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Re: Età limite per vivere a casa coi genitori
a me andare a vivere da sola ha proprio cambiato la vita.
Ma non l'ho fatto per aumentare il mio status, per far si che si spargesse la voce, etc, sentivo proprio di doverlo fare ( e potevo farlo, avendo un lavoro, premetto ). Proprio a livello pratico, imparare a gestirsi, a non fare affidamento sugli altri. Se c'è un problema, calmarsi, riflettere e risolvere. Non mi è mai servito per fare amicizia o altro, ed a volte ammetto mi manca tornare a casa e non trovare il piatto pronto, le chiacchiere su cosa ho fatto, la tv da vedere insieme, la routine familiare a cui son stata abituata per tanti anni, ma lo rifarei, ed anzi, cercherei per farlo prima. |
Re: Età limite per vivere a casa coi genitori
Mai preteso che tutti la devono pensare come me, e non ho mai dato lezioncine a nessuno.
Di cosa potrei dare lezioni agli altri poi, che ho una vita di merda, e comunque per carattere non lo farei mai. Ma sono realista. Certe problematiche sono radicate da anni, da sempre, non parlo solo di me, parlo di chi si trova in situazioni del genere. Riempirsi la bocca di belle frasi del tipo "sii sempre positivo, vedrai che anche tu otterrai eccetera", lo si può fare, ma c'è da fare i conti poi con la realtà. Ed io a livello pratico guardo lo stato delle cose. |
Re: Età limite per vivere a casa coi genitori
Bisogna che uno se la rischi, io non ho mai voluto farlo perché mi sarei dovuta tenere un lavoro che mi faceva schifo ma ho sbagliato. Meglio tentare con un lavoro insoddisfacente e stringere i denti ma liberarsi (anche se non del tutto economicamente) dalla famiglia, imparare ad avere come unico condizionamento il proprio benessere, non la convenienza, non come stanno gli altri, se stessi e basta. Prima si entra in questo meccanismo prima si può arrivare all'obiettivo di stare bene con se stessi, evitare persone tossiche, indirizzarsi a scelte giuste, avere una serenità e soddisfazione personale. Che a una certa età è dovuta.
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Re: Età limite per vivere a casa coi genitori
La questione è posta in modo sbagliato: la propria indipendenza non dipende dal luogo fisico in cui ci troviamo ma dal nostro stato, prima di tutto psicologico e monetario poi.
Una persona può vivere ancora a casa con i genitori e comportarsi come se fosse un vero e proprio coabitante: magari contribuisce alle spese familiari, aiuta gli altri abitanti nella gestione della casa, sbriga da sé i propri affari personali. D'altro canto, possono esistere persone che abitano fisicamente fuori dalla casa di origine ma che alla fin dei conti si trovano malissimo: la loro salute psicologica ne risente perché svolgono i loro affari con difficoltà, non riescono a coprire tutte le spese o cosa più importante, non sono affettivamente indipendenti e non riescono a reggere il peso della solitudine. Tutto ovviamente, dipende dall'educazione impartita in famiglia e dalla situazione personale dell'individuo. Se una persona si trova in pessimi rapporti con la famiglia di origine è necessario lavorare quanto prima per trovare la propria indipendenza abitativa. A mio parere tutta questa pressione nell'uscire al più presto fuori casa è stata importata dal modello di cultura anglosassone. Ricordiamoci del fatto che fino a pochi decenni fa era normalissimo, specie al sud Italia, rimanere nella stessa abitazione di genitori e nonni, creando le cosiddette "famiglie allargate". Tutti i componenti, con il loro reddito, contribuivano al sostentamento familiare e l'unione delle varie forze faceva sì, anche tramite l'acquisto di proprietà tramite i risparmi accumulati nel tempo, che nessuno rimanesse senza cibo o senza tetto in caso di necessità. Ancora oggi questo modello di famiglia è in voga in certi Paesi (vedi Balcani) |
Re: Età limite per vivere a casa coi genitori
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Re: Età limite per vivere a casa coi genitori
Per spezzata (che ha il no quote):
Concordo sul rispetto della diversità individuale, ma non credo che chi esce di casa appena maggiorenne sia visto peggio di chi esce decisamente più tardi. Chi oggi non è in grado di uscire dal nucleo familiare non lo fa perché mal visto dall'uomo medio ma per motivi prettamente economici. A livello di stampa nazionale escono occasionalmente articoli che, in tono allarmistico, parlano della percentuale di giovani che ad una certa età vivono ancora nel nucleo familiare, spesso dipingendoli come inadeguati o bamboccioni. Questi articolisti commettono un errore madornale, e cioè biasimare gli effetti quando in realtà dovrebbero concentrarsi sulle cause, ormai ripetute fino alla nausea e che conosciamo tutti: lavoro nero, paghe orarie fuori da ogni regola collettiva e difficoltà a mantenere lo stesso impiego per lunghi periodi di tempo, a causa dell'abuso di certe tipologie contrattuali. In questo modo si de-responsabilizza del tutto la politica ed il corpo imprenditoriale da un lato, mentre dall'altro è conveniente creare una sorta di pregiudizio verso chi si rifiuta di lasciare presto la casa di origine: più giovani che se ne vanno significano molti più fondi che girano nel mercato immobiliare, e di conseguenza molti più introiti per il sistema bancario dati dal tasso d'interesse dei mutui. Se notate le testate che parlano in modo più scandalistico e disfattista del problema sono quelle di stampo economico. Coincidenze? |
Re: Età limite per vivere a casa coi genitori
La famiglia allargata è una pratica che si può applicare ad un contesto rurale, tranquillo e ripetitivo, ma in una moderna vita cittadina in cui i giovani e gli adulti non hanno orari, lavorano il giorno, la notte, vanno e vengono, secondo me non facilita il convivere con gli anziani e i pensionati. L'ideale sarebbe vivere vicini ma sempre in case separate con una privacy totalmente separata.
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Re: Età limite per vivere a casa coi genitori
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Re: Età limite per vivere a casa coi genitori
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Re: Età limite per vivere a casa coi genitori
Fa male alla crescita di una persona e alla formazione del carattere vivere con i genitori secondo me età limite sono i 30 anni oggi giorno... I miei non hanno mai abitato da soli, vivevano con i loro genitori, poi si sono conosciuti e dopo un po' di anni di frequentazione hanno iniziato a convivere, quindi mai stati da soli, non so se e una cosa diffusa x le generazioni passate e forse solo le più recenti generazioni effettivamente devono vivere nella solitudine
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Re: Età limite per vivere a casa coi genitori
I miei non sono genitori invadenti o oppressivi, mi hanno sempre lasciato libertà sulle decisioni personali e i problemi psicologici che mi sono venuti non sono stati causati da loro quindi non mi hanno limitato in nessun modo
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Re: Età limite per vivere a casa coi genitori
Con un full time puoi vivere da solo xò devi rinunciare a qualche comfort e stare attento alle uscite
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Re: Età limite per vivere a casa coi genitori
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cioè il succo è che saresti comunque insoddisfatto...fare un lavoro che si odia è frustrante... |
Re: Età limite per vivere a casa coi genitori
Sì scusami intendevo lavoro temporaneo, io avevo un determinato all'epoca e avrei potuto stringere i denti per un periodo, almeno mi sentivo più libera
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Re: Età limite per vivere a casa coi genitori
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Re: Età limite per vivere a casa coi genitori
non esiste un limite, si è un passo importante ma ogni caso è a se
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Re: Età limite per vivere a casa coi genitori
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Nei casi ben più comuni ed intermedi invece non porterebbe grandi miglioramenti secondo me: alla fine le situazioni in cui una persona con fobia sociale si esporrebbe sarebbero grossomodo le stesse sia abitando nella casa di origine sia in quella propria. |
Re: Età limite per vivere a casa coi genitori
Fino a metà del secolo scorso in Italia si viveva tutti insieme. Basta guardare come sono costruite le case nei paesini, tutte attaccate l'una all'altra, i parenti erano tutti nelle vicinanze. Forse a quei tempi sarebbe stato strano vedere una persona che andava a vivere da sola, la prendevano per eremita:D
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Re: Età limite per vivere a casa coi genitori
Prima di mandarlo via di casa gli fai fare le commissioni da solo.lo abitui alla pressione sociale.mandare un uomo inesperto a vivere solo e pura follia.io ho rinunciato a certe cose perché non ero chiaramente pronto.oggi di più.i percorsi si impostano a lunga gittata.mi meravigli9 di gente che studia psicologia..
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Re: Età limite per vivere a casa coi genitori
Io ci vado più d'accordo adesso di quando avevo 20 anni quindi è tutto relativo
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Re: Età limite per vivere a casa coi genitori
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Re: Età limite per vivere a casa coi genitori
Se contribuisci, in teoria fino a che non rimani orfano, vai a convivere o ti sposi. Se non contribuisci alle spese, direi 35 anni, anche troppi e legalmente è così.
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Re: Età limite per vivere a casa coi genitori
30 non oltre e sono stato largo
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Re: Età limite per vivere a casa coi genitori
Fino a quando non sei autonomo...easy
Raggiunta questa stabilità incomincerei a darmi una orientata per trovarmi casa e nel frattempo contribuirei con le spese in casa. La fase di distacco non ha tempo, quando ti senti pronto vai.. Vola bello volaaa |
Mah. Rispetto comunque i 50enni che vivono coi genitori.
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Re: Età limite per vivere a casa coi genitori
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Re: Età limite per vivere a casa coi genitori
Conosco gente che ha più di 40 anni lavorano ma stanno in famiglia, finché ti comporti bene e contribuisci perché no?!
Poi se ti dicono di andar via è un altra cosa, anche li devi essere autosufficiente. |
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