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Re: La tragedia dei non-amati
cioè.. ho scritto "privilegio" non perché oggettivamente lo sia, un privilegio.. ma perché spesso chi le ha in abbondanza certe cose "comuni a tutti" le dà così per scontate che...
invece così scontate non lo sono proprio. Sono ciò che fa la differenza tra voi che sopravvivete nonostante tutto e io che non ce la sto facendo nonostante tutti gli sforzi che faccio. (sto piangendo di nuovo) |
Non sono mai stati amati perché c'è una grande barriera comunicativa fra loro e gli altri. È questione di comunicazione. Comunque credo che qualcuno che ci possa amare ci sia sempre, solo che magari a noi in certi casi quella persona non interessa oppure non l'abbiamo ancora trovata. Quindi lo vedrei più come un più come un problema di amore non corrisposto. C'è chi ha più facilità a comunicare con gli altri, chi ne ha meno, magari perché il caso ha voluto che lui nascesse o si evolvesse con una personalità agli estremi della galassia umana, nel bene e nel male. Se sei agli estremi hai meno probabilità di trovare qualcuno che si possa connettere con te.
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Re: La tragedia dei non-amati
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Non è che nessuno si PUO' connettere a te (e chi glielo impedisce ?): è che nessuno VUOLE connettersi a te. |
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Re: La tragedia dei non-amati
Tanto son tutte spiegazioni inutili che non servono a niente.
Non c'è niente da capire. E' tutto semplice e dannatamente banale. La gente ama quando VUOLE amare. Il non POTER amare qualcuno non esiste, il non poter dare a qualcuno qualcosa che cerca e di cui ha bisogno inventandosi problemi e difficoltà più o meno plausibili non esiste, è solo una maniera ipocrita per cercare di mascherare il fatto di non VOLERLO fare. Sinceramente non sporcherei pure 'sto thread dal titolo così angosciantemente azzeccato con le solite inutili, interminabili divagazioni sull'umanità in generale : qui il tema è semplicemente la tragedia umana di chi passa tutta la sua vita senza conoscere nessuna forma di "amore" (inteso in senso lato ma comunque in ambito sentimentale, non quello legato a famigliari o affini). |
Re: La tragedia dei non-amati
Comunque, con la consapevolezza (amarissima) che mi ritrovo sempre più addosso.. risponderei che l'unica risposta che può aver senso a questa domanda è che i non-amati non sono mai stati amati da nessuno perché nessuno li ha mai considerati meritevoli di ricevere il loro "amore" (nel senso più largo possibile del termine).
Non sono mai stati amati perché non hanno trovato chi abbia VOLUTO amarli. |
Siamo d'accordo che è una questione di volontà. Io dico solo che le volontà fanno parte di ciò che quelle persone sono. Se gli cambi le volontà non sarebbero più loro. Tu vorresti praticamente cambiare l'umanità. Ma l'umanità è semplicemente una specie animale. Perché voler cambiare un'intera specie animale? Lasciali essere quello che sono. Accetta il fatto che non puoi cambiare la specie umana. Non puoi cambiare nemmeno una persona della specie umana, figuriamoci un'intera specie. Stare a lamentarsi che gli umani fanno schifo non li cambierà. Non puoi cambiarli. Sono animali che ti hanno divorato. Accettalo, non dare colpe e concentrati piuttosto su come evitare di farsi divorare ulteriormente.
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Re: La tragedia dei non-amati
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Cioè.. non è necessario ripetere le solite cose sullo schifo del mondo e della società che ogni giorno si scrivono dappertutto anche qui, dove il tema è più delicato, intimo.. diverso. E - per inciso - io non voglio cambiare proprio niente e nessuno. Io sto solo piangendo. Perché io non sono mai stato amato. Perché quella di questo thread è la mia tragedia. |
Re: La tragedia dei non-amati
non hai mai pensato di andare in certi paesi dove gli italiani son visti come un buon partito a causa delle migliori disposizioni economiche degli italiani?
anche solo per poco tempo per "vedere cosa si prova" |
Re: La tragedia dei non-amati
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Se gli umani poi fanno schifo, fanno schifo comunque anche se non si possono cambiare. Non è che questo schifo poi lo si può far cessare in qualche modo se lo si guarda dalla prospettiva che proponi tu: Fa schifo... Non si può cambiare... Dunque... Tutto a posto... Tutto a posto un bel niente, perché lo schifo comunque rimane. La lamentela è un effetto dello schifo che si prova, ora tu col tuo metodo puoi modificar qualcosa? Perché se no davvero, è meglio non dir nulla quando c'è qualcuno che soffre rispetto a queste cose qua. Hai il cancro e metastasi che ti uccideranno entro un mese? è inutile che ti preoccupi o ti lamenti, il cancro così non sparisce e devi comunque morire. Io che non ho malattie del genere non mi permetterei mai di far discorsi del genere a chi è malato. |
Re: La tragedia dei non-amati
A me dispiace per la vostra sofferenza, che poi è anche la mia visto che faccio parte dei mai amati anche io
Ma se volete buttare tutto il peso della questione sull'altro/a cattivo che non ama, io non sono d'accordo e spero non ve l'abbiate a male o non lo prendiate per un discorso generico/generalizzante sull'umanità che non centra nulla con quanto sto dicendo (e se lo fate pazienza, me ne farò una ragione :mrgreen:) Per farsi amare occorre per prima cosa farsi vedere dall'altro (che se non ci vede non so come possa amarci) e in secundis occorre rischiare più di qualcosa in termini di ego e di stress, io non l'ho mai fatto, voi si? In che misura? E no, non è una malattia incurabile, non so quanti anni avete ma una compagna la potete trovare anche a 60 anni se vi interessa l'amore, la possibilità di essere compresi e di trovare qualcuno c'è sempre, fino all'ultimo respiro L'umanità non la potete cambiare, ma voi stessi una volta che prendete consapevolezza di ciò che volete, si |
Re: La tragedia dei non-amati
perchè non hanno caratteristiche tali per cui qualcuno possa innamorarsi di loro e di conseguenza non sanno fingersi ciò che non sono
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Re: La tragedia dei non-amati
E che ne pensate di quelli che ti amano e poi dicono ops mi sono sbagliato e ti lasciano?
Anche questo è non scegliere,essere vittime delle decisioni altrui,subire,sentirsi difettosi,che al momento in cui tu trovi di nuovo da solo non per tua scelta non ti senti molto diverso dal" mai amato". Scusate l'ot. |
Re: La tragedia dei non-amati
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Re: La tragedia dei non-amati
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I non amati vengono scartati a priori,chi viene lasciato è scartato dopo averci creduto,so che per molti è peggio la prima,io le ho provate entrambe e per me è peggio la seconda. |
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La mia risposta è che al momento l'umanità è semplicemente così e l'unica cosa che si può fare è migliorare la propria comunicazione (da e verso gli altri) per diminuire la distanza che c'è fra noi e gli altri. Chiaro che anche il vittimismo fa parte della comunicazione ed è uno strumento potente per comunicare il nostro disagio, ma abusare di esso fa anche allontanare gli altri. Secondo me, l'abuso del vittimismo non è una soluzione al problema di non essere amati, ma è più probabile che sia una causa del problema. |
Re: La tragedia dei non-amati
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Re: La tragedia dei non-amati
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Re: La tragedia dei non-amati
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Le coppie si prendono e si lasciano tutti i giorni Solo noi ne facciamo un dramma esistenziale cosmico Lo faccio pure io eh? Non è polemica, è oggettivo che abbiamo problemi e disturbi che ci fanno rapportare con la realtà in modo sbagliato, sennò non eravamo iscritti qui |
Re: La tragedia dei non-amati
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Questo thread riguarderebbe la tragedia dei non amati: quelli mai voluti, mai desiderati, mai presi (manco una volta, manco temporaneamente) da nessuno. Quelli che non son mai stati parte di una coppia. Per cui parlare di "coppia" in questo thread pure.. Cioè.. non rendiamo tutti i thread UGUALI.. parlando delle cose sempre in generale .. sempre allo stesso modo. Ovunque. |
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