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Re: 6 dure verità che ti faranno diventare una persona migliore
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Re: 6 dure verità che ti faranno diventare una persona migliore
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Re: 6 dure verità che ti faranno diventare una persona migliore
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Re: 6 dure verità che ti faranno diventare una persona migliore
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- Sono gentile. > Ah. |
Re: 6 dure verità che ti faranno diventare una persona migliore
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La gentilezza di una persona di solito viene percepita dagli altri quando stanno insieme a lui, non c'è bisogno di "tradurla in pratica" attraverso un'attività specifica, non esiste la laurea di gentilezzologia né la figura professionale del gentilezzologo. La gentilezza E' una "traduzione in pratica di ciò che si è", solo chi si ferma agli stereotipi può non essere d'accordo. Se poi invece si vuol riproporre la trita e convenzionale solfa che l'uomo (perché poi 'sta pappardella negli approcci vale soprattutto per l'uomo, as usual, non prendiamoci in giro) deve essere "attivo" nel senso convenzionale del termine, beh, si sa come la penso in merito: dove sta scritto che una debba interessarsi a te perché pratichi l'attività X e non perché sei una persona gentile e generosa? |
Re: 6 dure verità che ti faranno diventare una persona migliore
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Sapevo che prima o poi saresti arrivato al discorso "eh ma questo vale solo per gli uomini": forse per l' autore è così, forse no. Comunque per me non lo è, il solo fatto che una ragazza sia gentile francamente non la renderebbe per me particolarmente interessante. |
Re: 6 dure verità che ti faranno diventare una persona migliore
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Re: 6 dure verità che ti faranno diventare una persona migliore
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Ma, come già detto, se lo scopo primario è trovare il proprio posto nella società mi riesce difficile pensare ci si possa orientare sulla gentilezza ( a meno, non so, di farsi prete? ): eventualmente si sceglie un' attività ed in quella ci si dimostra anche gentili nelle relazioni. Quote:
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Re: 6 dure verità che ti faranno diventare una persona migliore
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Re: 6 dure verità che ti faranno diventare una persona migliore
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Il titolo dell' articolo è 6 dure verità che ti faranno diventare una persona migliore, mica "6 dure verità che ti faranno trovare la ragazza". Comunque l' articolo ( ennesima volta che lo scrivo ) ha un target: giovani, insoddisfatti sia della propria vita relazionale sia della propria carriera, senza abilità particolari. E a loro vengono dati dei suggerimenti, tra cui principalmente quello di imparare a fare bene qualcosa, per tentare di dare una svolta alla propria vita. Secondo me la tua lettura è forzata: con ciò non intendo dire che aderisco acriticamente ad ogni singola parola proferita da mr. Yankee Blogger, però a me sembra che lui cerchi esattamente di fare ciò che secondo te non fa, cioè essere costruttivo. |
Re: 6 dure verità che ti faranno diventare una persona migliore
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In secundis perché, anche volendo rimanere in termini di consiglio generico e di visione della vita, non mi sembra affatto salutare impostare le cose in questo modo: A tutti gli altri voglio far provare un gioco: pensate a cinque cose degne di nota che vi caratterizzano, e scrivetele su un foglio di carta, o urlatele strappandovi i capelli per la stanza. Attenzione però, non dovete pensare a cinque cose di voi ( es. sono carino, onesto, ecc…) bensì a cinque cose degne di nota che sapete fare ( es. sono campione nazionale di scacchi, cucino il miglior kebab del rovigotto, ecc…). La contrapposizione tra ciò che si è e ciò che si fa è manichea, approssimativa e superficiale. Io sono anche quello che faccio, e quello che sono è anche ciò che faccio. Una visione in cui la società non vi rispetta o non vi considera abbastanza perché avete determinate caratteristiche, anche positive e lodevoli, ma non sapete fare delle cose degne di nota (che poi, a giudicare dagli esempi fatti, tanto degne di nota non mi sembrano) è a mio avviso deleteria, e propagandarla è potenzialmente pericoloso (purtroppo sembra non essercene bisogno, in tanti sono già convinti di ciò) perchè giustifica il mancato rispetto delle persone che non fanno rientrare il loro contributo alla società, in qualunque ambito, nel convenzionale canone delle attività degne di nota. Per riprendere il titolo della boiat...ehm articolo, dove cavolo sta scritto che un campione nazionale di scacchi debba essere migliore di una persona onesta e generosa? |
Re: 6 dure verità che ti faranno diventare una persona migliore
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Io invece non credo avrebbe potuto essere molto "più pratico" per lo scopo che si prefiggeva, un articolo sul "come trovare lavoro in sei passi" a mio avviso avrebbe corso il rischio di risultare molto più banale di questo. Quote:
Quindi se uno si sente onesto e generoso, ritiene che queste siano delle qualità degne di nota, ma trova che nella sua vita attuale non gli sia consentito di palesarle, deve trovare un' attività che gli consenta di farlo. E facendo ciò si rende una persona migliore, perché passa dalla potenza all' atto. |
Re: 6 dure verità che ti faranno diventare una persona migliore
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Scorgerlo diventa tanto più difficile quanto più ci si abitua (rassegna?) alla vista del desolante scenario aperto dalla società produttivistica nella quale attualmente ci troviamo a vivere. |
Re: 6 dure verità che ti faranno diventare una persona migliore
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Il blogger si rivolge a coloro che pensano che certe qualità, fra cui la gentilezza, bastino per essere apprezzati nella società (tu addirittura pensi che basti per essere amati), e si sentono vittime (non per forza tu) di un sistema emarginante, ingiusto, e magari anche incomprensibile, che può legittimare il loro non-agire. L’articolo continua cercando di confutare questa teoria, reggendosi sull’ipotesi che, per apprezzare qualcuno bisogna riconoscere in lui delle qualità che si traducono in cose utili per se stessi. Si tratta di dare un prezzo (etimologicamente parlando), ovvero riconoscere un valore, e il valore di una cosa dipende molto spesso dalla sua utilità. E’ questo il significato della parola ''apprezzare''! Per utile qua si intende qualcosa di molto generico come il beneficio, non il ricavato di un operazione commerciale (come sembra abbia inteso tu parlando di logiche venditore – cliente e suscitandoti nostalgie comuniste. Che poi l’ideologia di Marx poggia sul materialismo storico…). Per cose, intende qualsiasi cosa, non il risultato di un processo mercificazione. In altre parole, si tratta di comprendere che i rapporti umani sono difficilmente disinteressati. Ovvero, c’è sempre uno scopo che lega le persone e che spinge ad agire. Basta pensare all’esempio estremo di chi fa beneficienza, per capire che per quanto nobile possa essere aiutare gli altri, lo si fa anche per un interesse personale: il piacere che dà essere apposto con la propria coscienza. Figurati quanto interesse c’è in un rapporto d’amore o d’amicizia (interesse soprattutto da un punto di vista psicologico). Ora, attribuire un valore a una persona, in base al beneficio che si ottiene stando con essa, può essere molto soggettivo, e non sempre può dipendere da quello che essa sa fare. Per esempio, una persona può innamorarsi dell’aspetto fisico di qualcuno, o semplicemente del modo di fare o di guardare, ma per aumentare le probabilità di essere apprezzati, uno si dovrebbe concentrare su quello che può migliorare veramente, cioè le proprie abilità. Perché un altro modo per attribuire un valore a qualcuno, consiste nel riconoscere che certe abilità procurano un beneficio (anche emotivo). Se uno sta in spiaggia con gli amici e c’è una ragazza che gli piace, ma non fa nulla per cercare di ''soddisfare'' la sua curiosità, avrà meno possibilità di quello che suona la chitarra e la rende partecipe di sé, e ne avrà comunque meno di quello che ha la ''capacità'' di interagire con lei. Anche il termine abilità è inteso in senso molto generale, e il fatto che l’autore dell’articolo non parla espressamente di abilità sociali è perché non si rivolge direttamente agli utenti di FobiaSociale.com. Il termine abilità viene a volte pronunciato in senso generico, proprio per fare intendere che può essere riferito a qualunque cosa concerne il ‘’saper fare’’. Quando dice di dimostrare di essere intelligenti, interessanti ecc. lo si può fare in mille modi diversi, ma si tratta sempre di abilità da dimostrare agli altri. Non posso credere che si possa essere importanti per qualcuno solo perché si è gentili, o si pensa di essere intelligenti o interessanti. Essere apprezzati dagli altri non è un diritto di nascita (salvo forse nel rapporto genitore - figlio). Per quanto riguarda la gentilezza dice espressamente che per lui non è una cosa senza valore. Però, presa da sola può essere una cosa buona per crearsi l’immagine del vicino di casa cortese ed educato, che dice sempre buongiorno e buonasera. Ma già per essere un buon vicino di casa, la gentilezza deve tradursi in ''cose'', magari un cacciavite in prestito, o aiutare la signora del terzo piano a portare su la spesa. Nel caso della ragazza è necessario essere gentili, ma non è sufficiente, quindi non è determinante! Per le persone che si frequentano per interessi sentimentali, è la norma essere gentili. Ma questo non basta, altrimenti come dovrebbe fare una ragazza a scegliere fra cento ragazzi che nel corso della sua vita sono stati gentili con lei? Evidentemente sono altre caratteristiche individuali a essere determinanti, e queste devono tradursi in cose che procurano un beneficio. Perché una ragazza potrebbe innamorarsi per quello che si sa fare, o dell’aspetto fisico, o di un modo di fare, ma non semplicemente per la gentilezza? Perché quello che può farti amare da un’altra persona, sono le TUE caratteristiche SOGGETTIVE, che creano dei benefici RELATIVI. Essere gentile invece, è una caratteristica COMUNE per la maggioranza dei ragazzi che cercano di sedurre una ragazza. Conclusione. L’articolo si rivolge a un target di persone che credono che per essere apprezzati basti pensare di avere delle qualità, o essere gentili, e quindi non agiscono e si sentono vittime di un’ingiustizia. Si sostiene l’ipotesi che per essere apprezzati bisogna produrre dei benefici per gli altri. Per farlo è necessario saper fare qualcosa. E’ possibile essere apprezzati per cose che non dipendono dal saper fare, ma rientrano sempre nell’ottica del produrre benefici (anche se non vengono presi in considerazione questi casi). Questa non è una visione utilitaristica, ma un semplice constatazione di come funzionano i rapporti sociali, e come funziona la realtà sociale. Da quello che c’è scritto non se ne deduce come hai fatto tu, che dobbiamo diventare tutti chirurghi o i McGyver della situazione. Non c’è scritto che la gentilezza non ha valore, ma è solo una base che permette di entrare in relazione con gli altri pacificamente, e che può dare un’immagine positiva, ma in sostanza non aggiunge niente a quello che si è. Anche Ted Bundy era gentile, ma questo non dice nulla su quello che era realmente. Essere gentili con una ragazza è appunto il minimo, e se una ragazza si innamora solo di quello probabilmente vuol dire che nessuno è mai stato gentile con lei. Secondo me tu interpreti i contenuti dell’articolo in maniera troppo rigida, concentrandoti troppo sui toni e prendendo certe metafore troppo alla lettera. Io penso semplicemente che le cose che sono scritte sono ovvie se interpretate in maniera aperta, senza pregiudizi di forma e di tono, e magari tenendo conto a chi sono rivolte. |
Re: 6 dure verità che ti faranno diventare una persona migliore
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Gentilezza e generosità, per tornare all'esempio dell'incontro con una ragazza, le puoi dimostrare benissimo mentre le racconti di quella volta che hai aiutato un amico, o per come le passi il sale al ristorante, o anche solo per come ti rivolgi al cameriere. In generale, una persona davvero gentile e generosa non può fare a meno di comportarsi da tale, per lei dovrebbe essere naturale come respirare. Non dovrebbe essere indispensabile intraprendere un'attività specifica perché gli altri se ne accorgano, a meno che questi altri (come purtroppo spesso capita) non ragionino per schemi preconcetti e si accorgano delle cose solo quando gli vengono presentate in modalità preconfezionate. |
Re: 6 dure verità che ti faranno diventare una persona migliore
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Ovviamente non sto parlando della gentilezza convenzionale da corteggiamento, ma della gentilezza (o della generosità, o di altre qualità caratteriali) come caratteristica intrinseca della persona e non come modalità di interazione che si assume per incontrare una persona a scopo romantico. Se quella ragazza non è in grado di distinguere la vera gentilezza dalle convenzioni del corteggiamento, sarà un suo problema (suo perché le impedirà di riconoscere persone davvero valide). Poi non capisco: prima dici che la gentilezza va "dimostrata" e che deve tradursi in un "beneficio" per gli altri perché venga apprezzata, ma poi dici che comunque non è una caratteristica personale, ma comune (come se ce l'avessimo tutti di default, magari!) e quindi da sola non può bastare in ogni caso per essere apprezzati. Quote:
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E ragionamenti analoghi si possono fare per altre qualità caratteriali (generosità, onestà... sarebbero "il minimo"? ma per favore). |
Re: 6 dure verità che ti faranno diventare una persona migliore
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CHE SCHIFO Considero mio dovere morale contestare ovunque possibile una tale barbarie che aborro (cit.). |
Re: 6 dure verità che ti faranno diventare una persona migliore
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A me pare abbastanza palese che una persona possa sentire di avere qualità e risorse interiori sovrabbondanti rispetto a quello che è il suo impiego: cioè se uno per dire fa il guardiano notturno in uno stabile, come avrebbe occasione di mettere in pratica qualsiasi sua dote che non rientri strettamente nelle sue mansioni ? Si trova un' altra attività in cui esprimersi, mi pare chiaro come il Sole. Infatti le persone, nel tempo libero, di solito fanno delle cose ... ma mica solo perché la società gli dice di farlo. Quote:
- cosa fai nella vita? > beh, passo il sale bene. - e poi ? > 15 anni fa ho aiutato un amico, se ricapiterà nei prossimi 50 anni lo rifarò. - e poi? > cameriere, mi porta il menu? Caspita come ha stirato bene la sua cravatta, complimenti, non è da tutti sa ... Quote:
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Re: 6 dure verità che ti faranno diventare una persona migliore
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Dalle risposte che hai riportato non si può evincere che si tratta di una persona gentile? O serve che consegua la laurea in gentilezzologia? Per te una persona si può definire gentile se...? Quote:
Mi sembra che si continui a sbattere (o almeno io non riesco a venirne a capo) contro questi due punti: 1) Esempio di persona che non "fa qualcosa" di interessante e di apprezzabile, pur avendo delle qualità caratteriali apprezzabili come gentilezza/generosità/onestà ecc.? Un imbianchino gentile non può sentirsi (o essere) una persona migliore di un chitarrista gentile? 2) Esempio di cosa cippalippa consiste questo "fare qualcosa"? Io finora ho letto robe tipo suonare la chitarra, cucinare il kebab e giocare a scacchi, spero di essermi perso qualcosa, perchè a me non sembrano cose necessariamente più interessanti o più apprezzabili dell'essere una persona onesta o gentile. |
Re: 6 dure verità che ti faranno diventare una persona migliore
[quote=Winston_Smith;1276960]
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Dipende, nella vita di tutti i giorni essere educati e gentili è più importante, perché è la base che permette alle persone per poter comunicare/relazionarsi amichevolmente. Se invece stai suonando su un palco non gliene frega niente a nessuno che ogni mattina dici buongiorno al portiere. Anche quello che suona la chitarra sa che deve essere gentile con la ragazza, ma quella è la base, è il minimo! E questo non significa che la gentilezza non abbia valore, anzi è importantissima, proprio perché è la base. Ma siccome tutti sanno essere gentili (pure Ted Bundy), le persone possono apprezzare chi sei soprattutto attraverso quello che fai, perché quello che fai è quello che ti caratterizza, che ti permette di esprimere le tue idee, le tue emozioni, i tuoi gusti, ed è su questo che qualcuno può valutare il suo interesse verso di te. Cos’è che ti scandalizza tanto di questo ragionamento? Quote:
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E una ragazza come dovrebbe capire che ha di fronte una persona ''valida''? Da come le passa il sale? O perché si abbassa a raccoglierle la borsetta? E come dovrebbe distinguere le qualità caratteriali dalle semplici convenzioni? Magari pensando ''wow, si è calato a raccogliermi la borsetta che mi è caduta, e come mi passa il sale lui… Sì, quest’uomo è proprio buono e fa per me’’. Ma veramente boh. Immagino che il 90% dei ragazzi che escono con una ragazza alla quale sono interessati, si calerebbero a raccoglierle la borsetta... anche uno che fa il borseggiatore per professione. Quote:
E come dovrei fare per apprezzare la gentilezza di qualcuno, se questo qualcuno non fa nulla? Quote:
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Ma poi ti pare sufficiente per farsi assumere andare a un colloquio di lavoro, e alla domanda ''che sa fare?'' rispondere ''sono gentile, mi assuma''. Oppure, ti sembra normale uscire una sera con una ragazza e alla domanda ''che fai nella vita?'' rispondere ''sono gentile, adesso amami''. Non viviamo nel mondo dei puffi. Quote:
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