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Re: 28 anni vergine
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Io invece non vedo nessuna proporzionalità diretta tra impegno e risultati in questo campo, bensì dei modi piuttosto stereotipati d'interagire, almeno come primo approccio. Per non parlare del fatto che c'è gente che deve impegnarsi molto di più di altra per ottenere lo stesso risultato (o anche meno). La meritocrazia non esiste qui. |
Re: 28 anni vergine
Probabilmente perché queste persone (donne) hanno potuto attrarre per la loro semplice fisicità, mentre all'uomo accade normalmente con più rarità. Lo ritengo un dato di fatto, (l'asimmetria dell'attrazione per genere), e non la macchinazione volontaria di qualche fantomatica entità che avrebbe interesse a lasciare le cose come stanno.
Per il resto il rapporto di proporzionalità diretta tra tentativi e successi, mi sembra abbastanza ovvio in linea generale, altrimenti non si capirebbe come mai le maggiori "lamentazioni" avvengano proprio su un forum come questo, dove (non a caso) la maggioranza degli iscritti si caratterizza per una generale assenza o scarsità di vita sociale, e non sul forum di "friends in london", tanto per dirne uno. |
Re: 28 anni vergine
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Per il resto, semplicemente trovo una contraddizione nel riconoscermi certe "mancanze" senza riconoscerle come tali anche ad altre persone. Quote:
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Re: 28 anni vergine
Mi pare che anche ad Hazel sia stata riconosciuta la mancanza, anzi è lei stessa a riconoscerla.
E il rapporto di proporzionalità diretta è rispettato anche per le donne tendenzialmente: un uomo che fa cento tentativi otterrà ipoteticamente dieci successi, diversamente da un uomo che ne fa dieci e ottiene un successo, sempre per rispettare le percentuali. Così sarà anche per una donna: se fa cento tentativi otterrà ottanta successi, se ne fa dieci, ne otterrà otto e così via... |
Re: 28 anni vergine
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In ogni caso non è solo una questione di numero di tentativi (vedi sotto). Quote:
Quindi alla fine ha poco senso dire a uno che dovrebbe "impegnarsi" tot per ottenere tot. Non funziona così in questo ambito, non per tutti e non sempre almeno. |
Re: 28 anni vergine
Allora un professore non dovrebbe nemmeno dire ai suoi studenti di studiare, dal momento che non è detto che se si studia si impara, non a tutti almeno e non sempre. Insomma, se vogliamo ricondurre le dinamiche umane alla riproducibilità del metodo scientifico, non ce la caviamo più.
Quanto alle disparità tra sessi in ambiti quali selettività e attrazione, non vi vedo altro che un dato di fatto, e non la perpetrazione volontaria e deliberata di un'ingiustizia, né più né meno che altre disparità (come la maggiore forza fisica degli uomini). |
Re: 28 anni vergine
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Io invece faccio il Prometeo, e non mi inchino né mi faccio mettere a tacere. Sia pure un dato di fatto, ma per nulla ineluttabile o immutabile fino a prova contraria, né tantomeno un buon motivo per ragionare in termini di "impegni" da richiedere a tutti su base principalmente sessista e convenzionale per ottenere certi risultati. |
Re: 28 anni vergine
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Ho conosciuto del resto gente che ha imparato molto senza quasi studiare e gente che non imparava nulla nimmanco dopo ripetuti tentativi comunque...è un'ingiustizia? Quote:
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Re: 28 anni vergine
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Come ha giustamente osservato Win, molti di noi han fattto tentativi e si son impegnati come se non più di molti che hanno avuto vita sentimentale e sessuale, ma non essendo molto timidi i loro tentativi raggiungevano risultati diversi ..... |
Re: 28 anni vergine
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Re: 28 anni vergine
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Non è una questione di meritocrazia, ripeto, NON E' UNA QUESTIONE DI MERITOCRAZIA. Quote:
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E' ovvio che se uno (se tanti) si convince della pratica impossibilità di certe cose, quello è il modo migliore per ridurne al minimo la frequenza con cui avvengono. Ed è così che funzionano gli stereotipi e le convenzioni sociali: l'abitudine e l'apprendimento delle usanze sembrano cose così "ovvie" e "naturali" che col tempo diventa molto difficile fare uno sforzo mentale per convincersi che nulla osta (come difatti nulla osta, nessuno studio scientifico né legge fisica prova il contrario) a che le cose possano andare anche in altro modo e che le dinamiche sociali possano diversificarsi. Del resto, se la donna ha smesso di essere vista per lo più come l'angelo del focolare e basta ed è considerato sostanzialmente (e giustamente) sessismo il pensarlo oggigiorno, può valere tranquillamente la stessa cosa per i "ruoli" altrettanto sessisti della donna che è meglio che non si faccia avanti esplicitamente per prima se no è una zccl, dell'uomo che deve scarrozzarla durante gli appuntamenti se no vuol dire che ha dei problemi con le skills sociali di base (rileggiti il recente intervento di Marco Russo nel topic sulla guida, lui non mi pare sia tra quelli da te schedati come membri del PRE, no?), ecc. ecc. |
Re: 28 anni vergine
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E poi chi sarebbero questi molti che provano provano, escono due-tre volte a settimana e non conoscono nessuno? Quote:
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Ad esempio io e tanti altri che ho conosciuto fuori e dentro al forum (tra cui Marco Russo e molti altri) abbiamo ottenuto di più conoscendo più persone (anche grazie ai raduni forumistici), per quale motivo? Siamo diventati improvvisamente più belli ed estroversi grazie alle uscite? O abbiamo semplicemente conosciuto più gente? Quote:
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Re: 28 anni vergine
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Re: 28 anni vergine
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Re: 28 anni vergine
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Re: 28 anni vergine
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Re: 28 anni vergine
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Re: 28 anni vergine
Le persone bisogna prima di tutto frequentarle, per poi conoscerle e stabilirci relazioni, questa mi pare una condizione necessaria.
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Re: 28 anni vergine
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Re: 28 anni vergine
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