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Sintra 23-06-2020 22:54

Re: Marco Crepaldi !
 
Il sadismo e il masochismo sono componenti della natura umana.

Nel patriarcato il ruolo passivo della donna, il suo ruolo materno, pacifico, affettuoso ecc. erano un'imposizione. Quello che molti non capiscono è che non c'è niente di male in queste cose quando sono una libera scelta.

XL 23-06-2020 22:56

Re: Marco Crepaldi !
 
Quote:

Originariamente inviata da Sintra (Messaggio 2467204)
Nel patriarcato il ruolo passivo della donna, il suo ruolo materno, pacifico, affettuoso ecc. erano un'imposizione.

Ma è una cazzata, cioé mo mi vuoi far credere che è il patriarcato che ha costretto le donne ad allattare e far figli?
Il patriarcato ha deciso che dovevano avere il seno, il patriarcato ha deciso che dovevano partorire in mezzo a molte sofferenze, tutta questa roba secondo te è ininfluente? E' trascurabile.

Anche supporre soltanto che visto che i cuccioli dovevano stare in prossimità della femmina (nella nostra specie che è di mammiferi, c'è questa cosa dell'allattamento), questa cosa non avrebbe poi potuto influenzare la psicologia e la specializzazione delle femmine che magari sono dotate di ormoni e quant'altro che funzionano meglio in tal senso?

Si osserva che cani maschi e femmine fanno pipì in modo diverso, le femmine adulte fanno pipì come i cuccioli.
Di sicuro il femminismo arriverà a sostenere che se il maschio fa pipì diversamente è perché è il patriarcato che l'ha costretto a far pipì così e viceversa.

DeadSoul 23-06-2020 23:10

Re: Marco Crepaldi !
 
Io lo vedevo come una figura che sarebbe, davvero, stata in grado, concretamente, di aiutare le persone hikikomori e lo stimavo per quello. Poi boh, ha cambiato tendenza? Cosa gli è successo? Cosa centra il femminismo in tutto ciò? La condizione da Hikikomori non è determinata, esclusivamente, da quello.

Non so perché non seguo tanto la vicenda.

Sintra 23-06-2020 23:11

Re: Marco Crepaldi !
 
Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 2467206)
Ma è una cazzata, cioé mo mi vuoi far credere che è il patriarcato che ha costretto le donne ad allattare e far figli?
Il patriarcato ha deciso che dovevano avere il seno, il patriarcato ha deciso che dovevano partorire in mezzo a molte sofferenze, tutta questa roba secondo te è ininfluente? E' trascurabile.

Nella società patriarcale la donna DOVEVA essere moglie e con figli, o vedova. Le prostitute, le donne con figli fuori dal matrimonio, le donne sterili, le zitelle erano delle reiette, ai margini della società, per usare espressioni carine.

Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 2467206)
Anche supporre soltanto che visto che i cuccioli dovevano stare in prossimità della femmina (nella nostra specie che è di mammiferi, c'è questa cosa dell'allattamento), questa cosa non avrebbe poi potuto influenzare la psicologia e il ruolo?

Sicuramente. Peccato che nel patriarcato la donna dovesse prolungare la sua permanenza a casa ben oltre l'allattamento, fino a sempre.

XL 23-06-2020 23:26

Re: Marco Crepaldi !
 
Quote:

Originariamente inviata da Sintra (Messaggio 2467214)
Nella società patriarcale la donna DOVEVA essere moglie e con figli, o vedova. Le prostitute, le donne con figli fuori dal matrimonio, le donne sterili, le zitelle erano delle reiette, ai margini della società, per usare espressioni carine.

Sì, va bene, ora se una certa donna desidera far figli è perché il patriarcato le ha messo 'sto desiderio in testa.
Questo discorso sta diventando sempre più surreale e serve solo a confermare i miei sospetti.

Sintra 23-06-2020 23:36

Re: Marco Crepaldi !
 
Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 2467226)
Sì, va bene, ora se una certa donna desidera far figli è perché il patriarcato le ha messo 'sto desiderio in testa.
Questo discorso sta diventando sempre più surreale.

Eppure sto parlando in italiano.
Fare figli era un'IMPOSIZIONE, un OBBLIGO, non potevi scegliere di non farne. Se non ne facevi eri stigmatizzata.
Dove avrei scritto che oggi desiderare di far figli è sbagliato o inculcato dal patriarcato? Le tue risposte sono sempre più surreali.

XL 23-06-2020 23:52

Re: Marco Crepaldi !
 
Quote:

Originariamente inviata da Sintra
Sì XL, esiste anche la componente masochistica nella donna. Per esempio l'essere trattate dal marito come bambine da accudire o da punire può (poteva, più che altro) dare anche piacere.
Questo fa sempre parte dei ruoli di genere che abbiamo ereditato dal patriarcato e dei danni che ha fatto. L'uomo col ruolo attivo e la donna col ruolo passivo.

Quote:

Originariamente inviata da Sintra
Il sadismo e il masochismo sono componenti della natura umana.

Nel patriarcato il ruolo passivo della donna, il suo ruolo materno, pacifico, affettuoso ecc. erano un'imposizione. Quello che molti non capiscono è che non c'è niente di male in queste cose quando sono una libera scelta.

Quote:

Originariamente inviata da Sintra
Eppure sto parlando in italiano.
Fare figli era un'IMPOSIZIONE, un OBBLIGO, non potevi scegliere di non farne. Se non ne facevi eri stigmatizzata.
Dove avrei scritto che oggi desiderare di far figli è sbagliato o inculcato dal patriarcato? Le tue risposte sono sempre più surreali.

Senti Sintra tu hai detto che in pratica se una femmina oggi generalmente sembrerebbe più propensa a voler figli e ad assumere il ruolo materno è per colpa del patriarcato e il solito maschilismo introiettato.
O non hai detto questo?
Perché prima s'è parlato del masochismo e la passività come cose che necessariamente le sono state ficcate in testa (ad ogni donna) dal patriarcato, perché queste cose poi non le si legge come libere scelte?
Questo non può essere, la maternità sì...
Due pesi due misure a seconda di come fa comodo?
Che poi come si fa a capire quali sarebbero le libere scelte visto che l'ideologia assume che le donne sono plasmate fin da piccole da 'sta roba?
Come si fa a capire se è una libera scelta essere masochiste e una tendenza naturale diffusa, o è roba introiettata dal maschilismo come sostiene poi l'ideologia?

Prima dici che il ruolo passivo diffuso della donna è un'imposizione del maschilismo, poi dopo si corregge il tiro e si suppone possa essere anche una libera scelta, ma a questo punto perché non potrebbe esserlo in ogni caso una libera scelta (o nella maggioranza dei casi) in maniera tale che la donna si assume la piena responsabilità di quel che fa, attiva, passiva e così via?

Io a questo voglio arrivare, che si assuma che siano scelte e preferenze proprie, non si accusi più nient'altro, si assuma responsabilità in proposito, se ti dà piacere ad esser sculacciata il piacere e la preferenza sono tuoi, non accusare alcunché e nessun altro, se non ti sta bene educati tu a fare altro, ma non rompere le scatole ad altri, il maschilismo, il patriarcato e via dicendo. Se non riesci ad avere figli e ne fai una malattia, il forte desiderio di maternità è tuo, non accusare il maschilismo e il patriarcato che ti costringeva ad esser mamma e via dicendo, questa roba non c'entra praticamente nulla con questo tuo desiderio.

Liberiamo il campo, se sei masochista e passiva sei tu che vuoi esserlo e che preferisci esserlo, non è che poi si continua ad esserlo lo si preferisce e lo si sceglie e si alleggerisce poi la coscienza con la solita scusa del maschilismo introiettato in maniera tale da poter scaricare la responsabilità indirettamente sul maschio se le cose continuano a stare così.
A me questa cosa qua infastidisce. Perché ora nessuno costringe ad essere così, ci sono dei modelli e si sceglie ovviamente all'interno dei limiti sociali attuali, perché se la società non permette che tutti facciano tutto con la stessa facilità, di nuovo, non è un problema che ha creato solo il patriarcato. E ci sono le barriere architettoniche per i disabili e il patriarcato è responsabile, e succede questo e quell'altro e il patriarcato è responsabile, e le femmine desiderano generalmente X, ed è colpa del patriarcato, e i bambini vengono educati in certi modi (quando entrambi i genitori contribuiscono, anzi più la madre)... Ed è colpa del patriarcato, e piove ed è colpa del patriarcato. E' sempre il patriarcato, e solo il patriarcato, le donne risultano completamente non responsabili di tutto, perché tutto quello che a loro non sta bene in termini di ruoli e così via, anche le loro preferenze diffuse che comunque li perpetuano li ha creati tutti solo il patriarcato.

Dimmi tu se non è un'ideologia da capro espiatorio questa e se non è vero quel che sostengo, che sia sbilanciata nell'attribuzione della responsabilità come qualsiasi movimento creato per difendere e promuovere gli interessi di questa o quella classe.

Warlordmaniac 24-06-2020 09:27

Re: Marco Crepaldi !
 
Sintra, per capire, il corteo femminista che ha manifestato contro l'affido condiviso paritario (parità tra padre e madre nelle separazioni), guidato da molte parlamentari dell'allora minoranza, era guidato da una logica patriarcale?

Sintra 24-06-2020 15:03

Re: Marco Crepaldi !
 
Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 2467235)
Questo non può essere, la maternità sì...
Due pesi due misure a seconda di come fa comodo?

Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 2467235)
Prima dici che il ruolo passivo diffuso della donna è un'imposizione del maschilismo, poi dopo si corregge il tiro e si suppone possa essere anche una libera scelta

Eh?????? Ma LOL!!!!!!!

Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 2467235)
Io a questo voglio arrivare, che si assuma che siano scelte e preferenze proprie, non si accusi più nient'altro

Salvo poi leggere in questa discussione chi si lamenta della femmina kattiva e malefica “che la smolla a un altro e non a me”. I due pesi e due misure li usa qualcun altro.

I ruoli di genere esistono ancora nella nostra società, e questi hanno origine nel patriarcato. Il disprezzo e lo sdegno rivolti a chi non si conforma al suo ruolo tradizionale esiste ancora, e chi esprime questo disprezzo HA COLPA. Il problema non è la donna che desidera fare figli, il problema è il disprezzo nei confronti di chi non li desidera (ho incontrato diverse donne che si sono scandalizzate nel sentire che un'altra donna non voleva figli), così come le lotte contro l'affido condiviso paritario. Il problema non è la donna passiva a letto, il problema è quando si dà sempre e solo all'uomo la colpa per non essere arrivate all'orgasmo perché secondo loro deve fare tutto l'uomo, o il problema è quando si disprezza la donna che va a letto con tanti uomini, o che si trova in un filmato o foto hard che circola in rete.

Dire che queste queste forme di disprezzo sono retaggi del patriarcato non significa deresponsabilizzare chi le prova. Dire che il patriarcato non c'entra nulla con queste significa non conoscere la storia. O dire che non esistono significa essere ciechi. Poi voi pensate pure quello che volete.

Ad ogni modo mi sono stancata di discutere con chi ha scarse capacità di comprensione del testo, o che continua a travisare o fraintendere quello che scrivo, forse di proposito per scaricare sugli altri le proprie frustrazioni. Quindi vi saluto. Buona prosecuzione (cit.)

Warlordmaniac 24-06-2020 16:14

Re: Marco Crepaldi !
 
Ma allora chi conosce la storia del patriarcato? Non ho mai sentito nessuno parlare di come sia nato.

XL 24-06-2020 16:43

Re: Marco Crepaldi !
 
Quote:

Originariamente inviata da Sintra (Messaggio 2467369)
Ad ogni modo mi sono stancata di discutere con chi ha scarse capacità di comprensione del testo, o che continua a travisare o fraintendere quello che scrivo, forse di proposito per scaricare sugli altri le proprie frustrazioni. Quindi vi saluto. Buona prosecuzione (cit.)

L'hai detto da un mucchio di messaggi, sii coerente e non rispondermi.
Io però sono libero di commentare e dire come la penso.
Ma poi, perché questo "Vi saluto"... Gli altri cosa c'entrano? :nonso:

Quote:

Originariamente inviata da Sintra (Messaggio 2467369)
I ruoli di genere esistono ancora nella nostra società, e questi hanno origine nel patriarcato. Il disprezzo e lo sdegno rivolti a chi non si conforma al suo ruolo tradizionale esiste ancora, e chi esprime questo disprezzo HA COLPA. Il problema non è la donna che desidera fare figli, il problema è il disprezzo nei confronti di chi non li desidera

Ma, anche ammesso che sia così, ma perché la colpa sarebbe del patriacato? Il punto cruciale su cui sto insistendo è questo.
Se una donna disprezzasse se stessa perché non riesce ad avere figli, il patriarcato cosa cavolo c'entra?
Perché lo si ficca dappertutto? :nonso:

Se una donna disprezzasse se stessa, per questa cosa, per il fatto che non riesce ad avere figli, ha colpa o no visto che hai affermato che chi prova disprezzo è colpevole?

Quote:

Originariamente inviata da Sintra (Messaggio 2467369)
Dire che queste queste forme di disprezzo sono retaggi del patriarcato non significa deresponsabilizzare chi le prova. Dire che il patriarcato non c'entra nulla con queste significa non conoscere la storia. O dire che non esistono significa essere ciechi. Poi voi pensate pure quello che volete.

Dire che è tutto solo un retaggio culturale 'sta roba significa non conoscere la selezione sessuale e l'adattamento reciproco in questi ruoli dei due sessi che c'era ben prima che sorgesse una cosa come il patriarcato.
I ruoli non c'entrano nulla con lo sbilanciamento del potere in una società, pare che prima siano esistite anche società matriarcali, ma i ruoli esistevano lo stesso.

Lo si ficca dappertutto 'sto patriarcato e perché? Perché bisogna far ricadere poi la colpa di tutto lo stato di fatto solo sul maschio.
Io non ho detto che la femmina è cattiva, ho scritto più volte che lo stato di fatto e soprattutto i ruoli sono creati da azioni reciproche e dalla collusione dei due sessi nei confronti di determinate preferenze sessuali, non c'è un sesso che ha l'assoluta responsabilità di tutto, non c'entra quasi nulla il potere di uno dei due sessi in ambito sociale con i ruoli secondo me, soprattutto questo di madre e padre che sono strettamente legati al sesso e definiscono chi è il maschio e chi e la femmina eterosessuli. Altrimenti come si farebbero a distinguere patriarcato e matriarcato?

Se la società fosse matriarcale verrebbero venerati degli dei femminili ad esempio, ma il ruolo femminile di madre ci potrebbe essere lo stesso e magari verrebbe considerato molto, molto, molto più importante degli altri. Probabilmente verrebbe disprezzata doppiamente una donna che non riesce a fare figli accanto ai maschi incapaci di generare in tal senso, in una società matriarcale di questo tipo, così come in una società patriarcale fondata sulla guerra si disprezzerebbe un maschio incapace di fare cose del genere. Matriarcato e patriarcato non hanno a che fare direttamente con i ruoli, hanno a che fare col potere e l'importanza associati a uno dei due sessi a livello sociale.

cringe 25-06-2020 09:57

Re: Marco Crepaldi !
 
https://scontent.fmxp6-1.fna.fbcdn.n...bd&oe=5F1B6543
https://video.repubblica.it/cronaca/.../362907/363462
prossima shitstorm in arrivo

Warlordmaniac 25-06-2020 10:55

Re: Marco Crepaldi !
 
Quote:

Originariamente inviata da cringe (Messaggio 2467703)

Secondo me ha sbagliato a comunicarlo. Cioè non è che "deve preoccuparsi", se non si vuole preoccupare fa come gli pare. Avrebbe dovuto dire "si preoccupa". Le polemiche ci sarebbe stato lo stesso ma di principio non è che possiamo imporre i nostri valori.
Se Morelli si riferisce alla faccenda del catcalling ha fatto benissimo alzare la cresta, però è stato perfettibile per punto di vista comunicativo.

Shino 12-11-2020 19:31

Re: Marco Crepaldi !
 
https://www.instagram.com/p/CHfSf41D_Ge/

Bluevelvet93 12-11-2020 19:35

Re: Marco Crepaldi !
 
Quote:

Originariamente inviata da Shino (Messaggio 2534656)

La Repubblica è discretamente una carta da culo. E gli altri giornali sono pure peggio (e ho detto tutto).

Gendo 12-11-2020 19:41

Re: Marco Crepaldi !
 
non mi convince
ammetto di non conoscerlo benissimo, però non ho mai creduto che gli uomini avessero bisogno di essere difesi in quanto uomini
semmai gli introversi hanno bisogno di attenzione sulla propria realtà
gli hikikomori (so che se ne occupa)
coloro affetti da qualsivoglia forma di ansia sociale
ma non i maschi in quanto maschi
mentre le donne in quanto donne... qualche problemino a livello sociale lo scontano

SamueleMitomane 12-11-2020 19:52

Re: Marco Crepaldi !
 
Ciò che ottengono invece questi messaggi è fomentare la guerra di genere in atto e far percepire uomini e donne come nemici, come due esseri umani completamente diversi che devono diffidare l'uno dell'altro.

In particolare gli uomini si sentiranno sempre più in colpa per il solo fatto di essere uomini (nonostante non l'abbiano scelto), per ciò che commettono altri uomini o, peggio, per quello che hanno commesso altri uomini nel corso della storia.

Questa retorica mediatica avviene dunque con la complicità degli uomini stessi, che si lasciano convincere che sia giusto che il proprio genere di appartenenza venga continuamente infangato per una buona causa.

Eppure il sessismo è sessismo, e non dovrebbe esistere giustificazione.


Alla faccia del superficiale, ha sintetizzato perfettamente la situazione :applauso:
Che tra l'altro è una pratica che affligge anche altre "rivoluzioni." Invece di tendere all'unione si sceglie sempre la guerra pensando si risolva qualcosa quando in realtà lo si fa per sentirsi parte di qualcosa ed avere l'illusione di star facendo qualcosa di importante. Cioè si fa proprio il contrario di quello che si dovrebbe fare e lo dimostra il fatto che le discussioni sulle differenze tra quello e quell'altro stanno sempre in mezzo ai coglioni.

Gendo 12-11-2020 20:24

Quote:

Originariamente inviata da SamueleMitomane (Messaggio 2534669)
alla faccia del superficiale, ha sintetizzato perfettamente la situazione :applauso:
Che tra l'altro è una pratica che affligge anche altre "rivoluzioni." Invece di tendere all'unione si sceglie sempre la guerra pensando si risolva qualcosa quando in realtà lo si fa per sentirsi parte di qualcosa ed avere l'illusione di star facendo qualcosa di importante. Cioè si fa proprio il contrario di quello che si dovrebbe fare e lo dimostra il fatto che le discussioni sulle differenze tra quello e quell'altro stanno sempre in mezzo ai coglioni.

guarda... avrebbe anche ragione, se non fosse che io tutte queste accuse, queste problematiche, queste instillazioni di senso di colpa degli uomini non le vedo mica.
ovviamente ci sono certe estremiste invasate che ragionano in quel modo, ma oltre ad essere poche non le ha mai ascoltate nessuno. quindi crepaldi a che si riferisce, nello specifico? questo mi chiedo.

di sicuro non solamente allo scivolone di quella sottospecie di giornale che è Repubblica.

Warlordmaniac 12-11-2020 20:53

Re: Marco Crepaldi !
 
Quote:

Originariamente inviata da Gendo (Messaggio 2534663)
non mi convince
ammetto di non conoscerlo benissimo, però non ho mai creduto che gli uomini avessero bisogno di essere difesi in quanto uomini
semmai gli introversi hanno bisogno di attenzione sulla propria realtà
gli hikikomori (so che se ne occupa)
coloro affetti da qualsivoglia forma di ansia sociale
ma non i maschi in quanto maschi
mentre le donne in quanto donne... qualche problemino a livello sociale lo scontano

Attenzione, si dice "maschi" e "femmine", oppure "donne" e "uomini". Mai "donne" e "maschi".

Gendo 12-11-2020 21:26

Re: Marco Crepaldi !
 
Quote:

Originariamente inviata da Warlordmaniac (Messaggio 2534686)
Attenzione, si dice "maschi" e "femmine", oppure "donne" e "uomini". Mai "donne" e "maschi".

motivo? (premetto che ho scritto senza rileggermi)
in effetti ha senso anche da un punto di vista linguistico, proprio.
come non detto.

Tortina95 12-11-2020 21:59

Re: Marco Crepaldi !
 
Pro: crepaldi effettivamente mette in risalto e fa notare molte delle contraddizioni della propaganda femminile che c'è adesso e di quanto in realtà siano sessisti entrambi i generi. Cerca di far notare quanto in fin dei conti viviamo in un mondo ipocrita.

contro: Tuttavia, a me questo suo modo di paragonare la violenza di genere mi spaventa, perchè in natura, a parità di stazza, l'uomo vincerà sempre sulla donna. E non vorrei si finisse per paragonare alcuni atteggiamenti tossici che secondo me se fatti da un uomo tendono a risultare sempre un po' più violenti, rispetto che se fatti da una donna. Poi lui tende a escludere la componente sessuale. L'uomo e la donna vivono il sesso in maniera diversa, per questo alcuni problemi sono irrisolvibili secondo me.

Creeper 13-11-2020 00:36

Quote:

Originariamente inviata da Tortina95 (Messaggio 2534706)
a me questo suo modo di paragonare la violenza di genere mi spaventa, perchè in natura, a parità di stazza, l'uomo vincerà sempre sulla donna.

In che senso "a parità di stazza l'uomo vince sulla donna" scusa? Se avessi a che fare con una femmina con la mia stessa forza fisica, dove sta scritto che io debba avere la meglio?
Al massimo si potrebbe dire che mediamente l'uomo sia più forte della donna, cosa verissima, ma secondo me in ambito di violenza domestica è un fattore che ha valore relativo.
Non ci sono regole da seguire, non si è su un ring dove vince il più forte. Eventuali gap di forza fisica possono essere tranquillamente annullati brandendo qualsivoglia oggetto trovato per casa. Inoltre c'è la possibilità di colpire il partner "a tradimento", mentre è di spalle o mentre dorme.

Quote:

non vorrei si finisse per paragonare alcuni atteggiamenti tossici che secondo me se fatti da un uomo tendono a risultare sempre un po' più violenti, rispetto che se fatti da una donna.
Perché?
Uno stesso identico atteggiamento tossico, che sia commesso da un uomo o da una donna, è grave in egual misura. Tutto il resto è sessismo.

Se si parla di rilevanza sociale di un fenomeno è un altro discorso. I problemi di genere ovviamente esistono.
Ad esempio le molestie sul lavoro sono evidentemente un problema prevalentemente femminile, ma ciò non toglie che se a praticarle fosse una donna nei confronti di un uomo, il singolo episodio deve giustamente essere messo sullo stesso piano di un ipotetico singolo episodio a parti invertite.
È un po' come quando si parla di solitudine sentimentale e sessuale, che invece è un problema fortemente maschile. Però le donne "incel" esistono. Ok, non è un problema di rilevanza sociale, ma ogni singolo caso vale quanto un altro.

Winston_Smith 13-11-2020 10:50

Re: Marco Crepaldi !
 
Quote:

Originariamente inviata da Creeper (Messaggio 2534776)
Se si parla di rilevanza sociale di un fenomeno è un altro discorso. I problemi di genere ovviamente esistono.
Ad esempio le molestie sul lavoro sono evidentemente un problema prevalentemente femminile, ma ciò non toglie che se a praticarle fosse una donna nei confronti di un uomo, il singolo episodio deve giustamente essere messo sullo stesso piano di un ipotetico singolo episodio a parti invertite.
È un po' come quando si parla di solitudine sentimentale e sessuale, che invece è un problema fortemente maschile. Però le donne "incel" esistono. Ok, non è un problema di rilevanza sociale, ma ogni singolo caso vale quanto un altro.

Sì, invece ho l'impressione che la vulgata generale sia del tipo "se è una roba che capita a quattro mosche bianche non è rilevante e non può essere messa sullo stesso piano del fenomeno a parti invertite che è più presente". Questo un po' per tutto.

Tortina95 13-11-2020 12:01

Re: Marco Crepaldi !
 
Quote:

Originariamente inviata da Creeper (Messaggio 2534776)
In che senso "a parità di stazza l'uomo vince sulla donna" scusa? Se avessi a che fare con una femmina con la mia stessa forza fisica, dove sta scritto che io debba avere la meglio?
Al massimo si potrebbe dire che mediamente l'uomo sia più forte della donna, cosa verissima, ma secondo me in ambito di violenza domestica è un fattore che ha valore relativo.
Non ci sono regole da seguire, non si è su un ring dove vince il più forte. Eventuali gap di forza fisica possono essere tranquillamente annullati brandendo qualsivoglia oggetto trovato per casa. Inoltre c'è la possibilità di colpire il partner "a tradimento", mentre è di spalle o mentre dorme.



Perché?
Uno stesso identico atteggiamento tossico, che sia commesso da un uomo o da una donna, è grave in egual misura. Tutto il resto è sessismo.

Se si parla di rilevanza sociale di un fenomeno è un altro discorso. I problemi di genere ovviamente esistono.
Ad esempio le molestie sul lavoro sono evidentemente un problema prevalentemente femminile, ma ciò non toglie che se a praticarle fosse una donna nei confronti di un uomo, il singolo episodio deve giustamente essere messo sullo stesso piano di un ipotetico singolo episodio a parti invertite.
È un po' come quando si parla di solitudine sentimentale e sessuale, che invece è un problema fortemente maschile. Però le donne "incel" esistono. Ok, non è un problema di rilevanza sociale, ma ogni singolo caso vale quanto un altro.

Si, io non so se quello che dico sia giusto o no, ma ti dico come la penso. NOn so bene come spiegarmi e so che verrò fraintesa perché non so come dirlo appunto.
Partiamo dal presupposto che un atteggiamento tossico è sbagliato sempre, a prescindere da chi parte. Il pensiero di crepaldi è giusto e io lo condivido, ma la mia paura è che se un uomo pensa di avere la stessa forza di una donna, si va a creare una dinamica in cui l'uomo l'avrà sempre vinta, perchè esistono più uomini forti rispetto alle donne. Mediamente, infatti ti dico. La donna media alta 1,65 è nella norma. Un uomo alto 1,65 è considerato bassino. Cosa vuol dire questo? Quindi se penso a una coppia, immagino che, mediamente, l'uomo ha una marcia in più. Anche se ti colpisce a tradimento, la forza che usa la donna è minore. Siccome in Italia c'è un livello alto di analfabeti funzionali, non vorrei che questi pensieri vennero fraintesi, o contestualizzati male. La mia è una paura. Ma su questo '' Uno stesso identico atteggiamento tossico, che sia commesso da un uomo o da una donna, è grave in egual misura. Tutto il resto è sessismo.'' la penso esattamente come te.
A pelle poi, che non è minimamente una prova scientifica, se io dico bastardo non è come dire t***A. Quindi non si parte da una stessa base, dovuto anche a fattori culturali. E quindi, se fossimo tutti onesti con noi stessi, crepaldi non sarebbe male, ma l'impatto delle sue parole mi spaventa.

Creeper 13-11-2020 14:25

Quote:

Originariamente inviata da Tortina95 (Messaggio 2534854)
Si, io non so se quello che dico sia giusto o no, ma ti dico come la penso. NOn so bene come spiegarmi e so che verrò fraintesa perché non so come dirlo appunto.

Penso di aver capito.
È un'idea estremamente diffusa e anche tantissimi uomini la pensano allo stesso modo. Il concetto di fondo è che fare una cosa ad una donna sia più grave che farlo ad un uomo... perché sì.
Molti giustificano questo modo di pensare con il gap di forza fisica che tipicamente favorisce il maschio, ma se poi proponi loro un esempio in cui in una coppia lei fosse più forte di lui e lo maltrattasse, non viene visto come un caso paragonabile ad uno a sessi invertiti, che viene considerato sempre e comunque come più grave. Quindi la discriminante nel ragionamento non è la differenza di forza fisica.
È semplicemente un ragionamento influenzato da dinamiche sociali, ruoli di genere e dai media.

Quote:

Siccome in Italia c'è un livello alto di analfabeti funzionali, non vorrei che questi pensieri vennero fraintesi, o contestualizzati male.
Vero, è possibile che avvenga. Basti pensare a quanti cretini misogini si siano avvicinati a Crepaldi, nonostante lui abbia sempre preso le distanze.
Ma dovremmo smettere di portare avanti un certo tipo di battaglie o di pensieri perché qualcuno potrebbe fraintendere? Io penso di no. Chi fraintendere certi messaggi è spesso in malafede.

Tortina95 13-11-2020 14:52

Re: Marco Crepaldi !
 
Quote:

Originariamente inviata da Creeper (Messaggio 2534929)
Molti giustificano questo modo di pensare con il gap di forza fisica che tipicamente favorisce il maschio, ma se poi proponi loro un esempio in cui in una coppia lei fosse più forte di lui e lo maltrattasse, non viene visto come un caso paragonabile ad uno a sessi invertiti, che viene considerato sempre e comunque come più grave. Quindi la discriminante nel ragionamento non è la differenza diforza fisica.
È semplicemente un ragionamento influenzato da dinamiche sociali, ruoli di genere e dai media.


Non lo so, questo argomento mi confonde un sacco. A volte mi sembra di essere io la prima misogina, penso che se una donna fa un determinato commento maschilista è solo perchè imita il tipo di comportamento maschile. E dicendo questo, credo di essere influenzata io stessa dalla cultura perchè do per scontato che le donne non hanno l'instinto di dire che bel c**o o di aver costantemente desiderio.
Infatti una delle cose che mi rende apatica nei confronti delle cose negli ultimi tempi, seguendo crepaldi, vari forum, social, discutendo ecc è proprio l'importanza dei media, della cultura ecc, quanto sia pericolosa se la si usa impropriamente. Non mettiamo in discussione le cose che sentiamo, e le diamo per assodate ( in generale).
Penserete: ''che ovvietà, è sempre stato così, pensa al nazismo'' . Ma vivere questa cosa in occidente per lo meno, dove non mancano i mezzi per informarsi ecc, è preoccupante. Da un momento all'altro può cambiare tutto e nemmeno uno si chiede perchè, ma accetta e ripete.
Questo discorso non è che c'entri tanto, ma mi è venuto in mente perchè hai messo in mezzo la componente sociale.

Per quanto riguarda il fatto di dover smettere di portare avanti un certo tipo di battaglie o di pensieri perché qualcuno potrebbe fraintendere, mi vengono in menti alcuni scienziati che diffusero le loro teorie molto dopo per la paura delle conseguenze.

Bluevelvet93 13-11-2020 14:59

Re: Marco Crepaldi !
 
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Originariamente inviata da Creeper (Messaggio 2534929)
Molti giustificano questo modo di pensare con il gap di forza fisica che tipicamente favorisce il maschio, ma se poi proponi loro un esempio in cui in una coppia lei fosse più forte di lui e lo maltrattasse, non viene visto come un caso paragonabile ad uno a sessi invertiti, che viene considerato sempre e comunque come più grave.

Si potrebbe pure fare l'esempio di un uomo che picchia un uomo meno forte o di una donna che picchia una donna meno forte e il discorso non cambierebbe. Che poi è pure un ragionamento del cazzo: il fatto che uno sappia difendersi in maniera maggiore rende meno grave l'attacco?

Tortina95 13-11-2020 15:13

Re: Marco Crepaldi !
 
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Originariamente inviata da Bluevelvet93 (Messaggio 2534945)
Si potrebbe pure fare l'esempio di un uomo che picchia un uomo meno forte o di una donna che picchia una donna meno forte e il discorso non cambierebbe. Che poi è pure un ragionamento del cazzo: il fatto che uno sappia difendersi in maniera maggiore rende meno grave l'attacco?

NO, certo che no, però, se parliamo di relazioni uomo-donna.. ti chiedo nella tua vita hai visto comportarmenti violenti più da uomini o da donne? Non voglio discutere, penso soltanto che l'uomo riesce ad essere molto più violento della donna. Se io discuto con mio padre o con mio fratello, per quanto io urli o sbraiti, nella discussione vince sempre o mio padre o mio fratello. Eppure non sono grossi, anche se ho ragione io. L'atteggiamento e il linguaggio verbale hanno una loro importanza. E non sono violenti, nel senso che non picchiano sia chiaro.

cioè sì, sto andando fuori tema, non credo che se ne verrà mai fuori. Le idee di crepaldi, il non fare una guerra tra generi, mi sembra impossibile. Perchè se anche gli esseri umani hanno il dono della ragione, hanno altrettanto una componente istintuale molto forte, che personalmente è molto più forte nel maschio.

Bluevelvet93 13-11-2020 15:30

Re: Marco Crepaldi !
 
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Originariamente inviata da Tortina95 (Messaggio 2534950)
NO, certo che no, però, se parliamo di relazioni uomo-donna.. ti chiedo nella tua vita hai visto comportarmenti violenti più da uomini o da donne?

Che c'entra? Dicevo solo che la storia della minor forza è una minchiata.

Tortina95 13-11-2020 15:37

Re: Marco Crepaldi !
 
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Originariamente inviata da Bluevelvet93 (Messaggio 2534965)
Che c'entra? Dicevo solo che la storia della minor forza è una minchiata.

ah ok grazie per la sincerità :piangere: comunque non hai risposto, e sarebbe interessante saperlo.

Bluevelvet93 13-11-2020 15:40

Re: Marco Crepaldi !
 
Che gli uomini siano più violenti ok, che l'abbiano vinta nelle discussioni con le donne non lo so.

Winston_Smith 13-11-2020 16:13

Re: Marco Crepaldi !
 
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Originariamente inviata da Tortina95 (Messaggio 2534950)
NO, certo che no, però, se parliamo di relazioni uomo-donna.. ti chiedo nella tua vita hai visto comportarmenti violenti più da uomini o da donne? Non voglio discutere, penso soltanto che l'uomo riesce ad essere molto più violento della donna. Se io discuto con mio padre o con mio fratello, per quanto io urli o sbraiti, nella discussione vince sempre o mio padre o mio fratello. Eppure non sono grossi, anche se ho ragione io. L'atteggiamento e il linguaggio verbale hanno una loro importanza. E non sono violenti, nel senso che non picchiano sia chiaro.

cioè sì, sto andando fuori tema, non credo che se ne verrà mai fuori. Le idee di crepaldi, il non fare una guerra tra generi, mi sembra impossibile. Perchè se anche gli esseri umani hanno il dono della ragione, hanno altrettanto una componente istintuale molto forte, che personalmente è molto più forte nel maschio.

E una madre con il figlio (bambino)? Anche in quel caso l'ha vinta lui perché è un maschio?
E quando una madre crepa di mazzate un figlio o una figlia quale componente istintuale sta prevalendo?

Winston_Smith 13-11-2020 16:15

Re: Marco Crepaldi !
 
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Originariamente inviata da Bluevelvet93 (Messaggio 2534974)
Che gli uomini siano più violenti ok, che l'abbiano vinta nelle discussioni con le donne non lo so.

Non sarei sicuro neanche della prima frase.
La violenza è solo quella fisica o anche quella psicologica, intanto?
E poi, ammesso e non concesso che conti solo quella fisica e che gli uomini mediamente la esercitino di più (la violenza fisica non richiede per forza l'uso delle mani, esistono anche le armi proprie e improprie, gli omicidi su commissione, gli avvelenamenti...), questo accade perché gli uomini sono mediamente più violenti per istinto o perché "se lo possono permettere"? Nel senso, se le donne avessero mediamente la stessa forza fisica degli uomini, eserciterebbero la stessa violenza fisica?
Tutto questo per dire che la gara al sesso più o meno violento per me non ha senso.

Tortina95 13-11-2020 16:20

Re: Marco Crepaldi !
 
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Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 2534985)
E una madre con il figlio (bambino)? Anche in quel caso l'ha vinta lui perché è un maschio?
E quando una madre crepa di mazzate un figlio o una figlia quale componente istintuale sta prevalendo?

scusa ma ho detto a parità di stazza. Anche le donne hanno ovviamente istinti violenti. madre-bambino si ripeterebbe la dinamica uomo donna. é sbagliato essere violenti o avere determinati comportamenti, è sempre sbagliato, infatti io non giustifico le donne violente, io le odio altrettanto e mi dispiace che si tende sempre a giustificare questi comportamenti se fatti al femminile, vedi il video delle iene dove una ragazza picchia il ragazzo perchè l'ha tradita. Ma non puoi dirmi che se un bambino mi picchia, fa lo stesso danno che potrei fare io a lui.

Winston_Smith 13-11-2020 16:23

Re: Marco Crepaldi !
 
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Originariamente inviata da Tortina95 (Messaggio 2534990)
scusa ma ho detto a parità di stazza. Anche le donne hanno ovviamente istinti violenti. madre-bambino si ripeterebbe la dinamica uomo donna. é sbagliato essere violenti o avere determinati comportamenti, è sempre sbagliato, infatti io non giustifico le donne violente, io le odio altrettanto e mi dispiace che si tende sempre a giustificare questi comportamenti se fatti al femminile, vedi il video delle iene dove una ragazza picchia il ragazzo perchè l'ha tradita. Ma non puoi dirmi che se un bambino mi picchia, fa lo stesso danno che potrei fare io a lui.

Ma allora cade il discorso della "componente istintuale più forte nel maschio" che facevi prima.
Per me il fatto di avere una stazza mediamente maggiore non implica di per sé che gli uomini siano più violenti delle donne (nel senso di avere più istinti violenti) e neanche che riescano ad esserlo di più, perché i mezzi per far violenza purtroppo abbondano anche quando le mani non bastano (armi, veleni, terze persone, violenza psicologica, ecc.).

Tortina95 13-11-2020 16:36

Re: Marco Crepaldi !
 
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Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 2534992)
Ma allora cade il discorso della "componente istintuale più forte nel maschio" che facevi prima.
Per me il fatto di avere una stazza mediamente maggiore non implica di per sé che gli uomini siano più violenti delle donne (nel senso di avere più istinti violenti) e neanche che riescano ad esserlo di più, perché i mezzi per far violenza purtroppo abbondano anche quando le mani non bastano (armi, veleni, terze persone, violenza psicologica, ecc.).

è vero, però nella mia esperienza di vita, ho notato che gli uomini se sono violenti, fanno più danni. O ad esempio, gestiscono lo stress meglio... io non giustifico il doppio standard, non so se si può usare in questo senso, uomo - donna nella dinamiche sociali, sono per la parità, ma guardandomi intorno, non credo sia possibile raggiungere parità tra uomo e donna perché ci sono delle componenti biologiche ( vedi il rapporto con il sesso, o la passione per determinate cose piuttosto che altre) che rende impossibile questo. Se poi tu pensi che invece sia possibile, io ti ascolto, e mi faresti anche u favore a illuminarsi su un problema che vorrei avesse una soluzione ma che io non sono stata in grado di trovare.

Bluevelvet93 13-11-2020 16:48

Re: Marco Crepaldi !
 
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Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 2534988)
Non sarei sicuro neanche della prima frase.
La violenza è solo quella fisica o anche quella psicologica, intanto?
E poi, ammesso e non concesso che conti solo quella fisica e che gli uomini mediamente la esercitino di più (la violenza fisica non richiede per forza l'uso delle mani, esistono anche le armi proprie e improprie, gli omicidi su commissione, gli avvelenamenti...), questo accade perché gli uomini sono mediamente più violenti per istinto o perché "se lo possono permettere"? Nel senso, se le donne avessero mediamente la stessa forza fisica degli uomini, eserciterebbero la stessa violenza fisica?
Tutto questo per dire che la gara al sesso più o meno violento per me non ha senso.

Penso si riferisse a quella fisica.

Warlordmaniac 13-11-2020 17:32

Re: Marco Crepaldi !
 
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Originariamente inviata da Bluevelvet93 (Messaggio 2534974)
Che gli uomini siano più violenti ok, che l'abbiano vinta nelle discussioni con le donne non lo so.

Gli uomini sono più violenti delle donne, ok. Ma con chi? Di certo non con le donne. Non ho mai un uomo picchiare una donna.

Winston_Smith 13-11-2020 17:37

Re: Marco Crepaldi !
 
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Originariamente inviata da Warlordmaniac (Messaggio 2535043)
Gli uomini sono più violenti delle donne, ok. Ma con chi? Di certo non con le donne. Non ho mai un uomo picchiare una donna.

Non è che perché non l'hai (visto?) tu, allora non succede...
Poi, come ho già detto, non darei per assodato che gli uomini siano più violenti delle donne.

Warlordmaniac 13-11-2020 17:38

Re: Marco Crepaldi !
 
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Originariamente inviata da Tortina95 (Messaggio 2535003)
è vero, però nella mia esperienza di vita, ho notato che gli uomini se sono violenti, fanno più danni. O ad esempio, gestiscono lo stress meglio... io non giustifico il doppio standard, non so se si può usare in questo senso, uomo - donna nella dinamiche sociali, sono per la parità, ma guardandomi intorno, non credo sia possibile raggiungere parità tra uomo e donna perché ci sono delle componenti biologiche ( vedi il rapporto con il sesso, o la passione per determinate cose piuttosto che altre) che rende impossibile questo. Se poi tu pensi che invece sia possibile, io ti ascolto, e mi faresti anche u favore a illuminarsi su un problema che vorrei avesse una soluzione ma che io non sono stata in grado di trovare.

Ma la parità di cui si parla e la parità di diritti, cioè di fronte alla legge, di fronte alle sentenze, non che tutti i fenomeni comportamentali si debbano attuare con un 50/50 tra uomini e donne. Uomini e donne rimarranno diversi nei comportamenti e nei gusti, ma devono essere giudicati in maniera equa così come devono essere trattati dalle istituzioni.


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