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Originariamente inviata da varykino
(Messaggio 2382799)
ma perchè te sei costretto a dire tutto a tutti? tipo conosci uno o una e gli dici , ciao nn ho mai avuto relazioni , nn lavoro , nn ho case di proprietà ... vuoi venire al mare con me? cioè boh .... ci sta che uno sta male per ste cose , ma neanche che deve spiattellarle ai 4 venti , e nn ci sta che si incolpano le donne o chi ha un vita relazionale "accesa" ..... io nn so fidanzato , e faccio un lavoro di merda ma per strada ancora nn mi sputano .... nn vedo chi puo farti sentire una merda a riguardo se non te stesso o i parenti .
poi anche fosse che uno nn è generalmente appetibile , ma a chi cazz vuoi dare la colpa? al massimo al caso o a se stessi , mica al mondo intero che si fa i cazzi propri e va avanti anche senza di te o me
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Non ho mai detto niente di mia sponte (e che uno non si esprima già risulta strano), però se si stabiliscono dei rapporti più o meno intimi con le persone queste non sono curiose di avere informazioni riguardo alla tua vita privata? O quando si creano le circostanze adatte per parlare delle proprie esperienze di vita, non ci si aspetta per caso che tu riveli qualcosa di te stesso?
"Guarda che bel culo quella!!!"
"Eh sì, proprio bello..."
"Perché così poco entusiasmo? Sarai mica finocchio?
In questo caso, ad esempio, avrei dovuto spiegare che se non ho una particolare sintonia con la donna in questione non mi eccito semplicemente guardandole il culo? Sebbene sia ridicolo farlo, in diverse occasioni dove conversazioni analoghe si sono ripresentate ci ho provato, ma sono sempre stato immediatamente marchiato come un disadattato e di conseguenza ogni incontro successivo si è sempre rivelato un ottimo pretesto per continuare denigrarmi. Ed è solo un esempio insignificante, volendo ho un repertorio di ben altro tenore, del tipo: "che vita triste che fai... Io mi ammazzerei". Tra l'altro non parlo di quindicenni, è gente di venti, trent'anni, talvolta anche di più. Se tutte le volte che si frequenta qualcuno si creano occasioni per essere discriminati a causa della propria diversità, come si fa ad instaurare dei rapporti duraturi ed appaganti? Non chiedo di essere accettato, non me ne frega niente, soprattutto da soggetti con un comportamento simile a quello tenuto nell'esempio, semplicemente pretenderei almeno un po' di empatia e di educazione quando sono obbligato a stare in mezzo agli altri dato che da parte mia il tatto non è mai mancato.
La causa dell'esclusione sarà anche la propria inappetibilità, però uno non ha colpa nell'avere i gusti e le passioni che ha o nel possedere un certo carattere (vedi Maximilian che addirittura trema e suda dall'imbarazzo), soprattutto tali tratti non devono diventare motivo di scherno; non si può in ogni circostanza andare contro la propria natura per adattarsi al mondo, altrimenti vivere diventerebbe una tortura.
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Originariamente inviata da Franz86
(Messaggio 2382794)
Dopo i 30, se si ha un po' di discernimento ( cosa rara, temo ), si fa il callo anche a questo.
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Per chi ha un carattere particolare o difficoltà relazionali il bacino di persone che si potrebbe provare a frequentare è veramente ridotto, all'incirca, a mio parere, un 10% della popolazione; se si screma troppo a partire da una percentuale così bassa si finisce per rimanere soli (può essere un problema o meno a seconda della propria sensibilità).
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Originariamente inviata da Franz86
(Messaggio 2382794)
Ogni scelta si paga, non si può pensare di fare scelte ( quando sono davvero scelte, cioè in una minima parte dei casi di chi afferma si tratti di scelte ) anomale e di non venir nemmeno appunto giudicati come anomali: dopotutto affibbiare giudizi piace a tutti, basta leggere il forum per vedere come neanche questa sia prerogativa dei normaloni cattivoni.
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Un conto è il giudizio, che tutti hanno perché è inevitabile farsi un'opinione sulle cose, un conto è la cattiveria.
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Originariamente inviata da Nightlights
(Messaggio 2382807)
d'accordo che è una minoranza quello sì, ma quello che secondo me non ha assolutamente senso è l'associazione del tipo "non ha un/a compagno/a alla sua età, ha sicuramente un problema", li trovo modi di giudicare le persone alquanto retrogradi
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È proprio questa tipologia di giudizio che dà fastidio. È presente in ogni ambito, non solo in quello sentimentale.