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Re: Insegnanti empatia zero
In realta' ci son tanti modi per ferire poitically correct se uno vuole (per gli insegnanti come anche in qualunque contesto), che sono probabilmente quelli che piu' vanno a segno e fanno male.
A volte anche senza volerlo si urta una piaga aperta. Una volta un insegnante mi ha dato un calcio e i miei han fatto un po' di casino e denuncia (neanche gliel'avevo detto io, l'han saputo tramite una mia amica), ma mi e' sembrato di esagerare un gesto sbagliato ovvio ma forse impulsivo di una persona non totalmente controllata e a posto, voglio dire non ci ho pianto (o comunque poco, ora non ricordo). Mentre mi e' successo di farne personalmente un dramma di sgridate in fondo motivate di insegnanti che pero' non capivano il mio (evidente, basti dire che nell'ultimo anno del liceo, mentre le altre parlvano di quali abiti per gli aperitivi io ho preso oltre 30 kili) dramma dietro. |
Re: Insegnanti empatia zero
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Re: Insegnanti empatia zero
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Io personalmente mi riferisco a questi atteggiamenti qua, e diversi insegnanti io ho osservato a scuola che li avevano questi atteggiamenti, non sono casi così isolati come si sostiene. Ora che in una classe ci finisca il 10% di bulli che vessano certi individui è normale perché i membri delle classi non vengono preselezionati (e dovrà essere il sistema educativo, in linea di principio, a mettere a posto le cose) ma che ci sia una percentuale simile anche nel corpo docente rappresenta comunque un problema da risolvere, non si può sostenere che questa cosa aiuta poi gli studenti ad esser più forti, questo argomento non regge per me. Poi bisogna trovare strumenti per debellare anche il bullismo scolastico, non è sostenibile che il bullismo poi aiuta i più deboli a diventare forti, a me sembra proprio che questa teoria faccia acqua da tutte le parti visto che poi delle persone si suicidano (o finiscono con lo stare ancora peggio rispetto a come stavano) e non diventano affatto più forti. Io direi di distinguere tra atteggiamenti intimidatori e maltrattanti e quelli relativi alla valutazione del rendimento scolastico e che permettono di svolgere le lezioni normalmente. Questi atteggiamenti frustrano i ragazzi. Il secondo modo di frustrare sicuramente fa parte del sistema scolastico (ad esempio si può riprendere un ragazzino che durante la lezione vuol fare quel che gli pare usando gli strumenti idonei), che faccia parte o debba far parte di questo sistema anche il primo per me risulta molto discutibile. |
Re: Insegnanti empatia zero
Io credo che i deboli lo sono anche con gli insegnanti, cioe' vengono sgridati e lacrime, e pensano come la loro vita e' dura, e che gia' i compagni che non li accettano ecc. In questo senso di difficolta' ne hanno gia' che insomma se anche vedessero nell'insegnante una figura amica non guasterebbe (anche se certo puo' essere un preludio al mondo del lavoro dove difficilmente puoi trovare la figura amica nel capo).
Mentre i bulletti le sgridate per lo piu' credo che di qua gli entrino e di la' gli escano. |
Re: Insegnanti empatia zero
Riporto gli esempi del primo messaggio
"alunno A: cosa vuol dire autistico? Insegnante: risponde dando la definizione alunno A: Quindi come Nagato insegnante: Ahahah ma no dai poverino.. e tutta la classe che rideva di me. Sempre alle medie un'altra insegnante disse esplicitamente che non avrei mai combinato nulla nella vita. Alle superiori quando una insegnante scoprì che avevo lo stesso segno zodiacale del figlio neonato, si disperó temendo che potesse diventare come me. Non voglio generalizzare non tutti gli insegnanti che ho incontrato si sono comportati così nei miei confronti, però di episodi così me ne sono capitati tantissimi durante la scuola, avevo più paura dei professori che dei miei compagni. Ho sempre notato la differenza che c'era tra me e i ragazzi estroversi, a loro non si permettevano di dire queste cose anzi ci scherzavano e ci parlavano tranquillamente." Per me risulta evidente che queste battute ed atteggiamenti risultano gratuiti e sminuenti. Non si sta valutando il rendimento scolastico della persona né si sta rimproverando una persona che disturba lo svolgimento delle lezioni. Quindi per me si è andati fuori tema riportando certi esempi: il ragazzino disturbante e arrogante stradifeso dai genitori non c'entra molto. Questi atteggiamenti io ricordo bene che erano presenti, non me lo son sognato, e non erano casi così isolati. |
Re: Insegnanti empatia zero
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"Autistico ma no, ahhah "(sottinteso, chiaro che solo si scherza e che non lo e' davvero, ci mancherebbe, la vostra e' quindi una battuta quasi innocente) "Non combinerai mai nulla" (te lo dico e facilmente e' una frase uscitami in un momento di rabbia che lascia il tempo che trova, ma potrebbe anche essere per il tuo bene, e' meglio che cerchi di svegliarti) Per quanto riguarda quella del segno zodiacale be' voglio sperare (e mi viene da pensare) che solo scherzasse, una battuta o tormentone che divertiva solo lei Cioe' a volte cose discutibili sono dette un po' a chiunque, solo che quelle dette ad altri non ci toccano e non ci facciamo neanche caso (anche perché magari non ci fan caso piu' di tanto neanche gli interessati) Chesso' "sempre a chiacchierare sei" e' una critica al comportamento non diversa da "sei sempre in disparte nel tuo angolo" o "non aprire bocca, mi raccomando, che si sa mai potrebbe entrarci una mosca" (inteso in senso di partecipazione, fare domande, rispondere a quelle aperte ecc.) ma facilmente a noi queste ultime due ci sembrano molto piu' ferenti della prima, cattiverie gratuite. |
Re: Insegnanti empatia zero
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Nel test psicoattitudinale d'ingresso della scuola ideale simili individui dovrebbero restare fuori. Ma non è facile, se persino diversi tra quelli che dovrebbero "dettare la linea" in materia, ovvero gli psicologi stessi, tra quelli che dovrebbero possedere gli strumenti atti a percepire le differenti sensibilità e storie individuali e a non demonizzare le differenti inclinazioni caratteriali solo in quanto tali, se persino diversi tra costoro condividono questo pregiudizio, come risulta da diversi episodi narrati qui da utenti che, in veste di pazienti, si sono sentiti "spronare" dal terapeuta di turno con analoghe battutine del cazzo... Insomma, come è stato detto a proposito di altro, la scuola serve a formare la società del futuro, ma non si può pretendere una scuola ideale, o anche solo migliore, se la società che la esprime presenta tare e pregiudizi di diverso tipo. |
Re: Insegnanti empatia zero
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nn lo fanno solo i prof , solo che appunto fa più danni un prof stronzo di un meccanico stronzo :D .... alla fine quando uno cresce dovrebbe catalogarli come " poracci" pure a loro e passare oltre , ma molti nn ce la fanno . |
Re: Insegnanti empatia zero
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Poi quando si va a scuola si è ragazzini, in un'età di trasformazioni ormonali che portano ad un aumento della suscettibilità e ad una versione iperbolica di fatti e frasi. Quando si inizia a guidare si è già adulti e più consapevoli (ma mai quanto sarebbe necessario). |
Re: Insegnanti empatia zero
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Re: Insegnanti empatia zero
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Re: Insegnanti empatia zero
Potrei raccontare alcuni episodi ben esemplificativi di come la visione di un minore possa essere ampiamente distorsiva.
Del resto a chi affidarsi per scoprire la verità? Mettere le telecamere in classe e registrare le lezioni per verificare caso per caso, parola per parola? Io sarei pure favorevole, vorrei vedere però quanti genitori di figli terribili acconsentirebbero: cadrebbero le difese dietro le quali sono soliti mascherare il proprio fallimento famigliare (scuola, insegnanti, tv, videogiochi violenti). Tanto per dirne una, ho una classe dove, volendo applicare il regolamento alla lettera, dovrei fare richiesta di sospensione per almeno 3-4 ragazzi ogni volta che tento di fare lezione (ma ormai non ci riesco più, sono sulla via di gettare la spugna). |
Re: Insegnanti empatia zero
Oggi gli undicenni mi hanno veramente rotto,ho fatto due ore per le quali meriterei 200euro,anche perchè le avevo preparate per filo e per segno,tornassi indietro me ne sbatterei,tanto bisogna solo parare colpi e sedare risse,fanculo,io me ne vado all'infanzia,anche se lí le mamme pancine ho sentito che rompono il cazzo forte.
Ah e un nonno mi ha quasi insultata e mi avrebbe picchiata se avesse avuto le forze,visto che l'ho aspettato 15minuti oltre il mio orario.Invece di scusarsi mi ha parlato male.Soddisfazioni. |
Re: Insegnanti empatia zero
Io una volta mi sentii dare del "brutto frociazzo" da un ragazzino che non voleva essere interrogato...mi limitai a segnare un avviso alla famiglia sul registro elettronico, no scenate o convocazioni dalla preside (che comunque quando la cerchi non c'è mai e cerca sempre di chetare le acque, cosa che forse farei anch'io al suo posto, vista la mole interminabile di magagne alla quale puoi andare incontro ogni qual volta tenti di attuare provvedimenti importanti, come sospensioni o espulsioni). Dite che sono stato abbastanza empatico? :D
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Re: Insegnanti empatia zero
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hai mandato avanti un futuro dottore che darà del frociazzo a un moribondo in cerca di un rene , ti resti nella coscienza :sisi: |
Re: Insegnanti empatia zero
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Re: Insegnanti empatia zero
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Re: Insegnanti empatia zero
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Re: Insegnanti empatia zero
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farsi bannare da un pilota di aerei nn ha prezzo XD |
Re: Insegnanti empatia zero
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Re: Insegnanti empatia zero
Fatemi capire, in altri lavori da dipendenti sarebbe il paradiso?
Ognuno avrebbe il suo da lamentarsi, ma non stiamo sempre a far teatro tirando in ballo le famiglie, la società, l'organizzazione, le fasi lunari.. |
Re: Insegnanti empatia zero
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Re: Insegnanti empatia zero
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Comunque non si vogliono minimizzare le difficoltà degli altri lavori, sicuramente ce ne sono di più pesanti, semplicemente si risponde a degli attacchi che sembrano quantomeno superficiali e portati avanti con sentimenti di rabbia e simili. Se ci sono delle difficoltà e delle implicazioni particolari insite in quella professione mi sembra normale sottilinearle a chi sembra ignorarle e ha solo interesse a fare una battaglia contro la categoria. *voglio dire, ce ne saranno altre negli altri lavori, ma se parliamo degli insegnanti quelle descritte sono un dato di fatto, e vanno tenute in considerazione |
Re: Insegnanti empatia zero
secondo me fare l'insegnante in un buon quartiere può essere appassionante per tanti anni, se i ragazzi sono intelligenti e ti seguono. devi anche essere bravo ovviamente, la possibilità di insegnare purtroppo non si nega a nessuno mentre è un ruolo delicatissimo.
io sono stato molto fortunato nella vita ad aver trovato alle superiori degli insegnanti di enorme spessore umano e culturale. purtroppo non ricordo più granché di ciò che ho studiato ma le lezioni umanistiche erano quasi sempre interessanti. |
Re: Insegnanti empatia zero
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Dove vedi attacchi? Da una parte c'è la testuggine di una categoria di dipendenti pubblici che per definizione non fanno alcuna autocritica, dall'altra qualche passante che insinua che a volte, forse, per sbaglio, qualche insegnante si comporti male, il che potrebbe anche essere vero dato che fino a prova contraria trattasi di esseri umani e non arcangeli |
Re: Insegnanti empatia zero
io fin dal liceo avevo ben chiaro che non avrei mai voluto fare l'insegnante, almeno oltre le elementari (o come si chiamano ora), persona poco assertiva , sensibile, insicura, e tanti ragazzini da gestire, e si sa come sono i ragazzini non una buona accoppiata
ancora all'universita' primo anno c'era qualcuno che durante la lezione dal fondo dell'aula (eravamo circa un 200 persone) con una giovane (nonche' molto carina) insegnante che ci faceva le esercitazioni faceva ad altra voce i versi dell'orgasmo :miodio: |
Re: Insegnanti empatia zero
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Comunque che tipo di autocritica dovrebbe fare un singolo insegnante, di cui non sappiamo come si comporta in classe? Chi ha negato che ci siano insegnanti che si comportano male? :nonso: |
Re: Insegnanti empatia zero
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Sto scherzando ovviamente. Queste cose c'entrano in piccola parte con l'argomento principale della discussione, bisognerebbe aprirne una sugli insegnanti bullizzati dagli studenti e relative famiglie. Il fatto che ci siano situazioni del genere comunque non giustifica l'atteggiamento vessatorio di certi insegnanti nei confronti di ragazzini che non disturbano praticamente mai. Quote:
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Re: Insegnanti empatia zero
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Re: Insegnanti empatia zero
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Re: Insegnanti empatia zero
Fermo restando che diversi insegnanti dovrebbero dedicarsi ad altro, oramai penso sia un mestiere interessante giusto in qualche classe delle superiori, di Istituti ancora un minimo seri, dove magari trovi gente di un certo livello cui è bello insegnare, dopo un'avvenuta scrematura iniziale (diciamo dalla terza in poi). Elementari e medie ormai servono solo per il babysitteraggio, e anche molte superiori sono diplomifici.
Tra l'altro molti si lamentano della denatalità; ma meno figli significa meno genitori, ed è un gran bene. |
https://m.orizzontescuola.it/docente-aggredito-a-torino-dai-genitori-di-uno-studente-una-testimone-se-docente-avesse-reagito-lo-avrebbero-ucciso/
Continuando di questo passo bisognerà mettere delle guardie per gli insegnanti o far seguire loro dei corsi di autodifesa. |
Re: Insegnanti empatia zero
http://www.tgcom24.mediaset.it/crona...-201802a.shtml questo è interessante
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Re: Insegnanti empatia zero
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Disgustoso! Di fronte ad una povera creatura, sotto la loro responsabilità, che si è tolta la vita, nemmeno la decenza di stare zitti. Rispondono pure. Sono umani? quanta arroganza che nasce da un briciolo di autorità. Per fortuna non indossano una divisa. Rispondono pure. Ovviamente nessuna giusta causa per licenziamento in questa vicenda, son più protetti dei massoni |
Re: Insegnanti empatia zero
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Riguardo all'episodio della ragazza suicida. Potevano evitare di rispondere di fronte al dramma. Detto questo, gli insegnanti non sono responsabili delle sofferenze che derivano da situazioni esterne alla scuola (famiglia). Sarebbero dovuti intervenire se potevano e sapevano dei rischi che si correvano, poi bisogna capire in che modo potevano farlo. Difficile che in alcuni casi si riesca anche a vedere che ci sia una tale sofferenza. Si arriva in classe e si fa lezione, non si fanno mica sedute di psicoanalisi agli alunni. Alla fine credo che venuti a sapere di problemi gravi vissuti da uno studente l'unica cosa che un docente dovrebbe fare è segnalare il caso a chi può occuparsene (attualmente non conosco bene il sistema scolastico, ma immagino che in teoria ci siano delle modalità con le quali la scuola può far fronte a delle problematiche particolari di alunni di cui si è venuti a conoscenza).
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Re: Insegnanti empatia zero
Ma la figura del preside in una scuola in Italia, qual'è esattamente? In tutti gli anni di superiori 3 volte avrò visto il preside a scuola non c'è mai. Era preside di 5 scuole! Negli istituti all'estero il preside è una figura di riferimento che segue i fatti scolastici e prende decisioni anche forti in certi casi. Io ricordo di un episodio in quarta superiore mi passa la preside di fianco, e mi saluta.. io non me la ricordavo proprio di faccia e pensavo fosse un'insegnante che magari si era confusa e mi aveva scambiato per un suo studente.. La preside si gira verso la vice incazzatissima urlando "ma quanto sono maleducati i ragazzi di oggi?" forse perché non si sa nemmeno la faccia di certe figure autoritarie
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Re: Insegnanti empatia zero
Non si chiamano presidi ma dirigenti scolastici.
E fanno un lavoro a mio avviso bruttissimo,a volte li compatisco. |
Re: Insegnanti empatia zero
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Re: Insegnanti empatia zero
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