![]() |
Re: eh.. ma tu sei giovane..
Quote:
|
Re: eh.. ma tu sei giovane..
Quote:
Facebook era solo un esempio, ce ne sono una miriade di siti che danno intrattenimento migliore |
Re: eh.. ma tu sei giovane..
Quote:
Poi arriva uno che comincia a fare il sergente Hartman e a distribuire prediche, rimproveri e frasi fatte per fare fare gli "esercizi" ai "soldati". Come pensi che possa essere accolto? L'atteggiamento di chi cerca di comprendere il caso della singola persona che ha di fronte è MOLTO diverso. Niente regolette e frasi fatte del cacchio che valgono nei film, più ascolto e capacità di comprensione. |
Re: eh.. ma tu sei giovane..
Quote:
Ecco forse in questo momento mimstai immaginando cosi :sarcastico: Apparte le cavolate, come ho risposto ad ambivalente le persone su questo forum dovrebbero scambiarsi consigli ed ogni consiglio che si riceve dovrebbe essere criticato Certi consigli che vanno bene per uno non vanno per un altro e cosi via Io do i miei perche' con me hanno dato un barlume di effetto, perche' non dovrei condividerli con altri? E poi non rispondo con le frasette fatte! Se uno mi scrive un testo lungo di sfogo io non gli lascio come commento "volere e' potere" perche' e' piu' che altro una presa per i fondelli (apparte che volere e' potere non ha senso .-. Ma comunaue ci siamo capiti) Le frasette le metto tra o a fine frase per tentare di riassumere tutto il mio pensiero che ho scritto, e sta cosa l'ho gia' detta xD se mi trovi un commento a o di frasetta a un commento ben fatto potrai reclutarmi come palla di lardo e fare la parte del sergente :sarcastico: |
Re: eh.. ma tu sei giovane..
Concordo con quanto detto da Tarara su di te, Muttley. Tu sei privo di empatia quando esprimi le tue idee, vuoi dare consigli agli altri su come vivere meglio la vita, avanzi critiche, ma quando poi le si avanzano a te, non accetti minimamente di metterti in discussione. Allora, noi altri ci dobbiamo tutti mettere in gioco con le nostre disfunzionalità, mentre tu, coi tuoi atteggiamenti saccenti e di rivalsa sociale che presenti qui sul forum, invece no.
Per rivalsa sociale intendo quell'atteggiamento di chi sente di essere rimasto indietro in certe tappe della vita e si affanna per imitare e recuperare quello che non ha vissuto prima, invece di compiere l'atto coraggioso di migliorarsi accettando nel contempo se stessi e il proprio modo di essere, che giace al fondo delle nostre disfunzionalità. Se io a 16 anni non sono stata dedita a sesso, droga & rock 'n roll non significa che debba inseguire per stare meglio certi vissuti per sentirmi al pari con gli altri, per una sorta di conformismo giovanile. Non ho fatto certe cose, sinceramente non mi interessano e non penso che il benessere e il miglioramento di me come persona passi attraverso il trombare tanti uomini, attraverso il farmi il giro di gggente ggggiusta e il sentirmi socialmente bella e ammirata. La serenità interiore richiede vie e strade più profonde e sincere, meno finte e superficiali. Io voglio essere un'introversa realizzata, non una estroversa mancata che scimmiotta persone anni luce da ciò che intimamente sono. Personalmente il mio percorso passa dall'accettazione serena dei miei limiti, dal desiderio di migliorare la comunicazione col prossimo, dalla riduzione dell'ansia e l'aumento dell'autostima, nonchè attraverso la volontà di costruire e mantenere salde relazioni umane fondate sulla gioia e il rispetto, nonchè sul rispetto di me stessa e le mie specificità di persona unica. E comunque Tararambumbiee non è uno sciocco che non sa pensare con la sua testa, per me è offensivo che tu gli dica che pensi con la testa di un altro. Mi pare che lui si sia fatto la sua idea leggendoti qua sopra e non è mica l'unico a vedere in te degli atteggiamenti sbagliati e un modo errato di comunicare col prossimo, (come ti ho detto altrove) privo di empatia. D'accordo con chi dice che non riconosci l'umanità del prossimo....l'altro lo percepisci e lo analizzi solo attraverso la razionalità, mai attraverso una scansione emotiva ed emozionale dei suoi bisogni più profondi. |
Re: eh.. ma tu sei giovane..
Quote:
http://evolution.anthro.univie.ac.at/institutes/urbanethology/resources/articles/articles/goodies/courtship.pdf |
Re: eh.. ma tu sei giovane..
Quote:
|
Re: eh.. ma tu sei giovane..
Quote:
Se il "fine ultimo" fosse far l'amore questo articolo non varrebbe. |
Re: eh.. ma tu sei giovane..
Quote:
Quote:
|
Re: eh.. ma tu sei giovane..
Quote:
Quote:
(Se non è chiaro la risposta è ironica... quando si parla di biologia è naturale che si faccia questo genere di discorsi.) |
Re: eh.. ma tu sei giovane..
Quote:
Quote:
(no, non è chiaro, gradirei una spiegazione completa e precisa se possibile, fai conto che sia un bambino di due anni che non capisce nulla e con cui non si può dare per scontato nulla) |
Re: eh.. ma tu sei giovane..
Quote:
E' abbastanza innegabile che il fine biologico dell'accoppiamento sia la riproduzione. Poi gli umani sono particolari e possono costruire motivazioni altrettanto valide per avere una relazione, però senza il fine biologico la vita di coppia non sarebbe mai esistita. Il fine biologico ancora persiste nella grande maggioranza degli esseri umani, che sia in forma conscia o inconscia, tant'è vero che si vedono tanti pargoli nascere ogni giorno su tutti i territori di tutto il mondo. |
Re: eh.. ma tu sei giovane..
Quote:
Non credo sia possibile dimostrare che tutte le relazioni o tutti gli accoppiamenti nascono per un unico fine. Quindi eviterei di dedurne che si devono instaurare tutte allo stesso modo. Quote:
E chi ha detto che si tratta di realtà immutabile in saecula saeculorum? |
Re: eh.. ma tu sei giovane..
Quote:
Poi non parlo certo di "dovere", figurati... sto facendo discorsi statistici, strutturali e anche un po' approssimativi, mica voglio dire ai singoli cosa fare :o Di fatto la gran parte degli umani che riesce una famiglia la fa e la alleva e di fatto lo spermatozoo feconda l'ovulo, poi non so :pensando: |
Re: eh.. ma tu sei giovane..
Quote:
Ti sei mai domandato perché non ti accoppi con i cerbiatti o le formiche? |
Re: eh.. ma tu sei giovane..
Quote:
Se vogliamo cominciare a parlare di cause universali e princìpi primi e dire che tutto avviene in base a un unico fattore (il "fine ultimo", wow, qua sconfiniamo dalla biologia nella religione) ci vogliono prove, però. Quote:
Ah, riguardo all'invarianza culturale di cui parlavi prima: non prova nulla. Anche 100 anni fa c'era un'invarianza culturale del corteggiamento, ma adesso mi pare che le cose, anche in piccola parte, siano cambiate. Ergo nulla implica che non ci possano essere ulteriori cambiamenti in futuro. |
Re: eh.. ma tu sei giovane..
Quote:
Quote:
Comunque l'articolo dice che ci sono motivi biologici se tutto ciò accade, quindi... Per il resto contrasti affermazioni statistiche che riguardano tutti i regni delle creature viventi del mondo con le possibili velleità di alcuni... |
Re: eh.. ma tu sei giovane..
Quote:
Forse esisterebbe una vita di coppia un po' diversa o forse no, boh. Trovo inutile fare supposizioni e periodi ipotetici dell'irrealtà su ciò che, salvo interventi drastici e non auspicabili, è inalterabile. Trovo invece molto più interessante interrogarsi su ciò che risiede o può risiedere nell'ambito non prettamente "biologico" e quindi suscettibile di evoluzione culturale col tempo. Quote:
Come mai queste modalità hanno subìto dei cambiamenti nel tempo (seppur parziali)? Quote:
In secundis, le velleità sono tali se postulano eventi impossibili da realizzare. Logica richiederebbe che si dimostrasse perché tali eventi sono impossibili. Quando avrò letto l'articolo ti saprò dire se tale dimostrazione viene fornita, in caso contrario la questione da me posta resterà aperta. |
Re: eh.. ma tu sei giovane..
Quote:
Spero tu mi stia prendendo in giro... Quote:
Quote:
Non è che se una cosa è prettamente biologica allora essa non potrà essere parzialmente modulata. Tuttavia mi appare ovvio che se le cause biologiche non vengono totalmente rimosse allora rimarranno anche gli effetti "collaterali". E non si parla solo di cultura, ma anche di istinto; della storia della vita sulla terra, che ha inciso, incide e inciderà anche sul nostro modo di agire. Insomma mi sembra proprio ovvio che se vuoi che l'attuale modo di agire delle persone cambi completamente dovrai "eradicare" queste cause biologiche (provate dallo studio che ti ho postato)... e come intenderesti farlo? Spieghiamo ancora meglio: creiamo una scala di "prevalenza di approccio" che va da -1 (approccio solo femminile) a +1 (approccio solo maschile). Se la media "biologica" è +0.7, tu potrai ottenere variazioni culturali "naturali" da +0,4 a +1 ma la media rimarrà +0,7. Per cambiare la "media" dovrai cambiare la struttura soggiacente alla media ossia la biologia. E comunque il primo approccio implicito, dice l'articolo, lo fanno prima le donne nella struttura biologica. Quindi... Quote:
Quote:
Quello che dico io è che è abbastanza naturale che in generale il fine ultimo che trascina l'istinto sessuale, nonché il piacere del sesso, della confidenza e della vita relazionale, è quello di riprodursi. Mi sembra assolutamente lapalissiano e non capisco l'utilità di contrastare un'affermazione così ovvia e così priva di implicazioni. Io non dico mica che se mi fidanzo automaticamente voglio solo fare figli :nonso: dico solo che la causa prima, inconscia, ancestrale per cui lo faccio è quella. Le cause volontarie, conscie, dovute alla nostra storia, ai nostri personalissimi desideri, il nostro carattere eccetera sono soggettivamente ben più valide dei motivi biologici che tuttavia non cessano di sussistere in quanto essi sono comunque la matrice profonda dell'esistenza della vita di coppia. |
Re: eh.. ma tu sei giovane..
Quote:
Quote:
Dice che esistono solo quei motivi o no? Dice che sono inevitabilmente prevalenti rispetto a quelli "culturali"? Se non lo dice, mi posso anche risparmiare di leggerlo: non dimostra nulla che smentisca quanto affermo. Quote:
Dipende se gli "effetti collaterali" della biologia (ammesso che siano tali) sono sempre e comunque prevalenti rispetto alle motivazioni individuali e alle influenza culturali. Io non ho mai negato che la biologia possa avere un ruolo, sto dicendo solo che finora non vedo prove del fatto che tale ruolo debba essere sempre e comunque prevalente, univoco e incontrastabile nel determinare le dinamiche di approccio tra i due sessi. Quote:
ESISTONO PROVE CHE SOLO CAMBIANDO LA BIOLOGIA LE COSE POSSANO CAMBIARE? Questa è LA domanda, alla quale vorrei risposte SCIENTIFICHE. Del resto non m'importa NULLA. Quote:
Quote:
|
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 18:47. |
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.