Oggi pessima giornata...sono uscita a fare shopping "virtuale" con mia madre in un centro commerciale e non mi sono sentita affatto a mio agio...poi sto imparando a vergognarmi di mia madre: mi dispiace doverlo dire ma lei è una superficialona che vive ancora coi piedi ben in terra e mi vengono a noia certi suoi atteggiamenti: appena passa un indiana o una col burqa mi dice: "miiii, guarda quella lì, hai visto?" ed anche ad alta voce...lei è una razzista dichiarata ma non mi sembra il caso di reagire a questo modo ogni volta che incontra una persona un po' scura di pelle... :x

*fine sfogo..

secondo me non ha torto :D

paese che vai, usanza che trovi
in filnlandia gli anfibi li usavano solo le ragazze, quindi ai tempi ci presero tutti per il chiup
cosa giustissima

abbasso il burka e ki ci si nasconde dietro 8)

(sempre cmq meglio delle ragazze sconce che abbiamo qui in italy ;))

prrrrrrrrrrr

Non è colpa di tua madre sono loro che credono sia sempre carnevale.. :wink:

Sai come si dice, no? Chi la dura la vince. [no doppiosenso][giuro] 8)

Mi aspettano altre prove durissime nei prossimi mesi...anzi che dico le peggiori..quelle che ti sogni di notte e ti auguri che si risolvano cn un miracolo perchè il solo pensiero di affrontarle ti distruggono il cervello.Ma ...se le supero Vaffanculo al mondo!!! (nn verrò bannata x il vxxx vero? :D )

:D ANIMAMIA :

MI AGGIUNGO AL VAFFA***** (ora è mattino :roll: )
Perchè ho tante speranze simili alle tue e DEVO far qualcosa(ora sono in fase elucubrativa ed elaborativa di "piano adeguato"=pausa-silenzio)
Dal 2.009 si CAMBIA VITA!!! (non sarò troppo ottimista oggi?Noooo... :? "Vade Retro Satana!" :x

e fai benissimo a farlo, allora :wink: nessun disturbo... chi vuole leggere ciò che hai da dire lo fa, e magari anche volentieri, altrimenti amen... a che altro servirebbe un forum, se no?

Si sa che scrivere è uno degli atti più liberatori che ci siano. E' quasi terapeutico e non possiamo fare a meno di sentirci sollevati una volta messe per iscritto le nostre angosce,poterle mettere a fuoco dopo avergli dato forma concreta.
Anche solo il raccontarle ci alleggerisce del nostro peso esistenziale. Mi viene in mente la figura del vecchio marinaio di Coleridge, che avverte sempre l'urgenza di narrare a qualcuno le sue vicissitudini, nell'intento di sgravarsi, per un attimo, del peso delle sue colpe....raccontare agli altri ci libera sempre e comunque dal fardello che ognuno di noi si porta ostinatamente appresso. Almeno per un po' ci offre questa illusione

Oggi ho saputo da un'amica che è stato trovato morto in casa un mio ex compagno della ssis (scuola di specializzazione per l'insegnamento).
La cosa mi ha scossa, perchè ricordo bene questo ragazzo, sempre silenzioso, palesemente a disagio fra gli altri, incapace di relazionarsi col prossimo, totalmente in balia dei suoi mostri interiori........addirittura non potè proseguire il corso e non potè abilitarsi perchè non aveva completato il tirocinio, visto che temeva di entrare in classe e stare coi ragazzi.....non riusciva nemmeno a capire che tipo di lavoro gli venisse richiesto dai professori a lezione.

Insomma, era un ragazzo totalmente disadattato, prendeva psicofarmaci e stava attraversando una fase di depressione molto forte. Nessuno forse ha mai capito veramente la portata del suo disagio. Ricordo che cercavo di avvicinarmi a lui per parlargli, ma inconsciamente questo ragazzo (non poi più così giovane) frapponeva tra sè e l'altro una barriera involontaria, quasi se rifiutasse a priori lo scambio e la comunicazione; o forse semplicemente non aveva più parole comunicabili, umane, attraverso le quali parlare di ciò che attenagliava la sua mente, soffocava il suo animo e trasformava le sue angosce in grido muto, strozzato in gola.

Dopo aver saputo la notizia ho come avvertito un tuffo al cuore, mi sono sentita come la Mrs Dalloway di V. Woolf, che, quando viene a sapere della morte di un suo conoscente, vive un momento di profonda consapevolezza di sè, quasi a sperimentare un'epifania, attraverso la quale sembra che si rischiari il significato più profondo della sua stessa esistenza, il più delle volte oscuro a noi stessi che la viviamo.....

Questo ragazzo non ce l'ha fatta a vincere i suoi mostri interiori e per un attimo ho sentito crollarmi sulle spalle tutte le sue angosce insolute, che forse hanno una matrice in comune con le mie, anche se forse io stessa non posso immaginarmi un grado di sofferenza così lancinante, tanto da annichilire la parola e ogni stimolo a vivere.....

Durante la settimana accumulo a lavoro un casino di tensione...lotto giornalmente contro me stesso ed arrivo al venerdì che sembra mi abbiano preso a pugni...

pomeriggio guardandomi allo specchio avevo gli occhi rossi che sembrava mi fossi fumato un cannone, arrivo al Venerdì che anche potendo (quelle rare volte) uscire non ne ho nessuna voglia, voglio solo rilassarmi un pò e non pensare a nulla che mi possa mettere ansia o tensione (cosa che un uscita, anche se in maniera più lieve mi crea).

Oggi il Tom Tom ha deciso di farmi imboccare una strada sterrata, 1 Km e mezzo di buche per poi arrivare ad un punto dove era senza uscita...ed io lo so che la signorina si è accorta di aver sbagliato, perchè quando ho fatto inversione e contemporaneamente le davo della donna di strada non ha aperto bocca :lol: ....

giornata di merda 8)

giornata tutto sommato normale...al solito...ma mi sento ancora più inca....o di altri giorni...

monotonia totale...poca voglia e pochi stimoli...tanta noia, tristezza, disinteresse...

Redman lascia stare il lavoro salariato: vai ai tropici, apri un bar in nicaragua, un'autorimessa nel burkina faso, fai volontariato nei villaggi dell'angola, arruolati nei caschi blu dell'onu....la routine del "nine to five" uccide, lo dico sempre 8)

Illusione che l'animo si quieti e trovi una sua pace nella parola scritta.....la parola ci sazia e ci fa sentire liberi dal fardello che ci opprime, nell'attimo in cui ci si esprime con essa. Passato poi del tempo rinasce in noi - quasi ossessivo - il bisogno nuovamente di dare forma compiuta alle angoscie esistenziali, e quella pace che avevamo appartemente trovato attraverso la scrittura si rivela essere solo momentanea....l'inquietudine rimane anche dopo averla espressa, e non si lascia domare pienamente dalle parole....più che di problemi che spariscono per incanto parlo di stato d'animo inquieto che permane immutato in noi...

Non so se ha molto senso quello che ho scritto, ma sono fusa e stanotte ho dormito solo 4 ore....per tornare a casa ho impiegato 3 ore e passa, sicchè....abbiate pietà di me se questo post è incoerente!! :?

se fosse vero peseresti 500 chili :lol: :lol: :lol:

brutta e niente, :cry: ogni giorno si fa sempre più brutta :cry:

Sempre la tua interpretazione da uomo pragmatico e concreto del nord, che non intende ciò che è figurato.....ci sazia a livello mentale-intellettuale-interiore.....cliziano insomma!! Devi subito andare a ripetizioni di filologia e ermeneutica del pensiero cliziano!!!!!!!!!!!!! :wink:

Una volta il Tom Tom mi ha portato completamente fuori rotta, mi sono ritrovata tra le valli e le caprette, la macchina quasi quasi non ce la faceva a fare quelle salite, e il Tom Tom continuava ad insistere di andare dritto, quando dritto non c'era più la strada 8O 8O
...peggio di quando dice di fare inversione ad U in autostrada... :!:

Sapendo che sei una donna ci prova...magari ci caschi :lol: 8)