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Re: Ci provate con le ragazze?
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Re: Ci provate con le ragazze?
Vorrei puntualizzare sulla questione del "rifiuto".
Nel mio caso non ho mai avuto paura di esso. Lo considero ovvio e naturale. Non si può piacere a tutte, ed è lecito aspettarsi che la maggior parte degli approcci si concludano con un rifiuto. L'ansia che si sviluppa ancora prima di tentare l'approccio è indipendente dal risultato che ci si aspetta. Mi è sempre sembrato che tale ansia dipenda da fattori automatici, indipendenti dalla volontà. Oppure, inconsciamente, si teme di sbagliare. Non importa se si è rifiutati, ma come. Se si fa una brutta figura è un conto; se si è rifiutati facendo bella figura un altro. Tuttavia, ammetto di non sapere se è così o no.:pensando: |
Re: Ci provate con le ragazze?
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Una persona viene percepita come sana ed equilibrata se non ha parti ipertrofiche e parti invece sotto-allenate. Vale per il corpo così per la mente. Quindi va bene andare a parlare con una ragazza interessante; ma va altrettanto bene scambiar due chiacchere sul meteo con la vecchietta che aspetta il bus. O col barista particolarmente simpatico trovato in un bar. O anche con qualche collega/compagno di corso con cui normalmente ci si saluta e basta. Decidere di andare ogni giorno un pochino oltre, come quando si va al mare. Immergendo prima il piede, per farlo abituare al freddo, poi l'altro, poi abbassarsi e infine immergersi completamente. Ma attenzione, ho detto "normalmente", ci sono dei casi in cui invece per motivi spesso riconducibili a traumi nel passato o a mancanze pregresse, sforzarsi potrebbe invece produrre peggioramenti o malesseri. Che vanno affrontati. Va capito cosa si vuole dalla vita, di che risorse si dispone, e che sacrifici si è disposti a sostenere. Quindi se si è disposti a risolvere questi blocchi che ci impediscono di progredire. Poi uno può anche dire "vabbé, me so' rotto i cojones". Lo rispetto, nulla da dire. Io per mia indole non ce la faccio. Non posso, mi spiace. Non riesco ad arrendermi, è più forte di me. |
Re: Ci provate con le ragazze?
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Re: Ci provate con le ragazze?
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Re: Ci provate con le ragazze?
In questo momento le donne sono l'ultimo dei miei pensieri..
Che siano loro a provarci...:bacio: |
Re: Ci provate con le ragazze?
Non ci ho mai provato in vita mia con le ragazze, non so neanche da che parte si inizia...la paura del rifiuto (che nella mia mente bacata sarebbe praticamente sicuro al 100% visto che non ho vita sociale e sono iper timido e ansioso) è troppo forte. Poi io sono un caso disperato, se una ragazza mi guarda non sono nemmeno in grado di reggere il classico "gioco di sguardi", anzi guardo dall'altra parte...:miodio:
In realtà avrei potuto dire almeno una volta ci ho provato, ma molti anni fa quando mi ero deciso a farlo in una particolare serata, non è stato per me possibile farlo per cause non dipendenti da me...per cui nada de nada. |
Re: Ci provate con le ragazze?
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non sarà la maggioranza dei casi a ricevere solo rifiuti e a maggior l'ansia di appartenere a quella minoranza sempre rifiutata non mi sembra il massimo.... |
Re: Ci provate con le ragazze?
il problema del rifiuto nel mio caso, è dato dal fatto che arrossisco, quindi do a vedere la mia delusione. Se da una parte quindi posso accettare di essere respinto, dall'altra non posso tollerare di dare la sensazione agli altri di essere stato ''ferito'' o, mettendomi nei panni della ragazza, di sentirmi in imbarazzo per aver rifiutato e vedere che la persona soffre (o comunque manifesta in un certo modo) il rifiuto
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Re: Ci provate con le ragazze?
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Forse, e in questo rispondo anche ad ansiolino, ciò che si teme è far vedere la propria ansia; un' ansia che non si è in grado di controllare. In queste condizioni è chiaro che si è rifiutati nel 100% dei casi e nel modo peggiore. Ma non è il rifiuto in sè a spaventare, ma appunto le circostanze dell' inevitabile rifiuto. Almeno io lo vivo così. E non è vero, come alcuni a volte mi hanno detto, che non ci sono conseguenze da temere. Una pessima figura pubblica può compromettere le relazioni, perfino quelle di lavoro. In alcuni casi in cui ho fatto dei tentativi, finiti nel modo descritto sopra, le persone in questione non hanno più voluto avere a che fare con me. Nemmeno come clienti. Per cui i danni ci sono stati. L' unica fortuna è che sono stati casi rarissimi e ho impararto a renderli ancora più rari per non incorrere in altre spiacevoli conseguenze. L' uomo ci deve provare, si dice. Ma l'ulteriore problema è che non deve provarci e basta. Lo deve pure fare nel modo giusto. Per un non fobico è normale ricevere rifiuti, non è un dramma appunto per il modo in cui li riceve. E ogni tanto riceve qualcosa di diverso dal rifiuto. |
Re: Ci provate con le ragazze?
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Tanto per farvi di esempi dell'ininfluenza della cultura come causa nel mutare delle dinamiche comportamentali: perché dopo secoli e secoli di divulgazione e promozione dell'amor cortese e del romanticismo, continuano a prevalere istinti di dominio e possesso (tanto discussi anche su questo e altri forum a proposito delle donne a cui piacerebbero gli stronzi e i dominatori)? Altro esempio piuttosto ot: perché dopo decenni di promozione del salutismo, della magrezza etica ed estetica, della fitness, i tassi di obesità nel mondo occidentale continuano ad aumentare esponenzialmente, secondo le statistiche? Quote:
PS Sei dell'82? Sono comunque più "vecio"... |
Re: Ci provate con le ragazze?
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Re: Ci provate con le ragazze?
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Re: Ci provate con le ragazze?
"Lancio" "segnali" con la speranza che ci provino loro. Provarci io è una cosa che mi scoccia proprio fare, mi annoia. Boh.
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Re: Ci provate con le ragazze?
per capire se un determinato fenomeno è culturale o biologico basta prendere tutte le culture esistenti e se i fenomeni si ripetono spesso se non proprio sempre vuol dire che si tratta di biologia altrimenti cultura
il matrimonio, il lavorare etc. son totalmente culturale perché varia tantissimo tra le culture quindi è facile che in anche 10anni può cambiare totalmente |
Re: Ci provate con le ragazze?
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Re: Ci provate con le ragazze?
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Il fatto che certe donne descrivano la realtà allo stesso modo di come la descrivi tu cosa dimostrerebbe? La loro parola vale di più in quanto sono donne? Perché vi costa così tanto ammettere che queste dinamiche sono conseguenze e non cause e se proprio le si vuole modificare, bisognerebbe modificare le cause materiali che le hanno generate? |
Re: Ci provate con le ragazze?
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Comunque no, non ero uno che si faceva avanti (solo in casi estremi) e non perché ero insicuro o altro. |
Re: Ci provate con le ragazze?
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Ciò ci esimerebbe dall'assumerci le responsabilità delle nostre azioni e inazioni? Senti. Dopo due anni con un dente totalmente scoperchiato mi sono deciso di rivolgermi a un dentista, solo il momento in cui ha iniziato a farmi male sul serio. Adesso sto passando le pene dell'inferno, devo attendere fino a venerdì prossimo sperando che quel maledetto smetta di dolermi oppure si decida a cadere da solo. Un dentista voleva estrarlo, un altro voleva salvarlo. Con chi me la posso prendere per questo casino? Con i dentisti che non hanno fatto il PPOE (primo passo ortodontico esplicito)? O con me, che non mi sono curato dei miei denti per 2 anni e adesso ne sconto le conseguenze? Sì, siamo tutti legati, sono d'accordo. Resta il fatto che se vuoi ottenere dei miglioramenti devi iniziare a darti da fare ora e aspettarti di vedere dei risultati costanti e consistenti fra 6 mesi o più. Per dire. Poi se non lo vuoi fare, pace fratello. |
Re: Ci provate con le ragazze?
Io ci provavo con i ragazzi... Forse dovevo provarci con le ragazza, magari avevo più fortuna :sisi:
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