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Re: Volete rimorchiare? dite ca**ate
secondo me il porsi come esattamente siamo non è affatto produttivo e molti sono coloro che 'fingono' ed interpretano un ruolo , la donna è attenta appunto a come ti poni e io ed altri del forum ci poniamo malissimo , allora rispolvero una mia vecchia idea e cioè di non dar loro modo di accorgersene , batterle sul tempo ho notato ceh io di primo acchito (se non mi conoscono) non paio male poi appena prendono un po' le misure cominciano i dubbi i ripensamenti ..solo una volta è andata diversamente l'avevo conosciuta sul virtuale in un forum di psicologia sapeva che ero vergine e timido ed con mio stupore le sono pure piaciuto prob come ripiego o forse è un'acchiappona :mrgreen:
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Re: Volete rimorchiare? dite ca**ate
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Ok, parla qualcuno che ha un'esperienza sentimentale pari a zero. Ma quando esco con una ragazza cerco di non nascondere nulla, ne difetti fisici ne caratteriali. Certo non li sbandiero come fossero un biglietto da visita, ma è come dire "quello che vedi è quello che c'è". Tanto prima o poi si accorgerà delle pecche e delle cose che non vanno, tanto vale evitare di nasconderle ad ogni costo e far sprecare a entrambi tempo prezioso: se tu non piaci a lei e se lei non ti apprezza per quello che sei è inutile prendersi in giro. |
Re: Volete rimorchiare? dite ca**ate
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vabbè non nascondi nulla : appari timido e non spiccichi parola ? Ma i risultati quali sono? Quello che volevo dire è che forse vale la pena una volta conosciuta una ragazza e con cui si è stabilito un certo feeling di 'passare all'azione' invece di svelare a poco a poco le ns. mancanze e che ci prenda le misure per poi scartarci , non darle tempo per farlo è una cosa che non ho mai fatto ma magari funziona :mrgreen: |
Re: Volete rimorchiare? dite ca**ate
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Re: Volete rimorchiare? dite ca**ate
Nessuno nasce imparato, secondo me è anche giusto che uno tenti, magari sbagliando.
Se non si inizia a provare addio, la teoria senza pratica non serve a un casio. E tutti quei ragionamenti di non fingere, di rimanere moralmente integri e non umiliarsi non faranno altro che aggiungere teorie si teorie per capire qualcosa che non si è nemmeno provato. Bisogna passare x la gavetta:D |
Re: Volete rimorchiare? dite ca**ate
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Per capire se stessi serve anche mettersi alla prova. |
Re: Volete rimorchiare? dite ca**ate
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Re: Volete rimorchiare? dite ca**ate
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Re: Volete rimorchiare? dite ca**ate
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Re: Volete rimorchiare? dite ca**ate
Fingere
Fingendo si impara a fare le cose ragazzi (e ragazze).. Si Winston, non siamo bestie, ma le bestie forse non imparano a cacciare giocando? E i bambini non giocano alla mamma, al dottore, al soldato? Perché lo fanno? Quando impariamo una nuova lingua non stiamo forse sforzandoci, si potrebbe dire fingendo di parlarla? Stiamo plasmando una capacità tramite un comportamento che non ci appartiene, direi. Il pericolo della finzione, dato che per sua natura "modella", risiede nella possibilità di trovarsi invischiati in qualcosa che si allontana troppo e gradualmente troppo da ciò che vogliamo, vogliamo essere; togliendoci serenità nel rapporto con gli altri e con noi stessi. Prima di giocare con bambini che ci dicono: "allora facciamo che io ero il boia e tu il prigioniero! Mettiti sulla ruota dentata!" Dobbiamo scegliere con intelligenza ruoli, mosse e compagni con cui plasmarci, ben consci che, checché se ne pensi, si può recuperare praticamente sempre con più o meno fatica.. |
Re: Volete rimorchiare? dite ca**ate
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Re: Volete rimorchiare? dite ca**ate
Con tutte le ca++ate in questa discussione chissà quanti acchiappi!! :sarcastico:
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Re: Volete rimorchiare? dite ca**ate
Io sono più per mostrarsi per quello che si è, il che non vuol dire andar li a snocciolare la lista dei problemi della nostra vita, vuol dire semplicemente impostare un rapporto sul piano della sincerità senza temere il giudizio altrui, questa secondo me è già di per se una dimostrazione di quella sicurezza di cui tanto si parla.
L’ironia è una caratteristica sicuramente apprezzata dai più se fatta in un certo modo, ma se non ti viene spontanea a parer mio può essere anche controproducente, come in tutte le cose poi si può migliorare, passando tempo in mezzo alla gente, esponendosi poco a poco, abituandosi al dialogo, alla battuta, tutte cose che aiutano a migliorare la nostra persona. |
Re: Volete rimorchiare? dite ca**ate
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Re: Volete rimorchiare? dite ca**ate
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Re: Volete rimorchiare? dite ca**ate
E' ovvio che non si è sempre uguali e che ci si atteggia a seconda delle situazioni. Ad esempio quando vado a fare un colloquio mi mostro in modo diverso rispetto a quando sto, ad esempio, in famiglia.
Qual è il vero me stesso? Quello quando sta da solo? Oppure quando sto con le persone con cui ho più confidenza? Ma in quest'ultimo caso, ad esempio con i famigliari, devo avere comunque delle accortezze, non posso fare come voglio, non posso ignorare determinati bisogni come potrei fare con degli sconosciuti. Quando ci si rapporta con gli altri è normale adattarsi ai diversi tipi di persona e di legame. Anche quando si sta da soli ma in mezzo alla gente si sta attenti a cosa si fa e in maniere diverse a seconda dei casi: se sto in una chiesa (ipotizziamo per assurdo :ridacchiare:) pur stando da solo osserverò un certo comportamento, se vado in discoteca (sempre pura ipotesi) ne seguirò un altro. E allora forse il vero me stesso corrispondere al mio modo di essere quando sto solo in assenza osservatori? Ma in quel caso non essendoci vincoli dovuti a rapporti con altre persone c'è poco da valutare. Forse quando si parla di essere 'se stessi' si pensa a qualcosa che si ha nella propria testa, a come si vorrebbe essere, a qualcosa di ideale. Così che il termine fingere può semplicemente significare adattarsi alla realtà circostante o, ancora meglio, riuscire a farlo. |
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