Originariamente inviata da Gummo
(Messaggio 2646976)
Landini che parla di squadrismo e antifascismo mi ha fatto ridere: i fascisti facevano squadrismo perché i loro padroni avevano paura del movimento operaio/contadino, oggi quelli della CGIL fanno paura soltanto a se stessi mentre si raccontano le fiabe e brindano sul sangue dei lavoratori. Fiore é un pezzaccio di merda che non avrebbe dovuto tornare in Italia, sapevano tutti dov'era, così come negli anni 70 sapevano tutti dove fossero le BR, ma gli servivano i burattini da agitare al momento giusto. Una volta la sinistra era maestra di dietrologia e sugli anni di piombo c'ha scritto una mega narrazione, oggi siamo rimasti in 5 a tenere acceso il cervello mentre tutti i canali televisivi gli mandano un input, scritto chiaro e tondo. lol
Ovviamente in un mondo normale la sede della CGIL sarebbe stata assaltata dalla sinistra stessa, circa un mese fa, quando l'Organizzazione dei lavoratori se ne è stata mani in mano mentre un governo della Repubblica fondata sul lavoro ha emanato un ordinamento che stabilisce che il dipendente deve mostrare un lasciapassare di natura coercitiva per poter lavorare. Ma gli amici della sinistra, cresciuti pane, libertà, uguaglianza e lotta di classe, oggi paiono soltanto capaci di gridare: "oh mama il fascismo, allora bisogna amare Draghi e farsi bucare ogni giorno <3", ma porca miseria, a scuola ci sono stati? e se sono grandicelli non l'hanno vissuto sulla loro pelle il G8 di GENOVA, la STRATEGIA DELLA TENSIONE? I fasci e gli infiltrati sono strumenti del CAPITALE, ergo quando vengono sguinzagliati (guardacaso in un momento dove stavano sorgendo alcune contraddizioni all'interno della società, GUARDA IL CASO, c'ho pensato soltanto io?) non bisogna vedere le loro azioni nude e crude, bisogna dirsi: MA CHI CE LI HA MANDATI? ABC dell'antifascismo di classe, magari a qualcuno po' aiutà.
Spero tanto che ci sia un recupero di pensiero critico da parte dei centri sociali / la sinistra radicale o la mia depressione, e il senso di solitudine di vivere in una massa proletaria ammaestrata senza più nessun pensiero critico né progetto di rivolta, calmierata da uno stato di emergenza perpetuo che serve a rimodulare le falle del sistema-Italia e a portare avanti una tacita lotta di classe 2.0 (mossa su livelli mediatici e tecnologici con un nuovo grado di grandezza: dove cazzo sono i Marcuse e i Focault del 2021, non si può mica lasciare la tematica a Fusaro), bene, questo vivere in un deserto intellettivo di miei compagni che sono totalmente morti anche se apparentemente vivi, di classe media totalmente dormiente e conformizzata a questo liberalismo rosé a intermittenza, e piccoli borghesi che stanno facendo egemonia culturale sui miei fratelli diseredati riuscendo persino a far passare il messaggio "schiavitù è libertà" (e.g. quando il min. Speranza definisce il GP uno Strumento di libertà, puro bipensiero), questa sarà la mia pietra tombale, io sto morendo dentro.
La solitudine del prolet.
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