![]() |
Quote:
Quote:
- le donne si eccitano quando percepiscono il desiderio altrui, è la natura (a meno che non percepiscano quel desiderio altrui come pericoloso, es: donne sessuofobiche, misandriche o situazioni in cui per loro c'è effettivamente un pericolo) - le donne amano l'uomo sicuro di sé, agire con fiducia per soddisfare il proprio desiderio dimostra di essere sicuri di sé - agire con fiducia per soddisfare il proprio desiderio trasmette anche subliminalmente il messaggio che tu hai successo con le donne, perché se sei sicuro di te solitamente vuol dire che in passato hai avuto feedback positivi. Il principio di persuasione dell'evidenza sociale porta dunque la donna ad essere contagiata dal comportamento di queste presunte donne che lei immagina esserci nel tuo passato che ti avrebbero desiderato Ovviamente il proprio desiderio non basta, ad esempio bisogna anche crederci. Per riassumere la mia opinione con una voluta estremizzazione: con le donne, crederci non è importante, è l'unica cosa che conta. E per crederci non intendo sbattere la testa contro un muro sperando che il muro si rompa. Intendo seguire una strada con fiducia finché non trovo evidenze concrete che mi dimostrano che quella strada non mi porta dove vorrei. |
Re: Donne: non raccontiamoci balle
Quote:
Quote:
|
Re: Donne: non raccontiamoci balle
:pensando:
Ma filosofo che fine ha fatto :nonso: |
Quote:
Quote:
|
Re: Donne: non raccontiamoci balle
Quote:
Quote:
|
Re: Donne: non raccontiamoci balle
non c'è dubbio che Text abbia ragione, è un po' un cortocircuito meno hai fiducia in te stesso e meno le donne ti desiderano , meno ti desiderano e più perdi fiducia in te stesso e via così, a volte secondo me bisogna fingere una sicurezza e una esperienza che non si ha ...
https://i.ytimg.com/vi/t_gCixa33Ww/hqdefault.jpg |
Re: Donne: non raccontiamoci balle
Quote:
|
Re: Donne: non raccontiamoci balle
Quote:
|
Re: Donne: non raccontiamoci balle
Per rafforzare la linea di Takkuri vorrei aggiungere che essere maliziosi sulle donne potrebbe scatenare l' amor veritatis, che però con le donne è deleterio. Cioè, una libertina non vuole che la tratti come se tu sai quello che è; un' esibizionista non vuole essere trattata da esibizionista. Non vogliono essere trattate diversamente dalle altre. Vogliono mantenere il privilegio del mistero, come scrissi in quell'articolo sul nonsignifichismo. Per loro nulla significa mai nulla, perché se significasse qualcosa, sanno di avere meno potere.
|
Re: Donne: non raccontiamoci balle
inutile non le capiremo mai le donne , possiamo solo amarle e basta (o odiarle a seconda dei gusti ahahah)
|
Re: Donne: non raccontiamoci balle
Quote:
|
Re: Donne: non raccontiamoci balle
Quote:
Copio ciò che ho scritto sopra: Per riassumere la mia opinione con una voluta estremizzazione: con le donne, crederci non è importante, è l'unica cosa che conta. Dai Takkuri, non fare la figura dello Winston_Smith di turno... cerca di capire ciò che uno vuole trasmettere, invece di prendere tutto alla lettera senza interpretare le cose... |
Re: Donne: non raccontiamoci balle
Quote:
|
Re: Donne: non raccontiamoci balle
Quote:
Ti faccio un esempio. Se hai un'amica che si eccita particolarmente nell'essere guardata sulle gambe, sia da amico che da fidanzato non puoi dirle "Ti sei divertita ieri notte? C'erano ragazze con gonne più corte della tua? Sei soddisfatta di quanti ragazzi ti guardavano? E le ragazze erano invidiose?" Quello che ti voglio dire è che un conto è sapere e capire, un altro è agire. Essere consapevole della scarsa castità di chi hai di fronte può essere una spinta per agire, ma di certo non aumenti di fascino. Tu rimani lo stesso. |
Re: Donne: non raccontiamoci balle
Quote:
pensare "non ha voglia di me" -> pensiero disfunzionale pensare "ci credo, a meno di prove certe che mi smentiscono" -> pensiero sano crederci è lunica cosa che conta -> estremizzazione per trasmettere l'importanza di crederci |
Re: Donne: non raccontiamoci balle
Quote:
pensare "non ha voglia di me"-> pensiero non comprovato ma tutt'altro che irrealistico pensare "ci credo, a meno di prove certe che mi smentiscono"-> pensiero pragmaticamente utile, che però non risolve magicamente tutte le difficoltà e che non modifica significativamente l'interesse che una donna prova per te, che dipende principalmente da altro (aspetto fisico, caratteristiche caratteriali) crederci è l'unica cosa che conta-> grossa forzatura, che tu prima hai difeso e poi parzialmente ridimensionato. |
Re: Donne: non raccontiamoci balle
Quote:
Per me crederci modifica significativamente l'interesse che una donna prova per te. Immagino di aver chiarito ora ciò che intendevo. |
Re: Donne: non raccontiamoci balle
Text, sta Muttleyeggiando. Se io ho un pene di 5 cm e lo butto in mano a una donna, dal qualsiasi curriculum, non è che autoconvincermi di avere una spranga 30x10 di ferro caldo mi servirà ad evitare le risate di lei.
|
Quote:
|
Re: Donne: non raccontiamoci balle
Quote:
Il thread parla dell'istintività dei gusti sessuali femminili, poi affronti la questione dell'ipocrisia morale femminile e OK; provo a confutarti ma mi sposti il discorso sull'autoconvincimento, e mentre provo a confutarti ancora, mi sposti il discorso sull'imprevedibilità e la variabilità dei gusti femminili. |
Re: Donne: non raccontiamoci balle
Quote:
|
Quote:
|
Re: Donne: non raccontiamoci balle
Quote:
Ma quali prove concrete evidenti potrebbero esserci per mostrare che un desiderio è irrealizzabile? :nonso: Secondo il tuo discorso ci vogliono sempre prove, ma delle prove osservative non possono dirci un bel niente rispetto all'irrealizzabilità di qualcosa, si può mostrare concretamente che qualcosa è realizzabile, mentre l'irrealizzabilità non può essere mai mostrata e non può basarsi su certe prove ma su assunzioni generali che non possono appoggiarsi alle prove se non indirettamente (del tipo, fino ad ora questi principi hanno retto, ed in base a questi queste cose non si possono fare). E' come per certi problemi numerici, non si è riusciti a tirar fuori contro esempi di certe equazioni (fino ad ora) ma che un contro esempio di queste equazioni non esiste non lo si può mostrare con degli esempi, bisognerebbe osservare in un sol colpo che un'infinità di sostituzioni particolari non soddisfa l'equazione, ma questo non lo si può fare. In genere come si risolve il problema? L'insoddisfacibilità (o soddisfacibilità) di un'infinità di casi può esser dimostrata solo a partire da assunzioni generali su queste infinità di casi, perciò questa cosa qua non può venir fuori da prove, ma soltanto da certi azzardi generali. In pratica la grossa fetta di conoscenze che usiamo non è basata su prove concrete. Se si suppone a monte che la conoscenza non basata su prove va considerata superstizione, dentro a questa categoria qua ci finisce praticamente tutto l'irrealizzabile che "conosciamo". Quindi se bisogna prendere in seria considerazione il tuo ragionamento, siccome fino ad ora nessuno è mai riuscito a fornire alcuna prova che qualcosa risulti irrealizzabile, bisogna credere che in linea di principio io potrei raggiungere la luna con un salto, resuscitare dopo morto... E così via... Nessuno possiede alcuna prova che certe cose non si possano fare, perché i fallimenti osservati rappresentano sempre un numero di casi particolari e finiti... Non rappresentano mai tutti i casi (qualcuno ha provato concretamente tutte le combinazioni? In base a quali prove si può affermare che una combinazione che funziona non esiste?). Fino ad ora gli esseri umani sono sempre morti ma finché non muori anche tu non hai alcuna prova evidente che prima o poi morirai come gli altri, il ragionamento è simile a quello dell'uomo che ha il pene di 5 cm. Effettivamente a rifletterci a fondo la cosa risulta un po' problematica. Secondo te è sempre ragionevole pensarla così? Non ne sono così sicuro. |
No, le donne non sono creature angelicate e penso sarebbe ora di prenderne atto dato che è proprio l'uomo che le ha volute così da sempre ma adesso alla donna di cosa pensa l'uomo di lei, di risultare e dare l'idea della futura sposina alla donna non gliene frega più niente vuole semplicemente essere se stessa senza recitare ruoli ormai ha capito che può sopravvivere senza un uomo che la cosa è possibile a differenza di quello che gli hanno sempre fatto credere. Si le donne hanno dei desideri e allora? Sono esseri umani mica creature celestiali discese dal cielo mezze dee e mezze umane fatevene una ragione e accettatele per ciò che sono. Gli esempi estremi che hai fatto tu esistono e non si possono ignorare purtroppo il mondo con arcobaleni e unioni che tutti vorrebbero non esiste siamo adulti e lo abbiamo capito tutti e non ci si può fare niente però per quanto siano esseri umani le donne con i loro impulsi non tutte sono cattive e vengono da voi per farvi del male. Purtroppo le cantonate si prendono nella vita essere convinti che non capitino mai e pura illusione e c'è da metterselo in testa ma vedere tutte le donne cattive e la specie peggiore al mondo per delle cantonate mi sembra un esagerazione.
|
Re: Donne: non raccontiamoci balle
Quote:
|
Quote:
|
Re: Donne: non raccontiamoci balle
Quote:
Quote:
Quote:
Quote:
|
Re: Donne: non raccontiamoci balle
1 allegato(i)
Quote:
tessera onoraria ^_^ |
Quote:
|
Re: Donne: non raccontiamoci balle
Quel giorno in cui la scissione del gusto in (generalmente) due categorizzazioni macroscopiche, guidate dall'impeto della sola esperienza individuale e declinandone tutto il resto, al di fuori del suo range, come mere fantasie impraticabili ed irrealistiche, giungerà al suo tramonto irreversibile, allora avrò la certezza matematica che dell'essere umano non si avrà traccia alcuna; se non un suo lascito alla trasumanazione... scenario ottimistico e abbastanza utopico comunque.
|
Quote:
|
Re: Donne: non raccontiamoci balle
Quote:
Quella che molti leggono come misoginia non è altro che la demistificazione della donna come divinità religiosa. |
Quote:
|
Re: Donne: non raccontiamoci balle
Quote:
Io posso solo pensare che nel primo caso immagini di avere caratteristiche che non verranno accettate (questo assioma qua non si verifica affatto, quel che è vero è che non si sono mai osservati contro esempi), per questo affermi che risulta EVIDENTE che non hai speranze con una modella (o con la categoria delle modelle), ma vale lo stesso discorso anche nel secondo caso. Tutto è basato su certe credenze generalizzanti che si credono vere, ma la cui verità non può essere mostrata tramite prove, si hanno in mano solo molti esempi negativi: altre persone che hanno certi status economico-sociali che ci provano con modelle e vengono rifiutate e uomini micro dotati che raccontano di aver avuto molte esperienze negative con l'altro sesso. E' lo stesso tipo di EVIDENZA se ci rifletti bene fino in fondo. Comunque è solo una divagazione che mi interessava approfondire e che risulta un problema generale della conoscenza. |
Re: Donne: non raccontiamoci balle
Quote:
Non è che un marito infedele è cattivo in sé, a livello conoscitivo ha solo relazioni con altre donne, il punto è che se la moglie lo scopre non resterà impassibile perché tra le sue preferenze un marito dovrebbe esser fedele. Ora viene a crearsi un conflitto tra le preferenze ed esigenze della donna tra "il come dovrebbe esser fatto il marito" e tra "com'è fatto il marito effettivamente" che la conoscenza dei fatti, da sola, non risolve affatto. Quel che sostengo io è che se conosci soltanto queste cose va a finire che l'evitamento dell'altro sesso aumenta e non diminuisce così com'è probabile che la moglie poi il marito lo molli e non lo frequenti più se per lei continuerà ad aver molto valore la fedeltà. La maggior parte delle persone nel forum già è passata alla fase conoscitiva reale dell'oggetto donne (nel senso proposto da filosofo... Si fa per dire, sono comunque sempre ipotesi generalizzanti simili a tutte quelle che vengono azzardate dalla scienza stessa), il punto è che la delusione non è stata superata affatto e la conoscenza pura e semplice (che va in questa direzione qua) sembra non sia un'operazione che da sola possa far superare questa delusione. Faccio questa analisi in modo indipendente dalla verità effettiva dell'asserzione, io penso che se si crede una persona cattiva secondo certi valori positivi che si continuano ad avere, la persona poi si cercherà di evitarla. Conoscenza e valori non coincidono. Non è che se so e conosco che sono tutti corrotti in ambito politico arrivo a dire che mi sta bene che le cose stanno così. Conoscere non coincide con l'accettare, preferire o legittimare certi stati di fatto. Le due cose non vanno di pari passo, sapere che hai le corna non coincide con le attribuzioni "preferisco che tu abbia le corna", "non preferisco che tu abbia le corna", "detesto che tu abbia le corna" e così via, queste cose non sono collegate direttamente, non è che se scopro che hai le corna poi in automatico ti accetto e mi vai bene così. Lo stesso discorso vale per le categorie di persone e per altro. |
Re: Donne: non raccontiamoci balle
Quote:
|
Re: Donne: non raccontiamoci balle
Quote:
|
Re: Donne: non raccontiamoci balle
Quote:
di come lo sono con qualche altro non glie ne può fregar di meno |
Fin che avrete questa mentalità di certo non avrete mai successo con le donne 1. Perché il vostro modo di pensare non vi aiuta per niente
2. Il vostro odio per il genere femminile si percepisce all' esterno magari voi non ve ne rendete conto ma il linguaggio del corpo parla magari si vede lontano un miglio che vi dà fastidio la presenza di una donna o avete uno sguardo pieno di odio mentre ne guardate una e questo di certo non vi aiuta. Inoltre ditemi quale donna uscirebbe con voi se fate discorsi del genere, io in quando donna mi aspetto di passare una serata piacevole con un uomo non di certo sentire uno lagnarsi perché non gliela do in meno di 2 minuti o che non fa che lamentarsi del mondo intero e della vita, sai che palle. Sono l'unica donna sul forum? Non ho visto risposte femminili fin ora. |
Re: Donne: non raccontiamoci balle
Quote:
|
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 08:27. |
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.