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Re: domanda secca per le utentesse: le dimensioni contano?
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Re: domanda secca per le utentesse: le dimensioni contano?
Riguardo il porno... provate a cercare i video di Tommy Gunn.
Lui ce l'ha di 15cm eppure non mi sembra affatto piccolo in video anzi... |
Re: domanda secca per le utentesse: le dimensioni contano?
lasciate perdere il porno : a me ha fatto male guardarli fin d a piccolo
anche fossero vere le dimensioni, ma si sa il cinema è tutta finzione, si parla di porno attori cioè di gente che ha scelto quella 'professione' , sarebbe come paragonare la nostra altezza ai giocatori della NBA è chiaro che ci verrebbero i complessi il mondo normale non è come il porno e anche in fatto di prestazioni chssà che 'aiutini' si danno :ridacchiare: |
Re: domanda secca per le utentesse: le dimensioni contano?
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Re: domanda secca per le utentesse: le dimensioni contano?
Ma che senso ha discutere ancora? 15 cm è nella media, quelle sono le statistiche e tutto il resto è paranoia:nonso:
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Re: domanda secca per le utentesse: le dimensioni contano?
guardate sto video... o le tipe non hanno il senso della misura, oppure la media non è 15 cm...
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Re: domanda secca per le utentesse: le dimensioni contano?
ma dai sickle non sono credibili ste squinzie :D
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Re: domanda secca per le utentesse: le dimensioni contano?
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Re: domanda secca per le utentesse: le dimensioni contano?
Bon ma è un pó come la statura media che è 175 cm ma spesso si sente dire che uno di 175 è basso, o addirittura sotto i 180 sei basso. Ma alla fine non conta molto quello che la gente dice in questi casi, secondo me
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Re: domanda secca per le utentesse: le dimensioni contano?
>Si,ma se leggi sui Forum le donne scrivono che è piccino,un pò come gli under 1,70 son nanetti,non sono sempre tutte paranoie maschili insomma,
chiediamoci come mai nessuno direbbe in pubblico di averlo di 15 cm ad esempio,così come io mi vergogno di dire la mia altezza in giro.. Io non aggiungerei paranoia a paranoia. Se gli uomini con un pinolo intorno ai 15 cm dovessero prendersi male perché si pensa che la donna non lo gradisca abbastanza e perché non è da superdotati... "Piccolo" secondo me qui non è da intendersi come "non lo prendo: next", ma come "nulla di che" -che è anche un motivo per cui non ha senso che un uomo ne sbandieri la misura-: non vuole affatto dire che sia motivo per essere scartati, se non (forse) su un set hard. |
Re: domanda secca per le utentesse: le dimensioni contano?
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Re: domanda secca per le utentesse: le dimensioni contano?
Vabbè quelle del video non hanno proprio senso della misura.
Ho un amico che lo ha per davvero di 23cm e TUTTE le ragazze che sono andate con lui (almeno una 30ina), senza mettersi là col righello, gli hanno confessato di non aver MAI visto un pene che anche solo si avvicinasse a quelle misure. |
Re: domanda secca per le utentesse: le dimensioni contano?
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Re: domanda secca per le utentesse: le dimensioni contano?
Ma poi su quel sito di prima c'è scritto che Criss Strokes ce l'ha di 16 cm... ma lo avete mai visto un suo video??... sarà quasi il doppio...
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Re: domanda secca per le utentesse: le dimensioni contano?
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Anche le pornostar poi spesso hanno impugnature apposite che servono a fare sembrare tutto più grande (non scherzo). |
Re: domanda secca per le utentesse: le dimensioni contano?
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Re: domanda secca per le utentesse: le dimensioni contano?
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Re: domanda secca per le utentesse: le dimensioni contano?
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In pratica scelgono attrici minute (per aumentare il contrasto) e poi, per far sembrare il tutto ancora più grande insegnano loro ad impugnare il pene in modo particolare per farlo sembrare più grande nelle scene di sesso orale. Il cameraman poi fa in modo di inquadrare il tutto sempre in modo da non svelare il "trucco". In questo modo (insieme a lenti grandangolari e inquadrature ad hoc) anche peni relativamente normali sembrano più grandi. Se ritrovo l'intervista la posto. |
Re: domanda secca per le utentesse: le dimensioni contano?
Se Kubrick si fosse ripreso il pisello sarebbe sembrato minimo dieci centimetri più grosso :D
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Re: domanda secca per le utentesse: le dimensioni contano?
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io ti credo , anzi credo che queste statistiche siano sbagliate o allora tutti quelli che si vantano di averlo di più di 18 cm sono dei bugiardi (ma non credo) mio cugino dice di averlo lungo non ricordo bene quanto ma mi impressionò, un mio caro amico dice di averlo di 18 cm e potrei proseguire all'infinito : non ho verificato di persona perchè poi alla fine non mi interessa :D |
Re: domanda secca per le utentesse: le dimensioni contano?
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Re: domanda secca per le utentesse: le dimensioni contano?
Comunque essendo la pornografia una forma di cinema, ci sono attori protagonisti e non. Di solito gli attori non protagonisti hanno misure "normali".
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Re: domanda secca per le utentesse: le dimensioni contano?
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però non è vero che alle donne queste cose non interessano, ci sono le fans delle misure |
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Re: domanda secca per le utentesse: le dimensioni contano?
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Di tutti gli altri ho sentito solo chiacchiere ma con la storia dei preservativi ho scoperto che usavano TUTTI modelli normali. Ora o hanno tutti dei grissini lunghi e stretti o dicono minchiate. Edit: Che poi frequentando spogliatoi si capisce un po'. Va bene tutta la storia dei grower e shower ma chi ce l'ha di oltre 20cm anche da moscio si ritrova la proboscide. |
Ma poi se uno ce l'ha al di sotto della media non dovrebbe essere una cosa grave, eppure spesso non ci si riesce ad accettare. Non si può pretendere di stare tutti al di sopra di quel valore altrimenti non sarebbe più una media.
A molti doveva capitare di non raggiungerla o non superarla, certo la natura poteva essere più meritocratica :pensando: Ma alla fine non è che si possa fare niente, purtroppo a lamentarsi e a maledire non cambia niente da quel punto di vista. Sarebbe meglio accettarsi, ma non basta mica solo l'autoaccettazione in questi casi. Poi magari neanche si troverà una donna per cui il problema non si porrebbe, ma non si può mai sapere. Un primo passo sarebbe non considerarsi come dei casi umani, come si sta facendo in questo thread; è normale che ci sia una variabilità di misure e che ci si possa trovare in un range meno fortunato, non è mica vietato. Certo però uno poi si chiede: perché proprio a me? :mannaggia: |
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«Sì» rispose Winston. […] «Vi è uno slogan del Partito che si riferisce al controllo del passato. Ripetilo, per cortesia.» «"Chi controlla il passato controlla il futuro: chi controlla il presente controlla il passato"» ripeté Winston, obbediente. «"Chi controlla il presente controlla il passato"» disse O'Brien, annuendo lentamente col capo. «Tu pensi, Winston, che il passato abbia un'esistenza concreta?» Winston si sentì nuovamente sopraffare dalla sensazione d'impotenza. Gli occhi corsero per un attimo al quadrante. Non solo non sapeva se la risposta che gli avrebbe evitato il dolore fosse "sì" o "no"; ma non sapeva neanche quale fosse veramente, per lui, la risposta giusta. O'Brien sorrise debolmente. «Non sei un metafisico, caro Winston» disse. «Fino a questo momento non hai mai riflettuto su che cosa si intenda per esistenza. Mi esprimerò quindi in termini più precisi. Il passato esiste concretamente, entro lo spazio? Esiste da qualche parte, in qualche luogo, un mondo di oggetti solidi nel quale il passato stia ancora accadendo?» «No.» «E allora dov'è che il passato esiste, ammesso che esista?» «Nei documenti. Sta scritto.» «Nei documenti. E poi?» «Nella mente, nella memoria degli uomini.» «Nella memoria. Noi, il Partito, controlliamo tutti i documenti e la memoria di ogni singolo individuo, pertanto controlliamo il passato. Non è così?» «Ma come potete impedire alle persone di ricordare le cose?» gridò Winston, dimenticandosi per un attimo del quadrante. «È un atto involontario, che non dipende dal nostro controllo. Come potete controllare la memoria? La mia non l'avete controllata!» I modi di O'Brien si fecero di nuovo bruschi. Appoggiò la mano sul quadrante. «È proprio il contrario» disse. «Sei tu che non l'hai controllata, ed è per questo che ora sei qui. Tu sei qui perché non sei stato capace di essere umile, di disciplinare te stesso. Non hai voluto compiere quell'atto di sottomissione che è il prezzo della sanità mentale. Hai preferito essere un pazzo, fare parte per te stesso. Solo una mente disciplinata può davvero discernere la realtà, Winston. Tu pensi che la realtà sia qualcosa di oggettivo, di esterno, qualcosa che abbia un'esistenza autonoma. Credi anche che la natura della realtà sia di per se stessa evidente. Quando inganni te stesso e pensi di vedere qualcosa, tu presumi che tutti gli altri vedano quello che vedi tu. Ma io ti dico, Winston, che la realtà non è qualcosa di esterno, la realtà esiste solo nella mente, in nessun altro luogo. Non nella mente individuale, che è soggetta a errare ed è comunque peritura, ma bensì in quella del Partito, che è collettiva e immortale. La verità è solo quello che il Partito ritiene vero. Non è possibile discernere la realtà se non attraverso gli occhi del Partito. È questo ciò che devi imparare da capo, Winston, e per ottenere un simile scopo è necessario un atto di autoannientamento, uno sforzo della volontà. Per diventare sano di mente devi umiliare te stesso.» |
Re: domanda secca per le utentesse: le dimensioni contano?
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Re: domanda secca per le utentesse: le dimensioni contano?
le utentesse non partecipano alla discussione:pensando:
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Re: domanda secca per le utentesse: le dimensioni contano?
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Re: domanda secca per le utentesse: le dimensioni contano?
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"Sì è vero: sotto i 20 cm non è amore (semi-cit.)" => Zoccola! "No, non è una condizione indispensabile" => Stai mentendo! O no? |
Re: domanda secca per le utentesse: le dimensioni contano?
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Re: domanda secca per le utentesse: le dimensioni contano?
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Re: domanda secca per le utentesse: le dimensioni contano?
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Re: domanda secca per le utentesse: le dimensioni contano?
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Re: domanda secca per le utentesse: le dimensioni contano?
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Ci credo che in questo topic le utentesse siano poco invogliate a scrivere. |
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