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1) non navigo nell'oro 2) non ho nessuno con cui condividere questa cosa. Mi rendo conto che molti non si fanno tale problema, ma per me è enorme in quanto... 3) non avendo mai viaggiato non so organizzarmi, tanto meno prendere un aereo..mi servirebbe uno che almeno le prime volte mi fa vedere... altrimenti vado in tilt lo so già. |
Re: Travel-less virgin
Ho sempre detto che viaggiare non mi piace e non mi interessa ma é la storia della volpe e l'uva.
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Re: Travel-less virgin
Per viaggiare bisogna sapersi barcamenare ,se da soli XC parlare con la gente di tutto il mondo per le varie procedure, aereo albergo musei emergenze varie,per me il fobico è quello che sta sempre in allerta,a disagio e guardandosi attorno, e si blocca in panico davanti a uno sportello di un ufficio balbettando,non sa gestire imprevisti,va in stress solo facendo i bagagli e magari ha fobie correlate come guidare volare ,altezze, agorafobia.
In genere è molto insicuro e non sa gestirsi da solo in situazioni diverse dalla zona comfort. Piú che fobici,qui vedo tanti introversi ad alto funzionamento sociale. Mi sa che non è il mio posto. |
Re: Travel-less virgin
Per viaggiare bisogna sapersi barcamenare ,se da soli XC parlare con la gente di tutto il mondo per le varie procedure, aereo albergo musei emergenze varie,per me il fobico è quello che sta sempre in allerta,a disagio e guardandosi attorno, e si blocca in panico davanti a uno sportello di un ufficio balbettando,non sa gestire imprevisti,va in stress solo facendo i bagagli e magari ha fobie correlate come guidare volare ,altezze, agorafobia.
In genere è molto insicuro e non sa gestirsi da solo in situazioni diverse dalla zona comfort.Poi non ha orientamento e si perde al suo paese. Piú che fobici,qui vedo tanti introversi ad alto funzionamento sociale. Stamattina ero in angoscia per consegnare la provetta di urine e poi non trovavo l'uscita,dell'ospedale in cui vado sempre.Non so cosa potrei combinare in un aeroporto. |
Va di moda dire “mi piace viaggiare”.
È la società che inculca questo bisogno a tutti i costi. A me non è mai importato quasi nulla, ovvio che rimango male di fronte alle ostentazioni, ma pian piano ho capito che è un desiderio indotto, e che se non fa parte di me non devo per forza reputarmi strano o sbagliato. Sto “bene” nel mio piccolo mondo. |
Re: Travel-less virgin
A me in linea teorica viaggiare piacerebbe un casino, ma fino a ora in tutti i viaggi che ho fatto c'erano i miei genitori o erano scolastici, dove tutto più o meno era organizzato
Non saprei il livello di ansia a essere solo e dover gestire tutte le cose (parlare col personale dell'hotel o dell' areoporto, chiedere indicazioni, ordinare il cibo), a maggior ragione se all'estero In ogni caso di viaggi, come intendo io, se ne parlerà tra diversi anni suppongo |
Re: Travel-less virgin
Ho fatto un viaggio con mia sorella quest'anno, il primo fatto senza alcuna necessità ma solo per semplice svago. Abbiamo organizzato tutto: itinerario, albergo, ristorante (non avevo mai ordinato al ristorante) ed é andato tutto bene, é stato bello e divertente. Esperienza che avrei voluto ripetere ma una nella vita può essere sufficiente.
Io però non ho la fobia sociale, ho solo voglia di morire. |
Re: Travel-less virgin
Nella mia vita ho viaggiato molto poco, prima dei 30 non ho mai fatto neanche una gita fuori città da solo... sono molto pigro e i preparativi bastano già a dissuadermi, e poi quando viaggio ho sempre l'ansia che possa accadermi qualcosa quando sarò lontano da casa e non potrò chiedere aiuto a nessuno.
All'estero (fatti salvi pochi sconfinamenti) ho viaggiato pochissimo, ho fatto un viaggio ad Amsterdam organizzato da un amico ed è stata l'unica volta nella mia vita che ho preso un aereo, non ho provato particolari paure; ma il viaggio è stato così disastroso che tutte le volte che lui parlava di farne un altro io lo tempestavo di articoli sui terroristi islamici che appestano qualunque luogo, pur di farlo desistere. Un'altra volta ho fatto una specie di tour organizzato della Francia meridionale in pullman, i luoghi erano bellissimi... ma la compagnia non era il massimo, il più giovane della comitiva aveva il doppio dei miei anni. Inutile dire che mi sono annoiato moltissimo e non ho più voluto fare viaggi organizzati. |
Trovo che viaggiare siano esperienze di vita che servono, conoscere culture,abitudini,cibi e quant'altro diversi dai nostri possa aprire ulteriormente la mia mente bacata dal pensare al solo lavoro e con la solita routine monotona. Comunque, viaggiare in treno e in aereo sempre ansia alle stelle purtroppo, devo patire pene dell'inferno
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Re: Travel-less virgin
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Prenotazione albergo e acquisto biglietti treno, musei, attrazioni, tutto online Unica interazione è parlare con reception di albergo, e camerieri o cassiere o commessi quando vai in giro, fine... Grazie ad internet il viaggiare oggi è a misura di fobici che abbiano un minimo di autonomia, è un peccato non provarci |
Re: Travel-less virgin
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Il viaggio affascina l'essere umano da millenni, da quando viaggiare era pericoloso al limite della follia, e il tema del viaggio è stato sviscerato in ogni modo nella letteratura mondiale, e per quanto mi riguarda trovo meraviglioso vedere dal vivo le meraviglie che la natura o l'uomo hanno creato, o immergermi in contesti culturali, musicali, gastronomici, ecc. lontani dalla quotidianità |
Re: Travel-less virgin
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Tutte cose banali ma per alcuni difficilissime. |
Re: Travel-less virgin
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Io non stavo pensando ad estero ma solo italia Cmq intendiamoci, nel mio primo viaggio da solo morivo dentro, non dico che sia facile, dico che a volte vale la pena morire dentro ma forzarsi a fare determinate cose |
Re: Travel-less virgin
Eh ma per chi viaggia per le prime volte anche prendere il treno può essere difficile o fonte di ansia. Se la stazione è grande, può esserci l'ansia di non fare in tempo a prendere il treno, di perdersi, di non trovare o sbagliare binario, di non capire dove andare. Non parliamo poi dell'aereo, ho visto con mio padre, ho dovuto spiegargli tremila volte le varie procedure, figuriamoci se aveva pure ansia patologica. Io la prima volta che ho preso un treno dovevo fare venti minuti e avevo super ansia perchè avevo paura di sbagliare città in cui scendere, avevo paura di non fare in tempo a scendere dal treno, di non capire in che città ero se non veniva annunciata ecc, in metro non riuscivo neppure a fare il biglietto. Poi un anno sono partito per un viaggio da solo e sono riuscito a fare tutto in un colpo, aereo metro città straniera ecc, ma non vuol dire che tutti ci riescano.
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Re: Travel-less virgin
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Re: Travel-less virgin
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Sono convinto che per i più di noi il problema non sia farcela, ma superare il blocco che impedisce di agire la prima volta, almeno lo è per me |
Il mio problema è che la comfort zone non corrisponde a quella che dovrebbe essere, per motivi 'biografici' - famigliari, la mia casa. È in un luogo non precisato che ancora non sono riuscito a raggiungere. Per cui per me il fatto di spostarmi è ed è stato essenziale per non sentire troppo la 'fobia', e tra i due mali ho preferito affrontare il minore. Ricordo che una delle prime volte che presi il treno sbagliai direzione e me ne accorsi solo quando già viaggiavo tra l'ironia del controllore e lo sguardo sorpreso dei ragazzi che avevano assistito alla scena.
Poi dopo mi sono abituato (ma non sono d'accordo sul fatto che ciò possa avvenire sempre - per altre cose, pur fatte per più di una volta, non sono mai state assimilate psicologicamente come agevoli). Volevo fare un viaggio quest'estate, in Italia, ma non riesco a mettere insieme la voglia necessaria per fare i passaggi che servono. |
Re: Travel-less virgin
Io ho questo problema soprattutto con i viaggi in macchina, con l'aereo o un traghetto non saprei manco da dove cominciare, in treno invece mi trovo abbastanza bene.
Rimane il fatto che qualsiasi spostamento al di fuori di quelli abitudinari è stressante, perché ho bisogno di prevedere ogni possibile inconveninente e perché ho un pessimo senso dell'orientamento. Per questo motivo ho rinunciato a fare tante cose nella vita. Noto che molti qui sembrano avere il problema del pessimo senso dell'orientamento, mi incuriosisce questa cosa e vorrei capire se c'è qualche correlazione con le fobie e l'insicurezza. |
Re: Travel-less virgin
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Re: Travel-less virgin
Forse per il fatto che siamo passivi e ci facciamo condurre dagli altri in giro e quindi sviluppiamo poco il senso dell'orientamento. Anche per il fatto che usciamo di meno. O forse siamo semplicemente dei coglioni.
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