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Re: Timido in posto sperduto VS timido in città
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Probabilmente se avessi visto me mi avresti dato dell'asociale (a muzzo). |
Re: Timido in posto sperduto VS timido in città
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L'unico evento in controtendenza mi sembra proprio quello dell'indovina chi, dove immagino che dopo 5 minuti di gioco la gente si rompa le palle e abbandoni il pretesto per mettersi a fare small talk e a figheggiare (per me invece è l'esatto contrario, io mi diverto se si gioca e si discute soprattutto del gioco, mentre mi cadono le palle quando si passa al chiacchiericcio). Come ho già detto, non sono top poster di questo sito per sport e il bastapococheccevoismo con me non funziona, sorry. Se fosse stato così facile davvero mi sarei già fatto 1000 amici. P.S.: Oddio c'è anche il cosplay, ovvero il dovermi rendere ridicolo di default, the horror the horror! |
Re: Timido in posto sperduto VS timido in città
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Re: Timido in posto sperduto VS timido in città
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Re: Timido in posto sperduto VS timido in città
mi han rovinato l'esperienza all'estero :moltoarrabbiato:
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Re: Timido in posto sperduto VS timido in città
Io sono cresciuto e vivo tutt'ora in un paese di provincia da 15000 persone ed. A30 minuti di auto d aun grande città ,penso che sia il miglior compromesso per una miglior qualità di vita.
Tuttavia sono riuscito a bruciarmi i miei anni migliori dai 18 ai 30 senza mai uscire avevo una timidezza quasi fobia selettiva nell'uscire nel mio paese (non andavo nemmeno a fare la spesa e nel centro per una passeggiata Nella grande città non avevo problemi ma li amico e conoscenti ovviamente non ne avevo...andavo a fare le passeggiate o a prendermi un gelato da solo. Mi sarebbe lo iaciuto vivere pienamente in una grande città ma in un breve periodo tipo durante l'università. Mi sarebbero bastati quei 4-5 anni per fare esperienza |
Re: Timido in posto sperduto VS timido in città
Il titolo di questo thread mi fa venire in mente un film commedia in cui un timido di città e uno di campagna si scambiano di posto e dopo una serie di situazioni esilaranti ed equivoci si accorgono che hanno imparato molto l'uno dall'altro
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Re: Timido in posto sperduto VS timido in città
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Secondo me il discorso che nelle città grandi ci sono più servizi a disposizione ha senso fino a un certo punto.
Perché a meno che uno non abbia quello che gli serve a pochi passi da casa è comunque necessario muoversi, e gli spostamenti in città sono difficoltosi e scomodi: a causa dei semafori ci vuole anche più di mezz'ora per fare 10 km, poi arrivi a destinazione e spesso non ci sono parcheggi o sono tutti a pagamento... Mentre in zone rurali spostarsi è molto più rapido e, anche se devi andare in un altro paese per fare quello che ti serve, di solito si impiegano pochi minuti di auto |
La città darà anche mille possibilità ma se sei fobico o isolato il risultato non cambia. In paese sei solo e dai la colpa al luogo, in città sei solo e dai la colpa alla società
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Re: Timido in posto sperduto VS timido in città
Però partite tutti da un pregiudizio: che qualsiasi timido soffra di solitudine e vorrebbe "svoltare", trovando un ambiente dove riesca ad inserirsi socialmente.
Non tutti i timidi sono alla ricerca di inserimento, c'è anche una questione di qualità dei rapporti, non solo di quantità. Inoltre alcuni timidi, soprattutto di sesso femminile, sono di alto rango e non hanno problemi di avere opportunità sociali. La preferenza tra paese piccolo, cittadina e metropoli, dovrebbe considerare altro, non soltanto l'aspetto sociale quantitativo. |
Re: Timido in posto sperduto VS timido in città
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Re: Timido in posto sperduto VS timido in città
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Re: Timido in posto sperduto VS timido in città
A me i paesini hanno sempre trasmesso tranquillità, ma onestamente la mia situazione sarebbe peggiorata in un paesello.
Se subisci bullismo pesante in un paesello poi i bulli sei costretto a incrociarli sempre, in una grande città invece puoi ragionevolmente aspettarti di non vederli più. |
Re: Timido in posto sperduto VS timido in città
Io non mi vedrei a vivere in un paesino piccolo anche se mi piacerebbe sentire in qualche modo quel senso di comunita' in cui tutti di base ci sono per tutti e mi attira molto. Comincio a sentire proprio il bisogno di questo, di questa affidabilita', consistenza dei rapporti umani.
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Re: Timido in posto sperduto VS timido in città
Non sono sicuro che in tutti i paeselli ci siano comunità così affiatate...
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Re: Timido in posto sperduto VS timido in città
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Re: Timido in posto sperduto VS timido in città
Io vivo in posto minuscolo, fuori anche dal borgo principale, eppure conosco poca gente del posto. A volte mi sento uno straniero a casa mia.
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Re: Timido in posto sperduto VS timido in città
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Io per "tutti ci sono per tutti" intendo altro, e non mi sembra di vederne granché in giro, sia nelle metropoli che in provincia. Mi sembra siano molto più frequenti i casi tipo quel signore con problemi psichiatrici che viveva da solo in un piccolo paese in Puglia (Manduria?) che fu vittima di ripetute incursioni di una gang di teppisti senza che nessuno muovesse un dito. Sarà l'effetto dell'onda nera che avanza o che sono realpessimista di natura, ma mi sembra di vedere molto più homo homini lupus. Non parliamo poi dei fobici o dei non abbastanza estroversi che mi sembrano proprio tra quelli meno cagati e di cui non fotte un cazzo a nessuno e possono anche morire, scusa il francesismo. |
Re: Timido in posto sperduto VS timido in città
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In un posto così anche se non ce l'hai la depressione ti viene :piangere: |
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