia è riuscito non a caso da una posizione di indebitamento estero si è passato ad un surplus di 50mld (pena comunque una stagione di follia da cui ci riprenderemo forse tra 30 anni... ma presto ne arriverà un'altra di stagione folle quindi presumo ci riprenderemo fra 100 anni). Servirà più ingegno alla nuova commissione europea, alla bce e al fmi per vedere scorribande nelle strade e corse agli sportelli come in Argentina. I De la Rùa, i Saà, i Menem, i Macrì dentro il pd, forza italia,+europa non mancano :mrgreen: Insomma per sudamericanizzare l'Italia ci vorrà uno sforzo maggiore e unità di intenti. L'unica variabile impazzita è la classe media: fatti fessi una volta, per il momento va in direzione opposta - in futuro chissà... |
Re: Forum Politica
Non mi pare di vedere questa analogia italia-Argentina
poi mi chiedo: Dove sarebbe la pretesa austerità di Monti somministrata all'Italia? La famosa riforma Fornero per dirne una, serviva solo a impedire il crack del sistema pensionistico. Per capire se i correttivi messi in atto dall'attuale governo siano stati efficaci, dovremo aspettare degli anni, e magari scoprire che ci tocca di nuovo porvi mano. Vedo che il vizio dell' albero degli zecchini, in Italia non passa mai di moda |
Re: Forum Politica
Non ci resta che emigrare, maledizione cacchio non ho imparato il tedesco quando avrei potuto
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Re: Forum Politica
Niente procedura contro l'Italia, pericolo scampato
Nell ' ottica di togliersi dalle scatole salvini prima possibile sarà meglio o peggio? |
Re: Forum Politica
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Re: Forum Politica
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L'unico dubbio è se ci porterà vicini al default come silvio o riusciamo a fermarci prima |
Re: Forum Politica
Più che altro non esiste una opposizione in Italia adesso.
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Re: Forum Politica
C’è la lieve percezione che la parabola di Salvini abbia toccato il punto massimo, ma soprattutto il governo, in caduta libera ormai
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Re: Forum Politica
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Re: Forum Politica
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