Re: Prima ragazza in tarda età - esperienze
 

Viste solo 15enni o giù di lì fare cose del genere, in vita mia.

Eh, più o meno (gli occhiali però sono sani).

Tutte cose utilissime ma che da sole di norma non bastano a provocare tot occasioni di ragazze che ti vedono e cominciano ad attaccartisi addosso, come dicevi. Lo dico per esperienza.

Infatti, in quel caso prima fai colpo e poi ti giochi male il resto dell'incontro.
Ma qui stiamo parlando di possibilità che una ti voglia avvicinare senza che tu faccia nulla di particolare, sempre se non ho perso il filo del discorso.

Estroveggiare per me non significa per forza fare il tamarro.
Richiede però cose niente affatto scontate per un fobico, come essere propositivi, intraprendenti, brillanti, divertenti, parlare di esperienze proprie, ecc. ecc.
Altro che riuscire a scambiare due chiacchiere e via, quello sono riuscito a farlo anch'io in passato e non mi ha MAI portato ALCUN risultato.

Prima di escludere il fattore look, vorrei vedere delle vostre foto, altrimenti non mi convincerò mai che non sia rilevante. Poi vorrei sapere cosa hanno fatto e cosa non hanno fatto i tuoi conoscenti quando hanno avuto quegli incontri. Ripeto che di per sé "fare un minimo di vita sociale" di norma non basta.

Strano, prima dicevi che stando per i fatti tuoi ti si attaccavano, anzi pur ritraendoti per la fobia si legavano ancora di più a te. Forse hai ridotto drasticamente il numero delle uscite?

Re: Prima ragazza in tarda età - esperienze
 

ALla conclusione in neretto ci arrivi te :D, ma di evidenze sperimentali ce ne sono in tutto lo scibile umano..uno che scia per la priam volta può farlo come un campione ? uno che sta imparando il solfeggio può suonare come uno che suona da 10 anni? uno che inizia a guidare può guidare come uno che ha 100000 km alle spalle? tu giochi a pallone come uno di serie A?
Posso fare un altro miliardo di esempi e tutti dello stesso tipo...all'inizio ci sarà differenza sgamabile (che infatti viene sempre sgamata) tra chi è abituato da decenni a fare una cosa e chi non l'ha mai fatta...
POi magari il secondo tizio, se ne ha l'occasione, può miogliorare e in breve tempo superare il primo, ma di getto ai primi approcci la differenza si vede eccome...
Tra l'estro scafato e il fobico vergine, ad esempio ci sarà una bella differenza nel modo di porsi, nella scioltezza sicureazza, capacità di cogliere la situazione e reagire al volo di conseguenza...non è guardando l'estro o leggendo qualche manuale PUA che un fobico guarirà, a mio avviso....anzi rischia di ricevere solo due di picche a raffica e se ne torna a casa chiedendosi "eppure ho fatto come faceva quello estro ...eppure ho fatto quello che c'è scritto sul sito PUA...:interrogativo:"
Vedendo le cose in modo realistico invece, altro che catastrofista, possono cercarsi soluzioni vere e non chiacchiere....

Ad esempio sconsiglierei al fobico medio, se non bello, di provare approcci veloci, da locale o strada o spiaggia , almeno all'inizio...
molto probabile ricevere solo rifiuti, trovarsi in situazioni di imbarazzo o blocco, magari notando ancora di più la differenza con gli altri normaloni o peggio ancora estro...all'inizio meglio altri aprocci, più lenti tipo corsi, internet, forum ecc, senza aspettarsi niente nel breve periodo...quando e se qualcosa arriverà e migliorerà la fiducia allroa si potrà provare anche altro...

Re: Prima ragazza in tarda età - esperienze
 

IO ho bazzicato poco le discoteche, molto di più pub e similari ma appunto tranne ragazzette di 16-17 anni, non ho praticamente mai visto , nè mai sentito parlare da nessuno, di donne di 20-30 o 40 anni andare alla scrocca di sigarette o altro a destra e manca per fare shit test a tutti i maschi presenti ...ma quando mai...:D
Ma ndo le hai lette ste cose ndm? sicuro di averle viste coi tuoi occhi?

Re: Prima ragazza in tarda età - esperienze
 

Eh magari cambia look? Non per forza devi andare via vestito chissa come, un paio di jeans e una tshirt normali vanno bene per dire..se vai via vestito da nerd col pantalone sopra le caviglie che ti arriva alle ascelle è ovvio che susciti "stranezza", ma anche agli occhi dei maschi, è triste da dire e uno dovrebbe andare in giro vestito come gli pare, però è così..

Il lavoro da fare è questo, migliorare questi aspetti..non credo che non siamo brillanti o intraprendenti di natura...Facciamo 40 pagine di post apriamo centomila topic di ogni tipo (escludendo quelli lamentosi) e dal vivo non sappiamo parlare di niente? Siamo solo oscurati da un periodo brutto o da esperienze passate imho che ci bloccano la mente..

Se fossimo solo io e te ti manderei foto senza problemi, non solo mie, ma sono paranoico e ho paura che in un modo o nell'altro girino e poi si risalga a me, ma come già detto basta guardarsi attorno, aprire facebook, ecc e guardare se davvero tutte le ragazze di sto mondo stanno assieme solo a persone "BELLE".


Quando conducevo una vita "normale" (che brutta parola) facevo così, non ho mai preso l'iniziativa per paura e ho sempre cercato di non affezionarmi troppo/diventare uno zerbino. Questo perchè le prime esperienze mi hanno insegnato che certi comportamenti vanno assolutamente evitati, quindi cercavo di non sbilanciarmi troppo e stavo un po' per i fatti miei, per il terrore costante di rivivere i traumi passati. Che poi si legassero a me perche anziche elemosinare figa in ginocchio me ne stavo zitto è un altro discorso...Se si legavano comunque ero in un periodo decisamente migliore di quello di adesso, se ora facessi cosi non mi calcolerebbe nessuna, perche so com'è il mio stato d'animo al momento e non sono ancora pronto per re-iniziare a mettermi in gioco onestamente.

Re: Prima ragazza in tarda età - esperienze
 

WIn quante volte te l'ho detto...non ti puoi vestire così, poi per forza non ti approcciano...

https://blogapblog.files.wordpress.c...pg?w=141&h=267

XD

Re: Prima ragazza in tarda età - esperienze
 

Gli shit-test e le shit-testatrici possono sbucare quando meno te l'aspetti, il maschio deve stare pronto. (Scherzi a parte su un altro forum ho letto, da parte di un simil-pua, degli esempi di shit-test e come superarli. Roba da rileggerli tre volte per farsi una ragione dei giri mentali e del come complicarsi la vita).

Re: Prima ragazza in tarda età - esperienze
 

A chi lo dici....non posso scendere a comprare il pane che mi fermano almeno in 2-3 per shittestarmi....:nonso::miodio:

Re: Prima ragazza in tarda età - esperienze
 

Non sono mai arrivato a quel livello, anche se col tempo ho capito che mettersi un po' "in tiro" in certi contesti è un requisito pressoché universale.
Il punto è però che io non ho mai visto ragazze attaccarsi a qualcuno solo perché aveva un jeans e una tshirt. Oviamente ci vuole altro.

Vabbè, ma allora torniamo a dire che di norma non è vero che standotene per i fatti tuoi o facendo solo due chiacchiere tranquille con gli amici arriva qualcuna e ti si attacca addosso.
Devi saper intrattenere, proporti, approcciare, ecc. oppure essere belloccio (meglio ancora tutti e due). Altrimenti te lo scordi di attirare l'attenzione quando esci, addirittura in più occasioni come hai detto prima.

Non ho detto che si accoppiano solo i belli, ho detto che per essere approcciati più volte standosene per i fatti propri è molto probabile dover essere di aspetto notevole. Sono due cose diverse.
Quelli che non sono così appariscenti fisicamente (e non sono fobici) probabilmente si danno da fare approcciando e flirtando, senza aspettare improbabili ragazze che gli si attacchino addosso.

Sinceramente più parli e più mi rafforzo nella mia idea. Non ti sbilanciavi, stavi per i fatti tuoi, e quelle ti si legavano perché stavi zitto e non le tampinavi? E sai quanti uomini dovrebbero rimorchiare ogni sera, se fosse così? Basta evitare di "elemosinare figa" e stare lì disponibile a fare due chiacchiere per avere tot ragazze su tot uscite che ti si attaccano? Ma dai, ma su quale pianeta? Ma sai quanti ragazzi ho visto stare in gruppo, parlare anche tranquillamente tra loro senza "elemosinare figa" e non essere cagati di striscio da nessuna? Che se non si facevano avanti loro, campa cavallo? E non erano neanche brutti, anzi.
Mi pare molto ma molto probabile che le attraesse l'aspetto fisico, altrimenti cosa avrebbe potuto essere, visto che ti ritraevi così tanto?

Re: Prima ragazza in tarda età - esperienze
 

Ovviamente devi saper intrattenere, una persona che intrattiene un altra persona in questo modo e in quei contesti è uno che ci sa veramente fare e la timidezza o altro non sa neanche cosa sia!

Io scrivo poco perché non riesco a starvi dietro, però leggo!


Inviato dal mio HUAWEI NMO-L31 utilizzando Tapatalk

Re: Prima ragazza in tarda età - esperienze
 

Un tempo qui mi paragonavano a Sheldon.
Non so se sono migliorato o peggiorato :sisi:

Re: Prima ragazza in tarda età - esperienze
 

C'è un utente di FS che secondo me è davvero molto somigliante a Leonard, sia fisicamente che caratterialmente che per certi tic. Non è Winston e ovviamente non dirò il nick per la privacy. :mrgreen:

Re: Prima ragazza in tarda età - esperienze
 

Ah, quindi sono tornato a lui :sisi:

https://upload.wikimedia.org/wikiped...don_Cooper.jpg

(quasi quasi la maglietta di Flash me la compro :sisi: )

Re: Prima ragazza in tarda età - esperienze
 

Non saprei, gli assomigli solo per alcuni aspetti ma non per altri probabilmente, come anche io.

Ad esempio Sheldon ha un invidiabile sprezzo per il giudizio altrui. :mrgreen:

Io mi voglio comprare la maglietta con la scritta Bazinga XD

Re: Prima ragazza in tarda età - esperienze
 

No, allora senza parlare di me ti dico che conosco gente (fobica e di certo non dal look che attira) che non ha mosso un dito e la ragazza gli è piovuta praticamente dal cielo, altro che stare 5 minuti al bar come dico io..sono casi più unici che rari ma ciò non vuol dire che non esistano, e per questo io ve li ho accennati. Non so se mi spiego..non voglio dire che le mie esperienze o quelle di chi conosco sono legge e regola totale, però sono dei casi che possono succedere. Se inoltre ci si aggiunge del lavoro sul migliorarsi, uscire di casa, nascondere la negatività che ci portiamo dietro, e il pessimismo, questi casi aumentano ancora di più... rendo il concetto? Basta restare coi piedi per terra e capire che magari da un 1% di possibilita base magari arrivi a un 5%..insomma lo butti via? (percentuali sparate a caso, molto pessimistiche sia chiaro)

Non lo so cosa ci abbiano visto in me, e a volte sono rimasto attratto da ragazze che non erano chissa che cosa di aspetto fisico, quindi il discorso vale da entrambe le parti. Sono stato male per delle ragazze non proprio bellissime e alcune che invece erano molto più carine non mi hanno lasciato nessun effetto praticamente..
Alcune di loro tuttavia avevano la sindrome della crocerossina quindi probabile che a un mio atteggiamento difensivo e di chiusura o di mistero loro cercassero di farmi aprire e di "guarirmi", per dare un senso alla loro esistenza, come se fosse la loro missione salvarmi. Penso sia l'unica risposta che posso darti

Re: Prima ragazza in tarda età - esperienze
 

No no no, anche perché non l'ho visto di persona. E' un utente che non scrive più e che non ha mai postato una sua foto qua sopra (credo).

Re: Prima ragazza in tarda età - esperienze
 

a Leonard lo fanno trescare con tutte

se ci mettono un personaggio totalmente inutile femminile nel corso delle varie puntate vuol dire che dovrà trescare con Leonard :sarcastico:


io non so se Winston sia cosi don Giovanni :D

Re: Prima ragazza in tarda età - esperienze
 

Col tempo si migliora, lo riconosci anche tu. Non capisco da dove nasca questa voga di affermare che qui si semplifichino situazioni e spiegazioni, almeno da parte mia. Ripeto per l'ultima volta il refrain (poi me lo metto in firma): possibile ≠ facile, difficile ≠ impossibile :nazionale:

Re: Prima ragazza in tarda età - esperienze
 

col tempo si può migliorare a volte....non è automatico..dipende da diversi fattori...certamente voglia di farcela, strategie seguite , riscontri ricevuti, fortuna...

Re: Prima ragazza in tarda età - esperienze
 

Sì ma comunque valgono anche contemporaneamente le relazioni...

difficile ≠ impossibile
difficile = molto improbabile

Se si valuta qualcosa come difficile, questa valutazione è equivalente alla scarsa probabilità che si verifichi.

Se ci sono due squadre, una di serie A tipo la Juventus e l'altra di terza categoria e le si fa giocare si può usare comunque la formula...

difficile vincere per la squadra di terza categoria, ma non impossibile

Vero, chi lo nega, ma a questo punto io ti proporrei anche qua un'altra scommessa. Tu ci credi davvero che la squadra di terza categoria può vincere? E quanto ci credi che sia possibile questa cosa qua?

Se ci credi dimostramelo che ci credi. Investi i tuoi soldi in una scommessa alla pari con me (100 euro sul tavolo che vince la Juventus per me, 100 euro sul tavolo che vince la squadra di terza categoria per te).

Io non vedo l'ora di trovare persone ottimiste disposte ad investire così i loro soldi, ma in concreto poi questo ottimismo esiste solo a parole, nessuno poi investe un solo centesimo quando si tratta di rischiar qualcosa davvero e metter mano al portafogli o ad altri beni.

Altre persone non investirebbero i loro soldi in questo modo, ma poi queste persone dicono a parole alla squadra di terza categoria che dovrebbe scommettere irrazionalemente su quel che dovrebbe riuscire a fare in questa situazione quando poi le persone stesse che fanno il bel discorso dimostrano nei fatti di non crederci neanche loro a questa cosa qua. Son tutti questi discorsi qua che sono ipocriti per me.

Insomma una scommessa alla pari secondo me poi in pratica non la accetteresti, e questo smonta tutto il bel discorso.

Al massimo per me si può provare, poi che le cose riescano rappresenta un qualcosa che non sta più in mano a noi.

"nostro è l'intento, ma l'esito, no"

Re: Prima ragazza in tarda età - esperienze
 

Il punto è che se io sono insoddisfatto per la mancanza di qualcosa nella mia vita, constatare la sua improbabilità e utilizzare ogni genere di argomentazione per precludermi l'ottenimento di questo qualcosa, non può che prolungare ed esacerbare la mia insoddisfazione. Il punto è che se io non ho questo qualcosa, dovrei cercare di ottenerlo, e se non lo faccio è perché ci sono forze di contrasto e resistenze interne dentro di me che mi spingono a non agire e a rendere così perenne e senza vie di uscite il mio stato di insoddisfazione. Ruminare costantemente sulle difficoltà e sull'alta improbabilità invece che concentrarsi su queste resistenze interne e cercare di comprenderle (nonché vincerle), è quello che vedo fare a molti.

Re: Prima ragazza in tarda età - esperienze
 

Dopo anni di forum conosco il tuo essere strenuo difensore della pars costruens e la criticità verso chi critica, lamenta, rileva o mette in discussione l'esistente. Penso però che "in tarda età" la bilancia si sposti più sulla difficoltà che non sulle resistenze interne.
Inesperienza accumulata a quintali è difficoltà. Piacere da timidi, introversi, inesperti è difficoltà. Essere dal punto di vista dell'appetibilità sessuale dei freak e proporsi in età over 30 senza saperci fare è difficoltà. Trovare qualcuna con cui valga la pena ipotizzare di prendere una tranvata al muro è difficoltà. Ecc. ecc., ma insomma: queste "resistenze interne" non sono sempre comodi alibi, c'è qualcosa che nasce dal confronto tra sé, il proprio passato e il mondo intorno. Una forte consapevolezza di sé, questo semmai è quel che riscontro in alcuni (non tutti, c'è chi esagera con l'autodenigrazione e stop) utenti "critici", per cui non riesco a dire loro "No, vi sbagliate".

Re: Prima ragazza in tarda età - esperienze
 

Ma se tizio ha un problema che gli impedisce di vivere serenamente (mancanza della ragazza, del lavoro), il suo obiettivo dovrebbe logicamente consistere nel superamento di questo problema invece che nella continua constatazione di quanto sia difficile risolverlo, no?
Bisogna fare luce su se stessi e chiedersi: ho questo problema, gli sforzi necessari alla sua risoluzione supererebbero i benefici che avverrebbero a risoluzione avvenuta? Rimuginare in continuazione su quanto sia difficile (adesso come a vent'anni) mi portano a pensare che anche se si vorrebbe quella cosa, nel soppesare il rapporto costi/benefici prevale sempre la valutazione dei costi elevati e fronte di benefici non all'altezza, che in altre parole significa che non si vuole uscire dalla comfort zone perché tutto sommato la si preferisce. Nulla in contrario, scelta legittima ma allora a che servono tutte queste elucubrazioni sulla difficoltà nel fare questa o quella cosa o sulla gente cattiva? A rassicurarsi ed autogiustificarsi sul voler rimanere nella comfort zone? A me pare proprio di si.

Re: Prima ragazza in tarda età - esperienze
 

Ma che significa superamento del problema?
Un problema o si risolve o non si risolve, quando non si risolve... Il problema permane.
Quale dovrebbe essere l'obiettivo di qualcuno quando certe cose non si possono risolvere agevolmente non è che risulta decidibile oggettivamente con la logica, la logica serve solo a risolvere un problema o a dirci se si può risolvere un problema (quando funziona, perché non funziona sempre), non a trovare surrogati adeguati, altri obiettivi, né a dare un qualche senso positivo all'esistenza quando certi sensi positivi in certe esistenze son sbarrati o quasi sbarrati.

Re: Prima ragazza in tarda età - esperienze
 

Mi pare che tu trascuri l'eventualità in cui uno faccia degli sforzi e questi comunque non portino al risultato voluto. Avrà ben ragione di lamentarsi o no?
Per te pare che non esista alternativa tra riuscire a risolvere un problema e non risolverlo perché è meno oneroso/disagevole rimanere nella comfort zone piuttosto che affrontare dei costi in ragione di determinati sforzi. In entrambi i casi si è nella situazione più vantaggiosa (o con meno svantaggi) e quindi non si ha motivo per lamentarsi.
Ma secondo me non esistono solo questi due casi. Può anche accadere che uno non riesca a risolvere un problema pur sforzandosi e anche se la cosiddetta comfort zone è tutt'altro che comfortably (numb, cit.).

Per muttley anche il secondo caso è OK, se ho capito bene.
Se il problema non viene risolto, è per forza perché hai deciso di rimanere nella tua comfort zone perché la spesa non vale la resa (cit.) e quindi non hai da lamentarti neanche così.
Invece secondo me non esiste solo questo schematismo duale in cui lui fa ricadere certe problematiche del forum.

Re: Prima ragazza in tarda età - esperienze
 

Prechè muttley guarda il dito invece di guardare la luna, lui vede solo il risultato finale...se non hai la ragazza è perchè non la vuoi o vuoi solo la superfiga.
La situazione di partenza e gli sforzi che uno fa non li guarda...probabilmente in molti casi gli sforzi di un fobico sono superiori a quelli di tanti normaloni, però i risultati sono 10 volte di meno...è come uno che si sta riprendendo da un grave incidente dovrà fare sforzi enormi per camminare 10 metri, uno sano con poco sforzo cammina per un km...muttley vede solo che uno ha camminato epr 10 mt, l'altro per un km e si basa su questo per dire che il primo voleva restare nella comfort zone della sua stanzetta di ospedale, mentra l'altro si è dato da fare invece di lamentarsi...

Re: Prima ragazza in tarda età - esperienze
 

E' ovvio che uno più fa cose e più probabilità ci sono che riesce nell'intento voluto, ma potrebbe anche non riuscire.

Non c'è sempre lieto fine.

Poi arriva anche dei periodi in cui non ti riesci più ad impegnare in niente perché tanto dopo 4 decenni hai visto che è tutto inutile..e qualcosa hai provato, per n volte.

Non per tutti ci sarà la donna o il lavoro, non tutti moriranno da vecchi, non per tutti vale l'americanata "se fai, ottieni".. qui siamo in italia, nel mondo reale

Re: Prima ragazza in tarda età - esperienze
 

Purtroppo le americanate alla pensiero positivo nella vita reale funzionano poco o nulla...non è che se ti sforzi 100 ottieni 100 se ti sforzi 5 ottieni 5...esistono tanti fattori strutturali, di partenza, contingenti che possono far variare le cose..

Re: Prima ragazza in tarda età - esperienze
 

Ma si. Ma poi considera che io sono uno che ci crede nello sforzarsi per ottenere dei miglioramenti, ma poi bisogna avere anche la maturità di tirare i remi in barca, perché se continuo a riempire di pugni potentissimi per 10 riprese mike tyson e quello neanche si smuove, anzi ti sorride beffardo, allora è il caso che mi ritiro..

Con il lavoro ho fatto uguale, dopo anni e anni spesi a tentare di cambiarlo, ho rinunciato.. mi faccio bastare quel che ho.. è come quando non hai la casa, però cerchi cmq di arredare la baracca.

Se il giappone si fosse arreso prima si sarebbe evitato due bombe atomiche e i bombardamenti a tappeto su tutte le città. Tanto lo vedi quando la guerra è persa, lo capisci, ma vai avanti solo per fanatismo. La Germania dopo stalingrado lo aveva capito che la guerra era perduta, anche Hitler lo aveva capito, poteva chiedere la pace subito e ne sarebbero usciti a condizioni molto migliori.
Scusate per i pipponi storici :D

Re: Prima ragazza in tarda età - esperienze
 

In sostanza stai dicendo che muttley fa propaganda per l'Asse :sisi:

Re: Prima ragazza in tarda età - esperienze
 

Esatto, ed io comunque insisto: è una slot machine cosmica che fa uscire le combinazioni in modo casuale (o forse è pseudo-casuale? :o), e l'unica cosa è mettersi lì e vedere cosa esce...

Re: Prima ragazza in tarda età - esperienze
 

:D no, non lo
so, figurati se ho letto tutto quello che c'era prima, però vabbè se lo dici te mi fido :mrgreen:

Re: Prima ragazza in tarda età - esperienze
 

In effetti dovrei darmi da fare pure io, ne ho 23.

Re: Prima ragazza in tarda età - esperienze
 

Che senso ha concentrarsi sulle pieghe del significato di una parola? Superamento significa appunto risoluzione.

Per me non ha senso lamentarsi di fronte alla constatazione dell'impossibilità (ma anche dell'improbabiità) di risolvere un problema, porta invece a creare ossessioni e quindi ad esasperare il problema stesso e la sua portata.
Cerchi di superarlo (aka risolverlo) con i mezzi e le strategie che ritieni consoni dopo un'accurata valutazione del rapporto costi/benefici, altrimenti devi cercare di accettarlo. Tertium non datur...e se conoscete strade alternative che non siano la lamentazione perenne, fatemi sapere.


Vedi sopra: conosci una terza soluzione oltre allo sforzo o all'accettazione?

Della serie: non ho capito nu cazz' e' quello che scrivono gli altri ma interveniamo lo stesso con interventi a capocchia solo per dare i miei two cents di aria fritta :D

Re: Prima ragazza in tarda età - esperienze
 

Ma sempre riprendendo il paragone bellico: se il mio omonimo Churchill si fosse arreso e avesse ceduto alle proposte di una pace separata, avrebbe fatto bene?

Re: Prima ragazza in tarda età - esperienze
 

Churchill era uno dei nostri, ho letto che aveva crisi depressive, e io che lo facevo un normalone.

Re: Prima ragazza in tarda età - esperienze
 

Quindi uno ha un problema che non riesce a risolvere neppure sforzandosi e non può neanche lamentarsi. Togliamogli pure una valvola di sfogo a 'sto cristiano, poi se sbrocca non ci meravigliamo.

Re: Prima ragazza in tarda età - esperienze
 

Prendo atto che per te lamentarsi e basta è la terza via...un po' come quando provo dolore per qualcosa che non può essere guarito e allora vivo nella perenne lamentazione che dovrebbe darmi un sollievo momentaneo per poi riproporsi, magari in forma anche più aggravata. Per me invece la lamentazione è uno sfogo che ha senso solo se seguito da strategie risolutive.
Qui siamo davanti ad un'inconciliabilità di vedute, non credo che sia utile proseguire altre discussioni in merito.

Re: Prima ragazza in tarda età - esperienze
 

Ma non si è arreso perché sapeva che prima o poi l'avrebbe vinta

Re: Prima ragazza in tarda età - esperienze
 

Io dopo aver letto il paragone con la juventus, o il bombardamento sul giappone credo di essere a posto...

:D

Re: Prima ragazza in tarda età - esperienze
 

Per me è la terza via quando si è constatato che le altre non sono praticabili o non danno risultati.

Ma pure Hitler credeva di vincere.