Re: Il mio amico figo
 

Bisogna però quantificare correttamente il valore del bene da spartire per vedere se questa legge si trova.

Se il bene è sociale, che so si tratta di relazioni sessuali, bisognerebbe quantificare la frequenza ma bisogna associare ad ogni relazione anche un qualche valore della transazione, è come se transitasse un valore da una parte all'altra quando le due hanno una relazione e questo valore è anche variabile e non fisso.
Con certi accoppiamenti le persone potrebbero guadagnare di più.

Può essere poi vero che il 20% di tutti gli individui pappano l'80% di queste risorse sommando tutti i valori e vedendo come si distribuiscono (come capita con altri beni) però bisognerebbe tener presente che poi diventa abbastanza complicato.

Poi comunque dovrebbe valere per tutti e due i sessi, non solo per i maschi.

Però mi sa che ci devo pensare meglio, anche così mi sembra una boiata.

Re: Il mio amico figo
 

esatto, oltretutto è il futuro parliamoci chiaro. sempre più coppie nascono così, avere la fs e al tempo stesso non cuccare su app di incontri diventa difficile uscirne. le app sono uno strumento, con il senno di poi le consiglierei solo a chi ha una certa prestanza, però è il primo consiglio che la gente comune ti dà.
scaricati tinder, fatti instagram, ecc.
veniamo anche da due anni di lockdown alternati, è un pensiero inevitabile credere che possano aiutare uno che esce poco. invece è proprio l'opposto, anziché venire in soccorso dei fobici, queste app sono il regno dell'apparenza e della superficialità, affossano ancora di più chi non può sfoggiare vita sociale

Re: Il mio amico figo
 

Stiamo sempre parlando però di persone non normodotate

Re: Il mio amico figo
 

Penso che alcuni all'inizio le vedano come un facile strumento per aggirare le difficoltà dell'approccio dal vivo. Invece il punto è che in ogni caso devi far colpo anche dal vivo (piacere online non basta) e certe dinamiche sulle dating app rispecchiano le più crude leggi del mercato economico, in quanto si tratta di siti deputati al cuccaggio e quindi alla presentazione immediata e "brutale" delle "carte" per le quali si dovrebbe risultare attraenti (altrimenti... next, ché c'è tanta gente da scremare). Paradossalmente per alcuni ci sono più possibilità dal vivo, oppure online in contesti più tranquilli in cui non ci sia la pressione del dover risultare attraenti entro i primi istanti.

Re: Il mio amico figo
 

Forse perché sembrano dare conferma di certe teorie :D

Re: Il mio amico figo
 

Questo è vero: troppo spesso in questo forum ma anche altrove si sottovalutano l'importanza e l'impatto del linguaggio extraverbale e di ciò che trasmette.

Re: Il mio amico figo
 

non ti nego che ci sia del piacere anche nell'essere bistrattati, se una cerbiattina negasse certe teorie mi troverei in seria difficoltà, non sto scherzando.
per fortuna non è mai successo o se è successo non me ne sono reso conto.

Re: Il mio amico figo
 

Accetto tutti i pareri, però non capisco perché è così difficile ammettere che qualcuno possa essere poco attraente. E' una cosa che non si può dire? Non è neanche offensivo in quanto io e qualcun altro ce lo diciamo noi stessi che non siamo attraenti.

Re: Il mio amico figo
 

Secondo me la tipa finlandese che ho postato io quella volta le nega: lei non sarà più giovanissima, ma esteticamente è molto meglio del marito che invece è il classico concettino dai tratti levantini.

Re: Il mio amico figo
 

Secondo me talvolta si tende a dare alla bruttezza più importanza di quella che ha, perché è una cosa non modificabile e ti fa sentire meno in colpa.

Bisogna analizzare caso per caso. Ad esempio più si sale con gli anni e meno la bellezza ha importanza in favore di altri elementi sul quale invece si può lavorare e migliorare.
Resta il fatto che l’inesperienza è estremamente invalidante.

Re: Il mio amico figo
 

Ma no, lo so bene che il carattere è importante. Ma io da giovane non avevo depressione, non ero fobico, e non avevo l'espressione da perdente (giusto per rimanere in tema di come lo status mentale si possa ripercuotere sull'aspetto), ero speranzoso ed entusiasta, e nonostante con le donne ci provassi avevo sempre ESTREME difficoltà.
Col tempo ho avuto qualche opportunità in più, ma nel frattempo di carattere pian piano peggioravo, però qualcosa sul fisico ho fatto.. perso 20kg e fatto due interventi di chirurgia estetica. Sarà un caso?

Re: Il mio amico figo
 

Ricordiamo le parole di un brutto vero, Frank Zappa (anche se adesso qualcuno scriverà che non era un bv ma era un tipo):
“I have an important message to deliver to all the cute people all over the world. If you're out there and you're cute, maybe you're beautiful. I just want to tell you somethin' — there's more of us UGLY MOTHERFUCKERS than you are, hey-y, so watch out.”

Al mondo i brutti sono in una superiorità numerica schiacciante.

Re: Il mio amico figo
 

Ciao a tutti vado a ipergamare

Inviato dal mio Redmi Note 7 utilizzando Tapatalk

Secondo me, fatta eccezione dei forum, si è data troppo poca importanza alla bruttezza.
il motivo è che gli uomini sono troppo orgogliosi per ammettere che non siamo molto più evoluti delle scimmie nella selezione del partner.
Molti si vergognano che gli uomini e le donne seguano il loro istinto, cercando le caratteristiche migliori da trasmettere alla eventuale prole

Re: Il mio amico figo
 

Se dici che F.Zappa era un brutto vero vuol dire che: stai prendendo per il culo, e penso sia la cosa più probabile, visto che è tendenzialmente il tuo atteggiamento qui. Oppure vuol dire che in anni di vita, di forum, di osservazioni non si è proprio capito niente di niente di come sono i gusti femminili, e questo sarebbe grave, ma mi rifiuto di credere che sia così.

Re: Il mio amico figo
 

E che significa normodotate?
Se erano normodotate dovevano avere anche una tenuta psicologica da normodotati.
La tenuta psicologica è legata ad una marea di altri fattori, non è che viene fuori dal nulla, è simile a qualsiasi altra capacità umana.

Re: Il mio amico figo
 

Occhio a non farla troppo fuori dal vaso tovarish...
Se Zappa era brutto, Vitali cos'è?

Io penso che quelli in superiorità numerica schiacciante siano quelli con un'estetica normale (in senso statistico, per definizione), ovvero che possono esser considerati piacenti da alcuni, poco o per nulla gradevoli da altri, passabili o indifferenti da altri ancora, ecc.
Quelli considerati belli o brutti dalla grande maggioranza delle persone sono una ristretta minoranza.

Re: Il mio amico figo
 

Come volevasi dimostrare: tutti a dire che non è un vero esempio quello che porti.
Allora rilanciamo con un altro brutto famoso, ovvero Totò De Curtis.
Dai, adesso dite che non era brutto nemmeno lui...

Re: Il mio amico figo
 

Per me è brutto Alvaro Vitali e non certo Totò, non è che dobbiamo avere gli stessi gusti :nonso:
Ma al di là di questo, è la tesi di fondo che contesto, non è vero che la grande maggioranza della popolazione è composta da brutti (nel senso statistico del termine sarebbe una contraddizione).

Re: Il mio amico figo
 

La frase di Frank Zappa però verteva su un altro punto: ci sono più brutti veri che belli veri, poi è innegabile che la stragrande maggioranza della popolazione è composta dai mediocri.