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Masterplan92 25-06-2020 13:07

Re: La repellenza del depresso
 
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Originariamente inviata da incompresa88 (Messaggio 2467811)
A parte i genitori, alle persone esterne non importa nulla, se hai problemi gravi non ti aiuta proprio nessuno. Le persone ci sono finché stai bene, altrimenti vedi quante te ne rimangono accanto.

Quoto tutto..scappano via tutti..lo ripeto:dobbiamo darci una mano da soli.. stop

Black_Hole_Sun 25-06-2020 13:09

Re: La repellenza del depresso
 
Pensare che un partner possa essere l'ancora di salvezza per me è il peggio del peggio. I partner vanno e vengono, un giorno ce l'hai il giorno dopo si stufano e ti mollano. Poi che fai?

Molto più dignitoso soffrire in solitudine e cercare di cavarsela senza dipendere affettivamente da nessuno.

Masterplan92 25-06-2020 13:09

Re: La repellenza del depresso
 
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Originariamente inviata da Black_Hole_Sun (Messaggio 2467678)
La repellenza del depresso è rivolta anzitutto verso se stesso, di riflesso si diventa repellenti per gli altri. In realtà nella gran parte dei casi siamo convinti noi di esserlo, ma non sempre è così. La depressione ti fa sentire un essere inutile e detestabile, finisci per evitare le persone proprio per non farti vedere in questo stato. Diventi repellente perché ti trascuri, non ti lavi, ti vesti di merda, non curi la tua persona che tanto è inutile comunque non valgo un cazzo e merito di morire.

Io mi lavo mi curo e mi pettino e curo la mia forma fisica da almeno due anni..avevo ripreso...avevo provato a rimettermi in piedi ancora una volta..ero dimagrito anche..ho fallito

incompresa88 25-06-2020 13:11

Re: La repellenza del depresso
 
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Originariamente inviata da Black_Hole_Sun (Messaggio 2467851)
Pensare che un partner possa essere l'ancora di salvezza per me è il peggio del peggio. I partner vanno e vengono, un giorno ce l'hai il giorno dopo si stufano e ti mollano. Poi che fai?

Molto più dignitoso soffrire in solitudine e cercare di cavarsela senza dipendere affettivamente da nessuno.

Esattamente. Oggi ci sono e domani non si sa. In passato avevo la tendenza a credere nel salvatore lol non esiste nessuno in grado di salvarmi, l'ho capito solo dopo, e l'unica persona che può aiutarmi sono io, fa solo male cercare aiuti esterni.

Equilibrium 25-06-2020 13:11

Re: La repellenza del depresso
 
Il fatto é che quando stai davvero aiutando una persona nn ti metti a fare palcoscenico oppure aiutare per poi chiedere il conto dopo. Evidentemente per questo molti aiuti nn vengono nemmeno visti, e per esperienza, non vedere capita a chi é troppo preso da sé stesso.

Per questo si dice, fai del bene e scorda, fai del male e ricordati.

Black_Hole_Sun 25-06-2020 13:21

Re: La repellenza del depresso
 
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Originariamente inviata da Odiotutti (Messaggio 2467857)
Va bene tieniti la tua dignità :bene:

Ti auguro di tutto cuore di non essere mai lasciato.

incompresa88 25-06-2020 13:24

Re: La repellenza del depresso
 
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Originariamente inviata da Odiotutti (Messaggio 2467856)
Beh sempre meglio dipendere dalla fidanzata che dagli psichiatri o dagli psicofarmaci.

Forse meglio lavorare su se stessi e non dipendere né dalla fidanzata né dai farmaci. E' solo la mia opinione, ovviamente, poi fai come vuoi.

Clover 25-06-2020 13:46

Re: La repellenza del depresso
 
Anche se hai persone vicino, la sofferenza di fondo rimane ,rimane sempre ,soprattutto se hai vissuto traumi pesanti, potrebbero alleggerire ma non è grazie agli altri (che molto spesso ti fanno sentire pure peggio)che per magia si risolvono le cose .
Io, per come sono ,mi sento diversa dalla maggior parte delle persone, quindi sto sulle mie ,anche perche in passato mi e capitato di essere delusa e anche ferita in modo crudele per i miei problemi...quindi faccio una selezione molto stretta .

Keith 25-06-2020 14:02

Re: La repellenza del depresso
 
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Originariamente inviata da incompresa88 (Messaggio 2467825)
Almeno i genitori un sostegno morale te lo danno, gli altri nemmeno quello. Se sei depresso, ti schifano e basta. Non fai ridere, non sei divertente, e allora addio. Sugli psichiatri meglio che non mi esprimo, perché fosse per me non esisterebbero nemmeno.

I genitori ti possono aiutare con un sostegno morale, al limite dandoti qualche dritta quando hai il cervello ingolfato, ma io di più non gli chiedo, visto che sono pure anziani. Una coccola intesa come una chiacchierata o un buon cibo ogni tanto si, me li lascio concedere, ma so che al massimo quello possono darmi, e già è tanto.
Quote:

Originariamente inviata da Equilibrium (Messaggio 2467835)
Bho io se posso aiuto le persone che mi sono vicino, il problema é che spesso può capitare che nn vogliono essere aiutate seppur si lamentano o magari l'aiuto lo pretendono come vogliono loro altrimenti è capace pure che ti aggrediscono.
Per questo col tempo aiuti nn richiesti nn li faccio più, se mi chiedono un aiuto si fa come dico io. Stop

I genitori poi, nn mi va di essergli di peso, hanno già fatto abbastanza ed é giusto che finiscano la loro vita più in pace possibile.

Poi certo nn sono così rigido, valuto un po' chi l aiuto me lo chiede.

L'aiuto va calibrato in base a chi lo chiede, non si può dare a tutti gli stessi consigli, bisogna essere un po' come dei personal trainer, però per fare così ci vogliono le competenze, sennò meglio lasciar perdere e non forzare con gli aiuti.
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Originariamente inviata da Odiotutti (Messaggio 2467856)
Beh sempre meglio dipendere dalla fidanzata che dagli psichiatri o dagli psicofarmaci.

no, assolutamente, non vorrei mai e poi mai dipendere dalla fidanzata, a parte che nel mio caso si stuferebbe dopo 1 picosecondo, non avendo io molte qualità eccellenti con le quali compensare.
psicofarmaci funzionano solo nelle forme gravissime, che sono neanche il 20% dei casi.. meglio a questo punto adottare più di un'accorgimento, prendere un po' qui, un po' lì.. un po' di sport, psicoterapia in alcuni momenti, parlare con persone più adulte ed esperte della vita.. tanto il rimedio unico e definitivo ancora non c'è.

incompresa88 25-06-2020 14:11

Re: La repellenza del depresso
 
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Originariamente inviata da Odiotutti (Messaggio 2467873)
Guarda io vivo da solo da quando ho 17 anni, se vogliamo parlare di dipendere da qualcuno hai sbagliato persona... e proprio perché anche in quel periodo vivevo da solo e l’unica persona che avevo vicino era lei non sono stato certo a guardare la dignità. Sono io che dovrei augurare a voi di avere la stessa possibilità di affidarsi a qualcuno, non il contrario.

Non so se mi ricapiterà una situazione del genere e non so se avrò ancora qualcuno a cui appoggiarmi, ma certo è che mai e poi mai mi affiderò a uno psichiatra.

Il mio era un discorso generale, non ti conosco, quindi non posso sapere.
Io non voglio affidarmi proprio a nessuno, piuttosto mi sparo. Semmai vorrei che gli altri si affidassero a me, quello sì.

Clover 25-06-2020 14:14

Re: La repellenza del depresso
 
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Originariamente inviata da incompresa88 (Messaggio 2467894)
Il mio era un discorso generale, non ti conosco, quindi non posso sapere.
Io non voglio affidarmi proprio a nessuno, piuttosto mi sparo. Semmai vorrei che gli altri si affidassero a me, quello sì.

Non ti sentiresti oppressa se si affidassero a te ?

incompresa88 25-06-2020 14:16

Re: La repellenza del depresso
 
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Originariamente inviata da Zulema (Messaggio 2467897)
Ti sentiresti oppressa se si affidassero a te ?

No. È un mio desiderio nascosto, in realtà, ma è una cosa malsana e lo so benissimo, quindi rimarrà solo un desiderio.

Keith 25-06-2020 14:18

Re: La repellenza del depresso
 
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Originariamente inviata da incompresa88 (Messaggio 2467898)
No. È un mio desiderio nascosto, in realtà, ma è una cosa malsana e lo so benissimo, quindi rimarrà solo un desiderio.

Appunto, non credo che tu o altri lo vogliate veramente, visto che sento spesso che si preferisce circondarsi di persone sane e allegre.

Clover 25-06-2020 14:18

Re: La repellenza del depresso
 
Quote:

Originariamente inviata da incompresa88 (Messaggio 2467898)
No. È un mio desiderio nascosto, in realtà, ma è una cosa malsana e lo so benissimo, quindi rimarrà solo un desiderio.

Avevo dimenticato il "non" chiedevo solo per curiosità. A me spaventerebbe perché mi sembra che devo gestire qualcuno e probabilmente non ne ho voglia . Ma non lo vedo malsano

incompresa88 25-06-2020 14:20

Re: La repellenza del depresso
 
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Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2467902)
Appunto, non credo che tu o altri lo vogliate veramente, visto che sento spesso che si preferisce circondarsi di persone sane e allegre.

Ehm.. io non sono esattamente come le altre, e ti assicuro che mi piacerebbe molto una cosa del genere.

incompresa88 25-06-2020 14:22

Re: La repellenza del depresso
 
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Originariamente inviata da Zulema (Messaggio 2467903)
Avevo dimenticato il "non" chiedevo solo per curiosità. A me spaventerebbe perché mi sembra che devo gestire qualcuno e probabilmente non ne ho voglia . Ma non lo vedo malsano

È malsano perché sarebbe un rapporto poco sano, non equilibrato. Io che faccio da crocerossina a uno che si affida a me e mi prendo cura di lui. Sinceramente in passato cercavo rapporti simili, ora cerco di evitare.

Keith 25-06-2020 14:27

Re: La repellenza del depresso
 
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Originariamente inviata da incompresa88 (Messaggio 2467904)
Ehm.. io non sono esattamente come le altre, e ti assicuro che mi piacerebbe molto una cosa del genere.

:riverenza::cuore:
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Originariamente inviata da incompresa88 (Messaggio 2467907)
È malsano perché sarebbe un rapporto poco sano, non equilibrato. Io che faccio da crocerossina a uno che si affida a me e mi prendo cura di lui. Sinceramente in passato cercavo rapporti simili, ora cerco di evitare.

Se non è equilibrato non va bene.
Dovrebbe essere una cosa del tipo "io ho problemi medi e riesco più o meno a gestirmi la vita, tu hai problemi medi e lo stesso riesci ad andare avanti, insieme magari ci possiamo compensare o creare una sinergia" ..Non che sia un discorso da fare, non è un meeting aziendale XD, però l'equilibrio potrebbe essere questo.

Delta80 25-06-2020 14:32

Io purtroppo essendo sensibile e fragile dipenderei molto da una eventuale persona , e so perfettamente che questo è sbagliato e non va bene, comunque non accadrà mai perché non piaccio 😀

incompresa88 25-06-2020 14:32

Re: La repellenza del depresso
 
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Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2467914)
:riverenza::cuore:

Se non è equilibrato non va bene.
Dovrebbe essere una cosa del tipo "io ho problemi medi e riesco più o meno a gestirmi la vita, tu hai problemi medi e lo stesso riesci ad andare avanti, insieme magari ci possiamo compensare o creare una sinergia" ..Non che sia un discorso da fare, non è un meeting aziendale XD, però l'equilibrio potrebbe essere questo.

Ecco, così come dici tu sì. Altrimenti non va bene, e ci sono già passata. Si diventa dei badanti, in pratica, e alla fine non fa bene a nessuno.

Mr.Ripley 25-06-2020 14:33

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Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2467884)
I genitori ti possono aiutare con un sostegno morale, al limite dandoti qualche dritta quando hai il cervello ingolfato, ma io di più non gli chiedo, visto che sono pure anziani. Una coccola intesa come una chiacchierata o un buon cibo ogni tanto si, me li lascio concedere, ma so che al massimo quello possono darmi, e già è tanto.

L'aiuto va calibrato in base a chi lo chiede, non si può dare a tutti gli stessi consigli, bisogna essere un po' come dei personal trainer, però per fare così ci vogliono le competenze, sennò meglio lasciar perdere e non forzare con gli aiuti.

no, assolutamente, non vorrei mai e poi mai dipendere dalla fidanzata, a parte che nel mio caso si stuferebbe dopo 1 picosecondo, non avendo io molte qualità eccellenti con le quali compensare.
psicofarmaci funzionano solo nelle forme gravissime, che sono neanche il 20% dei casi.. meglio a questo punto adottare più di un'accorgimento, prendere un po' qui, un po' lì.. un po' di sport, psicoterapia in alcuni momenti, parlare con persone più adulte ed esperte della vita.. tanto il rimedio unico e definitivo ancora non c'è.

Già sono d'accordo con questo che hai scritto .


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